Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Irissel    06/04/2014    1 recensioni
Alexandra è una come tante, lavora in una casa editrice, ama i libri e sogna il principe azzurro. Odia Mr Grey e tutti i derivati e preferisce un uomo normale al bello e impossibile. Lavora con la sua migliore amica che è per lei il suo mentore e vive con un gatto spocchioso e antipatico. Il suo capo odia la sua lingua lunga ma non può negare che sia una brava lavoratrice per questo affida a lei e ad un suo collega il compito di aiutare il figlio nella gestione di una nuova azienda ben lontana da Londra. Riuscirà a sopravvivere ai due uomini?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Uno


Basta. Ennesimo libro acquistato ed ennesima cocente delusione. Dai su siamo seri, come è possibile che il capo di una ditta/azienda/negozio o di qualsiasi altra cosa possa mai innamorarsi della segretaria sfigata? E perché mai quando io tolgo gli occhiali non divento una bomba sexy ma semplicemente una banalissima ragazza senza occhiali? E cosa più importante: quelle scene di sesso così brillantemente descritte sono mai state veramente provate dalla scrittrice? Inizio a pensare seriamente di essere una delle povere sfigate che non ha mai provato a fare del sesso così spinto con qualcuno, anche un animale va benissimo, non deve per forza essere il mio capo. Anche perché se facessi sesso col mio capo sarei veramente messa male, molto male, considerato il fatto che ha 70 anni suonati, a quei pochi capelli che ha in testa è stato dedicato un monumento dei caduti e dulcis in fundo è basso, tarchiato e non ha di certo un aspetto molto invitante.
Siamo seri tutti questi fantomatici Mr Grey, Mr Ryan e via dicendo, non esistono nella realtà e non esisteranno mai. Al massimo posso esistere dei camerieri sensuali, dei pizzaioli sexy e via dicendo, che forse possiamo avere la fortuna di conquistare, parlo al plurale tenendo in considerazione ragazze come me: banali/normali.
 
Guardo l’ora e con immensa gioia mi rendo conto che finalmente posso andare a pranzo. Dopo aver letto questo libro la sola cosa di cui ho bisogno è sfogarmi con Hanna la mia cara migliore amica. Solo ora mi rendo conto di non aver acceso nemmeno il computer e se per caso dovesse scoprirlo il mio capo rischio seriamente il licenziamento, non che il mio lavoro sia importante dato che sono una semplice segretaria e per giunta all’antica in quanto gli appuntamenti li segno solo ed esclusivamente sull’agenda ma con un libro pseudo erotico accanto alla tastiera e il computer spento non faccio di certo una gran bella impressione. Alzo le spalle fregandomene e prendo la borsa mentre il mio povero stomaco reclama cibo in quantità industriali.
Al ristorante Da Vito, uno dei pochi ristoranti italiani con cuoco italiano, personale italiano e cucina veramente italiana, noto la chioma bionda e riccia di Hanna seduta al nostro solito tavolo accanto alla vetrata con veduta sul giardino fiorito.
Se fossi ricca sfondata con un notevole conto in banca la prima cosa che comprerei sarebbe una lussuosissima villa di almeno 300 metri quadri e un giardino enorme con giacinti, orchidee, rose di ogni colore e infine un bellissimo salice piangente con tanto di panca  dove poter leggere serenamene isolandomi dal mondo intero.
«Alex, finalmente. Dove eri finita?»
«Lavoro e sempre lavoro.»
Mi guarda di sbieco sapendo che sto mentendo spudoratamente ma lascia correre, come sempre del resto. C’è una differenza abissale tra me e lei. Hanna e la classica brava ragazza di buona famiglia, ottimi voti fin dalle scuole primarie, gran lavoratrice, infaticabile ed impeccabile sia nel modo di relazionarsi con i clienti o col direttore sia negli abiti, non ha mai nulla fuori posto e sa sempre dosare le parole cercando di non ferire nessuno.
