Alchimia dei sensi.
Capitolo
sei.
Il Gazebo di Rose.
Dopo
che Kagome aveva fatto colazione, Kaede era scomparsa oltre le scale.
Aveva
sorpassato il primo corridoio delle camere da letto ed era arrivata di
fronte
alla stanza di Sesshoumaru No Taisho. La aprì
tranquillamente, col suo mazzo di
chiavi personale.
Entrò
nella stanza superando i divanetti. Il suo obiettivo era la scrivania,
e la
raggiunse a grandi falcate. Sfilò il mazzo di chiavi dalle
sue mani, cercandone
una in particolare. Dorata, sottile, piccola. La prese fra le dita
infilandola
nella serratura del secondo cassetto a destra. La girò due
volte, poi lo aprì.
La
cartelletta marrone del testamento, rilegata con un nastro rosso,
spiccava fra
il legno color mogano. La tirò fuori, delicatamente, e la
poggiò sulla
scrivania.
«Quanti
segreti, Inu No Taisho» pronunciò, con un mezzo
sorriso.
Ricontrollò
i fogli presenti, e come già sospettava, ne trovò
un altro. Sorrise.
In
alto a destra, compariva la data. Più sotto, un titolo che
già prometteva
l’argomento di quel documento.
“Revocazione
di ogni mia precedente disposizione,
in favore delle richieste di
mia moglie Izayoi
Inezumi.”
Sango
Hirai era una ragazza brillante, ingegnosa, studiosa. Aveva un
intelletto molto
sviluppato, una memoria precoce ed un’insana bravura con i
calcoli matematici.
Una specie di piccolo genio.
La
sua devozione, però, andava alle scienze, alla natura. Non
era una ragazza da
laboratorio o scavo archeologico: blandiva le nuove tecnologie in
favore di
quelle antiche. Per lei, compiere una ricerca su un testo antico, era
indubbiamente migliore che attuarla tramite un sito internet.
Vi
era un particolare motivo per cui aveva accettato di soggiornare nella
Villa
Taisho, quell’estate. In primis, necessitava di denaro
liquido, urgentemente. Doveva
sfamare suo fratello e la sua famiglia, lacerata dal pagamento dei suoi
studi.
In secondo luogo, villa Taisho conservava – e avrebbe
conservato, piante
inesistenti in altri luoghi del Giappone. Il suo bisogno di studiarle
l’avevano
convinta a accettare le richieste di Sesshoumaru No Taisho.
Quella
mattina era partita verso le nove, chiamando un taxi. Suo padre era
occupato
col lavoro, e sua mamma doveva fare la baby-sitter part tyme. Inutile
dunque
richiedere a loro la possibilità di essere accompagnati.
La
sua famiglia le sarebbe mancata. Erano sempre sul lastrico, ma erano
eccellenti
persone, gentili e buone. Tuttavia, colui che le sarebbe mancato
più di tutti
era Kohaku Hirai, il suo fratellino di undici anni. Era un bambino
delizioso,
molto intelligente e furbo.
Il
taxi sfrecciava veloce fra le vie di Tokyo, e Sango si
ritrovò a domandarsi
come sarebbe stato vivere a Villa Taisho. Noioso?
Non lo credeva possibile. Affascinante?
Quello era ovvio. Aveva fatto una gita di classe dedicata
esclusivamente a
Villa Taisho, e per quanto avesse visto gli interni solo in fotografia,
sapeva
che erano meravigliosi. Fastidioso? Indubbiamente.
Inuyasha No Taisho era solo un bambino viziato, e l’idea di
dovergli fare da
tutor la scandalizzava. Si trattava di uno di quei ragazzini che non
comprendevano minimamente la pesantezza delle loro azioni.
Comprensibile che
avesse distrutto mezza palestra in una rissa.
Continuò
a fissare oltre il finestrino, in attesa.
