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Autore: Fiamma Erin Gaunt    08/04/2014    2 recensioni
Perché Eric ce l’ha così tanto con Quattro, cosa lo spinge a “volerlo vedere crollare” (nda. Tris)? I pensieri del nostro giovane capo fazione, o almeno quello che io ritengo sia il motivo per cui si sente così in competizione.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eric
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L’eterno secondo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guardi Max che parlotta con Quattro, stringi i denti e sbatti il bicchiere sul tavolo. Lauren ti lancia un’occhiata, preoccupata da quell’improvviso scatto di rabbia, ma scuoti la testa come a dire che va tutto bene.

Bugiardo.

Sei un Intrepido, Eric, almeno abbi il coraggio di ammettere a te stesso qual è il problema. Già, un problema che ha un nome, un cognome e persino un soprannome: Tobias Eaton, Quattro, l’Intrepido delle meraviglie come lo chiami tu. Lui è tutto quello che avresti sempre voluto essere. È quello amato, malgrado non faccia poi nulla di particolare per farsi benvolere; è quello il cui nome viene sussurrato con rispetto e ammirazione, mentre tu sai benissimo di essere temuto e non certo ammirato; quello destinato a diventare capo fazione, e i cui occhi blu sembrano costantemente ricordarti con aria beffarda che tu sei stato scelto solo come suo sostituto.

Non hanno potuto avere lui, quindi hanno scelto te.  

Persino quando ti guardi allo specchio e noti la lieve imperfezione del dente che ti hanno ricostruito dopo l’iniziazione, un gentile regalo di Quattro, non riesci a fare a meno di pensare che lui è riuscito a batterti anche in quello in cui eccelli. Certo, è accaduto una volta sola, ma è stata la conferma che non esiste nulla al mondo che Tobias Eaton non sia in grado di fare meglio di te.

Il pensiero che un Rigido possa farti sentire un debole, un perdente, è la cosa che più non ti va giù. Avresti anche potuto accettarlo se si fosse trattato di un iniziato interno, ma in questo caso proprio no. Sei stato tu il primo a saltare quando siete arrivati all’ingresso del quartier generale, ma quando Quattro ha affrontato per la prima volta il suo scenario della paura tutto ciò che hai fatto è stato immediatamente cancellato dalla mente di tutti i presenti, neanche fosse stato un sortilegio.

Non sai che strano potere abbia quel Rigido, perché riesca a farsi ascoltare da tutti, perché sia l’unico in grado di far crollare il tuo muro di superiorità e sicurezza. Sì, almeno a te stesso puoi ammetterlo: l’unico motivo per cui odi Quattro è che, fino a quando ci sarà lui nei paraggi, tu non sarai altro che l’eterno secondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[376 parole]

 

  
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