Io invece? Sono l’esatto contrario, partendo dal nome che da Alexandra si trasforma in Alex facendomi sembrare un maschietto, genitori hippy convinti di essere ancora nell’era dei figli dei fiori, pessimo elemento a scuola -passavo più tempo dal preside o in punizione che in classe- mi sono laureate in marketing solo perché in quel periodo ero assieme ad un ragazzo veramente geniale che mi ha aiutato nello studio e da cui ho spudoratamente copiato agli esami, sono troppo sincera e non connetto mai il cervello prima di parlare col risultato che mi trovo sempre nei casini e per finire non sono l’esempio di perfetta lavoratrice come Hanna, mi impegno ma senza esagerare e a differenza dei miei colleghi mi rifiuto di fare ore straordinarie al lavoro.
«Lavoro a parte tutto bene?»
«Si, non mi lamento, ho finito ora un libro pessimo. Una sorta di 50 sfumature di grigio, classica storiella erotica misto romantica, insomma siamo onesti, da quando il capo si innamora della sfigata segretaria o assistente? È poco reale.»
«Non lo trovo così assurdo» la osservo con occhi sbarrati, perfino lei è vittima di queste stupide storielle « pensaci bene. Chi è la persona che in genere vede più di frequente un direttore? La sua segretaria o la sua assistente quindi non è poi così ridicolo che uno si innamori dell’altro.» mangia un grissino dopo aver finito di parlare ed io, stranamente, non so che ribattere. Da questo punto di vista ha anche ragione.
«Perché allora il capo è sempre un figo assurdo nei libri e la ragazza una persona normale e non il contrario?»
«Che senso ha leggere un libro con un protagonista banale? Preferiresti un personaggio come il nostro capo? Non trovi sia meglio un bel ragazzo o uomo così da poter sognare? E la ragazza è normale per potercisi immedesimare. Semplice no?»
Mi sorride come se quello che ha detto fosse la cosa più logica del mondo e magari lo è anche ma non mi spiacerebbe leggere qualcosa di reale, si eviterebbe di illudersi sbattendo la faccia contro una realtà ben diversa e decisamente poco emozionante.
Il nostro amico Greg ci vede e viene a prendere le ordinazioni, come sempre mi saluta gentilmente ma per Hanna riserva un sorriso completamente diverso, credo di aver visto gli occhi trasformarsi in cuori quando lei ricambia il sorriso.
Quando sono con lei passo immediatamente in secondo piano. La sua bellezza angelica e l’armonia dei suoi lineamenti non passano di certo inosservate. Ordiniamo il solito, spaghetti alle vongole per lei e aglio, olio e peperoncino per la sottoscritta e in pochi minuti arrivano.
«Hai sentito la novità?» alzo gli occhi dal piatto a scuoto la testa.
«Il secondo genito del direttore torna a Londra»
«E quindi?»
«Nulla, volevo solo avvisarti.»
Fa una smorfia e torna a mangiare in silenzio come l’avessi offesa in qualche modo, se ha qualcosa me lo dirà.
Secondo genito? Credevo avesse solo un figlio non due, sono così brava a farmi gli affari miei che sono all’oscuro di molte cose. La società in cui lavoriamo io ed Hanna era inizialmente una piccola casa editrice fondata da Greg Bishop più di 90 anni fa, ora invece, pur occupandosi ancora di libri, ha preso piede anche nel mercato degli immobili e nei trasporti.
Io, con immensa gioia, sono rimasta nella zona di editoria e dato il mio folle amore per i libri la cosa non mi dispiace neanche un po’, anche se nulla di ciò che ho studiato mi serve momentaneamente nel mio lavoro di segretaria ma con la crisi che c’è non ho tempo di lamentarmi, contrariamente ad Hanna che dopo la laurea alla London Businness School e grazie al piccolo aiuto da parte della famiglia è riuscita a trovare lavoro nella stessa società ma come assistente personale e braccio destro del direttore. Non mi stupirei se tra loro ci fosse una piccola relazione. Oddio forse c’è per questo mi ha risposto in modo così tranquillo prima.
«Hanna..vai a letto col tuo titolare?» mi guarda come se fossi impazzita.
«Cielo Alexandra che diavolo ti salta in mente? Sei impazzita? Certo che no, tralasciando il fatto che lui ha una famiglia è molto fedele a sua moglie e come ben sai anche io sono sentimentalmente impegnata.»
«Vero, scusa.»
Le sorrido e dopo aver bevuto il caffè torniamo nei nostri rispettivi uffici.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Irissel