Che cosa sono io?
Un granello di polvere al vento.
Nubi all’orizzonte di un futuro incerto,
Occhi che si affacciano sul mondo in decadenza,
L’ingranaggio dell’uomo è ormai arrugginito,
Il cervello è coperto da ragnatele di pregiudizi e ipocrisia.
Che cosa siamo?
Che cosa diventeremo?
Il crepitio di un fuoco oltre la montagna che riscalda una vecchia casa,
Fogli di carta bianca che vengono trafitti da una lancia acuminata e macchiati di nero,
Foglie secche, polveroso cammino di scricchiolio sotto i piedi del viandante.
Che cosa siamo?
Che cosa diventeremo?
Un vento arido che attraversa sponde di un mare in tempesta,
Il marinaio intrepido affronta con ardore l’ira dell’oceano,
Ruggiti del cielo.
Che cosa siamo?
Siamo esseri umani,
Materia su due zampe che si nutre da sola.
Che cosa diventeremo?
Cenere grigia che danzerà tra i veli del vento.
Che cosa sono io?
Un granello di polvere al vento.
Solo un granello di polvere sperduto nel tempo.