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Autore: Valery_Ivanov    10/07/2008    3 recensioni
Questa poesia l'ho scritta l'anno scorso, quando ancora non conoscevo EFP, dedicata ad un ragazzo che (purtroppo) frequentavo e sono costretta a frquentare anche ora, visto che è un mio compagno di classe. Fin dal primo istante in cui mi ha vista mi ha odiata (non ho mai capito perchè) e io ho deciso di fare altrettanto... solo che a me è andata male...
Genere: Triste, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GUARDANDOTI

GUARDANDOTI

 

Ti guardo.

Come si guarda la pioggia,

come si guarda il sole,

il mare, la neve.

Sei un’entità sovrannaturale

per me.

E ti odio.

 

Ti guardo e non riesco a vederti.

Mi nascondi il tuo sorriso,

mi celi il tuo sguardo,

i tuoi sentimenti, le tue emozioni.

Mi ferisci nel profondo,

senza un perché.

E ti odio.

 

Ti guardo e non ti capisco.

Non capisco i tuoi gesti,

non comprendo le tue parole,

il tuo animo, il tuo comportamento.

Il tuo essere è un mistero

per me.

E ti odio.

 

Ti guardo e mi sento morire.

Perché mi ignori,

perché mi maltratti,

mi distruggi dentro.

Me lo chiedo, ma non trovo

un perché.

E ti odio.

 

Ti guardo e mi sento battere il cuore,

così forte che fa quasi

male.

E ti odio.

 

Ti guardo.

Ti guardo anche se i tuoi occhi

evitano i miei.

Ti guardo anche se le tue mani

rifiutano le mie.

Ti guardo anche se i tuoi silenzi

Mi assordano.

 

Perché.

 

Vorrei distogliere lo sguardo.

Ma non posso.

 

Perché ti guardo e mi sento felice.

  
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