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Autore: Ele De Jarjayes 2498    07/04/2014    1 recensioni
Questa storia è stata scritta a quattro mani da me e la mia best Leslie_dream speriamo vi piaccia!!
E se tutti i personaggi dei fandon si incontrassero?? Cosa accadrebbe?! Lo saprete solo leggendo!!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un soleggiata mattina del 31 agosto 2014, due ragazze si dirigono verso l'aereoporto di New York, per prendere il volo che le porterá nella loro nuova scuola. L'aereo partirà alle 8.00 am da New York e arriverà alle 8.00 del primo settembre a Milano-Malpensa. Eravamo in coda per il check-in, quando ci scontriamo con due ragazzi della nostra età. La ragazza era poco più alta di me, aveva capelli color mogano con dei riflessi rossi che scendevano in boccoli poco sopra le scapole, gli occhi erano magnetici di un nocciola striato di verde smeraldo. Il ragazzo era poco più alto di lei aveva occhi cristallini di un azzurro intenso e i capelli biondi. Entrambi portavano jeans firmati, la ragazza portava una maglietta nera e larga a maniche corte, mentre il ragazzo indossava una t-shirt bianca attillata che lasciava intravedere la muscolatura forte. Entrambi portavano un bagaglio con inciso sopra Star Weather, esattamente come i nostri.   Raccolsi il braccialetto che mi era caduto durante lo scontro con i due ragazzi. Il ragazzo era il più altro tra tutti noi, aveva capelli mossi e biondi come il grano estivo, gli occhi erano blu come l'oceano. La ragazza invece gli arriva alla spalla, ed era la più bassa tra tutti noi, i suoi capelli erano neri come l'ebano e scendevano in una lunga treccia che arriva fin sotto il seno sulla spalla sinistra; gli occhi erano grigi come io cielo in tempesta. Lei indossava una gonna di jeans poco sopra il ginocchio con una maglietta senza spallina verde, mentre il ragazzo portava un paio di jeans neri insieme ad una camicia celeste leggermente aperta che lasciava intravedere il fisico longilineo. Guardando il ragazzo mi sentii andare le guance il fiamme, così abbassai lo sguardo e notai le valigie che erano esattamente uguali alle nostre.   -Scusate- dice Finnick, alzo lo sguardo e incontro quello di una ragazza che mi sorride e mi dice -di niente, comunque mi chiamo Elle Heronwaker, voi come vi chiamate?- . Alla sua domanda risponde Finnick dicendo – Io mi chiamo Finnick Odeir e questa è la mia migliore amica Leslie Everdeen-. In quel momento il ragazzo che stava vicino ad Elle disse a Leslie: - Bel nome, comunque io sono Peeta Mellark-, la mia amia Leslie arrossisce; Elle le fa una linguaccia e tutti insieme scoppiamo a ridere. Finalmente tocca a noi vengono chiamati i nostri due numeri e dietro di noi quelli di Peeta ed Elle. Dopo che sono stati chiamati i nostri numeri ci dirigiamo all’imbarco; quando saliamo sull’aereo ci dirigiamo ai nostri posti e scoriamo di essere seduti vicino ai nostri nuovi amici. Leslie e seduta vicino a Peeta mentre subito dietro di loro ci siamo io e Finnick. Ci sediamo e Finnick e Peeta cedono a me ed a Leslie i posti vicino al finestrino. Io e Finnick iniziamo a parlare animatamente del più e del meno, mentre parla noto che i suoi occhi sorridono, è felice. Parlando vengo a sapere che lui abita in Florida a Jacksonville ma non proprio in centro; infatti la sua famiglia possiede un ranch e lui ama cavalcare. Io sorrido egli dico –anche a me piace andare a cavallo, ma purtroppo abitiamo a Brooklyn ed è un po’ difficile avere dei cavalli!!- lui ride e mi risponde – potrai venire da me quando vuoi-. Davanti a noi anche Leslie e Peeta hanno iniziato a chiacchierare.   Senza neanche accorgermene mi sono incantata a guardare i suoi occhi sono così belli e cristallini e sembra anche se sorridano in continuazione, e forse una visione? A togliermi dal mio stato ti trans e proprio lui che mi chiede -sei pensierosa?