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Autore: _primrose_    06/04/2014    0 recensioni
"Dopo tutto quello che mi hai fatto vieni a chiedermi di uscire? Ma stai bene? Luke chi ti capisce è un genio." disse la ragazza alzando lievemente la voce e con gli occhi colmi di lacrime.
"Voglio farmi perdonare,ti prego. Voglio dimostrarti che non sono una cattiva persona,voglio ricominciare daccapo con te."
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"Camminare a testa bassa e con le cuffie nelle orecchie,derisa e isolata dal resto del mondo,vittima di un qualcosa più grande di lei.
Luke Hemmings,così si chiamava il suo più grande problema e Hope lo odiava,lo odiava come non aveva mai odiato nessuno. Perché? Oh semplice! Da quando era arrivata a Sydney era solita ricevere occhiatacce,battutine ed a volte anche percosse. Viveva a Londra,la sua amata Londra,ah quanto le mancava! Quando un anno prima si era trasferita a Sydney aveva solo quattordici anni,era una ragazzina piena di vita e con il sorriso sempre stampato sul volto e Luke questo lo aveva notato. Hope non era la solita ragazza bella fuori e con la segatura al posto del cervello,Hope amava leggere e scrivere,viveva di musica,si vestiva in modo diverso dalle altre,non era una delle solite galline che Luke era abituato a portarsi a letto ogni sera;lei era semplice nel suo mondo fatto di complicazioni,era alta un metro e sessanta e non era in carne ma nemmeno troppo magra,aveva i capelli in origine castani e poi tinti di un rosso mogano che a lei piaceva da morire,le piaceva nascondersi dentro i felponi che la mattina rubava dall'armadio di suo fratello Ashton e nelle sue creepers che,anche se rovinate,amava portare ai piedi.


Luke,beh è difficile definire Luke. Era il solito ragazzo alto,biondo e con gli occhi azzurri;visto così poteva sembrare un ragazzo fantastico,il principe azzurro che ogni madre vuole per la figlia,ma chi era Luke Robert Hemmings in realtà? Luke era un ragazzo avido,stronzo e insopportabile: il solito bambino viziato. Luke in diciassette anni di vita non ha mai amato una ragazza;diceva che l'amore era per i deboli e per i fessi.
L'anno prima nella sua scuola era arrivata una ragazza strana,una certa Hope. Ah la povera Hope quante ne stava passando a causa di quel biondo. Lui la derideva,la minacciava e qualche volta le alzava pure le mani ed Hope impotente e senza forze era costretta a subire tutto quell'odio ingiustificato.


Hope quel giorno era più strana del solito,si sentiva pesante,sentiva come se stesse per morire,ma lei era già morta dentro,era morta da mesi ormai. Aveva i polsi,dilaniati dai molteplici tagli,coperti dalle maniche lunghe della felpa che anche quella mattina aveva preso dall'armadio di suo fratello;a lui non dava fastidio,amava che la sua sorellina prendesse le sue felpe,era un loro modo per sentirsi più vicini.


Luke osservava da lontano quella ragazza e pensava a quanto poteva essere adorabile nonostante tutto,lui non la odiava,anzi ammirava la forza di quella piccola quindicenne e il modo in cui molte volte aveva cercato di tenergli testa durante una discussione.
"Non ti sarai mica innamorato?" in quel momento la voce di Calum si fece spazio nella testa di Luke.
"No,ma scherzi vero?" aveva risposto il biondo con finta freddezza  mentre arrossiva lievemente.
Luke? Luke Hemmings che arrossiva per una ragazza? Quasi impossibile,ma Hope gli faceva questo effetto.


Hope Irwin camminava sul vialone che portava a casa sua,era poco distante e senza accorgersene aveva alzato le maniche della felpa per il caldo;vide,non molto lontano da lei,un ragazzo biondo,era il suo incubo ma nonostante questo non poteva far a meno di sorridere e arrossire quando lo vedeva.
Il suo cuore aveva iniziato a battere come se avesse voluto uscire dal petto e aveva iniziato a sudare freddo quando Luke si stava avvicinando a lei con un'aria che non portava niente di buono. La ragazza aveva iniziato a correre invano perché Luke l'aveva già bloccata.
"Oh chi si rivede!" esclamò il biondo con un sorriso cattivo,diverso dal solito ma cattivo ugualmente.
"Lasciami in pace Hemmings." a quelle parole Hope aveva iniziato a correre di nuovo ma Luke la ribloccò ed in quel momento non poteva far a meno di notare i tagli ancora freschi sui polsi della ragazza.
Tutto ad un tratto il biondo s'irrigidì e d'istinto si avvicinò ad Hope stringendola in un abbraccio che riscaldò il cuore di entrambi. Hope in quel momento aveva trovato il suo posto al mondo e Luke non riusciva ad allentare la presa perché nonostante tutto quell'abbraccio lo aspettava da tempo.
Hope aveva cercato invano di sfuggire dalle braccia del ragazzo e più cercava di divincolarsi e più la presa diventava forte.
"Scusa,ti prego perdonami." mormorò il ragazzo con gli occhi lucidi,lei non disse niente,lo guardò negli occhi e scappò verso casa in lacrime.
Hope piangeva a dirotto,non perché le fosse dispiaciuto per quell'abbraccio,ma perché aveva trovato ciò di cui aveva bisogno tra le braccia della persona sbagliata.
Il giorno dopo a scuola Luke le si era avvicinato in modo diverso,le aveva sorriso come si sorride alla propria ragazza e Hope sentì le sue guance avvampare.
"Ciao Hope,mi chiedevo se,insomma,s-se a te farebbe piacere se t'invitassi ad uscire questo pomeriggio." Luke era diventato rosso come un pomodoro e ad Hope scappò una piccola risata isterica.
"Dopo tutto quello che mi hai fatto vieni a chiedermi di uscire? Ma stai bene? Luke chi ti capisce è un genio." disse la ragazza alzando lievemente la voce e con gli occhi colmi di lacrime.
"Voglio farmi perdonare,ti prego. Voglio dimostrarti che non sono una cattiva persona,voglio ricominciare daccapo con te." disse arrossendo ulteriormente.
"Ok Luke,ti do solo una possibilità,è tutto nelle tue mani." affermò Hope decisa.
Luke le sorrise e la salutò solo dopo averle detto che sarebbe passato a prenderla per le cinque di quel pomeriggio.

