Mare, illumina il suo sorriso
Quei passi affondati nella sabbia venivano coperti dalle nostre ombre.
Cupe e nere come un ricordo.
"Le mie dita si incastravano tra le fessure delle sue mani" ricordavo.
Alzai lo sguardo.
Un gabbiano tagliò in due parti il cielo azzurro
che faceva da scudo all'orizzonte.
Da lontano si intravedevano creature del mare,
piccole,
come gli attimi passati insieme.
Presi la penna di gabbiano,
nera,
come il buio di una notte passata a cercarti.
Le ciglia scesero lungo i mei occhi,
formando una barriera oscura.
La lanciai in aria.
Quella piuma viveva grazie ad un armonioso vento.
Sparì nella penombra del mio sguardo.
I sottofondi delle onde erano poesia per me.
Dei nuovi passi affondavano l'asciutto del mare.
La barriera posta davanti i miei occhi si ruppe.
Un nuovo canto si impossessò delle mie musiche.
Il mio cuore iniziò a brillare,
quando il suo sorriso illuminò il mare.