«Vedo
che ti sei degnata di scendere» mormorò una
caustica Kagome, notando la figura
longilinea di Rin comparire nel salotto. I suoi occhi si
assottigliarono. Non
era realmente arrabbiata con lei: voleva solo fare l’offesa.
La
piccola la ignorò con lo sguardo. «Buon giorno,
Kachan» disse, e si avviò verso
la cucina.
La
diciottenne spalancò gli occhi, sbalordita, e
scattò in piedi, seguendo sua
sorella. «Rin!» la chiamò, sorpresa.
Lei
si voltò verso di lei. «Uhm?» chiese.
«Mi
stai evitando?» domandò, piccata.
La
piccola scosse il capo. «Ma che dici?!»
esclamò, sorpresa «volevo solo dare il
buon giorno a Kaede».
Kagome
aggrottò le sopracciglia. «Ah. Pensavo
fossi… arrabbiata con me per stamattina»
biascicò, scegliendo con cura le parole.
Rin
la fissò, atona. «Stamattina?»
ripetè, come se non capisse.
La
diciottenne annuì. «Si… scusami, non
volevo entrare così di botto… è
che… beh…
scusa» disse, grattandosi la nuca con le dita affusolate.
La
piccola la guardò a bocca semi aperta.
«Oh…non c’è…
problema!» concluse, con un
sorriso. «Scusami tu».
Kagome
sorrise a sua volta. «No davvero, mi dispiace… ma
sono contenta che tu non ce
l’abbia con me» mormorò, stampandole un
bacio sulla guancia «piccola Rin».
Si
sorrisero, dolci. «Kachan, vado a salutare Kaede. Sai
dov’è?».
«Stamattina
ha fatto colazione con me… però ora non
saprei» borbottò.
«Oh…
non importa. La cerco io» la rassicurò.
«Non
c’è né bisogno»
esordì la voce affabile di Kaede, comparendo alla loro
destra.
Kagome
la fissò, alzando un sopracciglio. Com’è
che questa donna ha la capacità di comparire dal nulla? si
domandò,
stizzita.
«Seguitemi.
Devo comunicarvi una notizia in privato» esordì,
seria.
Kagome
e Rin si guardarono, curiose.
«L’ufficio
di Inu No Taisho…» sussurrò Kagome,
guardandosi intorno, sorpresa. Lo
immaginava esattamente in quel modo, in effetti. Mobili belli ma non
sfarzosi…
colori un poco spenti ma eleganti… Ricordava Inu No Taisho
come l’uomo che
quando era piccola giocava ogni tanto con lei, la prendeva in braccio e
la
faceva volteggiare per aria. Da quando aveva compiuto dieci anni,
però, non lo
aveva più rivisto…
«È
bello» mormorò Rin, fissando l’albero
genealogico. Era una cosa straordinaria.
Largo almeno due metri, alto tre, segnalava tutti i nomi dei membri
della
famiglia Taisho… con calligrafia stranissime ma
bellissime. I primi nomi erano abbastanza sbiaditi, ma
l’ultimo
splendeva particolarmente: Kagome. «Ci sei anche tu,
Kachan» mormorò, sorpresa.
La
diciottenne aggrottò le sopracciglia, non capendo. Le si
avvicinò velocemente,
notando che di fianco al nome “Izayoi” compariva
“Sumiko” ed infine il suo.
Cercò la legenda, alla sua destra. I legami di parentela
stretta erano segnati
col rosso. Cioè che univa Izayoi a Sumiko era un ramo
decisamente color
vermiglio. Sospirò.
«Buongiorno,
Kaede» fu l’esclamazione perfettamente controllata
di Sesshoumaru No Taisho,
fermo sulla porta, con lo sguardo inchiodato su loro tre. Si concesse
un
istante per osservare completamente la figura sinuosa di Rin, e lei
sentì le
guance diventarle bordeaux.