Hope tornò a casa sorridendo per la prima volta dopo troppo tempo quel giorno.
"Ehy Hope,come mai così felice?" Ashton era curioso,era sempre stato un ragazzo solare e spiritoso ed era proprio per questo che Hope amava suo fratello più di ogni altra cosa al mondo.
"Mh niente davvero!" disse per poi abbracciarlo,aveva sempre amato gli abbracci di Ashton perché riuscivano a trasmetterle tutto l'affetto di cui aveva bisogno.
Hope salì le scale ed entrò in camera sua iniziando la sua ricerca disperata per qualcosa di carino da indossare.
Arrivarono le cinque del pomeriggio e lei era pronta;indossava un jeans stretto un poco strappato con i risvoltini,una canotta azzurra e le vans dello stesso colore,si era truccata in modo semplice e leggero ed i suoi capelli lisci cadevano morbidi sulle spalle. Era metà settembre ma faceva un gran caldo a Sydney,Hope sentì il campanello suonare,segno che Luke era arrivato.
Scese le scale e si trovò Luke di fronte con la sua amata maglia dei Nirvana,i pantaloni neri aderenti e le sue vans,era bello come il sole però Hope cercò di non pensarci tanto.

Una volta al parco si sdraiarono sull'erba a guardare il cielo mentre un venticello fresco li sfiorava appena ma si stava abbastanza bene.
"Perché?" disse Hope con voce tremolante
"Cosa?" rispose Luke 
"Luke perché tutto questo?"
"Hope,la verità è che a me piaci davvero molto ma non ho mai saputo come prenderti e volevo attirare la tua attenzione in ogni modo e purtroppo l'ho fatto nel modo sbagliato,spero mi perdonerai" disse il biondo girandosi verso la ragazza,lei non fece a meno di notare una lacrima sul volto di Luke che però venne subito catturata.
"Luke sono arrivata al punto di farmi male con le mie stesse mani,non so se ce la faccio."
"Tesoro non ti voglio obbligare,la scelta è tua. Ti sto solo chiedendo perdono."
"Ti prego Luke,non deludermi."
"Questo significa che.."
"Si Luke,ti perdono."
Luke sorrise a quelle parole e si avvicinò ad Hope sempre di più,fino a che le loro labbra non si incontrarono;fu un bacio dolce,prima a stampo e poi sempre più intenso,Hope e Luke si piacevano davvero nonostante tutto.

I mesi passavano ed era arrivato il tanto atteso ballo di fine anno,Luke e Hope stavano insieme da otto mesi e mezzo e si amavano davvero,lui la rispettava,la faceva sorridere,la rendeva felice e lei lo completava,gli aveva concesso la sua prima volta e lo amava più dell'immaginabile.
Hope indossava un vestito dal corpetto bianco a fascia e una gonna corta a vita alta,nera e aderente con delle scarpe nere dal tacco dodici,un filo di eye-liner sulle palpebre,il rimmel per dare volume alle ciglia e della terra per darle un poco di colore sul volto.

