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Autore: Maiky Miker    03/04/2014    7 recensioni
Baby!Warblers di ritorno dalla gita al museo.
Il vagone del minuscolo treno si era presto riempito di passeggeri frettolosi e distratti che si muovevano come piccole e operose formiche; ordinate e stranamente silenziose.
Quella quiete fu subito scossa da un vociare allegro e cristallino.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il vagone del minuscolo treno si era presto riempito di passeggeri frettolosi e distratti che si muovevano come piccole e operose formiche; ordinate e stranamente silenziose.
Quella quiete fu subito scossa da un vociare allegro e cristallino.
Un nutrito gruppo di cappellini rossi e blu si fece largo nello spazio angusto lasciato libero dai passeggeri che erano appena scesi.
La maestra richiamò subito tutti all’ordine.

“Bambini state tutti vicini mi raccomando!”

Sebastian, con i suoi occhioni verdi e vispi, si mosse sinuoso tra gli altri per raggiungere un appiglio vicino dove aggrapparsi. Nick, con i suoi capelli mori arruffati e lo sguardo intelligente, fece qualche passo verso Sebastian seguito a ruota dall’amico Jeff, un bimbo alto, biondo e un sorriso dolcissimo.
Rimasero qualche istante immobili prima di cercare anche loro un appiglio per non cadere.

“E poi hai visto quanto era grande quello scheletro di dinosauro? Era gigantissimissimo!” esordì Jeff mentre mostrava fiero il depliant che aveva preso al museo di storia naturale.

Era la loro prima gita, la loro prima e breve avventura fuori dalla classe e si sentivano come dei piccoli eroi alla scoperta del mondo.

“Non esiste la parola gigantissimissimo Jeff!” lo rimproverò Sebastian.

“Esiste! L’ho inventata io!”

“Non puoi inventarti le parole! Non si fa!”

“Si, io posso e quindi quel dinosauro era gigantissimissimo. Se non ti piace la parola non la usare!”

“Bambini, fate i bravi!” li rimproverò la maestra.

“Seb, lascialo stare!” intervenne Nick in difesa del suo migliore amico “Jeff, a me sono piaciuti tantissimo i pianeti e le stelle e anche quando ci hanno fatto vedere la Terra come la vedono gli astronauti!”

“Si, quando sarò grande andrò anche io nello spazio per vedere la Terra da lassù, puoi venire con me, se vuoi!” Jeff si sistemò il cappellino che stava per volargli via mentre gesticolava.

“Si, certo! A te cosa è piaciuto del museo Sebastian?”

“I leoni, le tigri e gli squali! Sono degli animali potenti e forti e io sarò come loro quando sarò grande! Ehi si è liberato un posto!” Sebastian si sedette togliendosi il cappellino e appoggiandolo sulle ginocchia. Non amava portare i cappelli, semplicemente non gli piacevano ma le maestre volevano che tutti li indossassero per essere facilmente riconoscibili, perciò ribellarsi non era servito a molto.
Thad, che era rimasto in disparte fino a quel momento, fece, timidamente, un passo verso il gruppetto e prese il posto di Sebastian vicino a Nick e Jeff. Gli occhioni scuri erano stanchi, lo zaino sulla sua schiena pesante e il cappellino, decisamente troppo grande, copriva i suoi capelli corvini.
Rimase in silenzio e in disparte guardando curioso la discussione dei tre.

“Maestra dove siamo?” chiese Nick.

“Siamo appena partiti Nick, ci vorrà una mezzora prima di tornare a casa!”

“Ok” Nick fece scorrere le bretelle dello zaino lungo le braccia e appoggiò il suo adorato zaino di Batman a terra facendo attenzione a non urtare i passeggeri vicini.

“Io ho fame!” si lamentò Jeff.

“Tu hai sempre fame Jeff!” disse Sebastian.

“Ho una merendina nello zaino, io non la mangio perché non ho fame, la vuoi?” si offrì Nick.

“Che merendina è?”

“Una brioche con la marmellata di pesche!”

“Si, grazie!”

Nick aprì lo zaino e cercò per qualche minuto nella tasca anteriore per poi estrarne una sacchettino colorato.

“Grazie Nick! Non ne vuoi un pezzo?”

“No grazie!”

“Sebastian, ne vuoi un pezzo?”

“No, non mi piace la marmellata di pesche!”

“Peggio per te! Thad tu la vuoi?”

Thad fece no con la testa senza aprire bocca.
Lo sguardo di Sebastian si voltò subito verso di lui.

“Thad sei stanco?” domandò Sebastian.

Thad era il più piccolo e minuto della compagnia e si stancava a mantenere il ritmo degli altri.

“Un pochino” sussurrò quasi in un solo respiro.

“Vieni a sederti vicino a me, ti faccio un po’ di posto!”

Sebastian si alzò per aiutare il piccolo Thad a togliere lo zaino pesante.

“Hai i sassi in questo zaino? Ci credo che ti stanchi!”

Thad sorrise senza dire nulla e prese posto accanto a Sebastian sulla stessa sedia.

“A te cosa è piaciuto Thad?”

“Mi piacciono i dinosauri…” rispose timidamente.

Sebastian sorrise e si spostò ancora più a lato per far sì che Thad stesse comodo.

“Maestra quando torniamo al museo?” esordì Nick dopo qualche minuto di silenzio.

“Vuoi già tornare?”

“Si, è stato divertente!”

“La prossima volta vi porterò al planetario, d’accordo?”

“Cos’è il planetario?” Nick piegò la bocca di lato in attesa di una risposta.

“E’ un posto dove ti fanno vedere le stelle, i pianeti e le galassie lontane.” spiegò la maestra.

Il viso di Nick si illuminò.

“Jeff, hai sentito?! La prossima volta andiamo a vedere le stelle!”

Jeff, completamente ricoperto di marmellata su tutta la faccia annuì estasiato in direzione di Nick.
Sarebbe stata una nuova avventura, un nuovo capitolo di una storia straordinaria.

 

Note
Ho scritto questa piccola OS senza troppe pretese, ispirata da un gruppo di bambini incontrati sul treno e che mi ricordavano troppo i nostri amati Warblers da piccoli.
Avevo così tanti feelings che dovevo per forza dare alla luce questa piccola storia. 
Molte delle cose sono realmente successe e quesi bambini mi hanno fatto tantissima tenerezza.
Spero di aver reso un pochino della mia esperienza attraverso le parole.
Alla prossima.
Maiky

   
 
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