-  io per tutta risposta abbasso lo sguardo e arrossisco per poi dirgli- sai hai dei bellissimi occhi- lui mi fa una smorfia e mi dice _ sai non sei la prima a dirmelo, ma si hai ragione ho dei fantastici occhi anche a me piacciano- modesto il ragazzo.. lui scoppia in una fragorosa risata e inizia a farmi il solletico sui fianchi, ma per fortuna veniamo interrotti da Finnick che ci dice di fare meno rumore. Ci ricomponiamo e parliamo del più e del meno gli dico che abito in Florida a Jacksonvvile  in una villetta sulla spiaggia e i miei genitori gestisco insieme a quelli di Finn u  che ha pensato subito mal si mette a ridire e a quel punto alla nostra conversazione si inseriscono anche Finnick ed Elle . -Che carini che sono quei due- sussurro nell’orecchio a Finnick e gli sorrido, poi sentiamo che parlano di cavalli e si inseriamo nel loro discorso. Leslie rimane sorpresa quando gli dico che anche a me piacciono i cavalli, ma ancora di più quando viene a sapere che Peeta ama serfare. Parlando esce la classica storia del colore preferito – a me piace l’azzurro e tutte le sue tonalità, dal verde acqua al blu- dico io. Finnick risponde – che coincidenza! Anche io adoro il blu e l’azzurro- e mi sorride, Leslie invce dice – a me piace molto il verde smeraldo! – e Peeta le risponde – ragazzi che colori freddi! A me piace l’arancione, come quello del tramonto! - , – Che romantico! – esclama Leslie. Io e Finnick scoppiamo a ridere, per fortuna che quei due si stanno ancora parlando e non ci notano sennò quei due ci avrebbero inceneriti!!  Ridendo io cado addosso a Finnick e così finiamo tutte e due sdraiati sul sedile e improvvisamente diventiamo tutti e due rosso scarlatto da fare invidia ai pomodori. Io mi alzo e mi risistemo sul mio sedile, ancora accaldata mi giro verso lui e noto che anche lui è ancora rosso e il suo petto si alza e si abbassa velocemente; così per tranquillizzarlo gli tocco una spalla, lui si volta e mi sorride e io rispondo al suo sorriso. – Senti ti va di mangiare? – gli chiedo – si, va bene -. Finnick sembra aver perso improvvisamente la sua sfacciataggine che è stata sostituita da molto imbarazzo ma nostante questo è sorridente e tranquillo. Prendiamo entrambi un hot dog e  che viene a patatine fritte, il tutto accompagnato dall’immancabile coca-cola; dopo aver mangiato l’hostess che viene a ritirare il tutto ci informa dell’ora e così decidiamo di farci un pisolino, dato che tra cinque ore arriveremo a Milano. Ci porta una coperta ciascuno e appena appoggio la testa al sedile mi addormento.   Peeta mi sta ancora guardando e io ho il cuore a mille tutto questo silenzio mi sta straziando quindi raccolgo tutto l mio coraggio e gli dico la prima cosa che mi passa per la testa – hey ho qualcosa che non va, tutto ok? – lui alla mia domanda risponde con un sorriso e poi mi dice e che tu sei cosi…speciale sei diversa dalla altre ragazze… io gli rispondo a tono dicendo – devo prenderlo come un complimento Mellerk?- - direi proprio di si signorina Everdeen- bhe allora grazie ma rimani comunque uno scemo dopo averglielo detto gli stampo un bacio sulla guancia e lui mi abbraccia. Nel sedile dietro sento Finn che se la ride e rivolgendosi a me mi dice con sguardo ammiccante_ hai fatto colpo!