Luke invece indossava una camicia bianca aderente,un jeans nero con una giacca dello stesso colore,le vans nere,il suo ciuffo biondo perfetto come sempre e infine il suo nuovo pearcing all'estremità sinistra del suo labbro inferiore.
Il ragazzo passò a prendere Hope ed insieme andarono al ballo,era tutto perfetto,la vita di Hope era cambiata,era realmente felice con Luke e aveva smesso di farsi male,andava tutto a gonfie vele.
Ad un certo punto della serata Hope si ritrovò sola e mentre cercava Luke lo trovò appiccicato ad una delle cheerleader,Hope si sentì mancare ed iniziò a respirare a fatica;stava per andarsene ma fu bloccata da un gruppetto di cheerleader che la obbligarono a voltarsi e a guardare sul maxi schermo.
Spuntarono delle immagini viste e vissute in passato,Hope si sentì piccola e vuota,su quel maxi schermo stavano proiettando tutta la storia della sua vita,tutti i suoi segreti,tutte le sue paure,si ritrovò con tutti a ridere di lei,chi le faceva battute orrende,chi la insultava;era sola,sola contro tutti.
"Cosa c'è qui da ridere? Eh? Vi state divertendo? Meglio che non inizi io a divertirmi altrimenti ve la vedete brutta." disse Luke più arrabbiato che mai;Hope lo guardò con disprezzo per la scena che aveva visto poco prima e scappò in lacrime.
Luke aveva capito ciò che era successo,lui non voleva baciare quella cheerleader,cercò subito di staccarsi ma sembrava che lei non volesse proprio saperne,lui aveva occhi solo per la sua Hope,lui amava solo la sua piccola Hope.

Lei corse a casa sua in lacrime,si era sentita una nullità,derisa e insultata da tutti,tradita dal ragazzo che amava;aveva deciso di mettere fine a tutto,non ne poteva più.
Era sola a casa,andò in bagno e si guardò un'ultima volta allo specchio,prese il taglierino ed inizio a tagliare sempre più a fondo sulle sue braccia,sulla pancia e sulle gambe,prese un barattolino che conteneva delle pillole e pian piano le ingoiò tutte.

Luke correva disperato verso casa della sua amata,una volta arrivato bussò violentemente alla porta ma nessuno aprì allora prese le chiavi sotto lo zerbino ed entrò,cercò Hope in tutte le stanze e la trovò in bagno sul punto di morire e si affrettò a chiamare i soccorsi.
"Amore mio sono qui,ho chiamato i soccorsi,loro arriveranno presto,non puoi abbandonarmi,io ti amo,ti amo come non ho mai amato nessun'altra."
"L-Luke,non p-posso fa-farcela,è t-troppo,ti a-amo."
Luke,rendendosi conto che era rimasto poco da fare,si fiondò sulle sue labbra sentendone per un'ultima volta il sapore.
Proprio quando il bacio terminò i soccorsi arrivarono in casa Irwin seguiti da Ashton.
"Hope,Hope tesoro mio sono arrivati i soccorsi,ora ti salveranno."
"A-Ash t-ti vo-voglio t-tanto bene."
Ashton abbracciò sua sorella con la speranza che quella non fosse l'ultima volta.
Erano in ambulanza,diretti all'ospedale più vicino e la situazione andava sempre peggiorando.
"L-Luke ba-baciami."
Il ragazzo non se lo fece ripetere una seconda volta e baciò dolcemente le labbra di Hope,lei esalò il suo ultimo respiro ed i suoi occhi cominciarono a fissare il vuoto ormai privi di vita,Hope non ce l'aveva fatta.
I medici provarono a soccorrerla ma non ci fu niente da fare,Hope era andata via e con se aveva portato il sorriso di Ashton e il cuore di Luke.

Due giorni dopo il funerale di Hope,Luke venne trovato privo di vita nella sua stanza da sua madre che chiamò i soccorsi invano. Il suo corpo era per terra inerme ma col sorriso stampato in faccia,Luke morì col sorriso perché avrebbe potuto di nuovo stringere a se la sua Hope."



"Ottimo lavoro signorina Irwin,davvero eccellente!" il professore di lettere si sta congratulando con me per il mio compito in classe,non mi sarei mai aspettata un simile entusiasmo.
"La ringrazio professor Clifford!" rispondo sorridendo.

"Scusate il disturbo,dovrei parlare con Tiffany Morris,è possibile?" ed anche oggi il professor Hood ha fatto irruzione nella nostra classe,penso ci provi gusto,il professor Clifford da il consenso e sposta di nuovo la sua attenzione su di me.
"Mia cara Rose Irwin,tua zia sarebbe fiera di te in questo momento." mi dice con un sorriso sincero ed io non posso far altro che ringraziarlo mentre una lacrima mi riga la guancia destra.
Forse vi state chiedendo come ho fatto ad avere tutte quelle informazioni e ve lo dico subito. Beh per quanto potevano essere diversi mia zia e Luke,entrambi avevano il loro diario segreto,mi ci è voluto un bel po' per capirli entrambi ma alla fine ci riuscii.
Io nacqui due anni dopo la morte di mia zia quindi non ho avuto l'onore di poterla conoscere e Luke,ah Luke morì proprio nel momento in cui sua madre stava andando a dirgli che aspettava un altro bambino,il suo fratellino.
Esco fuori da scuola e cerco tra la folla gli occhi azzurri del mio ragazzo ed ecco che lo vedo dall'altro lato della strada,così mi avvicino al mio Jason,il mio Jason Hemmings. _ _ _ _ _ CIAO A TUTTI :) Beh questa è la mia prima OS,nonché prima storia che pubblico,ok non è il massimo però spero vi sia piaciuta. Ho intenzione di scrivere una FF al più presto possibile,a presto. :3
  
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