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Autore: Eridani    05/04/2014    3 recensioni
Un piccolo momento improbabile e umoristico. Spock torna a casa e viene accolto dalla madre...
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Spock | Coppie: Kirk/Spock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Caro, Harold è tornato.» disse sorridente la donna al marito.
L'uomo aprì gli occhi e si volse ad osservare la donna appena entrata nella stanza, ancora con la mano appoggiata alla porta.
«Arrivo subito, moglie mia. Lascia che mi cambi d'abito.»
La donna lasciò quindi il marito e si diresse verso la porta principale, in attesa.
Appena il figlio mise piede nell'atrio, la donna gli andò incontro con le braccia aperte.
«Harold, è passato così tanto tempo! Vieni, entra e accomodati. Tuo padre sarà qui tra un attimo.»
Il figlio le si fermò di fronte, con le mani strette dietro la schiena.
«Buongiorno, madre.» la salutò; poi, facendo segno con la mano destra, indicò l'uomo che si trovava dietro di lui «Mi sono permesso di portare con me il mio Capitano. Mi scuso del mancato preavviso, ma...»
«Oh, non ti preoccupare: siete entrambi benvenuti.»
«Buongiorno. Mi scuso per l'imprevisto. Spero di non procurarvi troppo disturbo.» disse garbatamente l'uomo biondo chinando lievemente il capo.
«Capitano, le assicuro che per noi è un vero piacere poterla accogliere nella nostra dimora.» rispose la donna sorridendo «Ma venite, sù, accomodatevi. E' stato un lungo viaggio; volete qualcosa da bere?» suggerì, facendo loro segno di entrare.
«Dell'acqua sarà sufficiente.» rispose il figlio.
La donna si diresse quindi verso la cucina.
I due si sedettero sul divano del salotto.
«Harold?» chiese il biondo, con sguardo sperduto.
«Harold.» ripetè il moro.
«Harold...» ripetè il biondo.
«Jim, potresti smetterla di guardarmi come se avessi visto un fantasma?» lo apostrofò il vulcaniano.
«Ho affrontato cose peggiori di un semplice fantasma. Ma... “Harold”!?»
Il vulcaniano sospirò.
«Sapevo avresti reagito in questo modo.»
«Spock, come avrei dovuto reagire secondo te?»
«E' un semplice nome, un metodo per designare individualmente una persona all'interno di un nucleo famigliare.»
«No, non è un nome qualunque: è il tuo nome!» affermò Kirk sorridendo.
«Vedo che la temperatura elevata non ha abbassato le tue capacità intellettive.»
«Ah, no, non te la cavi così!»
«Non capisco cosa intendi dire.» chiese Spock, cercando di mantenere la sua compostezza.
«Con McCoy può funzionare, ma io ti conosco troppo bene.» rispose Kirk, con un ghigno benevolo sul volto.
Il vulcaniano sospirò di nuovo.
«Volete anche qualcosa di più sostanzioso da mettere sotto i denti?» chiese Amanda ad alta voce, mentre ispezionava la dispensa.
«Ci siamo rifocillati prima di lasciare l'Enterprise, madre.» rispose Spock, sollevato per l'interruzione.
Kirk si chinò verso di lui.
«Per ora lascio correre.» sospirò nel suo orecchio «Ma questa notte mi racconterai tutto... con le buone o con le cattive.» concluse, posando un lieve bacio sulla punta verde.
Kirk si ricompose subito e accettò assetato il bicchiere che la donna, appena entrata, gli offrì.
«Figlio mio, ti senti bene? Hai un colorito strano.» si preoccupò Amanda.
«Non è nulla, madre.» la rassicurò «Ma, ti prego, chiamami “Spock”.»




*****
Se qualcuno si sta chiedendo da dove spunti fuori il nome "Harold", cerchi in internet e di sicuro troverà il perchè; oppure, come sto facendo io in questo momento (ed è proprio questa la causa di questa fic senza senso), si legga "Io sono Spock". 
Chiedo scusa per questa flash ^^"

   
 
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