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Autore: Akeryana    06/04/2014    1 recensioni
un regno lontano con un giovane sovrano
una regina che li ha lasciati quando il principe era piccolo
un sovrano che cadrà in battaglia
un principe salito al trono troppo presto
una ragazza capitata li per sfuggire al padre
due amici che aiuteranno con un amore impossibile
un maestro con troppi segreti
e un lontano familiare tornato per prendersi quello che secondo lui gli appartiene
recensite :)
P.S. Tutti i capitoli sono in via di revisione.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Leon, Ludmilla, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Tu eres mi sueno mas lindo'
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La morte di Jorge Vergas

Il giorno dopo Violetta raccontò tutto quello che era successo a Ludmilla euforica ma mentre lei per la felicità non riusciva a stare ferma, Ludmilla per la preoccupazione si stava seduta sul letto in silenzio mentre l'amica non faceva altro che parlare del suo principe.
<<  Vilu ti fermi un secondo  >>  disse con voce tremolante, chinando la testa e incitando l'amica a sedersi nel suo letto.
<<  Ma perché?  >>  Violetta era confusa e non capiva, si ricordava di quando arano ancora nella villa e Ludmilla e Francesca la incitavano a trovarsi l'uomo perfetto per lei, però lei pensava solo alla libertà e adesso che aveva entrambe le cose Ludmilla non poteva essere felice per lei.
<<  Perché noi ora ce ne dobbiamo andare  >>  disse la bionda chinando la testa.
<<  Cosa stai dicendo ?!  >>  gridò sconvolta la bruna senza più la sua dolcezza.
<<  Ce ne dobbiamo andare perché hai detto tutto a Leon  >>  disse convinta l'amica, però per sua sfortuna in quel momento erano venuti a portare la colazione alle due amate il principe con il suo fidato amico, però proprio mentre stavano per bussare sentirono Violetta gridare quella frase, i due per un momento si fissarono per poi posare il vassoio con la colazione per le ragazze sul pavimento vicino a loro e appoggiare le orecchie sulla porta per sentire la loro conversazione.
<<  Gli ho detto tutto perché lo amo e doveva sapere perché ero qui essendo che ora siamo fidanzati  >>  disse Violetta sedendosi sul letto di fronte a quello di Ludmilla aspettando una risposta.
<<  Non capisci anche se ora siete fidanzati non potrete mai stare insieme per sempre  >>  disse l'amica tenendo la testa bassa però gli scese una lacrima che l’amica non vide perché era troppo sconvolta dalla risposta.
<<  Perché mi dici questo?  >>  chiese Violetta perdendo con quelle parole tutta la sua convinzione e determinazione.
<<  Perché tu e Leon non ve ne siete ancora accorti?  >>  chiese per poi alzarsi prendere la sua valigia, aprire l'armadio, prendere dei vestiti alla volta e poi metterli nella valigia.
<<  Di cosa non ci siamo accorti?  >>  disse Violetta quasi piangendo.
<<  Che il regno non vuole un'altra regina, se tu salissi ora al trono con Leon odierebbero sia te che lui  >>  disse convinta delle sue parole, pur sapendo che avrebbero ferito l'amica,  iniziando a piangere.
<<  Non mi interessa io lo amo  >>  disse piangendo e avvicinandosi alla bionda.
<<  Non fare la sciocca e poi tuo padre ti scoprirebbe  >>  disse alzando la voce.
<<  Non mi importa nemmeno di lui, io amo Leon e non me ne voglio andare  >>  disse convinta delle sue parole la ragazza appoggiando una mano sulla spalla dell’amica, che si girò facendo vedere le lacrime all'amica.
Convinta, ma con il cuore spezzato le disse  <<  Non pensi che anche a me faccia male questa situazione? Ieri mentre tu e Leon siete usciti io e Diego ci siamo dichiarati e anche noi siamo fidanzati, ma se adesso ti sto dicendo questo è perché voglio il suo bene anche se questo mi spezzerà il cuore  >>  in quel momento i due ragazzi non ce la fecero più ed entrarono in stanza furiosi per le parole di Ludmilla.
