Sola.

Ero corso via lasciandola con gli altri, ero corso lontano solo per uno stupido odore e lei era rimasta lì, senza di me.
Mi aveva visto andarmene peoccupata, ma io invece nulla, non provavo nulla, io sarei dovuto essere preoccupato!
E invece non pensavo ad altro che a quel demone maledetto!
Come avevo potuto lasciarla…è colpa mia se...
Quando ho sentito l’odore del suo sangue era troppo tardi.
Era troppo forte, avrei dovuto immaginarmelo, e invece...
...sono subito tornato, ma lei non c’era già più.
Avevo sentito Sango piangere, delle voci...e più mi avvicinavo più era chiaro il suo pianto.

Ma perché Sango doveva piangere?

Perchè l'atmosfera era così cupa?

Perchè non era il solo odore di morte che sentivo??

Perché l’odore del sangue di Kagome doveva essere così forte?!

Vidi Miroku tenere la sterminatrice tra le braccia e un corpo, lì vicino.
"Inuyasha abbiamo cercato di proteggerla ma erano in molti ad attaccarci e uno…"
Non riuscivo a sentirlo...Miroku muoveva le labbra ma non ne usciva alcun rumore...non era lui che mi interessava, non la sue ragioni.
Spostai lo sguardo per terra, verso quel corpo…che succedeva, perchè mi guardavano tutti così...:

-Non può essere…-

Quel corpo, quel viso, era uguale al suo...lei...

"Kagome…"

Il suo corpo, Kagome, davanti a me, completamente ricoperta di sangue…sul ventre, sul viso, sulle mani...come...ma cosa...oddio, quella ferita profonda, nell'addome...non era vero...

"No, non può essere…" non poteva, non poteva essere vero…

"Kagome.."

Kagome morta...morta...non Kagome, non ora, non lei...io...io..

...È colpa mia! Solo mia!
Se io non fossi...se non avessi....se Naraku...se Miroku....se lei...se...se.. NO!
"No! non è possibile, no! Oh Kami, ti prego no, Kagome, svegliati, Kagome ti prego...Maledizione Kagome! KAGOME!!!"

…

Mi svegliai di soprassalto senza fiato, ansimavo…Mi guardai intorno e vidi i miei amici dormire tranquilli vicino al fuoco che si stava spegnendo…col cuore in gola diressi il mio sguardo verso di lei e la vidi.

Riposava tranquilla, con un braccio alzato, dentro quello che si ostinava a chiamare sacco a pelo. Il silenzio della notte avvolgeva la tranquillità del momento interrotta solo dal lieve russare del cucciolo di volpe…

"Kagome…" una lieve carezza sul viso, poi una mano sugli occhi, sulle sue labbra.
Com'era bella, respirava...tranquilla.

"…Inuyasha…." La sua voce…sul mio nome..

-Oh Kami grazie...-

"...che succede..?"
Un lampo, qualcosa mi colpì come un lampo.

La presi per le spalle velocemente, senza pensare ad altro e alzandola la strinsi forte, forte al mio petto, possessivamente, gelosamente...disperatamente, dondolando mentre la abbracciavo.

"Oddio…sei viva…Kagome…Kagome…sei viva…viva…grazie al cielo sei viva…" i suoi capelli così morbidi, il suo profumo, la sua pelle, il battito del suo cuore, furioso come il mio…
La staccai da me e la guardai con lo sguardo più dolce che riuscì a ottenere, era tra le mie braccia, al sicuro, e non era un sogno, non quello!:

"Inuyasha…"

Sorrisi a quel tono incredulo e le presi la mano.

*-*-*-*-*-*-*

Come guidati da una forza estranea e più potente di loro si avvicinarono lentamente…chiudendo gli occhi finché le loro labbra non si toccarono…tutto quello, iniziato come un dolce bacio, si trasformò presto in qualcosa di passionale e profondo e possessivo! Continuarono ad assaporare il sapore del’altro, velocemente, come due naufraghi che cercano l’ossigeno durante una tempesta. Quando non ebbero più fiato, ansimanti rimasero vicini, con gli occhi chiusi, a scambiarsi leggeri baci su tutto il viso, come a rendere meno doloroso il distacco…un distacco che sembrava impossibile alle loro menti e ai loro cuori.
Infine si guardarono negli occhi, confusi, finché lei non gli sorrise con calma, dolcemente. Presa in braccio si lasciò trasportare da un altro bacio che le fece chiudere gli occhi.
Davanti all’albero sacro dove si erano conosciuti e innamorati per la prima volta si unirono delicatamente ed eternamente.

…

I primi deboli raggi dell’alba illuminarono due corpi abbracciati e soddisfatti, la ragazza guardò il suo amante, i capelli lunghi, argentati, brillavano alla luce del sole appena sorto:

"Buongiorno" le sussurrò.
Il sorriso della ragazza si allargò divenendo più sereno mentre veniva coperto dalle labbra del giovane:

"Buongiorno..."

Rimasero un po’in silenzio a godersi la reciproca vicinanza, poi…:

"Inuyasha?"

"Mmmm…"

"Posso farti una domanda?" gli chiese accomodandosi meglio sulla sua spalla.

"Dimmi."

"Perché stanotte mi hai svegliato e hai continuato a sussurrare che ero viva..?"

"Io…avevo fatto…nulla" aggiunse scuotendo la testa "Mi sono solo reso conto che ho paura del tempo che, che sto perdendo, che voglio proteggerti sempre, in qualsiasi modo, con tutte le mie forze…te lo giuro, ti giuro che non ti lascerò mai!"

"Ehy..." gli sussurrò come per calmarlo. Poi la sua stretta si fece più intensa: "...Grazie…"

"Se ti perdessi io…"

"Shhh…" gli posò un dito sulle labbra, e mentre lui lo mordicchiava delicatamente continuò "Non potrà mai accedere! Se anche mi succedesse qualcosa niente potrà separarci, niente potrà cambiare quel che…provo per te!" aggiunse arrossendo.

Inuyasha la guardò negli occhi, quegli occhi così caldi, e invece di farsi prendere dall’insicurezza decise di vivere appieno quei momenti che sembrano eterni ma che possono cambiare in un attimo:

"Ti amo Kagome…" le sorrise.