- io a quelle parole divento rossa ma gli rispondo ugualmente a tono e gli dico – non dire cavolate Odeir- lui sta per ribattere ma l’hostess ci interrompe dicendo che siamo arrivati e così io sono salva! Mi sento toccare leggermente la testa aprendo gli occhi noto il profilo di Finnick  controluce e poi incontro i suoi occhi blu – dobbiamo scendere siamo arrivati – mi avverte lui. Muovendomi mi accorgo di aver un braccio stretto intorno al suo torace e di avere la testa appoggiata sulla sua spalla sinistra. Mi alzo, ma tirandomi su velocemente ondeggio e vado a sbattere contro il petto di Finnick, lui mi afferra prontamente e prendendomi per mano andiamo nei sedili di Leslie e Peeta e notiamo che anche loro si tengono per mano, ma guardando la sua faccia non credo che gli vada molto a genio che gli tenga la mano. Tuti insieme ci avviamo all’uscita ed eseguiamo il check-out, andiamo a recuperare i bagagli e ci dirigiamo con un taxi alla stazione di Milano, qui prendiamo il treno con il quale entreremo a Venezia. Ormai siamo del tutto svegli ma solo io e Finnick, Leslie e Peeta non hanno ancora chiuso occhio e quindi ne approfittano per dormire Leslie si sistema sulla spalla di Peeta e dopo neanche cinque minuti si addormentano. Io e Finnick li troviamo tenerissimi e con l’iphone di Peeta gli scattiamo una foto. Mentre quei due dormono noi sistemiamo i bagli nella reticella e ci guardiamo intorno scoprendo che ci sono dei ragazzi che frequenteranno la nostra scuola, dato che per il trasporto fino a Venezia è stato. Dopo un paio di ore arriviamo, svegliamo i piccioncini scarichiamo le valigie ci dirigiamo verso le nostre confraternite. Io ed Elle arriviamo alla nostra confraternita la Alfa Tau Alfa dove scopriamo di aver una bellissima  camera nell’attico. appena varcata la soglia delle nostra camera decidiamo i nostri letti il mio e quello vicino alla parete di vetro quello di Elle è vicino alla cabina armadio, dopo aver  scelto il letto mettiamo apposto la nostra cose e dopo circa 2 orette abbiamo finito ed entrambe ci concediamo una doccia per il rilassarci e poi ci cambiamo. Io metto degli shorts di jeans con una maglia bianca dell’hard rock e insieme ci abbino All star basse nere invece Elle mette dei pantaloncini salmone fluo e una maglia a strisce orizzontali salmone e grigie e al tutto abbine anche lei converse nere .poi passiamo al trucco un po di matita mascara e per ultimo l’acconciatura lei lascia i capelli sciolti io invece mi rifaccio la treccia di lato. Dopodichè usciamo e ci dirigiamo verso la camera dei ragazzi. Quando entriamo nella camera dei ragazzi loro ci guardano straniti e alla fine è Finnick a prendere la parola come al suo solito e nonostante lo conosca da poco so come è fatto – ciao ragazze, quale buon vento vi porta qui?- la voce ha assunto un’ espressione sarcastica e questo mi fa salire i nervi. Leslie nota che le mie guance stanno andando in fiamme, ma non riesce a bloccarmi in tempo e dico con un certo sarcasmo – forse per bruciarvi la stanza!-. Finnick per tutta risposta mi fa una linguaccia e io rispondo alla stesso modo, a questo punto interviene Peeta – sembrate proprio due fidanzatini!!- e scoppia a ridere con a ruota Leslie. Io mi volto facendo l’occhiolino a Finnick e dico – senti chi parla! – nell’udire quelle parole Leslie e Peeta diventano bordeaux e si guardano imbarazzati, così per mettere fine a questa imbarazzante situazione prendo Peeta per un braccio e gli dico –dobbiamo parlare e anche Finnick e Leslie - . Insieme a Peeta mi dirigo nella loro cabina armadio, e spaziosa ma non quanto la nostra, prendo un puff mi ci siedo sopra e tolgo le scarpe , Peeta mi imita e si siede difronte a me. Nella stanza accanto Finnick e Leslie hanno iniziato a parlare e così facciamo anche noi. Come al solito inizio io – ti piace Leslie vero? – lui arrossisce e fa di si con la testa  - e a te piace il nostro caro Finnick vero? – mi chiede lui, io arrossisco violentemente ma come al solito guardo il mio amico da sempre e dico la verità – non mi è mai capitato di provare per qualcuno che provo per lui – Peeta si alza e io lo imito e ci abbraccio con uno dei nostri soliti abbracci fraterni, i nostri genitori avevano sempre pensato che tra di noi sarebbe successo qualcosa, ma quando hanno visto che