Oh
Kami… pensò,
non appena lo
vide. La notte prima lo aveva sognato. Ed era stato tutto
così maledettamente… vero.
L’aveva dolcemente carezzata…
aveva sentito il suo alito freddo come il ghiaccio sfiorarle il
collo… si era
saggiata di quelle lame dorate che la guardavano, rapite.
E cielo, aveva fatto lo stesso sogno ben due
volte.
Un
rumore simile ad una corsa interruppe quello strano silenzio che si era
venuto
a creare.
«STUPIDA
VECCHIACCIA…!» la voce di Inuyasha
inondò la stanza «…che cavolo
vuoi?». I suoi
occhi erano corsi con orrore a Kagome, dilatandosi. Notò
anche la presenza di
suo fratello fissarlo più che profondamente, e
indossò nuovamente la sua
maschera di freddezza. «Che diavolo ci facciamo
qui?» domandò, scontroso.
Kagome
sentì il suo cuore battere all’impazzata. Cosa
accidenti le stava accadendo?
Non era comprensibile. Non poteva…
diamine, le prudevano le mani. Era così fastidioso!
Scansò lo sguardo dall’affascinante
mezzodemone.
La
donna anziana li fissò, indicando loro di prendere posto sui
divanetti.
Kagome
si sedette vicino a Rin, il più lontano possibile
dall’hanyou. Lui parve fare
lo stesso, e si posizionò esattamente di fronte a lei, di
fianco a Sesshoumaru.
«Bene.
Sono qui per comunicarvi che è stato rivelato un altro
documento del testamento
di Inu No Taisho».
La
reazione di Inuyasha e Kagome fu immediata: il mezzodemone
fissò Kaede
imbronciato, sbottando parole poco gentili: «E allora
perché queste due sono
qui?!».
Kagome
si sporse in avanti, nello stesso istante. «Mi scusi, ma noi
cosa centriamo?».
Al
sentire la voce dell’altro sopra la propria, Inuyasha e
Kagome si fissarono, e
la rabbia gli ricoprì il volto. Ma la diciottenne
continuò a percepire il
prurito alle dita. Cominciò ad attorcigliarsele, nervosa.
Kaede
sorrise. «Vi prego di stare calmi. Vi leggo cosa dice il
nuovo documento».
Detto ciò si avvicinò alla scrivania e prese la
cartelletta marrone fra le
mani, estraendone un foglio. Si schiarì la voce.
Tokyo,
23 maggio 2006.
Io
sottoscritto, Inu
No Taisho, revoco ogni mia precedente disposizione in favore delle
richieste di
mia moglie Izayoi Inezumi.
Kagome
si impose di stare zitta, continuando a rigirarsi le mani fra loro,
nervosa.
Sesshoumaru la fissò, algido, passando dalla sua espressione
ai suoi gesti
frenetici.
Poi
guardò Rin.
Nei
documenti
precedenti, avevo ceduto Villa Taisho e tutti i terreni circostanti
alla mia
prole. Revoco questa disposizione a proposito del Gazebo di Rose, la
costruzione privata che ho fatto edificare e progettare esclusivamente
per mia
moglie Izayoi.
La
piccola sentì uno sguardo trapassarla da parte a parte. Con
lentezza, spostò i
suoi occhi in quelli di Sesshoumaru. Sentì il suo corpo
prendere fuoco. Le stesse fiamme
che ardevano in
quelle lame dorate che la fissavano.
Il
Gazebo di Rose e la
sua manutenzione, dopo la mia morte, sarà compito di Kagome
Higurashi.
Gli
occhi di tutti i presenti si puntarono in quelli color cioccolato della
ragazza, che aggrottò le sopracciglia, confusa.
«M-mia…?».
Kaede
socchiuse gli occhi, col preciso intento di andare avanti.
