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Autore: Lady lucy 88    09/04/2014    1 recensioni
(Storia dal finale particolare,mi piacerebbe sapere che cosa ne pensiate:ma adesso un piccolo brano estratto dalla storia )..Sento un rumore sordo e mi rendo conto che si tratta della feritoia che si trova sulla parte alta della porta,credo che sia Finnick,spero che sia Finnick,voglio annegare per l'ultima volta nei suoi occhi,ma appena mi avvicino vedo che ad attendermi non ci sono i suoi occhi ma quelli di Haymitch,mi secca ammetterlo ma sono un po' scocciata.
“Aspettavi qualcun'altro fiorellino?”
“Assolutamente no,non aspettavo nessuno.”
“Lui è dall'altra parte dell'arena,con entrambi i tributi non può venire qui,ha mandato me e mi ha detto di dirti che ti ama e che devi fare di tutto per vincere.”
Le lacrime mi scendono da sole,come se gli occhi ne fossero già pieni e non ci fosse altra soluzione
Guardo Haymitch e sorrido triste:”grazie di tutto so che non è facile per te essere qui,e aver fatto da tramite fra lui e me,non scorderò mai nessuno di voi due,ma l'arena sarà la mia tomba ,addio”...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Una leggera brezza primaverile scuote le immense chiome dei pini portando con se un acre odore di incenso e sottobosco,sarebbe una giornata meravigliosa se non fosse che oggi è il giorno della mietitura.

In occasione di questo importante quanto macabro e doloroso evento gli abitanti di tutti i distretti sono esentati dal lavoro,per poter assistere impotenti al richiamo di Capitol City.

Sono le 6 e 30 del mattino esco nervosamente da casa,non ho voglia di incrociare gli sguardi distrutti di mia sorella e di suo marito,alla mietitura oltre a me parteciperanno anche i miei due nipoti Cassidy di 16 anni e Kris di appena 12,è la sua prima volta e immagino che il solo essere presente a questo barbaro rituale per un anima gentile come la sua sia un po come morire.

In quanto a me la mia vita a cessato di avere valore cinque anni fa quando questi maledetti hunger game si portarono via mio fratello e con lui la voglia di vivere dei miei genitori.

Abitiamo tutti assieme noi e la famiglia di mia sorella nel distretto 7 si muore di fame e di freddo per cui noi che abbiamo una casa possiamo ritenerci fortunati.

Il tempo scorre veloce cosi come le mie gambe,sono un paio d'ore che cammino per arrivare finalmente al mio tesoro,una baracca abbandonata decisamente disgustosa e sicuramente poco igienica,nessun pacificatore si addentrerebbe fin quassù per controllare una stamberga del genere per cui in questi cinque anni ho fatto di questa baracca il mio arsenale.

Perdere un famigliare nell'arena ti segna,lo vedi morire,vedi la vita che lascia i suoi occhi e non puoi far altro che piangere per lui e sperare che se ne sia andato senza soffrire,ma purtroppo per Don non è stato così,erano rimasti in tre e uno dei favoriti gli ha reciso entrambe le braccia,un orecchio e parte di una guancia prima di ucciderlo,ho sempre giurato a me stessa che se mai fossi stata scelta,non avrei mai abbandonato la mia umanità,nessuno merita di soffrire più del dovuto,beh se è uno spettacolo quello che vogliono da me non l'avranno,ma questo non significa che mi lascerò morire,in questo rudere per cinque anni ho accumulato armi di fortuna e mi sono allenata,in maniera approssimativa,rude non certo come fanno quelli dell'1 o del 2 ma efficace,non voglio entrare nell'arena ma se il destino mi vorrà in quell'inferno meglio arrivarci preparati.

Guardo il sole che lentamente fa capolino dalle nuvole,il vento a smesso di spirare e da sopra il pendio riesco a vedere i capitolini che allestiscono il palco,addento una mezza pagnotta di pane stantio e mi dirigo verso casa ho un ora di tempo per prepararmi,meglio sbrigarsi.

Arrivo a casa trafelata,mi dirigo in camera mia ed indosso il vestito logoro di mia sorella,non perdo tempo a pettinarmi i miei capelli ricci sono lunghi ed indomabili,portano con se l'odore del bosco,di casa,non voglio che perdano quell'odore qualsiasi cosa succeda.

