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Autore: _Yozora_    04/04/2014    1 recensioni
Intanto un ragazzo moro, in piedi dall'altra parte della stanza, con una cartella di documenti tra le mani, la osservava in silenzio e soprappensiero.
- sei preoccupato per Mai? - chiese una voce proveniente alla sua destra.
Naru si voltò verso il suo interlocutore guardandolo serio – continua a lavorare Rin -
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kazuya Shibuya, Mai Taniyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Non credo che dovrebbe leggere quel diario – intervenne Ayako seria dopo qualche minuto di silenzio.

Stava fissando Naru negli occhi intensamente, talmente tanto che il ragazzo cominciava a sentirsi a disagio.

Non per lo sguardo in sé per sé, ma per ciò che significava.

Quelle parole non erano solo segno di preoccupazione, nascondevano qualcosa di più.

Cosa diavolo era successo tre anni prima?

Il moro continuava a guardare la rossa in silenzio, in attesa che continuasse.

- Nessuno dovrebbe venire a conoscenza di una verità del genere. Tanto meno se quel qualcuno ne è in qualche modo coinvolto -

- Non c'è molto che potessimo fare. Conosci Mai, quando si mette in testa una cosa nessuno può farle cambiare idea. L'unico che era riuscito a metterle un freno fino ad ora era Naru, ma immagino che, siccome si tratta della sua famiglia, non ci fosse niente che anche lui potesse fare – disse Bou-san.

Lin, Masako e Jhonn erano seduti sul vecchio divano della casa in silenzio.

Gli sguardi dei due giovani esorcisti erano persi nel vuoto.

- Cosa avete scoperto? - chiese Naru.

Ayako e Takigawa distolsero lo sguardo incapaci di parlare oltre.

Lin si alzò.

- La verità dietro alla morte dei genitori di Mai – disse solenne.

 

 

Il silenzio si era impossessato della stanza a quelle parole.

Insistente e opprimente.

Naru continuava a fissare Lin negli occhi finchè quest'ultimo non si decise a parlare e raccontargli tutto.

- I genitori di Mai stavano svolgendo un' indagine 10 anni fa su persone coinvolte in un caso di omicidi di massa. Probabilmente non ricordi chiaramente, eri un bambino, ma all'epoca se ne parlava parecchio. C'erano state delle sparizione e i corpi venivano ritrovati solo giorni dopo in condizioni inconcepibili e gettati per le strade o nei campi come se fossero state carcasse di animali da macello. Si iniziò a pensare che fosse opera di qualche gruppo satanico, visto che lo stato dei cadaveri ricordava quello di chi era stato sottoposto ad un rito sacrificale – fece una pausa.

Il moro continuava a guardarlo senza dire una parola.

Aveva la sua completa attenzione.

Tutti tacevano.

L'uomo riprese a parlare.

- Il caso ufficiale venne archiviato in quel modo, una volta che gli omicidi cessarono. Le indagini però, furono portate avanti segretamente da un associazione non riconosciuta dallo Stato. Associazione della quale i genitori di Mai facevano parte. Il lavoro di facciata che occupavano gli era stato fornito dai vertici dell'organizzazione stessa, ovviamente la loro priorità era occuparsi del caso. Ciò che scoprirono, naturalmente, non fu reso pubblico e si trova scritto in quel diario. Loro non erano gli unici a lavorare sotto copertura a quel caso. Comunque sia, le indagini li portarono a capire che tutti quegli omicidi non potevano essere il frutto di qualche sadico pazzo. Troppa gente era morta per essere solo la conseguenza di sacrifici, perciò decisero di andare ancora più in fondo a quella storia. L'associazione forniva loro ogni mezzo in loro possesso per permettere che ciò continuasse. In qualche modo hanno ricollegato quegli avvenimenti alla famiglia che attualmente è proprietaria della casa, tra le tante altre che riuscirono a identificare. Non potevano certo accusare famiglie intere di omicidio senza prove concrete, così le indagini continuarono, e fuori dalla case di quelle persone vennero posti degli agenti federali in borghese per controllarli senza essere visti. - di nuovo una pausa.

Naru cominciava ad intuire cosa fosse successo dopo.

Pur non essendo convinto di voler continuare a sapere, non disse niente e attese.

Doveva sentire tutta la storia.

Non importava come si sarebbe conclusa.

- Si scoprì che quel gruppo di persone conduceva esperimenti sulle anime dei morti. Esperimenti su come poterli riportare indietro. Non potevano usare persone decedute da tempo perchè era credenza comune che le anime avessero abbandonato questo mondo, perciò non potevano essere richiamate. Ecco spiegato gli omicidi di massa. Avevano bisogno di anime fresche – usare quell'espressione fece rabbrividire persino Lin.