crescevamo come fratello e sorella ci hanno rinunciato, ma penso che quando conosceranno F lo doreranno come Finnick lo adoreranno come noi. Io e Finnick invece ci mettimo comodi sul letto e come al solito inizia lui a parlare – ti piace Peeta? – certo che no ! come ti salta in menti lo trovo simpatico molto carino ma niente di più, non provo amore per lui e poi scusa non lo conosco bene!! – a me non sembra mi dice Finnick ho visto come lo guardavi e come ti comportavi con lui non l’hai mai fatto con nessuno, ad eccezione di me…. esci da quel guscio e cresci ammetti che lo ami!!-  il sangue inizia ad affluire molto velocemente alla mie guancia ma non per l’imbarazzo ma perché sono arrabbiata e così gli urlo contro _ amare Finnick è una parola grossa e non si usa con così tanta superficialità forse amicizia ma non amore - pronunciando le ultime parole avevo capito di averla combinata grossa perché Finn cercava in tutti i modi di farmi tacere ma non mi accorgo di quello che ho fatto finchè non mi giro dove vedo Elle nera dalla rabbia e un Peeta deluso cosi decido di fare l’unica cosa che so fare meglio scappare mi chiudo in camera mi metto il pigiama e mi rintano sotto le coperte e  mi sento in colpa perché in qualche modo ho ferito Peeta  e mi dispiace quindi decido di darci a entrambi una possibilità cosi scoprirò se quello che provo per lui e amicizia o amore. Dopo questa breve riflessione sto per addormentarmi quando una Elle furiosa entra in camera.       Entro come una furia nella nostra stanza, sotto le coperte scorgo Leslie e le dico quasi urlando – Dobbiamo parlare! -. Sono ancora rossa quando Leslie esce dalle coperte e lei ovviamente lo nota – sei arrabbiata con me? – mi chiedi con il classico tono di una bambina che si sene in colpa e sa di aver combinati di un bel guaio. Io le rispondo – un po’ non tanto – e le sorrido, lei mi sorride e noto i suoi occhi lucidi e le sue guance bagnate dalla lacrime, così le dico con un tono più delicato possibile, anche se cn queste cose non sono mai stata brava – di me ti puoi fidare, mi dici la verità ? - . Lei mi dice – d’ accordo chiedi pure -   cosi ne approfitto e gli chiedo - allora ti piace Peeta ? - , lei mi dice – si ma non so se provo amicizia o qualcosa di più per lui, lo conosco da troppo poco – poi vorrebbe dir ancora qualcosa ma scoppia in lacrime. Io la abbraccio delicatamente e quando smette di singhiozzare mi sussurra come se nella stanza ci fosse lui – mi è dispiaciuto dire quelle cose anche se vere, ho sempre fatto fatica a capire quello che provo e dire ciò che sento, non posso farci nulla riesco solo ad aprirmi con Finn – io la consolo dicendogli – non preoccuparti, Peeta non è  il tipo da portare rancore – e pensandoci su continuo – senti che ne dici dopo cene andiamo a fare un giro con i ragazzi? – lei annuisce e si riveste. Dopo circa mezz’ora scendiamo per la cena, ma prima di scendere telefono a Finnick – pronto Finnick? Sono Elle senti stasera ti va di fare un giro tutti e quattro?- lo sento ridere dall’altro lato del telefono –d’accordo ma devi dirmi come hai fatto a calmare e far confidare Leslie - - ok va ben a più tardi- chiudo la chiamata e scendiamo per la cena. Quando finiamo di cenare torniamo in camera per truccarci, ma quando entriamo c’è una sagoma scura seduta sul letto vuoto ancora non occupato.   SPAZIO PAZZE AUTRICI: ciao a tutte/i  noi siamo Les e Lanti amiche inseparabili e insieme abbiamo deciso di scrivere questa fanfiction speriamo con tutto il cuore che vi piaccia e mi raccomando lasciate una recensione perché è la prima volta che ne scriviamo una insieme e tutti i vostri pareri saranno ben accetti… a presto  per quanto la scuola lo permette )  un bacio a tutti voi dalle pazze scrittrici Les e Lanti <3
  
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