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Autore: Helena Kanbara    08/04/2014    3 recensioni
Peter Pan non fallisce mai.
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Ma non è la verità, e tu lo sai bene. Non sei infallibile: non è vero che non fallisci mai. Al contrario, è proprio questo che fai. Fallisci. Sempre.
Hai fallito come figlio, come marito, come padre, come nonno e addirittura come bisnonno. Hai fallito come primo Bimbo sperduto, hai fallito come Re di Neverland e anche come capo di tutti gli altri Bimbi sperduti. Hai fallito come amico di Felix, come il cattivo della situazione e anche come Peter Pan – che tra l’altro è niente di diverso da ciò che hai scelto di diventare, il che credo la dica lunga sul tuo conto e sulla situazione nella quale ti sei messo con le tue stesse mani.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Peter Pan (never) fails





Peter Pan non fallisce mai.
Esattamente, quante volte hai ascoltato questa bugia nella speranza che si trasformasse all’improvviso in un’inconfutabile verità? Quante volte hai urlato suddette parole a squarciagola nella convinzione che ci credevi tu in primis, quando non era affatto così? E quante altre volte ancora te le sei sentite rivolgere da Felix e dagli altri Bimbi sperduti, che si erano dimostrati fin da subito capaci di “credere” – al contrario tuo? Quante volte avevi ascoltato Tremotino avvertire gli abitanti di Storybrooke della tua pericolosità e del tuo essere infallibile, ritrovandoti a nascondere un sorrisino amaro perché infallibile non lo eri affatto?
Eppure ci hai provato a lungo e con tutte le forze, a credere. Ma semplicemente non ne sei in grado: ti mancano le basi, ti manca tutto. Proprio non ci riesci. Vero, Peter? Mostrarti forte e imbattibile ti piace, renderti convinto delle tue capacità è ancor più meraviglioso e guardare gli altri realizzare a loro volta di essere spacciati se messi di fronte a te ti ha sempre reso appagato – o perlomeno, questo è ciò che hai sempre mostrato. Ma non è la verità, e tu lo sai bene. Non sei infallibile: non è vero che non fallisci mai. Al contrario, è proprio questo che fai. Fallisci. Sempre.
Hai fallito come figlio, come marito, come padre, come nonno e addirittura come bisnonno. Hai fallito come primo Bimbo sperduto, hai fallito come Re di Neverland e anche come capo di tutti gli altri Bimbi sperduti. Hai fallito come amico di Felix, come il cattivo della situazione e anche come Peter Pan – che tra l’altro è niente di diverso da ciò che hai scelto di diventare, il che credo la dica lunga sul tuo conto e sulla situazione nella quale ti sei messo con le tue stesse mani.
Persino Tremotino – sangue del tuo sangue, il mago più forte di tutti i regni – si è dovuto piegare fin da subito alla tua evidente superiorità, convinto di non poterti battere senza rinunciare egli stesso alla vita, come se nessuno di voi due potesse esistere se l’altro continuava a sopravvivere. Ma Tremotino non avrebbe potuto avere più torto di così. Non è vero, Peter?
Non ti sei mai sentito all’altezza del compito di padre, te lo si legge negli occhi. Non l’hai mai sentito veramente tuo. Tutte quelle responsabilità, quei doveri, la rinuncia completa a qualsiasi tipo di spensieratezza, il dover crescere… questa è una delle cose che proprio non ti è mai andata giù. Tu non volevi crescere. Ma d’altra parte, chi lo vorrebbe?
Non ti biasimo per questo: nessuno lo fa. Lo sai, però, qual è quella cosa che gli altri hanno e a che a te invece è sempre mancata? La forza. La forza di andare avanti, maturare, crescere, accettare. Tu non sei forte, Peter Pan. Non lo sei mai stato né mai lo sarai. Non sei nemmeno coraggioso, ed è un vero peccato che tu te ne renda conto sul serio solo ad un passo dalla morte, stretto nell’abbraccio letale di quel figlio che hai abbandonato senza troppe remore, incapace di spiegarti come sia possibile che egli non solo sia stato capace di accettare la crescita ma addirittura la morte.
Per te, questo è un concetto inconcepibile. E sai perché? Perché il vero codardo tra te e Tremotino sei tu. Tu, e solo tu.
Peter Pan fallisce sempre









Ahem, parto dal presupposto che Peter Pan è insieme a Tremotino uno dei miei personaggi preferiti di OUAT (ma va' là, non s'era capito) e dirò che mi dispiace esserci andata giù così pesante, con lui, ma d'altra parte questa è la pura verità. Per come la vedo io, uscirsene con delle lodi sulla sua persona non sarebbe stato molto sincero. Peter Pan di lodi non ne merita, ma la stessa cosa non si può dire affatto di Tremotino :) Spero solo di aver fatto un buon lavoro: questa shot mi ha dato davvero del filo da torcere e l'ho riscritta 241356789 volte prima di poterla considerare almeno decente. Mannaggia a me e alle mie manie di perfezionismo!
Detto questo, le recensioni sono sempre ben accette. Prima di andare via, però, faccio un'ultima precisazione. Peter Pan è colpevole fino al midollo per tutto il male che ha causato a mezzo mondo, ma ci pensate mai a chi ha fatto in modo che diventasse così? Ecco, se ci pensate e la vostra risposta è uguale alla mia, sappiate che tempo fa avevo pianificato di scrivere una long Peter Pan!centric dove fosse presente sua madre XD Semmai l'idea ritornasse a galla, spero potrebbe risultarvi interessante. Baci, 
hell
   
 
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