ZORRO, nato come personaggio verso i primi del '900 dalla mente dello scrittore e sceneggiatore statunitense Johnston McCulley e interpretato da vari attori sotto le più sgargianti vesti televisive e cinematografiche, nel 1990 diventa il "volto" più celebre dell'ex-attore canadese Duncan Regehr.
Senza assolutamente atteggiarsi come sostituto dello ZORRO impersonato da Guy Williams nel 1957, Regehr ci offre un'interpretazione altrettanto vivace, dinamica, spiritosa ma anche seria e drammatica, perfettamente in linea con i valori ed i passi fondamentali della storia.
La trama è più o meno invariata, salvo alcuni dettagli.
Lo scenario è sempre il cuore della California del 1800, dove l'Alcalde spagnolo opprime i cittadini col peso della violenza, e il nobile Don Diego de la Vega decide di vestire i panni del giustiziere mascherato per difendere la sua gente, in groppa al suo nero stallone Tornado e brandendo la sua indistruttibile lama forgiata nel più puro acciaio di Toledo. Diversamente dall'originale, il fedele servitore sordomuto Bernardo viene qui sostituito dal giovane Felipe ( Juan Diego Botto ), un ragazzino anch'egli muto che si finge però sordo per non destare attenzioni indesiderate da parte delle persone violente che teme sempre possano fargli del male approfittando della sua debolezza. A rimpiazzare egregiamente il paffuto sergente Garcia vediamo quivi un valido sostituto nel sergente Jaime Mendoza ( interpretato da un esilarante James Victor ), mentre ai cattivi si susseguono prima il giovane e spietato Luis Ramon ( Michael Tylo ) e il più anziano ma non meno crudele e subdolo Ignacio De Soto ( John Hertzler ). Nei panni della dolce fiamma amorosa di Zorro, la bella e caparbia locandiera Victoria Escalante ( Patrice Camhì Martinez ). Mentre rimane pressoché immutato il ruolo dell'ignaro ed orgoglioso padre di Diego, Don Alejandro Vega ( interpretato prima dallo spigoloso Efrem Zimbalist Jr. e poi da Henry Darrow ).
clicca qui per guardare la celebre sigla televisiva:
https://www.youtube.com/watch?v=F9lV71hO5nQ
Dal diario di Victoria - O Zorro, perché siete voi, Zorro?
( immagini tratte da internet )
Zorro, o Zorro, mio dolce ed unico amore!
Perché il destino è tanto crudele?
Un'ora sola vi vorrei, anche solo un istante, o il tempo di un sospiro.
Poter stringere tra le braccia l'uomo che è al centro di tutto il mio cuore.
Il mio primo pensiero al mattino e l'ultimo prima di coricarmi.
E anche nei sogni voi siete sempre lì, bello ed affascinante come non mai, perché lì almeno posso stringermi a voi e fare del mio cuore un tuttuno col vostro.
Non voglio sapere chi siete.
Non m'interessa il vostro volto, m'interessa solo che siete voi.
Le vostre azioni parlano per voi: siete l'eroe di Los Angeles, il protettore dei deboli, colui che non ha paura di combattere contro la tirannìa e contro le iniquità degli oppressori.
Vi amo, Zorro!
Vi ho sempre amato, più di quanto possiate anche solo immaginare.
Non so se anche voi provate lo stesso, anche se lo spero ogni giorno, ma è certo che nelle vostre carezze o anche solo nei vostri sguardi vi è l'unica ragione della mia vita.
Nel vostro abbraccio vi è un calore immenso.
Nei vostri baci, una tenerezza grande quanto il sole.
Se potessi abbracciarvi per più di un semplice istante, essere solo e soltanto vostra, mi basterebbe ascoltare le vostre dolci labbra che mi sussurrano...
***
- Victoria... Victoria, non vi sentite bene?
- Co... Come ?!?
- Perdonatemi, non era mia intenzione svegliarvi ma...
- Oh, Don Diego, siete voi... Scusate, mi devo essere appisolata un istante!
- Non dovete scusarvi, piuttosto sono io che vi domando scusa, per l'interruzione del vostro sogno!
- Un sogno, già...
- Prego?
- No, niente... Prego, mettetevi pure a sedere, vi porto subito da bere!
Che delusione.
E dire che sembrava tutto così bello, così reale...
Perché solo nei sogni i desideri si avverano?
Sognare un eroe fascinoso come Zorro... e tornare alla realtà con un buffone come Don Diego.
Non c'è proprio giustizia a questo mondo.
A volte, sembra quasi che Don Diego lo faccia apposta: quando ci sono guai sparisce mentre, quando è tutto tranquillo... Ah, te lo raccomando!
Pigro, smidollato e indolente.
Un damerino perfetto per leccare i piedi all'Alcalde.
Fossero tutti come lui in città, ci vorrebbero centinaia di Zorro, per mettere le cose a posto!
- Perdonate, Victoria - azzardò dunque Diego, cogliendo distintamente i miei commenti astiosi. - Per caso, vi ho interrotto un sogno importante?
- I sogni, Don Diego, non li rivelo neppure al prete!
- Ma fareste un'eccezione per qualcuno?
- Forse - sorrido. - Per un uomo alto, bello, affascinante...
- Mi confondete!
- Per Zorro, è chiaro!
- Ah...
FINE