"Perchè devo vivere così?
Perchè la vita è così ingiusta?
Come faccio a sopportare tutto questo?
Timmy ha ormai 30 anni, non posso avvicinarmi a lui, parlargli, scherzare come facevamo un tempo.
Wanda se n'è andata da suo padre.
Mia madre vuole che mi risposi, e vuole che non mi allontani più da lei.
Jorgen mi proibisce di scappare dal Fantamondo senza un figlioccio da accudire.
Il libro delle regole ci proibisce tutto.
Perchè? Perchè è accaduto tutto questo?
Ma io ho capito. Non devo fare nient'altro.
Ho bruciato quel maledetto libro e sono andato in piazza.
Ho pensato che forse, se avrei finito con questo schifo di vita, avrei trovato risposta alle mie domande.
Ho dato un ultimo sguardo alla foto di quel bambino dal cappello rosa, che mi aveva reso felice per tanto tempo.
Ma ora devo finirla. Non resisterò un attimo di più."
Cosmo fece apparire una pistola carica e la posizionò nell'orecchio destro.
"Finalmete la finirò. Non devo tentennare.
Addio Timmy, addio Wanda, addio mamma, addio Fantamondo."
Ci fu un forte sparo, ma quando tutte le fate uscirono dalle loro case, era troppo tardi.
Cosmo disteso in una macchia di sangue.
Mamma Cosma in lacrime che abbracciava il figlio, Wanda che provava a riportarlo in vita, persino Jorgen piangeva.
Tutto il Fantamondo era in lutto, ma adesso Cosmo era felice.
Era riuscito ad ottenere le risposte delle sue domande.
Era riscito ad ottenere la pace.
Aveva fatto finita con la sua vita.