"La bellezza delle cose esiste solo
in chi osserva"
in chi osserva"
CAPITOLO 7
Finimmo di vedere il film,ero letteralmente terrorizzata.Invece Austin rideva.
-Che figo sto film!-disse poi sorridendomi
Gli feci no con la testa.Il telefono squillò all'imporivviso e io saltai dalla spavento.
Feci un respiro profondo e andai a prendere il telefono mentre Austin si mangiava le patatine alle 11 di sera!
-Pronto-
-Ciao amore,sono la mamma-sentii
-Mamma,ciao,come va lì?-chiesi io
-Bene,ti avviso che non ci sarò per 5 giorni amore,la nonna sta poco bene,ma niente di grave-disse
Non le credevo,c'era qualcosa che la preoccupava,forse dovermi lasciare da sola così tanto tempo.
-Non c'è problema-risposi io
-Ok,ora vado è tardi,ti salutano tutti qui a San Antonio-disse
Sorrisi.
-Grazie,ciao mamma-risposi io
-Ciao amore-disse
Chiusi e tornai da Austin,ma in soggiorno non c'era nessuno.
-AUSTIN,AUSTIN!-gridai come una pazza per tutta casa
Nessuna risposta.Le luci si spensero e si riaccesero e due mani mi presero da dietro.Scacciai un urlo.
-Zitta!!!-disse Austin tappandomi la bocca con una mano
-Scemo mi hai spaventata a morte-disse io girandomi
-Ehi sono le 11:11 esprimi un desiderio-disse guardando l'orologio
Sorrisi e chiusi gli occhi.
"Desidero essere felice con colui che sarà il mio "principe" mi ripetei nella testa
Riaprii gli occhi,vidi Austin che li aveva chiusi.Anche lui stava sprimendo un desiderio.Era così tenero.D'istinto lo abbracciai.
-Ti voglio bene Austin-sussurrai poi
-Anche io,non sai quanto-disse dandomi un bacio sulla fronte
-Ma....oraaaa...-aggiunse staccandosi e allontanandosi
-è l'ora della vendetta!-
Prese un cuscino e me lo lanciò.Lo presi e lui ne prese un altro ed ecco che cominciò la battaglia.Erano ormai le 12.Eravamo molto stanchi,così ci sdraiammo sul divano.Chiusi gli occhi,coccolata dalle sue carezze e mi addormentai.
La notte passò in fretta.Il rumore dell'acqua per il the che bolliva mi svegliò.Mi stiracchiai e guardai a lato.Austin era già sveglio.
Entrai in cucina,eccolo,tutto spettinato.
-Buongiorno,quando ti sei svegliato?-chiesi raggiungendolo
-10 minuti fa-disse strofinandosi l'occhio destro
P.V. AUSTIN
Era stato fantastico,quella notte l'avevo sentita di nuovo mia,era tra le mie braccia.Le accarezzavo la guancia.
La mattina era arrivata e mi alzai di malavoglia,volevo ancora stare abbracciato a lei...Entrai in cucina e misi l'acqua a bollire per farmi un the.La vidi entrare dopo qualche minuto
-Buongiorno,quando ti sei svegliato?-chiese venendo verso di me
-10 minuti fa-dissi strofinandomi l'occhio destro
Non doveva sapere che mi ero svegliato 10 minuti prima solo per vederla dormire e per accarezzarle i capelli.
Si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia.
Facemmo colazione e salimmo in camera sua.
-Che facciamo oggi?-chiese lei mentre si pettinava
-Ti va di pranzare fuori?-chiesi io
Sorrise.
-Perchè no,dove?-chiese poi lasciando giù la spazzola
-Al ristorantino qui vicino-dissi io
-Ma con cosa paghiamo?-chiese poi mentre si truccava
-Giusto...ho un'idea!-esclamai
-Posso chiedere a mia mamma se ci cucina qualcosa di buono-
-Siii,è da tanto che non vedo Michelle!-disse lei girandosi
-Bene,ora la chiamo-aggiunsi prendendo il telefono
Intanto lei cercava qualcosa di carino per l'occasione.
-Pronto,ciao mà-dissi
-Ciao tesoro,cosa c'è?-chiese lei
-Ti dispiace se oggi Christine viene a mangiare da noi?-
-Nono,falla venire pure,stavo proprio preparando l'arrosto-disse
-Allora arriviamo subito,ci prepariamo e siamo li tra un quarto d'ora-
-Perfetto,ciao tesoro-disse
-Ciao mà-
Chiusi e tornai in camera per vestirmi.
-Vado bene così?-chiese Chri uscendo dal bagno
Indossava una cannotiera con sopra una maglietta corta fino a metà busto con la scritta:SMILE e dei pantaloncini jeans chiari più le all stars nere e bianche.