Piccola
Kagome,
rimembro ancora quando ti facevo volteggiare in aria sotto gli occhi
vigili di
tua madre. Spero che anche tu abbia un piccolo ricordo di me, come
spero li
avrai di Izayoi. L’amore che provava per te era
l’amore che avrebbe provato per
la sua stessa figlia.
La
diciottenne sentì la commozione salirle fino agli occhi, ma
si impose di non
piangere. Certo che vi ricordo! urlò
nella sua testa, gioiosa. Ricordo ogni
singolo istante.
Inuyasha
fissò la mora a lungo, percependo il suo stato
d’animo. Fu incredibile come gli
parve di capire la ragazza come mai prima d’ora, e fu
soprattutto difficile
resistere a quella morsa allo stomaco che lo invitava a consolarla e
stringerla
fra le sue braccia per sempre.
Sono
certo che sarai
in grado di curare il Gazebo di Rose come nessun altro potrebbe fare:
è il
luogo più incantevole di tutta Villa Taisho, e sono sicuro
che quando lo vedrai
te ne renderai conto anche tu.
In
fede e con amore,
Inu No Taisho.
Lì,
Residenza No
Taisho, Tokyo, Giappone.
Un’innaturale
silenzio calò nella stanza.
Kagome
era incredula: per quale motivo le avevano donato una parte della casa?
Lei non era di famiglia! Come poteva
meritarlo?
Rin
lasciò scivolare la sua mano in quella di sua sorella, con
un largo sorriso.
Ignorò il pesante sguardo di Sesshoumaru su di se e si
concentrò sulla persona
a lei più cara. Si guardarono, dolcemente.
Inuyasha
fissò la ragazza, atono. Poi si alzò di botto,
facendola sussultare. I suoi
occhi dorati sembrava lanciare scintille di rabbia. Uscì
sbattendo la porta.
«Kagome,
non ti preoccupare…» asserì Kaede,
riferendosi a quella sconvolgente uscita.
La
diciottenne fissava ancora la porta, con quell’incessante
batticuore. Il
prurito alle mani era sparito. «Io…»
sussurrò, confusa «potete mostrarmi il Gazebo di
Rose?».
Quando
Kagome giunse di fronte al Gazebo di Rose sentì la
commozione ritornare
nuovamente a prendere possesso di lei.
L’ingresso
era nascosto in mezzo alla fitta boscaglia, sulla sponda sinistra del
Lago. Vi
si giungeva seguendo un tortuoso sentiero, costellato però
di fiori colorati e
bellissimi: spiccavano le rose rosse, rosa e bianche.
Ma
quando finalmente arrivavi di fronte al Gazebo, era come vedere
un’esplosione di luce. La
costruzione era in
legno scuro, quasi grigio, dal tetto a cupola. L’intero
gazebo era ricoperto di
rose: rosse, rosa e bianche, in sprazzi grandi e piccoli, con fiori
cadenti,
dallo stelo lungo e corto. Sui lati i fiori si diradavano lentamente,
sfociando
in una distesa erbosa perfettamente irrigata. E quel piccolo ingresso
ricurvo
sembrava invitarti ad entrare, con un’atmosfera
magica.
Kagome
non seppe trattenersi ed una piccola lacrima le sfiorò la
guancia rosea. Mosse
qualche passo, incerta se il muoversi avrebbe distrutto quel momento. I
suoi
occhi ondeggiavano sulle rose, su quel buio
che pareva richiamarla a se…
Vi
entrò.
E
fu rapita dalla sua bellezza. Vi
era
un tavolo circolare, al centro, e la panca seguiva il contorno di tutto
l’edificio. Una fiaccola giaceva spenta, al centro, ma Kagome
si lasciò cadere
sul bordo della panca.
Nuove
lacrime corsero ai suoi occhi, copiose. Si portò le dita al
volto, ridendo e
piangendo allo stesso tempo.
Non
notò
al centro del tavolo
un incisione fatta scioccamente con un taglierino. Non un lavoro
perfetto, ma
un lavoro bellissimo. Un enorme
cuore, al cui centro vi erano scritte due iniziali:
I.I.
