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Autore: Keros_    01/04/2014    4 recensioni
Parte seconda di "Forget You" della fantastica Alip16.
Blaine scopre che Sebastian ha perso i ricordi dell'anno passato insieme e cerca un modo di spezzare l'incantesimo.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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L'idea della ff non è mia, ma appartiene ad Alice, che mi ha concesso di scrivere il continuo (perché no, l'angst no.)

Chiedo scusa per i numerosi errori che ci saranno, ma la ff non è beata.
pace e amore, ci becchiamo sotto. 

 

 

 

Parte I

 

 

Sebastian stava pranzando da Will's con un cheeseburgher quando quello stesso ragazzo di quella mattina entrò nel locale. 

Come quella mattina, provò una strana sensazione alla bocca dello stomaco. Come se avesse condiviso qualcosa con lui molto tempo prima, come quando cerchiamo di ricordarci i bambini con cui giocavamo all'asilo. 

Che ci fosse andato a letto? Probabile, ma era ben lontano dall'essere sicuro; era sicuramente il suo tipo: bassino, moro, occhi chiari, fisico compatto, sedere da favola e labbra colorite. No, non ci era finito a letto, di uno così se ne sarebbe certamente ricordato. E poi perché quando l'aveva visto blaterava di cose non ben identificabili!? 

Decise che non gli importava perché al momento il suo pensiero principale era riempire lo stomaco… fin quando qualcuno non si sedette accanto a lui. Non ebbe nemmeno bisogno di voltarsi. "Devo chiamare lo sceriffo o vuoi solo far sesso con me?"

Il ragazzo alzò un sopracciglio "Perché dovrei arrestare me stesso?"

"Mi segui da 'sta mattina. Prima per strada, poi al porto.. adesso qui. Si può sapere che vuoi?" Chiese Sebastian ingoiando l'ultimo pezzo di panino. "Senti, se ti ho già rifiutato in passato, faresti meglio a lasciar perdere."

L'altro ragazzo lo guardò attonito. Restò un paio di secondi in silenzio, poi divenne rosso di rabbia. "Se questo è uno scherzo ti assicuro che non è divertente."

"Dolcezza? Io nemmeno ti conosco." Sebastian era confuso. Quello stava messo davvero male. 

"I-io sono Blaine."

"Blaine," ripeté lui, assaporando quel nome che aveva un qualcosa di familiare. "Non mi dice niente," mentì, "ora se non ti dispiace, vorrei continuare a pranzare senza aver te che mi fissi."

Blaine abbassò lo sguardo, perso nei suoi pensieri. Per qualche momento regnò la pace vicino a loro e Sebastian tornò a mangiare, poi l'altro parlò: "E' vero quindi. Ho capito. Lasciami soltanto dire che sei un idiota e che hai scelto il momento più sbagliato per farti togliere i ricordi."

"Io sarò idiota, ma tu sei maleducato. E non per vantarmi ma lascia che ti dica una cosa, tappo: Sono stato con uomini molto più attraenti di te, non vedo perché avrei dovuto cancellare i miei ricordi per uno come te."

"Perché.. perché.." si bloccò. 

"Perché cosa?!"

"perché tu.. non dico mi amavii, ma c'eri vicino."

Sebastian scoppiò a ridere, "io non mi innamoro." 

"Si invece."

"Sono stato innamorato soltanto una volta nella mia vita e non è finita bene. Ora sei pregato d'andare via."

"ma tu lo eri, di me! lo dicesti tu stesso."

"Dico tante cose quando voglio scoparmi qualcuno."

Blaine boccheggiò un paio di volte mentre gli occhi si arrossavano. "Non so a che gioco stai giocando, ma non mi piace. Tu.. non avresti mentito per così tanto tempo solo per portarmi a letto e come hai detto tu, io non valgo la pena di farti cancellare i ricordi."

"Adesso posso pranzare in santa pace o hai ancora bisogno di pensare ad alta voce?"

Blaine lo guardò irritato, contraendo la mandibola. "Gli incantesimi si spezzano con il bacio del Vero Amore, no?"

Sebastian alzò le spalle. Quello lì era proprio fuori di cervello.

"Se avevi ragione tu, se anch'io avevo ragione.. insomma, se siamo davvero anime gemelle.. il sortilegio verrà spezzato." 

Non capiva dove Blaine volesse arrivare. "Di cosa parli? Sembri fuori di testa."

"Baciami."

Ok, questo non se lo aspettava. "Cosa?"

Blaine scosse il capo, lo afferrò per la camicia, si sporse in cavanti, lo baciò e.. non successe niente. Si staccò da Sebastian, che lo guardava con gli occhi spalancati e un grande punto interrogativo stampato in faccia. Provò a baciarlo una seconda volta e.. niente. 

"Cowboy, vacci piano. Se vuoi appena finisco andiamo a prenderci una camera." Scherzò Sebastian, allontanandolo da sé. 

"No," rispose l'altro, con la testa bassa e gli occhi pieni di lacrime. "Non c'è bisogno. Si vede che avevano ragione gli altri: io e tu non siamo fatti per stare insieme." Detto questo si alzò dallo sgabello e in men che non si dica era già uscito dal locale. 

"Si può sapere cosa ti prende?!" Chiese Will, guardandolo male dall'altra parte del bancone. "Ci vai dietro da un anno e adesso che lui ricambia, rovini tutto? Avevamo tutti ragione qui, di te non si ci può fidare."

Sebastian lo guardò schifato, "Possibile che qui non si possa pranzare in pace senza che qualcuno si inventi frottole?" 

Si alzò e lasciò una banconota da dieci dollari sul bancone e andò via. 

