_ Un Capodanno da Dio
 
Se quella sera fosse ubriaco o meno, credo che non lo saprò mai: so solo che, benché io fossi perfettamente sobria, ricambiai quel suo folle ed inaspettato gesto, e ancora mi chiedo il motivo.
 
 
Shibusen, 31 Dicembre   ore 23.00
La festa di Capodanno era già iniziata da un pezzo e, ad un passo dal nuovo anno, si sentiva già l’adrenalina salire da ognuno dei presenti.
Mi guardai intorno, alla disperata ricerca di qualcuno a cui unirmi: vidi Patty in centro alla pista da ballo che si scatenava: ballava veramente bene, ma dov’era Liz..? fu proprio in quel momento che scorsi il rosso acceso del suo vestito dietro la porta di un’aula, anch’essa addobbata per l’occasione, ovviamente e, subito dopo, Kid che le circondava la vita col braccio e la conduceva in un luogo più appartato (oppure, semplicemente, al bagno); in ogni caso non mi sembrava carino disturbarli.
Tsubaki stava intrattenendo un discorso probabilmente noioso e alquanto paranoico con il professor Sid. E Soul..? Dov’era finito? Mi guardai intorno alla ricerca della sua chioma albina, eppure non lo vedevo da nessuna parte.
In quel momento decisi di arrendermi e di andarmi a sedere sul divanetto insieme a Blair: l’unica cosa che mi trattenne dal farlo, però, fu la presenza di mio padre, proprio vicino a lei, avvinghiato alla sua gamba: inorridii e preferii la compagnia di Shinigami.
-Piccola Maka! che ci fai qui tutta sola?- chiese il sommo, avvicinandosi goffamente –Ti stai divertendo?-
-Sì, grazie!- risposi con un sorriso, come mio solito.
-Senti, se sei sola perché non ti unisci a qualcuno?-
-Mi piacerebbe…- risposi –ma tutti sembrano occupati..-
-Mh…- Shinigami spostò la testa di lato, poi sospirò –in effetti non hai poi tutti i torti, piccola!-
Sorrisi ancora, poi una mano esitante mi toccò la spalla e mi voltai:
-B-buona sera, Maka- disse Crona a mezza voce.
-Oh ciao Crona!-  esclamai sorridendo –Come stai? Ti vedo in forma!- aggiunsi, contraccambiando il saluto della professoressa Marie e del professor Stein, immediatamente dietro di lui.
-B-bene, ti ringrazio..!-  rispose Crona timidamente prima di voltarsi verso Marie, che proseguì al posto suo:
-Come vedi, Maka, adesso Crona sta molto meglio!-
-L’ho notato- esclamai felice –E invece lei come sta, professoressa?-
Osservando quei due piccioncini la mia domanda poteva sembrare molto scontata; si leggeva chiara nei suoi occhi, infatti, la felicità che provava Marie nello stringere a sé il braccio del professor Stein.
-Sto bene, Maka, grazie!- e come mi aspettavo, la donna spostò subito lo sguardo sul compagno vicino a lei.
-Spero che stia bene anche lei, professor Stein!- dissi sorridente
 -È tutto nella norma, Maka, ti ringrazio!-
A quel punto fu di nuovo lei a parlare: -Beh, allora togliamo il disturbo!- sorrise e mi salutò con un cenno della mano, seguita da Stein.
-C-ciao Maka, a più tardi…- disse poi Crona, con un fil di voce, per poi seguire i due ed allontanarsi lentamente.
Sorrisi fra me, poi incrociai casualmente lo sguardo di mio padre che, evidentemente, dopo aver sbavato per bene dietro a Blair, si era dato (o almeno stava per darsi) all’alcool.
Mi fissò un po’, poi si avvicinò lentamente: -Bella festa, vero Maka?-
mi sorrise, ma non ricambiai, e risposi semplicemente -Sì..- distogliendo lo sguardo da lui e cercando qualcos’altro da cui essere distratta.
-Ti diverti?- azzardò di nuovo, appoggiandomi una mano sulla spalla.
Lo guardai di sbieco, poi risposi: -Sì, abbastanza…-
-Mi fa piacere!- aggiunse, porgendomi dell’aranciata, che rifiutai costringendolo ad allontanare da me il bicchiere:
–No, grazie..- dissi solamente.
A quel punto sospirò e guardò l’orologio:
-Maka, sai che sono già le 23.45?-
-Davvero..?- chiesi, a metà fra la sorpresa e il sarcasmo, poi cercai di congedarmi: -Vado a cercare gli altri…- e cominciai ad allontanarmi.
