In fondo era grazie a lui se aveva ritrovato la fiducia in se stessa – per modo di dire. Beh, però almeno era riuscita a farla ricominciare a suonare, a entrare nei Teardrive.
Wakaba era seduta sul pavimento della stanza di Toya e lui di fianco a lei a gambe incrociate, giocando col piccolo gattino che aveva trovato Kosame e che ora era diventato suo.
« Come potrei chiamarlo? » domandò sovrappensiero. « Visto che è nero, che ne dici di “Salsa di soia”? »
Wakaba represse il suo disappunto e si preoccupò per la sorte di quel piccolo gatto e del nome che gli sarebbe toccato.
« Mah! Sarà anche nero, però… » sussurrò, lasciando la frase in sospeso.
« Tu che ne pensi, riccio di mare? » domandò Toya, voltandosi verso la ragazza. I loro occhi si incrociarono e il batterista le accarezzò una guancia, facendola avvampare. « E se lo chiamassi proprio “Riccio di mare”? » Wakaba perse un battito, serrando le labbra e non riuscendo a spiccicar parola – come se il resto del tempo dicesse molto. Toya sorrise, fece scivolare il pollice sulla gote della ragazza ritrasse la mano, quasi divertito. « Ovviamente sto scherzando. »
Ritornò a giocare col micio, mentre Wakava restò ancora un po’ in silenzio, col cuore che le batteva a mille.
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pandabitch.
In pochi conosceranno questo manga, già lo so, però avevo voglia di scrivere qualcosa dopo aver letto il volume 08.
La mia OTP in questo manga è, ovviamente, Tanpopo/Takagi, però mi piacciono anche la, appunto, Toya/Wakaba, Toya/Urara, Kosame/Urara e... perché no, la Urara/Wakaba.
Halleluja Overdrive, per chi per qualche strano motivo si fosse imbattuto per caso qui, è un manga che tratta principalmente di band varie.
Quindi sono Come una bestemmia. su facebook e @pandamito su twitter.
Baci e panda, Mito.