Inuyasha,
appollaiato su un albero, lanciò un’occhiata al
Gazebo, sentendo l’odore di
sale pur non volendolo. Qualunque
cosa lo legasse a quella ragazzina, era indistruttibile.
Alzò lo
sguardo verso il cielo blu.
«Grazie
dell’accoglienza» esclamò Sango Hirai,
prendendo sotto braccio le valigie. Alzò
gli occhi sulla villa, entusiasta.
«Prego.
Vi auguro nuovamente il benvenuto nella Residenza No Taisho».
Continua nel prossimo capitolo...
Ciao
a tutti ^^ Come state? Io sono di ottimo umore, perché
stasera sono andata
avanti con i capitoli ed il prossimo mi piace particolarmente. (Roro e
Marty
sanno perché >_<)
Allora…
scommetto che siete rimasti un po’ a bocca asciutta per la
scarsa presenza di
scene “love-love” XD Perdono, ma avevo bisogno di
riportarvi un po’
all’argomento principale: i misteri *_* Come
E
poi… finalmente arriva Sango! ^_^ Come vi sembra? Vi spiace
se l’ho resa un
genietto? Beh… vedrete un po’ più
avanti… <3 Figuratevi che io odio scienze,
ma … non lo so, ce la vedo Sango ad amare la natura e a
studiare botanica. *-*
E
ricordate? Nel primo capitolo Sesshoumaru apriva il cassetto del
testamento con
una chiave, che lui affermava essere “l’unica copia
esistente”… che ne dite?
Sarà stata quella di Kaede, oppure Kaede ne ha
un’altra? (mi diverto a porvi
dei rompicapi assurdi… >_<)
Ora
vi RINGRAZIO infinitamente come al solito, perché mi
sostenete, mi commentate,
mi volete bene e mi aggiungete anche ai preferiti. =) Ma andiamo per
gradi.^^
Bchan:
ciao!!! Il tuo ragionamento non fa una piega… ^^ sulle scale
è la prima volta
che inu la incontra da mezzodemone, ed io volevo proprio dire questo.
Complimenti!!! ^_^ Un’altra fan delle lemon… *_*
beh, vedremo, per ora non ho
in programma nulla… anche perché sesshy
sembrerebbe agire di notte XD ed inu e
kaggy sono ancora abbastanza “distanti”
…. Vedremo dal prossimo capitolo <3
GRAZIE mille, ti voglio bene! Mi dispiace molto che quando torno io tu
parti…
ma spero che al tuo ritorno ti aggiornerai sulle mie pubblicazioni! *_*
Kiss!
Pretty:
ciao!!!! Uhm… si, ti confermo che sessho si è
limitato, come hai visto… (rin
dice che l’ha accarezzata tutta notte **) E GRAZIE per i
complimenti sulla
descrizione della scena… anche a me piacerebbe <3 e
poi, sognare non fa
male! XD Su Kaggy hai ragione, che idiota =_= (ehi! O.O ndKaggy) XD Per
quanto
riguarda il rating il tuo ragionamento mi sembra il
migliore… anche perché io
non credo di essere in grado di scrivere storie vietate ai
minorenni… (ma non
si sa mai, ogni tanto sfodero il mio lato perverso… XD) E
per le vacanze….
Davvero anche tu non ci sarai??? Ç_ç
Uffi… mi sentirò sola!! Ç_ç
Vabbè… io continuerò
a postare e spero di rivedervi al più presto <3
Bacioni!
Onigiri:
ciaoo!!!! Allora… ^^ Sono contentissima che la parte su
sessho e rin ti sia
piaciuta, perché anche io sono molto simile a te…
nel senso che vedo rin, non
come la sua amante ma come qualcosa di più puro.
