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Autore: _Fred_    06/04/2014    7 recensioni
One shot, senza pretese, su una notte nella stanza di Loki e Sigyn.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Sigyn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La finestra era aperta.
La finestra era aperta e il vento faceva muovere la tenda, trasportando i versi di alcuni animali notturni.
Sigyn si raggomitolò sotto le coperte in posizione fetale, le braccia che cercavano di avvolgere le gambe.
Loki, sdraiato vicino a lei era sveglio, poteva sentire il suo respiro leggero e irregolare. A dire la verità, non l'aveva mai visto dormire: la sera si addormentava mentre lui ancora leggeva e la mattina, quando si svegliava, lui era già uscito oppure si stava cambiando per uscire.
Ma almeno di solito c'era abbastanza caldo.
Sentì Loki muoversi, il materasso sotto di lui si abbassò e la coperta si spostò un po'.
Evidentemente, il dio degli inganni non aveva freddo.
Certo, era un gigante di ghiaccio.
Si chiese di nuovo perché avevano scelto lei come sua sposa. Non che avesse altre pretese e sapeva che gli ordini della Regina non si discutono e che era l'unico modo per salvarlo, ma perché lei? Perché non una persona magari attratta dal potere, che riuscisse a sopportarlo di più?
Sopportare sia Loki che il freddo, pensò quando l'aria fredda entrò nuovamente dalla finestra.
Sospirò e rabbrividì. Si morse la lingua per non battere i denti.
<< Hai freddo? >> la voce tagliente di Loki la colse alla sprovvista e la fece sussultare.
<< No. >> riuscì a dire. Infondo la colpa non era sua se la finestra era aperta.
Lo sentì sospirare e muoversi sotto le coperte.
Lei stava immobile, agitata.
Dopo alcuni minuti trovò finalmente il coraggio di girarsi, anche perché  la parte sinistra, quella esterna, le si stava congelando.
Loki la stava guardando, e non era abbastanza lontano.
Sigyn trattenne il respiro e s'irrigidì quando Loki si mosse in avanti.
<< Puoi chiudere la finestra, se vuoi. >> le sussurrò all'orecchio.
<< Davvero? >> gli chiese lei, cercando l'inganno nei suoi occhi.
Loki rise come risposta, e si girò a pancia in su.
Non sapendo come comportarsi, Sigyn rimase immobile sul letto, girando il volto verso il cuscino per scaldarsi il naso.
Più tempo passava, più le risultava difficile non tremare e tutti i suoi muscoli erano contratti.
<< Vieni qui. >> sussurrò Loki, a voce così bassa che le sembrò aver sognato.
<< Qui dove? >> chiese lei.
<< Qui vicino. >> rispose, facendole spazio vicino a lui.
Sigyn si avvicinò, Loki era pur sempre un corpo caldo, e il suo istinto di sopravvivenza era più forte del suo orgoglio.
Si appoggiò al suo petto. Il suo corpo era davvero caldo, nonostante il freddo che c'era nella stanza.
Il braccio di Loki si posò sul suo fianco, facendo una leggera pressione e avvicinando Sigyn.
<< Mi odi? >> le chiese, a bruciapelo.
Sigyn si prese del tempo per rispondergli. Aveva l'impressione che la sua risposta non avrebbe avuto molta importanza. Si sistemò meglio vicino a lui. Sentiva il suo profumo, sapeva di magie, l'odore dolciastro che caratterizza di solito gli stregoni.
<< No. >> gli rispose, infine.
Lo sentì rilassarsi, non si era nemmeno accorta che era teso.
<< No, non ti odio. >> ripeté.
Loki si girò verso di lei, avvolgendola con entrambe le braccia, e appoggiò il mento sulla sua testa.
<< Perché la finestra è aperta? >> gli chiese.
<< Non mi piaceva chiusa. >> le rispose.
<< Fa  freddo. >> fece notare Sigyn.
<< Non per un gigante di ghiaccio. >>
Sigyn sorrise.
<< Puoi chiuderla, comunque. >>
<< Ora non ho più freddo. >>
Loki sospirò, e la strinse ancora di più, baciandole i capelli. Gli sembrava strano tenerla così vicino e sentire il suo profumo e la sua pelle morbida.
Sigyn chinò la testa indietro, per poterlo guardare.
<< Dormi mai la notte? >> gli chiese.
Loki ridacchiò, appoggiando la mano sulla sua guancia fredda.
<< Certo che dormo, ma di solito è tardi e tu ti sei già addormentata. >> le rispose, sorridendole.
Le accarezzò la guancia con il pollice, chinandosi per guardarla negli occhi. Le baciò la fronte e per la prima volta realizzò che gli piaceva dormire vicino a lei. O svegliarsi vicino a lei. Pensò che poteva svegliarsi prima, per guardarla un po' di più. La baciò tra gli occhi.
Fuori il cielo era ancora buio e pieno di stelle. Una delle Lune brillava alta nel cielo, illuminando un po' la stanza.
Sigyn portò le mani dietro al collo di Loki e Loki le cinse i fianchi con le mani.
Dell'aria fredda entrò di nuovo  dalla finestra e Sigyn rabbrividì.
Loki l'avvolse tra le coperte, facendola sorridere.
Si guardarono di nuovo e il sorriso le  morì sulle labbra, gli occhi di Loki la incantavano più di quanto credeva possibile.
Loki si avvicinò e stavolta Sigyn non indietreggiò e nemmeno trattenne il fiato. 
E quando le labbra di Loki si posarono sulle sue, non poté fare a meno di paragonare quel bacio a quello che si erano dati la prima volta, al loro matrimonio. Un bacio freddo, dato per sigillare un accordo che nessuno dei due voleva.
Il bacio, quel bacio, quello che si stavano scambiando in quel momento, era completamente diverso.
Le braccia di Loki l'avvolsero e le accarezzarono la schiena su e giù.
Sigyn gli passò le mani tra i capelli e sorrise quando lui fece combaciare i loro petti. 
No, non l'odiava. 
E forse, un po', l'aveva scelto lei.
  
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