-Maka..!- mi chiamò lui, e quando mi fui voltata, mio padre sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi e disse: -Ti voglio bene, piccola mia!-
Lo guardai per qualche istante, poi mi voltai di nuovo e tornai sui miei passi.
Della mia arma, tuttavia, ancora nessuna traccia: decisi di uscire a prendere una boccata d’aria sul balcone.
Fu in quel momento che mi accorsi che una figura asciutta ma scolpita se ne stava lì, in piedi, appoggiata al davanzale; mi avvicinai e, quando gli fui abbastanza vicina, salutai:
-Ciao, come mai solo?-
Black*Star alzò lo sguardo: -Ah, Maka! Buona sera! Anche tu qui ad ammirare la mia grandezza?-
-Certo…- commentai sarcastica e mi appoggiai a mia volta al davanzale.
-Mi aspettavo di trovarti con Soul..-
-Soul è andato via da un pezzo: credo sia andato a fare a botte con Oxford!-
-Troppo poco fico per i suoi canoni?-
-Esattamente!- rispose il ragazzo alla fine.
In quel momento la voce di Shinigami sovrastò il chiacchiericcio generale ed ogni rumore si arrestò all’istante:
-Ragazzi, ormai mancano solo 5 minuti a mezzanotte! Innanzitutto volevo ringraziarvi per essere venuti! Spero che tutti vi siate divertiti! Bene, fanciulli e fanciulle: trovate le vostre anime gemelle e attendete il conto alla rovescia!-
Detto ciò, una massa informe di persone cominciò a spostarsi in modo confuso a destra e a menca: Patty smise di ballare, Liz e Kid… beh di loro non si avevano notizie da ormai 50 minuti..! Tsubaki si mise a chiacchierare con Blair, Crona si faceva “allegramente” torturare da Ragnarock, Stei e Marie se ne stavano con Asuza, Justin e mio padre a fare quattro chiacchiere.
-Un altro anno è passato…- la voce di Black*Star mi distrasse dal pullulio di gente.
-Eh già…- sorrisi fra me –ed è stato un anno fantastico!-
-Lo credo anche io…soprattutto perché anche quest’anno la mia grandezza ha ispirato tanta di quella gente..!!-
-Ah, sicuramente!- risi
-Che hai da ridere..? La tua è sicuramente tutta invidia!- incrociò le braccia sul petto e si ammutolì.
Sorrisi e presi a fissarlo.
-Maka…- disse lui, ma ancora una volta la voce di Shinigami sovrastò l’atmosfera.
-Avanti! Manca solamente 1 minuto! Grazie a tutti per questo anno passato insieme qui alla Shibusen! È stato veramente fantastico! È stato bellissimo avere degli allievi come voi e …emh… non c’è più tempo!!! Iniziamo il conto alla rovescia, presto!!-
In quel momento un coro di voci si sollevò all’unisono nel grande salone:
-Dieci!!-
Black*Star si voltò di nuovo verso di me
-Nove!!-
Sciolse le braccia lungo i fianchi
-Otto!!-
Fece un passo verso di me
-Sette!!-
Fece un secondo passo e si fermò davanti a me
-Sei!!-
Mi appoggiò una mano sulla spalla
-Cinque!!-
Fece scivolare quella mano lungo tutto il mio braccio
-Quattro!!-
Mi afferrò per il polso, avvicinandomi a sé
-Tre!!-
Mi passò l’altro braccio intorno alla vita e appoggiò la fronte contro la mia
-Due!!-
Sussurrò il mio nome e avvicinò ancora di più il viso
-Uno!!-
Avvertii le sue labbra che premevano contro le mie: sbarrai d’istinto gli occhi
-Buon anno, Shibusen!!!-
Tra tutto quel baccano, avvertii chiaramente solo una voce: la sua, e sussurrava ancora il mio nome:
-Buon anno, Maka…- mi bisbigliò all’orecchio, costringendomi ad avvicinarmi ancora di più.
Ancora sorpresa mi strinsi a lui e, senza dire una parola, appoggiai le labbra sul suo collo e vi lasciai un bacio che emise appena un rumore sottile.
Sentii il suo respiro smorzarsi e il suo cuore accelerare:
-Buon anno…- scandii con voce tremante ma felice, mentre ancora mi stringevo contro di lui, scavando con le dita lungo la sua schiena.