<<  Quindi andandotene non mi spezzerai il cuore?!  >>  disse Diego furioso per le parole della sua ragazza.
<<  è meglio che finire in prigione  >>  a quelle parole i tre rimasero pietrificati.
<<  Perché in prigione? Di che parli?  >>  chiese spaventata la ragazza andando tra le braccia del principe.
<<  Stamattina è arrivata una lettera urgente di Francsca  >>  disse ricominciando a piangere e indicando il foglio sul suo letto, Violetta lo prese e lo lesse.
<<  Care Ludmilla e Violetta, German è impazzito. Ha detto alla polizia che si tratta sicuramente di un rapimento perché ha trovato un pezzo della vostra lettera che ho tentato di strappare nella speranza che non la leggesse, ma mi sbagliavo e ha visto i nomi Leon e Diego e pensa che siano loro i rapitori quindi ha detto di trovarli e di sbatterli in galera.
So che per voi sarà difficile proteggerli ma dovete fare qualcosa, perché se li trova temo che farà di più che sbatterli in prigione.
La vostra Franesca  >> 
Violetta piangendo si strinse ancora di più a Leon spaventata per quello che il padre potrebbe fare a lui, Diego abbraccio forte Ludmilla, che con la stessa paura dell'amica si mise a piangere.
<<  Non vi preoccupate, troveremo una soluzione  >>  disse Leon nel tentativo di rassicurarle.
Le ragazze mangiarono la colazione e con i ragazzi andarono in biblioteca, Violetta ancora tremava per la paura di quella lettera e per la pazzia del padre, sapeva che il padre non era un assassino ma più volte l'ha minacciata di farle del male, però di questo non ne poteva parlare con Leon o almeno non ancora. Leon le prese la mano.
<<  Tuo padre non ci troverà  >>  cercò di rassicurarla l’amato.
<< lo spero >>  disse Violetta con timore, ma senza accorgersene, nel frattempo, Diego e Ludmilla avevano aperto le porte della biblioteca e davanti a fissarli soddisfatto c'era il maestro Crumbs, era come se già sapesse che avrebbe visto quella scena.
I quattro ragazzi lo guardavano confusi, non si aspettavano tanta calma da lui, dallo stesso maestro che appena dicevano o facevano una sciocchezza usava il cucchiaio di legno.
<< Ora possiamo iniziare  >>  disse sorridente per poi andare ad un tavolo al centro della stanza posando i libri che aveva in mano e lasciando Leon e Diego pietrificati a quella scena mentre Violetta e Ludmilla cercavano di farli muovere.
Finita l'ora di storia Diego e Leon andarono al centro d'allenamento mentre le ragazze volevano delle spiegazioni per quello che avevano visto.
<<  Perché?  >>   chiesero le ragazze quasi fossero gemelle.
<<  Perché sia io che Leon che Diego abbiamo reagito in quel modo?  >>  chiese il maestro come se leggesse nel pensiero.  <<  Ecco, già Leon mi aveva parlato dei sentimenti che prova per Violetta e anche Diego quando è venuto ad aiutare Leon me ne ha parlato  >> 
Flashback
Leon era svenuto, il maestro lo scuoteva dalle spalle per farlo riprendere ma niente non aveva intenzione di svegliarsi, fino a che non entrò preoccupato Diego.
<<  Che è successo?  >>  chiese preoccupato il ragazzo avvicinandosi all'amico per capire cosa avesse.
Avvicinò la mano alla sua fronte e la rimosse subito spaventato   <<  ma ha la febbre  >>  concluse Diego per poi, con l'aiuto del maestro, mettere il principe sotto le coperte e andando a chiamare il dottore del palazzo che era anche il miglior dottore di tutto il regno.
Arrivò più veloce che poteva e chiuse la porta della camera di Leon per visitarlo lasciando Diego e Crumbs fuori ad aspettare.
<<  Mi spiega cos'è successo? Perché Leon è svenuto? Perché Violetta è corsa in cucina piangendo?  >>  chiese Diego furioso per la confusione che si era creata e preoccupato per la salute del suo migliore amico.