- Una volta capito quello, riuscirono ad individuare i membri delle famiglie, che tenevano sotto controllo, realmente coinvolti. Ordini dall'alto dell'associazione predisposero che tali persone venissero portate nei sotterranei della villa, che all'epoca era il quartier generale dell'associazione, per essere interrogate con metodi non esattamente convenzionali -

 

Torture specificò mentalmente Naru

 

- Tra gli addetti a quel genere di interrogatori c'erano anche i genitori di Mai. Andarono avanti per settimane, ma nessuno degli accusati cedeva nonostante le pressioni e le sofferenze alle quali erano sotto posti. Tanto che si pensava avessero un capo che cercavano di coprire, se non ancora in libertà sicuramente tra di loro. Fatto sta che ad un certo punto, senza preavviso, i vertici dell'associazione diedero l'ordine di uccidere tutti gli accusati. Così, senza spiegazioni valide. Molti degli agenti si opposero, inclusi i genitori di Mai. Non si spiegavano perchè, oltre a dover sottoporre a sofferenza fisica gli interrogati, dovessero persino ucciderli, e per di più in gran fretta e segretezza. Erano dei criminali, quello era risaputo, ma per i criminali la giustizia prevedeva la pena di morte. Quello che l'associazione voleva che facessero era illegale, dato che non erano criminali riconosciuti dalla legge, perciò avrebbe reso loro esattamente come quella gente. Degli assassini senza scrupoli. Alla fine, però, le loro repliche furono messe a tacere e un centinaio di persone uccise senza che potessero far niente per impedirlo. Questo accadeva sei anni fa -

Lin si fermò per dare il tempo a Naru di assimilare quelle informazioni.

Erano tante e, per quante cose terribili quel ragazzo avesse visto, quello probabilmente le superava tutte.

Infondo aveva solo 17 anni, era dura da digerire persino per lui.

L'uomo lo sapeva.

Nonostante questo il moro non mostrò alcun segno di sconvolgimento.

Rimase qualche minuto in silenzio e osservò i presenti.

Nessuno ancora osava parlare e tanto meno alzavano lo sguardo.

Stavano tutti fissando il pavimento senza vederlo davvero.

Tutti tranne l'uomo di fronte a lui che per tutto il tempo aveva parlato continuando a guardarlo negli occhi.

Attese ancora un po' poi tornò a concentrarsi su di lui e chiese

- Per quanto riguarda la morte dei genitori di Mai? -

Neanche la sua voce, come sempre, tradiva emozione.

Lin non se ne sorprese.

- Di quello siamo riusciti a sapere meno, ma abbastanza da poter ipotizzare cosa sia successo. Se ciò che Mai ha detto è vero, e anche dal diario sembra che lo sia, ci fu un superstite di quella strage -

- Il fratello di Takahasu-san – disse Naru.

Lin annuì.

- Non si sa come abbia fatto, ma a quanto pare riuscì a non rimanere ucciso nonostante si ipotizzi che non abbia lasciato i sotterranei. I genitori di Mai hanno vissuto tre anni nella tranquillità assoluta. Dopo lo sterminio avevano lasciato l'associazione e si erano trasferiti in questa casa. Avevano trovato un lavoro tranquillo come commercianti in città e trascorrevano tutto il loro tempo libero con la figlia. La serenità era all'insegna della loro vita, anche se il senso di colpa non era mai svanito del tutto. Fatto sta che ad un certo punto le cose si erano fatte strane e loro inquieti. Avevano iniziato a credere di essere seguiti. All'inizio avevano pensato che fosse frutto della loro immaginazione, ma poi si erano accorti che non era così. Erano divenuti più cauti e sospettosi delle persone intorno a loro. Il tempo passava, ma non succedeva niente. Fino al giorno dell'incidente di tre anni fa. Ciò che si sa di quel giorno è ciò che ne dissero i giornali. La macchina fu ritrovata in fondo ad un burrone, in fiamme. Una volta che i pompieri riuscirono ad estinguerle, tutto ciò che fu ritrovato fu il portafoglio di suo padre. I corpi non vennero ritrovati, tanto che si pensò fossero carbonizzati. Abbiamo ragione di credere che non sia così. Crediamo che non siano morti nel luogo dell'incidente né a causa di quello, però non sappiamo chi abbia potuto portarli via, né come. Per adesso questo è tutto quello che sappiamo -

Con quelle parole Lin finì il racconto.

 

 

Proprio nel momento in cui Lin finì di parlare, un urlo straziante inondò la casa.

Un urlo disumano, che trasmetteva una sofferenza e un dolore laceranti e inconsolabili.

Rimasero paralizzati tutti.

Tutti tranne Naru, che prima ancora di realizzare quello che stava facendo era corso da Mai.

Quando entrò nella stanza dietro la libreria la vide rannicchiata su sé stessa, le mani che le coprivano il volto e percorsa da tremori incontrollabili.

Senza pensarci su neanche un attimo le si precipitò accanto, la prese tra le braccia e la strinse a sé.

Nonostante avesse giurato a sé stesso di spingerla via con tutte le forze, in quel momento non poteva farlo.

Non voleva.

La cullò e accarezzandole i capelli sussurrò

- Tranquilla. Va tutto bene. Non sei sola -

***********************************
Angolo autrice: Salve a tutti!!! Mi sono rifatta viva presto visto?? Contenti??? Spero di sì. Questo capitolo è lungo, lo so, ma non potevo fare altrimenti. Visto che finalmente è stata svelata gran parte della storia dei genitori di Mai, spezzarla in più di un capitolo non le avrebbe reso giustizia. In più si sarebbero perse le sensazioni dei personaggi perchè cercando di far tornare la fine di un capitolo con l'inizio dell'altro avrei rischiato di perdere il filo di ciò che volevo esprimere davvero. In più anche perchè ormai erano più di 20 capitoli che ci giravo intorno perciò era l'ora di dare qualche chiarificazione =) Spero che non vi dispiaccia.
rafxsulfusxsempre: Grazie ancora per continuare a recensire. Non sai quanto significhi per me! Spero, con questo capitolo, di aver soddisfatto almeno un po' la tua curiosità e spero ti piaccia!
Ci sentiamo al prossimo capitolo...Bye bye
_Yozora_

  
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