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Autore: Dylanation    05/04/2014    3 recensioni
Piccola One Shot dedicata a Lyon, è uno dei personaggi che preferisco e ho intenzione piano piano di dedicargli sempre più attenzioni. La mia fanfic è ambientata dopo i Grandi Giochi, ma non c'è pericolo Spoiler!
"Aveva paura che quel frammento del suo animo così curioso di assaporare la vita accanto a Lyon prendesse il sopravvento, e ne era consapevole."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lluvia, Lyon Bastia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una bellissima giornata primaverile e il sole iniziava a far sentire la propria presenza riscaldando l'aria, rendendola frizzante e piacevole.
Lyon era seduto sul muretto che circondava il piccolo parco gremito di ragazzini intenti a giocare spensierati, ma lui non riusciva a provare la stessa allegria. Volse il suo sguardo più volte in direzione di quella decina di visi sorridenti, ma gli fu impossibile immedesimarsi in loro, sentiva di esser diventato immune alla felicità.
Da quella posizione vedeva perfettamente qualunque zona del grande parco, ma lui amava particolarmente osservare il vialetto che portava alla piazzetta per scrutare le espressioni dei passanti, scoprire le loro abitudini e talvolta per cogliere parte dei loro discorsi.
In quel momento la sua attenzione venne richiamata dal vento, che soffiò nella sua direzione portandogli una sensazione familiare e travolgente.

Ci avrebbe scommesso qualunque cosa, era lei.
Il vento lo avvolse in un caldo abbraccio, costringendolo a sollevare il viso in una direzione ben precisa. Mentre i suoi polmoni si riempirono di milioni di sensazioni, i suoi occhi iniziarono a sondare decine e decine di volti, per poi individuare in breve tempo la causa di tanta agitazione.
Vide Juvia che provava a star dietro al passo spedito di Gray, quell'idiota come al solito non le stava prestando attenzioni. Lyon si sporse più avanti, consapevole di dover però rimanere al proprio posto, lontano dalla bella maga dell'acqua.

Inalò più a fondo quel fresco profumo. Un profumo che si insinuava senza problemi in ogni fibra del proprio corpo, arrivando persino al cuore e al cervello. E nel suo percorso, quel profumo a base di adrenalina riusciva a indebolire ogni tessuto, ogni tendine ed ogni muscolo, rendendo il corpo ormai un inutile involucro. Ecco dunque che quella deliziosa essenza raggiungeva l'anima di Lyon, facendolo sentire pieno ed appagato in un solo istante senza nemmeno il bisogno di sforzarsi troppo. Lyon sapeva bene che ad ogni respiro l'ossigeno avrebbe preso il posto di quel profumo, facendogli lentamente abbandonare le sensazioni provate poco prima. Per poter assaporare un pò di più il profumo di Juvia avrebbe volentieri rinunciato all'ossigeno, e questo lo rendeva consapevolmente schiavo e dipendente di sensazioni effimere.

Accarezzò con lo sguardo ogni centimetro del corpo di Juvia, risalendone le lunghe e candide gambe e avvolgendone i fianchi, per poi soffermarsi un pò più a lungo sulla linea del suo collo. In quel giorno l'aria era così piacevolmente calda che Juvia aveva indosso un lungo e leggero vestito sorretto da piccoli spallini, e Lyon rimase sorpreso ed estasiato alla visione di quel bianco corpo lasciato così insolitamente scoperto.
Riuscì a scorgere l'elegante linea delle spalle di Juvia e osservò la tenue ombreggiatura delle clavicole di lei, unite perfettamente in quel dolce incavo che si intravedeva alla base della sua gola. Quanto avrebbe voluto posare un lieve bacio su quel collo affusolato e vedere piccoli brividi nascere e morire su di esso. D'improvviso vide Juvia fermarsi, smise persino di rincorrere Gray e volse lo sguardo proprio nella sua direzione.


La maga dell'acqua sentì di essere osservata e percepì in breve tempo la presenza di Lyon. Lasciò perdere il compagno di gilda e con lo sguardo iniziò a cercare il mago di Lamia Scale.
In un attimo inciampò in due scuri occhi che già da tempo l'avevano trovata. Sentì colare su di sè un piacevole calore che partendo dal viso scese lentamente per la spina dorsale, facendole sentire dolci sensazioni che da tempo non sentiva. Sapeva perfettamente che Lyon l'avrebbe sempre fatta sentire così, dopotutto lui le dava attenzioni, si preoccupava per lei e certo non nascondeva il proprio affetto nei suoi confronti.

Nel momento esatto in cui i loro occhi si incontrarono, Lyon perse completamente ogni attaccamento alla realtà. Quegl'infiniti occhi blu avevano il potere di donargli pace e gioia, ma allo stesso tempo erano come profonde prigioni in cui era dolce perdercisi e morire.
Nel momento esatto in cui i loro occhi si incontrarono, Juvia provò un sussulto. Quei profondi occhi color della notte riuscivano ogni volta a intrappolarla, come se fossero ombrose grotte in cui era destino che l'acqua andasse a riposare.

