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Autore: telesette    05/04/2014    0 recensioni
Lei Wulong (dall'universo di "Tekken") e Chun Li (dall'universo di "Street Fighter"), insieme in questo cross-over per sventare un importante traffico di droga a livello internazionale.
Riusciranno i due prodi agenti, esperti di arti marziali, a scovare il genio criminale che gestisce la produzione e la vendita di un micidiale derivato oppiàceo, meglio noto come "Polvere del Drago"?
Per arrivare al boss finale, i due dovranno sostenere una serie di violentissime sfide: inseguimenti, scontri a fuoco, combattimenti all'ultimo sangue e...
Genere: Azione, Generale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Lei Wulong
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Aspettate - esclamò Ginzo, nel mentre che Lei e Chun Li stavano per salire in macchina. - Tan ha spie e informatori dappertutto: avrà sicuramente messo sotto controllo le strade, in previsione dei nostri possibili spostamenti... raggiungere il suo covo in auto sarebbe come suonargli il campanello e dirgli che stiamo andando a trovarlo!
- E come pretendi che ci andiamo, a piedi ?!?

Chun Li era scattata quasi rabbiosamente, pur sapendo come la prudenza fosse necessaria, tuttavia Ginzo si limitò a scuotere il capo.

- Veramente, stavo pensando a...

Ginzo non fece in tempo a finire la frase che, come se la divinità gli avesse appena letto nel pensiero, un innocuo risciò in cerca di clienti passò loro proprio davanti.

- D'accordo, state a sentire - fece il gigante con un sorriso malizioso. - Che ne direste di una "romantica" passeggiatina al chiaro di luna, col giusto mezzo di trasporto?

Lei e Chun Li arrossirono violentemente ma, prima che potessero obiettàre, l'omino del risciò si avvicinò per offrire loro una corsa a prezzo scontato.

Onolevoli signoli - disse. - Pel caso volete usufluile di...
- Ma certo, amico - lo interruppe Ginzo, afferrandolo per le spalle con la stessa delicatezza di un orso. - Solo, assieme al prezzo della corsa, vorremmo offrirti un piccolo extra... in cambio di un piccolo favore!

L'omino deglutì.

- Il... Il cliente ha semple lagione... cledo!
- Ottimo - ghignò Ginzo con una smorfia terrificante dipinta sulle labbra. - Vedrai, sarà un lavoretto di tutto riposo, nel vero senso della parola!

***

Gli uomini di Tan stavano pattugliando tutta la fitta rete di strade e vicoli entro il perimetro di Yuen Long, onde comunicare al capo l'esatta posizione di quei due sbirri maledetti, ma certo non avrebbero mai pensato di tenere d'occhio un'innocua coppietta di innamorati in costume tradizionale, oltretutto a bordo di un vistoso quanto comunissimo risciò per turisti in vena di spendere.
Il pittoresco veicolo passò agilmente sotto il naso degli informatori, senza che a questi venisse anche solo in mente di insospettirsi, poiché tante erano le coppiette romantiche a circolare in risciò per le vie illuminate di Hong Kong e dintorni. Tuttavia era piuttosto insolito che il conducente di un così sottile mezzo di locomozione fosse praticamente una specie di quercia umana con braccia grosse come tronchi.
Il risciò si fermò dinanzi ad un palazzo nella zona più esclusiva di Yuen Long, situato nel bel mezzo delle case da gioco e dei bordelli più costosi, e subito un innocuo passante domandò al conducente se era libero.

- Grumpf - ringhiò Ginzo in risposta, mostrando la faccia cattiva da sotto il cappello a cono.
- M... Mi scusi - balbettò il passante terrorizzato. - Pre... Prenderò un taxi, forse è meglio!

Seduti comodamente sui sedili del veicolo, Lei e Chun Li fecero non poco sforzo per trattenere le risate.

- Lo sai, credo che non faresti molti affari con questo lavoro - commentò Wulong sarcàstico.
- Meno ciance, siamo arrivati - grugnì l'altro, liberandosi del travestimento. - Tutto a posto, puoi uscire adesso!

Così dicendo, Ginzo tirò fuori il piccolo proprietario del risciò da sotto i sedili.
Questi stava ancora tremando, più per la paura che per il fatto di essersi dovuto rannicchiare tutto quel tempo sul fondo del carretto, e riuscì appena ad articolare una domanda.

- O... Onolevole signole - esalò. - Po... Posso andalmene?
- Direi - tagliò corto Ginzo, calcàndogli il grosso cappello sulla testa. - Se solo provi a dirlo a qualcuno, vengo a cercarti... Ricordalo!

L'omino prese una tale rincorsa che le ruote del risciò sfrigolàrono sull'asfalto, neanche stesse correndo sul circuito di Indianapolis, dopodiché scomparve alla vista.

- C'era proprio bisogno di spaventarlo così - osservò Wulong. - Lo sai, ti comporti peggio di un mafioso!
- Guarda che io SONO un mafioso - gli ricordò dunque Ginzo.
- Oh, è vero, me n'ero scordato...
- Scusate - intervenne Chun Li. - Come pensate di entrare, adesso?

In effetti, la domanda era più che legittima.
Il Quartier Generale di Tan era una fortezza di guardie e telecamere di sorveglianza: impossibile penetrarvi inosservati, anche per uno scassinatore di professione...

- L'ingresso principale è senza dubbio un fascio di sensori e sistemi d'allarme - ipotizzò Chun Li. - Impossibile entrare da lì, senza essere visti...
- Vuol dire che useremo l'ingresso posteriore - tagliò corto Ginzo.
- E quale sarebbe?
- Dammi il tempo di aprirlo e te lo dico!

Wulong immaginò quello che Ginzo aveva in mente di fare e, afferrando Chun Li per il braccio, le sussurrò lesto di allontanarsi.

- Lei, ma cosa...
- Waaarrrggghhh !!!

Lanciandosi a testa bassa, contro la parete di cemento armato spessa almeno quaranta centimetri, Ginzo riuscì ad aprire un varco impressionante con una sola spallata. La prodezza del gigante, oltre a non fare scattare alcun tipo di allarme, si rivelò estremamente efficace. Casualmente, infatti, il buco nel muro si era aperto proprio su una stanza senza alcuna anima viva.

- Ginzo, sai, non per criticare - azzardò Lei sottovoce. - Tu usi sempre questo sistema, per entrare e uscire?
- Solo quando dimentico le chiavi - rispose l'altro con noncuranza, scrollandosi di dosso la polvere del muro. - Muoviamoci, adesso: voglio dire due paroline nell'orecchio al padrone di casa!

 

continua )

   
 
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