<<  Leon mi ha detto che ama Violetta, è vero?  >>  replicò il maestro facendo diventare nervoso il ragazzo e senza dargli via d'uscita. Quando Crumbs voleva delle spiegazioni non importa se fosse stata anche il re stesso, le doveva avere.
<<  Si è la verità  >>  rispose ormai in trappola Diego.
<<  E tu?  >>  domandò ancora una volta il maestro senza farsi scappare questa occasione di scoprire tutta la verità.
<<  Io non amo Violetta  >>  rispose convinto il ragazzo sperando di avere fregato il maestro, ma quella che per lui era una speranza poteva restare tale, Crumbs non si arrese tanto facilmente.
<<  Infatti non mi riferisco a Violetta  >>  disse Crumbs con sorrisetto che a Diego pareva malefico.
Il ragazzo si guardava in torno nel tentativo di trovare una scusa, anche quella più sciocca. Niente. Era finito nell'astuta trappola di quel vecchio.
<<  Ti riferisci a Ludmilla vero?  >>  disse deluso per essersi arreso tanto facilmente e facendosi passare una mano sulla faccia seccato.  <<  Si, hai ragione  >>  concluse tutto d'un fiato per non dargli tutta la soddisfazione.
Infatti, Crumbs godeva nel vedere Diego nel torto e lui nel vero, era gradevole vederlo seccato, era quasi una ricompensa per lui.
Uscì il dottore sollevato  <<  Non dovete preoccuparvi, è solo un pò di febbre. Guarirà entro una settimana  >>  disse per poi andarsene.
Diego e Crumbs si sentirono meglio nel sapere che stava bene o che almeno non era qualcosa di grave.
Flashback
<<  Adesso si capisce tutto  >>  disse Violetta soddisfatta di quella spiegazione.
<<  Si. Grazie signor Crumbs  >>  disse educatamente Ludmilla per poi uscire con l'amica.
<<  No, grazie a voi  >> disse felice il maestro per poi andare a leggere un libro.
Le due ragazze andarono nel salone ad apparecchiare per il pranzo e una volta finito andarono in cucina a preparare della bibite rinfrescanti per i loro ragazzi che si stavano ancora allenando.
<<  Secondo te gli piaceranno?  >>  chiese nervosa Violetta.
<<  Sono solo delle bibite  >>  la rassicurò Ludmilla.
<<  Ma voglio che piacciano molto a Leon  >>  disse sicura ma a con un filo di voce.
<<  Gli piaceranno  >>  disse la bionda per poi aprire la porta dove dietro c'era uno spazio immenso.
Da un lato erano riposte le spade, in un'altro ci si allenava al tiro con l'arco, a destra c'era un piccolo rialzo del terreno che usavano come spazio per fare i duelli con le spade e li ovviamente c'erano Leon e Diego che si allenavano con un duello con le spade. Erano pari fino a che non si interruppero nel sentire le voci delle loro ragazze che facevano il tifo per il loro rispettivo ragazzo, posarono le spade e corsero dalle due.
<<  Perché avete interrotto il duello?  >>  chiese Ludmilla.
<<  Si Leon, potevi vincere  >>  disse Violetta sicura del suo ragazza facendolo ridacchiare.
<<  Ma che dici? Era ovvio che stava per vincere Diego  >>  disse sicura anche lei delle doti del suo ragazzo.
I due interruppero la discussione tra le loro ragazze.
<<  Vilu, non ha importanza. Noi due lo facciamo per allenarci  >>  disse facendo tornare la dolcezza della sua amata.
<<  Già, non è una gara  >>  disse facendo calmare i bollenti spiriti della bionda.
<<  Ba bene  >>  dissero le due assomigliando ad una coppia di gemelle.
<<  Per chi sono quelle?  >>  disse Leon indicando le due bibite, una la teneva Violetta mentre l'altra Ludmilla.
<<  Sono per voi  >>  disse Violetta dandola a Leon.