Appena esco dalla camera vedo Cassy seduta su una sedia,sembra un automa ogni anno è sempre peggio,ogni mietitura è sempre più debole,spero davvero che il destino possa risparmiarle la tortura di finire nell'arena non sopravvivrebbe è troppo buona e la bontà è una debolezza.

Le abbozzo un sorriso e lei mi risponde con un accenno di occhiolino,le vado vicino e la stringo a me,Kris si inserisce nel nostro abbraccio e vedo che i suoi grandi occhi nocciola sono stracolmi di lacrime.

Mia sorella non regge alla scena e scoppia in lacrime,mio padre l'abbraccia e le dice vedrai che andrà tutto bene,credo lo stia dicendo più per convincere se stesso che non lei,si volta verso di me mi accarezza il viso e mi dice “Nefasy sei bellissima,metti questa era di Don ti porterà fortuna.”

Mi porge una catenina con raffigurato una tigre,il suo animale preferito,gli do una pacca sulla spalla,qualsiasi altro gesto scatenerebbe in me una crisi di pianto per cui decido di uscire e dirigermi verso la piazza.

Sono in perfetto orario ,hanno appena iniziato a prelevare i campioni di sangue per registrarci,mi avvicino al pacificatore si chiama Roderik e come ogni anno mi prende la mano mi solleva il dito indice,mi buca con un ago e preme il mio dito sul registro delle presenze e mi augura buona fortuna,credo di piacergli ma non ne sono sicura non è molto più grande di me ci sta che faccia il cascamorto con tutte ma ha poca importanza,la signorina Little Right ha appena fatto il suo ingresso sul palco e non so se è più ridicola la sua parrucca o la sua voce.

Do un ultima occhiata ai miei boschi,alla mia famiglia e poi mi concentro sull'acutissima voce della Right,presenta il solito filmato noiosissimo e poi con quella vocina infernale biascia un benvenuti ai sessantottesimi Hunger Game.

“Tutti i distretti iniziano dalle signorine,ma io voglio iniziare dagli ometti,su su un po di cambiamento iihihihh”

Cos'avrà mai da ridere quella gallina,sta scegliendo un tributo,anzi dato che siamo nel 7 sta scegliendo un uomo morto e ride,quanto la odio,non ho nemmeno il tempo di finire il pensiero quando sento riecheggiare il nome di Kris nelle casse dietro di me.

Non può essere,non Kris ha dodici anni,non avevo nemmeno preso in considerazione l'idea che potesse essere estratto,è solo un bambino,ti prego fa che ci sia un volontario,ti prego.

Ma ovviamente nessuno di fa avanti,sento ripetere ancora quel nome Kris Kawsky, e d 'un tratto vedo una manina che si alza,le guance rigate dalle lacrime,ma la figura fiera,per avere dodici anni è molto alto e robusto,ma il fisico da solo non conta nell'arena un bambino non può farcela da solo...

Sento la sua voce debole al microfono,si presenta e saluta con la mano,un agnellino al macello ecco cosa sembra,sento le urla di mia sorella e di mia madre,ma le urla non fermeranno Capitol City.

“Adesso il tributo femmina”.

La Right mette la mano nella boccia di vetro,Melitta Hunder,un sospiro di sollievo,non la conosco,non so chi sia ma penso che sia meglio cosi,ho finito,questa sarà la mia ultima mietitura il prossimo anno sarò libera,non dovrò più vivere questo supplizio.

Mi volto verso mia nipote e vedo che avanza verso il palco,intuisco il suo piano,vuole offrirsi volontaria per proteggere il fratello,merda non può farcela,moriranno entrambi e la mia famiglia senza il suo talento nello studio sarebbe finita,non godrebbe più di quei piccoli privilegi che hanno le famiglie che lavorano per il sindaco.

Merda non voglio farlo,ma devo,non posso farla morire non posso perderli entrambi,e cosi di slancio lo faccio e grido “Mi offro volontaria come tributo!”.

Non posso credere di averlo fatto,mi trema la voce e le gambe mi sorreggono a mala pena mentre avanzo trascino di nuovo mia nipote in riga con le altre sedicenni.

Mi guarda e mi chiede il perchè,le do un bacio sulla guancia e le dico io non sono essenziale tu si,io proteggerò tuo fratello tu prenditi cura della mia famiglia.

Salgo sul palco,scuoto i capelli e sento il profumo dei boschi, stringo la catenina di Don con la mano sinistra e con la destra prendo il microfono e mi presento “Sono Nefasy Turner ho 18 anni e sono una cazzo di volontaria.”

  
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