Quel contatto visivo durò un solo istante, e Juvia si accorse di un altro paio di occhi che la stavano guardando. Stavolta ad attenderla trovò i taglienti e duri occhi di Gray, che si stavano interrogando riguardo al motivo per cui la maga avesse smesso di inseguirlo. Juvia era sempre stata sicura dei propri sentimenti verso il compagno di gilda, lui le aveva donato per la prima volta gioia di vivere e positività.
Lyon però riusciva ogni volta a darle un fremito, un brivido di insicurezza e incertezza. E allora Juvia si limitava a spostare di nuovo la propria attenzione su Gray, per costringersi a non porsi troppe domande riguardo a quel fatto così insolito e pericoloso. Aveva paura che quel frammento del suo animo così curioso di assaporare la vita accanto a Lyon prendesse il sopravvento, e ne era consapevole.

E mentre Juvia staccava dolorosamente i propri occhi da quelli di lui, Lyon poteva sentire il proprio cuore incrinarsi sempre più. Questo succedeva ogni volta che lei gli permetteva di annegare dentro il suo profumo o dentro il suo sguardo, e lui era quasi certo che prima o poi ne sarebbe morto.

Vide Gray riempirsi di soddisfazione nell'aver riconquistato le attenzioni di Juvia. Quanto stupido poteva essere per non accettare una volta per tutte i propri sentimenti? Lui avrebbe potuto essere felice al fianco di Juvia senza problemi, e invece, a causa di quella dannata testardaggine, nessuno dei tre poteva esserlo veramente.
Lyon sentì un moto di rabbia nei confronti dell'altro mago del ghiaccio, e stava quasi per alzarsi da quel muretto per andare a prenderlo a pugni.
Ciò che lo fermò non fu però la propria parte razionale, e non fu nemmeno il buon senso. Per la prima volta da quando si conoscevano, vide Juvia voltarsi un'altra volta nella sua direzione, seppur al fianco di Gray. Solitamente, una volta che il mago di Fairy Tail aveva riconquistato le attenzioni di lei, Lyon doveva rassegnarsi a guardare i due ricominciare il loro tira e molla quotidiano mentre lui poteva ricoprire solamente il ruolo del terzo incomodo. Ma non quella volta.

Juvia si voltò e lo riguardò, muovendo le proprie morbide labbra in un lievissimo accenno di sorriso. Lyon era certo di non aver visto male, era certo che non era stato solo frutto della sua fantasia: quello era un sorriso, ed era tutto per lui.

In un istante fu sicuro come non lo era forse mai stato. Sicuro che in altre circostanze sarebbero stati liberi di stare insieme, legati da qualcosa di indissolubile ed eterno. Se si fossero conosciuti in un altro tempo, o in un altro universo, il loro amore sarebbe nato e cresciuto a dismisura senza impedimenti e senza riserve.
Avrebbero potuto morire l'uno nel respiro dell'altra, tornando poi a vivere con leggeri tocchi carichi di devozione. E avrebbe potuto dire che quello sguardo così magnetico e quel profumo così invitante esistessero solo per lui. Avrebbe potuto dire che ogni singolo centimetro di quel corpo così suadente, fosse stato creato solamente per potergli dare la felicità più assoluta.
Guardando i leggeri capelli di lei che danzavano nell'aria mentre ritornava sui suoi passi, rimase così, immobile, perdendosi in quei pensieri fatti di una felicità che almeno in questa vita gli erano stati negati.




Ciao ciao ciao!! Allora, che dire?
Prima di tutto volevo scusarmi con tutte quelle che seguono "Summertime", perchè so che è più di un mese che non aggiorno.. Io posso solo assicurarvi che non ho nè il blocco dello scrittore, nè ho intenzione di mollar lì la storia! Solo che giuro, non ho un secondo libero (alcune di voi lo sanno già) e tra allenamenti, partite e il mio lavoretto pomeridiano, non ho mai tempo! Quindi quando alla sera sono a casa provo a scrivere qualcosa, per poi però crollare in un sonno profondo! Posso solo assicurarvi che tra un mesetto e qualcosa finisco con gli allenamenti e perciò avrò un pò più di tempo libero da dedicare totalmente alla scrittura! :)
Nel frattempo ho pensato di farvi leggere questa OneShot scritta un pò di tempo fa, giusto per non farvi sentire troppo la mia mancanza!
Spero che le fan della Gruvia non mi uccidano, anticipo che anche io sono una fan accanita del nostro caro Gray! Però insomma, io viaggio molto con la fantasia e credo che anche Lyon non sarebbe male con Juvia.. Come ho scritto, però, in un'altra vita.. O almeno in altre circostanze!!
Mi piace molto come idea il fatto che Lyon conquisti Juvia (anche se so che ormai non è possibile), infatti ho intenzione di fare in futuro una storiella con loro due come protagonisti e consiglio vivamente alle fan più accanite della Gruvia di non leggerla :D
Niente, spero comunque di non aver scritto una schifezza, a me piace molto dilungarmi sui dettagli e sulle sensazioni di un solo attimo..Il rischio è che diventi poi noiosa da leggere :(
Se vi va, fatemi sapere la vostra opinione!
Un bacione,
-Dylan
  
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