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Autore: Maria Nakamura    02/04/2014    1 recensioni
"Avrebbe dovuto prendere seriamente in considerazione l'idea di portarsi dietro i genitori, si disse Alec, tanto per fargli vedere che non era un buono a nulla, o anche solo per ricevere un ringraziamento per aver salvato la vita a due figli su quattro! Ma, con la fortuna che aveva, se lo avesse fatto sarebbe stato messo KO in meno di due secondi,e i suoi fratelli sarebbero con molta probabilità morti, perciò meglio evitare. "
Alec salva il sederino di Jace e Isabelle continuamente, a quanto si dice, eppure tutti lo considerano un cacciatore mediocre. Ho immaginato che una scena tipo dopo una battaglia u.u
Spero almeno di farvi sorridere!
Genere: Parodia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alec Lightwood, Izzy Lightwood, Jace Lightwood
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Stava per scoccare la freccia,  il demone non si era accorto di lui, troppo impegnato a combattere contro Isabelle.
Sarebbe stato facile ucciderlo con un colpo, la distanza e l'angolazione erano perfette e così, alla veneranda età di 17 anni, quasi 4 da che aveva preso il primo marchio, stava per uccidere il suo primo demone,  quando il grido di sua sorella lo deconcentrò -Jace!- Si voltò di scatto e vide un grosso Raum attaccare il suo parbatai, troppo vicino per essere schivato. Indirizzò la freccia verso di lui, per rallentarlo, prima di fiondarsi a fargli scudo con il proprio corpo.
Sentiva il sangue uscire dal lungo taglio sulla schiena ma, nonostante questo,  poteva muoversi più o meno liberamente -avevo tutto sotto controllo, comunque- fece Jace, leggermente infastidito -certo, come no. Un semplice grazie farebbe anche piacere- rispose l'altro, con un leggero tic all'occhio. Piccolo ingrato. -Guarda che- ma l'urlo di Isabelle riportò entrambi alla realtà.
Alexander sospirò -tu pensa il Raum, io mi occupo di salvare lei- e girandosi aggiunde -e smettila di provare a farti ammazzare!-
-Non lo sto facendo!-
-Si, ed io sono cappuccetto rosso-
-Chi?-
-Pensa al Raum Jace, non distrarti!- Tagliò corto, correndo verso il demone tentacolato che aveva afferrato per la vita sua sorella.
Con un salto si appese a uno dei tentacoli del demone, ignorando il fatto che il contatto con la pelle del demone gli bruciasse le mani, e raggiunse sua sorella arrampicandosi. Cercò le sue spade angeliche e le trovò nelle mani di Jace, che probabilmente gliele aveva fregate pochi minuti prima, quindi si accontentò di un coltello con delle rune incise per  recidere il tentecolo. afferrò Isabelle poco prima che entrambi precipitassero verso il vuoto, tenendola stretta per evitare che si divincolasse e proteggendola dall'impatto con il suolo.
-Sai, non devi preoccuparti sempre per me. stavo per liberarmi da sola!-
-Mh mh, infatti non hai urlato come una femminuccia per tutto il tempo- La ragazza divenne rossa peperone, tanto ch ad Alec sembrò che stesse per scoppiare, per poi girare sui tacchi ed andare di nuovo contro il demone.
Il combattimento continuò in maniera simile per almeno un'altra ora buona, con una bunona dose di salvataggi e tic nervosi da parte di Alec, così che il maggiore dei Lightwood si ritrovò coperto di tagli e ferite gravi dalla testa ai piedi, mentre gli altri due se la cavarono con qualche graffio e delle escoriazioni superficiali.
Dato che Alec era più o meno abituato a quello stato, tornare all'istituto senza aiuto da parte dei suoi fratelli non fu un grande problema. -Mamma! Siamo tornati!- la donna si affrettò a raggiungerli sorridendo compiaciuta alla vista dei due ragazzi -Isabelle, Jace... ottimo lavoro!- poi spostò lo sguardo sul terzo -Alexander... Ah, mi chiedo come tu possa ridurti così tutte le volte, senza nemmeno uccidere dei demoni-
-se "qualcuno"- lanciò uno sguardo di rimprovero al biondo, che fece finta di nulla -non rubasse le mie lame angeliche sarebbe tutto più facile, tanto per cominciare-
-ci chiediamo la stessa cosa anche noi- risposero invece gli altri due
-Oh, voi vi chiedete perchè?!-  il leggero tic all'occhio del maggiore si fece pericolosamente marcato -Vado in infermeria, ci vediamo domani mattina!- ringhiò il ragazzo, prima di girarsi e dirigersi a passo di marcia verso la suddetta stanza, borbottando da solo su degli "stupidi ingrati a cui deve sempre salvare le chiappe!".
-Di cosa sta parlando?- chiese Maryse confusa, i due fecero spallucce con fare da gnorri, ridacchiando non appena la madre si fu girata.
 
Avrebbe dovuto prendere seriamente in considerazione l'idea di portarsi dietro i genitori, si disse Alec, tanto per fargli vedere che non era un buono a nulla, o anche solo per ricevere un ringraziamento per aver salvato la vita a due figli su quattro! Ma, con la fortuna che aveva, se lo avesse fatto sarebbe stato messo KO in meno di due secondi,e i suoi fratelli sarebbero con molta probabilità morti, perciò meglio evitare. 

______________ANGOLINO MIO__________________
Povero Alec... Beh, non ha un vero e proprio senso in effetti, ma spero che vi piaccia.
Mi raccomando, recensite!
  
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