Anime & Manga > Orphen
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Autore: Yuki Aka    12/12/2004    0 recensioni
è la mia prima ff...quindi non vi prometto nulla...ci ho provato... è ambientata alla fine di Orphen (l'anime!)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscii dalla mia stanza e piano mi diressi al piano di sotto facendo attenzione a non incrociare il signor Rin. Non sapeva che ero nella sua taverna e non volevo che lo scoprisse, ma appena arrivai al piano terreno, trovai una sorpresa: il Signor Rin, mia madre e mia sorella mi stavano aspettando seduti ad un tavolo, Orphen era in piedi, appoggiato al muro, vicino c’era Majic che aveva lo sguardo a terra. Stavano tutti aspettando me. Non sapevo che dire. Ero come pietrificata. Come avevano fatto a trovarmi…..beh non che ci volesse molto a intuire dove potessi essere andata. Per un attimo mi balenò l’idea che fosse stato Majic a rivelare dov’ero a suo padre, che poi l’aveva riferito alla mia famiglia. **Ma no** pensai **Majic non l’avrebbe mai fatto….che sciocca sono a pensare una cosa simile, la mia mamma deve averlo capito dalla lettera che sarei tornata da Orphen** -“ma…madre…” -“Creao, ho letto la lettera!” disse con uno sguardo gelido, quasi mi mise paura. -“credo che dobbiate parlare da sole, signore!” commentò il padre di Majic e così dicendo tutti se ne andarono, ci lasciarono sole io, mia madre e mia sorella! -“mamma, sorellina” – cominciai – “ mi dispiace se sono scappata di casa, mi dispiace anche di avervi fatto soffrire….mi dispiace tanto…..ma….” -“no Creao, non è colpa tua. Ti ho detto delle cose orribili….mi dispiace se ti ho spinta ad andartene…ma vedendoti così….con quello sconosciuto…io, insomma non è certo un comportamento che si addice ad una ragazza di buona famiglia!” -“Madre, io non ero con un estraneo, e non facevo nulla di male, stavo solo dormendo. E comunque non mi sento affatto < una ragazza di buona famiglia >!” -“ma cosa dici?” -“no…io non so fare tutte quelle belle composizioni con i fiori, o lavorare a maglia. Non so suonare bene a pianoforte e sono una pessima cuoca….e tutte queste cose non mi interessano…..a me piace l’avventura, anche se non l’avrei mai detto, il viaggio che intrapresi mi è rimasto nel cuore, è quella la vita che voglio!” normalmente sarei scoppiata a piangere, ma non questa volta….ero decisa e ferma….mia sorella non riusciva a credere alle parole che stavo pronunciando. Mia madre avevo lo sguardo basso ma ad un tratto li rialzò, aveva gli occhi umidi e più dolci e materni: -“sei proprio come tuo padre…..per quanto io cercai di fermarlo, lui adorava la vita avventurosa….. tu sei proprio come lui….proprio come lui….” -“oh madre!!!” mi avvicinai a lei, mia sorella la stava già abbracciando e piangeva con lei….anche io mi unì a loro….restammo così per un po’… -“Creao, puoi andare….fai quello che ti rende felice….a me interessa solo quello, la tua felicità!” -“e poi non è così male il guardone!!!” sorrise Mariabell ridemmo insieme e poi uscimmo dalla taverna….il sole era alto nel cielo e i raggi caldi scaldavano tutta l’atmosfera. Majic era sotto l’ombra di un albero che giocava con Reki, decisi di raggiungerlo, per scusarmi. -“Majic…” -“stai cercando il Signor Maestro, Creao? Credo sia andato giù al lago….tra qualche giorno partiremo sai…” era il Majic di sempre, sempre sorridente. Sapevo che fingeva, sapevo che c’era rimasto male per l’alzata di voce della mattina. -“Majic, mi dispiace per stamattina, non dovevo urlarti contro….” -“ma no, cosa dici, sono stato inopportuno, non dovevo entrare così! Soprattutto non dovevo dirti che eri venuta dal Signor Maestro per…..beh non credevo che…scusa!” -“non sono convinta che sia tu che ti debba scusare….non potevi sapere che avevo litigato con la mia mamma e la mia sorellina……ma non parliamone più, ti va?” -“va bene!” Raggiungemmo Orphen al lago…era sdraiato sull’erba….Reki gli salto sulla pancia e lo fisso negli occhi…. Io e Majic ci cacciammo a ridere. Lui si alzò, spostando Reki dalla sua pancia, e ci sorrise…. -“allora si parte?” -“COOOOOOOSA? ADESSO?” dicemmo io e Majic in coro -“Beh se non vi va parto da solo, avevo pensato stasera….c’è il tempo giusto per incamminarci!” -“No…..partiamo con voi signore….così potrò riprendere le lezioni…” -“Per te Creao va bene?” -“Certo!”
  
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