<<  Si, questa è per te  >>  continuò la bionda dando il bicchiere a Diego.
<<  Grazie Vilu  >>
<<  Grazie Ludmi  >>
I due bevvero tutto d'un fiato, Violetta guardava Leon preoccupata se avesse sputato la bibita che gli aveva preparato, invece Ludmilla sembrava non preoccuparsene tanto.
<<  è buonissima, grazie  >>  disse il principe sorridendo a Violetta, non si aspettava quel gesto.
Era sempre stato abituato da Olga che un gesto tanto gentile non lo aveva mai fatto. Anche Diego ne è rimasto colpito, anche lui ha ricevuto le stesse attenzioni di Leon da Olga. Praticamente nessuna.
<<  Ti piace veramente? Non lo dici solo per farmi contenta?  >>  chiese incredula.
<<  Certo che mi piace, anzi, non mi dispiacerebbe averne una così ogni volta che finisco di allenarmi  >>  rispose convinto il principe.
<<  Se vuoi lo posso fare  >>  disse premurosamente Violetta.
<<  Non ti devi disturbare  >>
<<  Non è un disturbo se ti rende felice  >>  disse diventando rossa la ragazza, né lei né Ludmilla si aspettavano quella risposta da lei, Leon la stava rendendo più sicura di se stessa e entrambe erano felici di questo.
Da quel giorno sono passate due settimane, Violetta e Ludmilla come promesso hanno sempre portato a Leon e Diego le bibite alla fine dei loro allenamenti, era tutto perfetto, però non lo poteva essere per sempre e infatti una brutta notizia per il regno e sopratutto per Leon stava arrivando in mano ad un postino in sella ad un cavallo.
<<  è arrivata posta per il principe  >>  disse il servo entrando nella biblioteca e dando la busta al principe.
<<  Grazie  >>  disse educatamente Leon.
<<  Leon è una lettera dell'esercito, forse la guerra è finita e tuo padre sta tornando  >>  disse il maestro felice ma senza darlo tanto a vedere  <<  Fammi leggere  >>  concluse per poi prendere la lettera e iniziarla a leggere, loro intanto si mettevano  intorno a lui ad ascoltare impazienti.
<<  La guerra è terminata, ma ...  >>  si interruppe a leggere sbiancando, Leon diventò nervoso.
<<  La guerra è finita ma ...cos'è successo a mio padre?  >>  chiese preoccupato il principe, Crumbs iniziò a piangere ma concluse lo stesso la frase con il cuore spezzato.
<<  Ma il re...è caduto in battaglia  >>  disse piangendo e sedendosi coprendo gli occhi, Leon gli prese la lettera nella speranza che si fosse sbagliato. Leggeva ma niente, non si poteva più fare niente.
Il re era morto: questa frase si ripeteva milioni di volte nella sua testa.
Leon lasciò cadere la lettera dalle sue mani mettendosi in piedi, Ludmilla si trascinò nella braccia di Diego è piangendo mentre lui cercava di essere forte e di non fare cadere neanche una goccia dal suo viso, mentre Violetta pensava a Leon, allungò la mano vicino a lui ma lui scappò dalla stanza piangendo per correre nella sua stanza dove sopra il suo comodino c'era una foto di suo padre, del suo eroe che ormai non c'era più. Si chinò davanti a quella foto continuando a piangere e disse  <<  Sei stato tu a dirmi che saresti tornato, mi hai detto che sarebbero passati solo due mesi non tutta la vita. Mi hai detto che su di te potevo sempre contare, che ci saresti sempre stato per me  >>  a spiarlo, piangendo a quella scena, c'era Violetta che non lo voleva lasciare solo ma non aveva la forza per entrare, “non adesso” si ripeteva mentre assisteva a quella scena straziante  <<  E adesso come farò senza di te? Come potrò vivere con il pensiero che mi hai lasciato? Perché? Perché ci hanno separati? Rispondimi. Ora più che mai ho bisogno di te, non mi puoi lasciare, non ora  >>  continuò il principe sperando di sentire ancora la voce di suo padre.