Però io… volevo questo loro
rapporto. Comunque poi vedrai come si evolve… è
tutto molto più complicato di
quello che sembra, deve ancora venire fuori un dettaglio molto
importante.
Probabilmente quando lo leggerete, capirete (quasi) tutto XD e GRAZIE
di
ritenere la mia fic così bella e favolosa! *_* Sei davvero
gentile. Su rin… che
non si sveglia… questo beh, è più
complicato da capire, dovete “lasciarvi
andare” molto alla fantasia, da adesso in poi, sia per
inu/kag che per sesshy/rin…
ve lo consiglio. ^^ E Inu e Kag… grazie, grazie. ^^ Davvero
hai avuto il
batticuore due volte? Me onorata! (allora aspetta con ansia il prossimo
capitolo… *-*) Per quanto riguarda le vacanze: si, sono
vacanze.. U_U ma lo
ammetto, mi mancherete davvero. Per la vostra costanza nel commentare,
per il
sapere che comunque voi siete “lì”. Mi
aiutate davvero *_* GRAZIE. Per quanto
riguarda i misteri… beh, io non demordo! Provaci <3 E
sul rating… sto piano
piano maturando la mia idea. Credo che lo lascerò
così. Vorrei avvisare
all’inizio del capitolo, ma da un altro punto di vista non
vorrei farlo… vi
anticipo già tutto! XD Quindi vedremo… ^^ Spero
davvero di non deluderti, e
GRAZIE ancora! Ciao, ti voglio bene! Kiss!!!
Mikamey:
ciao!!! Sono contenta che la parte di sesshy e rin ti sia piaciuta,
spero di
riuscire a scriverne altre simili. (avrete capito che andrà
avanti di notte in
notte… ._.) Su Kaggy… oh! Una che ha notato che
è sempre sicura di se e poi non
lo è più… la confusione regna in lei
<3 Vedrai nel prossimo capitolo <3
Il tuo ragionamento sul vedere la parte debole di inu e poi esserlo
è
stupefacente, mi piace moltissimo!! *_* non ci avevo minimamente
pensato!!! Per
il rating, ribadisco, io scriverò quel che
scriverò… poi, boh vedremo. Ma
l’idea di avvisare mi piace sempre meno…
perché poi capireste che c’è una scena
hot *_* e questo non mi garba. (si è inteso che amo i
misteri… XD) GRAZIE di
tutti i tuoi complimenti e alla prossima <3 baci!!!!
Kaimy_11:
ciao!!! Come va?? Io molto bene ^^ (ma che fai?! Ti rispondi da sola
ndTu) XD Ma
parliamo della storia. Su Inu e Kaggy hai detto tutto tu, e con gioia
ti
confermo che sarà così. (il prossimo capitolo, lo
anticipo… è per i fan di inu
e kaggy… >.<) Attratti è una parola
un po’ priva di significati per il
loro rapporto… ma vabbè, ora come ora
è così. Più avanti non lo
sarà. ^^
Sesshy… si, ha bisogno di sentirla. Perché lui si
impone di non farlo, e alla
fine cede, ma non vuole distruggere il suo orgoglio, e lo fa nel sonno.
=_=’’
Insomma, un testone… XD GRAZIE del tuo commento
così gentile e pieno di
complimenti!!! Baciii!!!
Yuly:
ok! Adesso finalmente ci intendiamo XD accetto tutti i prossimi
“wii” che
arriveranno *_* Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, ed
aspetto la
recensione anche per questo, ok? ^__- Kiss e GRAZIE!!
Michiyochan:
ciao!!!! Velocissima?? XD Sono a casa quasi tutto il giorno, senza
avere nulla
da fare (compiti nada… -_-’’) Niente
modi di conoscersi normali per quei due…
era scontato dirsi ciao XD Per te Rin era sveglia…?
