Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Death_    08/04/2014    1 recensioni
Una magica notte. L'orgoglio messo da parte, e la nascita di un atteso amore. Passano 50 anni, Sesshomaru ha due splendidi figli ma Rin, essendo un'umana, è morta da ormai 6 anni... O forse no?
Salve a tutti! Sono una ragazza di 15 anni che sogna sempre ad occhi aperti e ho deciso finalmente di condividere con voi il mio mondo! Ho appena iniziato a scrivere quindi non sono molto brava a descrivere trame contorte, paesaggi perfetti e quant'altro... quindi abbiate pietà di una povera babbana!
Divertitevi!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2: Al chiaro di luna.
Sesshomaru e Jacken vagarono nei dintorni della foresta vicino al villaggio, cercando di perdere tempo.
JACKEN: Ma, Padron Sesshomaru, perché mai Rin ha chiesto così tanto tempo?
SESSHOMARU: Lo scopriremo stasera.
Rin intanto si era lavata con sali profumati, aveva applicato un velo di trucco e aveva indossato il kimono bianco regalatole da Sesshomaru. Le stava d’incanto, come una seconda pelle. Il suo volto dai delicati e perfetti lineamenti era incorniciato da una massa di splendidi capelli corvini, lunghi fino alla vita e appena mossi sulle punte. La sua carnagione chiara risaltava ancora di più grazie al rossetto color pesca che le aveva prestato una vecchina del villaggio. Era una dea. Prese un laccio di stoffa d’oro e si legò i capelli in un codino laterale. Era la sua solita pettinatura. Quella tanto criticata da Jacken, ma tanto amata da Sesshomaru. I due demoni l’attendevano vicino ad una cascata dove gli abitanti di quel paesello si recavano per pulire abiti e piatti, ma anche per prendere dell’acqua potabile. Il panorama era incredibile. La luna ormai prossima al plenilunio faceva risplendere l’acqua del laghetto, rendendo l’atmosfera argentea e cristallina. Le lucciole danzavano in quel luogo incontaminato creando traiettorie ipnotizzanti. Ad un certo punto, sia Jacken che Sesshomaru si voltarono verso l’entrata di quel boschetto poiché avevano sentito dei leggeri passi che si avvicinavano. Una vista idilliaca si aprì al glaciale Sesshomaru, che per poco non apriva la bocca dallo stupore. Poi però si diede un po’ di contegno e ritrovò il suo fermo controllo. Tuttavia, quella donna che aveva davanti era…bellissima. La sua Rin… si, perché era solo sua. Il tessuto morbido di quel vestito le accarezzava le morbide forme e le accentuava ed ad ogni suo movimento, lo strascico la seguiva fedele rendendo i suoi passi più aggraziati. Lo spacco al centro rendeva sensuale il suo abbigliamento. Sesshomaru non sapeva cosa fare. Per la prima volta, le sue abilità con le spade o la sua freddezza non gli erano per niente d’aiuto. Era una creatura meravigliosa, inafferrabile quella che si era trovato davanti. Anche Jacken era rimasto affascinato da quella umana, anche se non riusciva a vederla una donna. Per il piccolo esserino verde, Rin rimarrà sempre una bambina spensierata e pasticciona, una simpatica combinaguai. Lei si avvicinò a Sesshomaru porgendogli un altro dei suoi sorrisi mozzafiato.
SESSHOMARU: Rin… Sei incantevole…
RIN: Grazie. Oh, Sesshomaru-Sama è un regalo fantastico! Adoro questo vestito…
JACKEN: Rin! Sei veramente bellissima!
RIN: Grazie Jacken!
SESSHOMARU: Ho ancora una cosa per te.
Rin si voltò sorpresa, ma Sesshomaru la girò delicatamente e le mise al collo un ciondolo argenteo raffigurante una mezzaluna calante intarsiata di piccoli e fini diamanti che brillavano al chiaro di luna.
RIN: E’ la stessa che avete sulla fronte. E’…E’ perfetta…
Si voltò e gli saltò al collo, abbracciandolo con affetto e amore. Sesshomaru non sapeva che fare, non era abituato a dimostrazioni di affetto come quello. Poi però seguì l’istinto e posò le sue braccia sulla schiena di quella dea. Lacrime di gioia solcavano le guance di porcellana di Rin. Jacken capì che ra il momento di lasciarli soli. Cos’ si addentrò nella foresta e sparì.
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Bhe, insomma chiamarmi autrice è un po’ esagerato, visto che non è che la storia sia una dei capolavori d’arte contemporanea… Però a me piace molto e spero che  piaccia anche a voi…
E’ da un po’ di tempo che mi aggiro furtiva su questo sito leggendo di volta in volta storie che mi sembravano appassionanti. E vi dico che ci ho perso le notti. Per adesso mi sono disperatamente innamorata della storia di Selenite. Quella che parla dell’avventura di Mahel su Gaia. Forse perché mi chiamo anche io così….BHA! Comunque ci sono moltissime altre storie che mi sono piaciute molto, e che ho aggiunto tra i miei preferiti e che continuo, inesorabilmente, a leggere e rileggere. Sto impazzendo me lo sento. Comunque, bando alle ciance! Spero tanto che qualcuno legga la mia storia (anche se è solo all’inizio) e mi dia un suo parere personale. Accetto le critiche positive di buon grado ma anche quelle negative mi saranno utili quindi… dateci dentro!! (Senza fare a pezzi tuttavia la mia delicata autostima che di questi tempi preferisce abbassarsi sempre di più!)
  
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