 Crumbs Diego e Ludmilla avevano avvisato tutti della morte del re e piangendo andarono subito dal principe e videro quella scena che mosse i loro cuori facendoli disperare. Soffrivano. Persino Geltrude e Olga piansero a quella scena ma quello che soffriva di più era Leon.
Il principe si sentì abbracciare da dietro, girò il viso e vide la sua Violetta piangere, lei lo abbracciò nel tentativo di consolarlo, lui la strinse a se sapendo, ormai, che gli era rimasta solo lei, i due tra le braccia l'una dell'altro piangevano sempre più forte e con loro i servi, i loro amici e il loro maestro.
Passò un mese dalla morte del re e quasi tutte erano riusciti a superare la sua morte ma Leon non ci riusciva e non voleva convivere con il pensiero che suo padre, il suo idolo, il suo eroe non c'era più. Violetta gli era sempre rimasta accanto, l'unica consolazione di Leon era che aveva ancora Violetta, lei era l'unica sua ragione di vita, l'unico motivo per cui mangiava, beveva e respirava. Tutti a palazzo sapevano che Violetta e Leon erano fidanzati e l'avevano accettato molto bene, mentre nel regno la morte del sovrano aveva portato tristezza.
<<  Leon, non so cosa significhi perdere un padre ma so cosa significa perdere una madre e ti starò vicino fin che avrai bisogno  >>  disse la ragazza tra le braccia del principe appoggiati sul letto del principe nella sua camera, da quel giorno non era più uscito, Diego e Ludmilla avevano portato il cibo a Violetta e Leon da quel giorno.
<<  Grazie Vilu. Adesso ho solo te  >>  disse il principe stringendo ancora di più la sua Violetta al suo petto.
<<  Non sei solo, hai me, hai Diego, Ludmilla,  Crumbs e i tuoi devoti servi  >>  disse la ragazza appoggiando la sua testa sul petto di lui sentendo il battito del suo cuore.
<<  Lo so e vi ringrazio  >>  disse alzandosi dal letto.
<<  Cosa c'è Leon?  >>  chiese preoccupata la ragazza alzandosi e andando verso il principe.
<<  Adesso sarò il sovrano  >>  disse chinando la testa.
<<  Allora? Cosa cambierà?  >>  chiese Violetta posando la sua mano sulla spalla di Leon.
<<  Non so, non mi sento pronto  >>  disse con filo di voce.
<<  Tu sarai un ottimo re, quando avrai bisogno d'aiuto io ci sarò sempre per te   >> 
<<  Grazie, ne avevo bisogno  >>  disse girandosi e abbracciando Violetta.
Finalmente dopo un mese Leon e Violetta uscirono da quella stanza e andarono in biblioteca per la lezione di Leon però un volta entrati videro tutti i servi con Crumbs, Diego e Ludmilla al centro.
<<  Che succede?  >>  chiese Leon confuso.
<<  è successo qualcosa?  >>  chiese Violetta preoccupata tenendo la sua mano in quella di Leon.
<<  Leon adesso che tuo padre non c'è più il regno ha bisogno di un sovrano ed essendo l'unico erede sarai tu il re  >>  disse Crumbs colmo di gioia.
Aveva sempre insegnato a Leon quello che faceva un re e adesso era il momento per lui di salire al trono. 
<<  Te la senti?  >>  chiese Diego preoccupandosi per l’amico.
Lui guardò per qualche minuto Violetta, lui sapeva che lei voleva solo il suo bene.
Leon decise di fare quello che suo padre avrebbe voluto che facesse  <<  Si, sarò io il vostro nuovo sovrano  >>  disse con orgoglio, tutti erano felici del nuovo sovrano però adesso Leon doveva affrontare l'incoronazione.
 
 
 
NOTA AUTORE: Scusate se è corto ma voglio lasciare il meglio per il prossimo capitolo. Jorge Vergas è morto e adesso Leon dovrà prendere il suo posto, non è tanto convinto ma grazie a Violetta, Diego e Ludmilla riuscirà ad essere un bravo sovrano? Recensite
  
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