Uhm… parrebbe di no! In
questo capitolo confessa di averlo
“sognato”… ma cosa succederà
se sesshy si
spingerà oltre alle carezze? *ç* Per il secondo
incontro.. Bchan l’ha capito, è
perché inu era finalmente mezzodemone, e questo significa
molto… (nel prossimo capitolo
sarà lui stesso a dirlo…. O_O oddeo quanti
spoiler sto facendo!) Si, parto, ma
mi mancherete e la mia testa continuerà a lavorare su questa
storia *_* Baci e
GRAZIE!!!! Tvb!
Kaggy_Inu91:
ciao!! No problem per i commenti… ^^ GRAZIE per i
complimenti su rin/sesshy e
inu/kag *_* Aspetto il commento lungo, eh?! XD Nuu, scherzo. Fai quel
che vuoi.
GRAZIE ancora per il tuo commento e baci!!!
Roro:
ciao!!! Dopo tutto quello che ti ho anticipato, ti spetta un bellissimo
ringraziamento XD E smettila di dire che sono brava se poi ti sminuisci
subito
ò.ò Comunque… GRAZIE davvero *_* Sono
felice che il II incontro di inu e kaggy
ti sia piaciuto! Per la scena sesshy/rin… mi sono
scervellata per quelle frasi
in corsivo XD E
anche se favorisci
sempre inu/kag >.> sono contenta che ti sia piaciuto il
primo pezzo! Per
kaggy ed inu se ne prevedono delle belle… (il prossimo chap
*ççççç*) lo
confermo!!! XD E rin, si è abbastanza indifesa…
per ora^^ perché sesshy la vede
tale. Ma in realtà ha un carattere forte, ha subito tanto.
Per il dilungarti…
fai pure!!! Sei hai notato, più sono lunghe le recensioni
più sono lunghi i
ringraziamenti e questo mi rende felice… mi piace avere un
rapporto con voi,
scambiarmi idee sulla fan… *__* GRAZIE infinite, ti lovvo!!!
Kiss!!!
Aryuna:
ciao!!!!! Come stai?? XD Non ti preoccupare se non ricordi
più nulla… capita
anche a me ^^ Mi sembra di avere il vuoto al momento di fare le
recensioni
<3 Si, Inu e Sesshy sono da sbavo *_* anche se ti confesso che
preferisco
Inu per quel che so io su questa storia… *ç* La
famosa frase è rimasta impressa
a tutti… xD Volevo una frase ad effetto per la fine del
chap, e voilà!!!
>.< Sai che non ho idea di quanti soldi spendano? Non lo
voglio nemmeno
sapere… =_=’’ E sango!! Arriva!!! Nel
prossimo capitolo sarà ufficialmente nel
cast! (guarda che non è un film ù.ù
ndSango) ops, già XD Beh, arriva! Sesshy
cancellare la memoria? Uhm.. no, sei fuori strada… ^^ E per
il titolo…
probabilmente ti riferisci al senso pratico di
“alchimia”… ma non è quello
che
intendevo io… ^_^’’ E comunque, i tuoi
commenti non sono affatto inutili! Hai
provato a rispondere ai miei quesiti e mi fa molto piacere…
continua così!!!
GRAZIE per il commento e baciiii!!!
Ci
ho messo un sacco a ringraziarvi tutti ma ne è valsa la
pena… XD Come al
solito, grazie anche ai lettori e a coloro che mi aggiungono ai
preferiti, che
sono diventati 16! *O* Vi amo!!!
1
- ary22
2 - Aryuna
3 - baby_dark
4 - Bchan
5 - dany chan
6 - Dolce Sango91
7 - eiby
8 - jessy101
9 - Kaimy_11
10 - Lella92
11 - mikamey
12 - Onigiri
13 - Rohchan
14 - roro
15 - sunsunset
16 - Toru85
Non
immaginavo sareste mai arrivati a questo numero…
ç_ç grazie!
Al
prossimo (fatidico e atteso XD) capitolo!
Baci,
Meg.