 

 

 

 

 

Blaine non sapeva come era arrivato lì dentro. E nemmeno quando aveva deciso di andarci. E nemmeno il motivo. Era inutile stare in quel pub a farsi del male, guardando Sebastian che giocava a biliardo provandoci con qualsiasi ragazzo gli passasse vicino.

La gelosia gli aveva attanagliato lo stomaco e più stava lì, più si stringeva. 

Uno sbuffo triste gli scivolò via dalle labbra, mentre tornava alla sua birra ormai calda, levando finalmente gli occhi dall'altro ragazzo. 

"Brutta giornata?"

Blaine alzò un sopracciglio a quella domanda, voltando la testa di lato per incontrare un paio di occhi scuri protetti da lunghe e volte ciglia. Santana. "Già, direi pessima."

"Immaginavo," rispose lei con un sorriso divertito, sedendosi accanto a lui con le gambe accavallate.

"Tutto questo ti rende felice, vedo. Perché lo hai fatto?"

"State tutti a dire che sono cattiva e per una volta ho voluto aiutare qualcuno, mi tratti così male? Non me lo sarei mai aspettato da te, Blaine." Ridacchiò. 

"Da oggi dobbiamo chiamarti la Regina Buona, quindi?"

Lei scrollò le spalle. 

Lui rise di scherno. "Devo ringraziarti, nonostante tutto."

"Ah si?" Santana alzò un sopracciglio, sospettosa. 

"Adesso so che non siamo anime gemelle; non saremmo durati comunque."

"Io cosa c'entro?"

"L'ho baciato e non ha avuto nessun effetto su di lui…" scrollò le spalle.

"Sei proprio un idiota."

Blaine strabuzzò gli occhi. 

"Per questo sortilegio non basta il bacio del Vero Amore! Non è abbastanza, la mia magia è troppo potente." 

"Allora cosa devo fare? Deve ricordarsi di me."

Lei sbuffò e infilò la mano nella borsetta, dopo qualche momento né uscii una boccetta viola con un liquido dentro. "faglielo bere e riacquisterà i suoi ricordi."

Blaine era senza parole, la prese e le sorrise. "Non si trasformerà in un rospo, non è vero?" 

Santana roteò gli occhi trattenendo una risata, "Puoi fidarti. Meglio se lo versi nel caffè. Dubito accetterà mai una pozione solo perché glielo chiedi."

Lui annuì, alzandosi in piedi. Doveva andare."Lo farò! Grazie!" infilò il giubbotto e stava per andare via quando gli venne una domanda in mente. "Santana.. perché lo fai?"

"L'appellativo Cattiva non mi si addice più, voglio cambiarlo." rispose seriamente, poi aggiunse: "sparisci, prima che cambi idea."

 

E Blaine fece come gli aveva detto, corse via e passò da Will, consegnandogli la boccetta. 

 

 

 

L'indomani si alzò di buon umore, sapendo cosa lo spettasse. Sebastian si sarebbe ricordato di lui. 

Si sistemò in fretta e venti minuti dopo era già pronto, in splendida forma. Mise la sciarpa e prese le chiavi di casa, aprì la porta e.. si ritrovò schiacciato contro il muro, con la faccia di Sebastian a pochi sentimenti dalla sua, furioso come non lo aveva mai visto.

"Si può sapere che diavolo ti è venuto in mente?"

Blaine, che non riusciva quasi a respirare, farfugliò un "Eh?!" poco intelligente.

"Perché lo hai? Perché mi hai ridato i ricordi? Lo so che sei stato tu, a Santana non importava niente. Sei così stronzo da volermi vedere soffrire mentre tu stai con quella Checca? Non ti facevo così bastardo, complimenti."

Blaine fece segno che stava per soffocare, ma lui fece finta di niente.

"Un minuto prima stavo pensando a quel figlio che volevo scoparmi ieri, un minuto dopo, appena assaggiato il caffè, mi ritrovo a pensare a te, ai tuoi occhi, alle tue labbra e a tutto quello che è successo in quest'ultimo anno! Forse non te ne sei accorto, ma stavo bene senza avere il pensiero te con Kurt che mi martellava nella mente!"

Blaine lo spinse via e dopo aver ripreso fiato lo guardò male "Volevi scoparti qualcuno?!"

"Hai dimenticato la parte in cui ti dico che sei stronzo e che ero felice senza avere il chiodo fisso di te in mente?!"

"E tu hai dimenticato la parte in cui.. in cui.. Beh non è colpa mia se non mi fai spiegare!" 

"Su, avanti. Esponi le tue ragioni," lo sfidò Sebastian, intrecciando le braccia al petto. 

"Prima che ti facessi togliere i ricordi io.. ho lasciato Kurt, perché ho capito che non è lui che amo. Non più. Che la persona a cui appartiene il mio cuore.. sei tu. Ma quando sono venuto a dirtelo non ti ricordavi chi ero, così ho deciso di fare qualcosa." Dopo un attimo di silenzio in cui Sebastian lo guardava senza nemmeno vederlo, aggiunse: "e poi sbaglio, o ho parlato di anime gemelle che spezzano gli incantesimi e poi ti ho baciato?!"

Per la seconda volta Blaine si ritrovò schiacciato contro il muro, con Sebastian spalmato contro di lui, ma questa volta in modo diverso; la sua bocca contro quella dell'altro, in un bacio appassionato.





 


 

Visto? Non sono morta! :) Piaciuta? Si o no? Fatemi sapere! (anche perché chissà quando ci rivediamo).
Per qualsiasi cosa mi trovate su FB .
Baci e tanto love,
Mirma! 

   
 
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