-Certo,stai molto bene-dissi io sorridendo come un ebete
Entrai in bagno e mi cambiai.Erano quasi le 11 di mattina.
-Non è un po presto?-chiesi io
-No,vorrei aiutare Michelle a preparare da mangiare-disse lei
-Bene,allora andiamo-dissi io
Scendemmo le scale e uscimmo di casa.Intanto che lei chiudeva io mi diressi verso l'auto.
Dopo qualche secondo entrò anche lei e andammo a casa mia.
-Mà?-gridai appena entrato a casa
-Ciao Austin-disse lei,la sua voce arrivava dalla cucina
-Ciao Michelle-disse Chri dirigendosi verso la cucina
-Christine!Da quanto-disse abbracciandola
-Io vado di sopra,torno subito-dissi uscendo dalla stanza
Entrai nella mia camera e buttai il borsone sul letto,lo aprii e sistemai le robe.Dopodichè andai di nuovo in cucina e mi misi a lavoro per lavorare.
-Austin dammi una mano con sto coso!-disse Chri mentre litigava con un limone
-Ce l'ho fatta!-aggiunse lei premendo il limone
Peccato che gli schizzi mi finirono negli occhi.
-Ahi!-dissi strofinando gli occhi
-Oddio,scusa Astin!-disse avvicinandosi
-Prova ad aprirli così vedo se si sono arrossati-aggiunse
-Ragazzi,mi sono accorta di non avere le cipolle,non date fuoco alla casa mi raccomando-disse mia mamma uscendo dalla porta sul retro
Provai ad aprire gli occhi,ma fu inutile,stavano andando a fuoco...
-Austin,scusa,scusa davvero tanto!-disse accarezzandomi la gancia.
-Non importa,tutto a posto,sono solo cieco da un occhio,ma tutto a posto-dissi io
Cercai di riaprire gli occhi.Bruciavano molto.
P.V. CHRISTINE
-Austin,scusa,scusa davvero tanto!-dissi accarezzandoli la gancia.
-Non importa,tutto a posto,sono solo cieco da un occhio,ma tutto a posto-disse lui
Cercò di riaprire l'occhio,era leggermente rosso.
-Vieni che te lo sciacquo-dissi io prendendolo per mano e portandolo al lavandino
Presi un po d'acqua nella mano e la portai al suo povero occhietto rosso.Assomigliava a un coniglietto che aveva bisogno di cure,era così tenero.
-Ragazzi,sono tornata-disse Michelle entrando dalla porta.
Entrò in cucina.
-Ehi Michelle-dissi asciugandomi la mano
-Che hai fatto Austin?-chiese guardando il figlio
-Niente,solo qualche spruzzo di limone nell'occhi da parte di qualcuno,ovviamente ogni riferimento è puramente casuale-disse Austin guardandomi
-Ah okay,l'hai sciacquato?-chiese poi
-Si tranquilla-disse lui
Michelle prese le cipolle dal sacchetto.
-Bene,allora taglia queste-disse porgendogliele
-Devo versare altre lacrime?-chiese lui prendendole
-Se va tutto bene-disse lei
Il ragazzo si mise all'opera rassegnato.
Si erano fatte le 12 e stavo morendo di fame.Michelle preparò per bene la tavola e io e Austin apparecchiammo.Infine mettemmo il buon mangiare in tavola e mangiammo.
-Squisitoo-dissi assaggiando l'arrosto
-Grazie cara-disse Michelle sorridendomi
-Magari mia mamma sapesse cucinare così!-aggiunsi io assaporando un'altro boccone
-Si,al college ha quasi dato fuoco alla cucina della scuola-disse lei ridendo
-Ahah,da mia mamma me lo aspettavo!-dissi io
-Piuttosto,è ancora da tua nonna?-chiese lei
-Si,è malata e sembra non guarire,ma mia mamma ha detto che era solo un raffreddore-risposi
-Già...-disse Michelle abbassando lo sguardo sull'arrosto
Guardai Austin,si stava abbuffando.
-Wow,non ti è bastata la mega pizza di ieri sera?-chiesi
-Ma l'affoffo della faffa è sefre il migliofe-disse con la bocca strapiena
Risi e tornai a mangiare.Era così bello stare con loro,era come se fossero la mia seconda famiglia.Risi tantissimo quel giorno,sia per le cose che mia mamma combinava al college e sia per le battutine di Austin.
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per cominciare ringrazio tutte le recensioni,vi adoro ragazze.Non uccidetemi,so che il capitolo fa un po schifo...ma nel prossimo ci sarà una piccola cosina.Ci vediamo alla prossima,fatemi sapere che ne pensate.
Baci eristar :)