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Autore: KokoroLilium    08/04/2014    3 recensioni
"Sto bruciando un sole solo per dirti addio.
Ma per te, Rose Tyler, te lo giuro, brucerò l’intero universo."
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Supernova

Il tempo è vivo.
Pulsa, respira, prende forma nello spazio e trae da esso altre infinite risorse, infinite possibilità. Per me il tempo è sempre stato un alleato, lo spazio un’accogliente casa, ho imparato ad essere suo amico ed allievo.
Eppure arriva un momento in cui capisci che quel tempo che una volta scorreva e mutava a tuo favore ora ti impedisce di andare avanti come un vento contrario, e quello spazio così immenso e desolante non è più la tua libertà, ma è diventato soffocante, sin troppo vasto, opprimente anche per me che nei miei vissuti novecentotre anni ne ho esplorato gran parte e credevo di non potermene saziare mai.
E invece ho scoperto quanto mi spaventi.
Ero un vagabondo delle stelle, alla deriva in un oceano troppo vasto per me solo, per la mia piccola cabina blu e i miei due fragili cuori.
Però poi è arrivata la ragazza che scappava dalla monotonia quotidiana, dalla madre isterica e da manichini omicidi dei grandi magazzini, rincorsa a sua volta da un sempliciotto dal cuore grande. E finché c’era lei, e il suo piccolo cuore umano conteneva ben più dell’intero universo, mi ero quasi illuso di poter trovare sollievo dalla mia solitudine.
Sapevo che prima o poi il nostro perenne giocare tra le stelle sarebbe finito e sapevo che avrebbe fatto dannatamente male, ma fintanto che la notte sentivo il suo lento e dolce respiro diffondersi nel Tardis e il suo odore che sapeva di novità addensarsi nei pori della mia rinnovata pelle, il futuro non mi sembrava più così intrigante, iniziavo quasi ad abituarmi a vivere quell’ipotetico presente.
Come potevo immaginare che sarebbe finita così? E così presto, poi! Non mi ha neanche dato il tempo di provare dolore, di lasciarmi trafiggere.
Coloro che ridussero a poco meno che una leggenda la mia famiglia e la mia casa molto tempo fa, prima del tempo, prima di ogni cosa, ora ti hanno portata via da me, mia piccola, - umana – Rose.
Non essere triste, almeno tu non sei sola. Hai Mickey, hai tuo padre e – il cielo ci protegga – quell’isterica di tua madre. Salutamela, quando ti ci trovi.
E’ stato difficile lasciarti andare, accettare l’idea di aver perso anche te, è cambiato tutto da quando ti ho vista scivolare come sabbia tra le braccia di tuo padre che per un solo passo ti ha salvata dal nulla.
Mi consolo così, sapendo che da qualche parte respiri ancora e il tuo cuore batte più forte di quanto abbiano mai fatto i miei.
Ho avuto bisogno di mesi per riprendermi, Rose Tyler. Ho avuto bisogno di quel tempo al quale devo contemporaneamente remare contro, mi sono dovuto scontrare con le ferree leggi dello spazio per poter arrivare a mandarti un messaggio. Un solo, ultimo messaggio.
Ho urlato forte, Rose, così forte che la mia voce ti ha poi raggiunta in sogno, ma sei venuta da me senza esitare, senza chiederti se ciò che accadeva fosse normale, e senza mai dimenticare che se ci sono di mezzo io, nulla è normale.
Ti ho vista, capisci? E tu hai visto di nuovo me.
C'è ancora una piccola crepa nell'universo e sta per chiudersi. Ci vuole un mare di energia per questa proiezione, sono vicino ad una super nova.
Non piangere, ti prego. Sorridi, sei viva. Sono vivo.
Rose Tyler, sto bruciando un sole solo per dirti addio.
E tu vivrai ancora così tanto, e arderai, splenderai come la più bella stella, mentre io continuerò a logorarmi e a perpetuare in questa esplosione che si protrae da troppi anni, ormai, come questa supernova che si ostina a non volersi spegnere, nonostante tutto in lei implori il buio e la pace.
È strano come sia triste e bellissima una stella che si spegne e risplende solo nell’estremo momento della sua morte.
Oh, ma io sono un Signore del Tempo, io non muoio, amica mia, ho ancora tanto da vivere, tanto da imparare sui paradossi del tempo e dello spazio, così tanto per ricucire le ferite ed asciugare le lacrime scaturite da parole non dette. Tanto tempo per arrivare di nuovo al presente.
Sto bruciando un sole solo per dirti addio. Ma per te, Rose Tyler, te lo giuro, brucerò l’intero universo.


Poche parole:

Salve, ragazzi. Poiché ho scelto questa come mia fanfiction di debutto, ci tenevo a scrivere una piccola presentazione.
Sono Koko, non nuova in questo sito, ma avevo bisogno di cambiare aria ed è così che è nato questo account. Per un periodo dominato da svariate semi-crisi esistenziali, mi sono ritrovata ad evitare le fanfiction come fossero ondate di malaria, ma here I am
, più malinconica e  pimpante che mai!
"Supernova" non è un granché come one-shot di debutto, è stata concepita in macchina in mezzora e di questo non vado esattamente fiera, non c'è chissà che grande lavoro dietro queste poco più di settecento parole, ma c'è il mio cuore. E' solo un piccolo tributo al nostro amatissimo Dottore e ai suoi sentimenti riguardo l'umana Rose Tyler.
Vi accolgo quindi nella mia piccola testolina con questa semplicità, sperando di riuscire a stupirvi in futuro. You know, bigger on the inside
~
Koko
  
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