Serie TV > Sherlock (BBC)
Ricorda la storia  |      
Autore: highfunctioningtimelady    11/04/2014    6 recensioni
John e Sherlock scoprono qualcosa in più l'uno dell'altro giocando al gioco delle domande.
Genere: Commedia, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sherlock? JW

John. SH

Sono alla clinica. Non ci sono pazienti, mi annoio. JW
Facciamo qualcosa. JW

Tipo? SH

Non lo so... JW
Il gioco delle domande? O qualcosa del genere... JW

Come si gioca? SH

Esistono diverse varianti, ma pensavo che potremmo semplicemente farci delle domande. Possono riguardare ogni cosa, ma dobbiamo rispondere con completa onestà. Penso che potrebbe aiutare a far passare il tempo. JW

Non ho bisogno di fare domande per sapere cose su di te. SH

Si, beh, non tutti possono avere il tuo intelletto. E poi sono annoiato. JW

Non posso promettere completa onestà. SH

Moderata onestà, allora? JW

O silenzo. SH

Suppongo sia nel tuo stile. D'accordo. Vuoi iniziare tu? JW

No. SH

...Okay. Avevi un pupazzo preferito da bambino? JW

Per un periodo. Era un semplice orso. Si chiamava Chausseurs e mia nonna gli aveva cucito un paio di pantofole. SH

'Chausseurs' è un nome altisonante. Ma mi piace, è molto da te. E' il tuo turno. JW

Quanti anni avevi quando il tuo cane è morto? La mia ipotesi è otto anni. Ed era un labrador, suppongo. SH

Come diavolo... Lasciamo perdere. Sì, era un labrador. E avevo appena compiuto nove anni. JW

C'ero vicino. Come si chiamava? SH

I miei genitori l'avevano chiamata Murphy. JW

Ed è stata la prima volta in cui sei stato esposto alla morte. SH

...Sì. JW

Come mi aspettavo. SH

D'accordo, tocca a me. Hai mai avuto una ragazza (o un ragazzo)? JW

Penso di avere già vinto questo gioco. SH

Non ci sono vincitori in questo gioco, Sherlock. JW

Devo? SH

Devi cosa? JW

Rispondere. SH

Oh. JW

E' piuttosto banale, John. SH

No. Non credo. Ma fa lo stesso. JW
Ti faccio un'altra domanda, allora. La tua memoria d'infanzia preferita? JW

Non penso di averne una. SH
Ma mi ricordo bene un episodio. SH
Io avevo sette anni, Mycroft ne aveva quattordici. Era venuto a casa dalla scuola per le vacanze estive e mi aveva promesso che mi avrebbe portato a fare una passeggiata a cavallo. SH
Il cavallo di Mycroft vide un uccello, o qualcosa del genere e s'imbizzarrì. Mycroft fu scaraventato a terra e io dovetti tornare a chiedere aiuto da solo col mio cavallo.  SH
Trovai il giardiniere. Chiamò un'ambulanza. SH
Mycroft rimase incosciente per sedici ore. SH
E' stata la prima volta in cui ho provato davvero paura. SH

Dio, è terribile. JW

Stessa domanda. Quando hai provato paura per la prima volta? SH

E' un po' difficile. Lasciami pensare... JW
Ci sono state molte volte in cui ho avuto paura, ma la prima volta in cui ho avuto davvero, davvero paura è stata quando avevo dieci anni, prima che mio padre se ne andasse di casa. Fino a quel momento mia madre ci aveva sempre protetti da lui quando era ubriaco. Ma in quel periodo il suo lavoro era diminuito, così lei doveva fare turni più lunghi. Non è stata un'esperienza piacevole. Ma sono stato in grado di proteggere Harry quasi sempre. JW

Hmm. SH

Hmm? Cosa vorrebbe dire? JW

Pensavo che l'alcolista fosse tua madre. SH

Ah. No, no. Harry ha preso da nostro padre. Sfortunatamente. JW

Capisco. SH
Io avevo quindici anni. Lui diciassette. Non è durata. SH

Oh. JW
Grazie. JW

La domanda di prima. SH

Sì... Se vuoi puoi saltare questo turno. JW

No. Chiedi quello che vuoi. SH

Okay... Cosa seresti, se non fossi un detective? JW

Morto. SH

Cosa? JW

Il lavoro è ciò che mi ha tirato fuori dal mio abuso di sostanze. SH
Se non avessi avuto il lavoro non sarei diventato quello che sono oggi. E avrei continuato su quella strada. E, su quella strada, l'unica cosa che poteva calmare il mio cervello era la cocaina. SH
E a quest'ora, molto probabilmente, avrei già avuto un'overdose fatale. SH

Non avevo realizzato... JW

E' il mio turno. SH
Quanti anni avevi quando hai tentato il suicidio la prima volta? SH

Come facevi a saperlo? JW
No. Non rispondere. JW

Se ti mette a disagio parlarne non devi farlo per forza. SH

No, va bene. Quattordici anni. JW

Pensavo qualche anno dopo. SH

No. Negli anni successivi ho provato qualche altra volta. Quando avevo diciassette anni Harry mi aiutò finalmente a capire. Realizzai che ero un didastro -che la mia famiglia era un disastro- e che dovevo fare qualcosa. Così mi arruolai. Era un modo per sistemare le cose, penso. Comunque mi ha aiutato a superare tutto.  JW
Tocca a me. JW

Sì. SH

Perché tu e Mycroft non andate d'accordo? JW

Per un certo numero di ragioni. SH
Quando ero piccolo lo ammiravo molto. Si preoccupava per me più di quanto non facessero i miei genitori. Ma poi a tredici anni partì per la scuola. Aveva sempre meno tempo per me, e quando io forgiai la mia identità, lui non c'era.  Ho preso delle decisione stupide per ripicca. Senza di lui ero completamente solo. SH

E' orribile. Lui lo sapeva? JW

Certo. SH
Le sue azioni recenti sono per compensare. SH
Ha cominciato a impicciarsi dopo la mia prima overdose. SH

Quindi si 'impiccia' per compensare gli anni persi? JW

Per fare ammenda per quello che sono diventato in sua assenza. SH

Beh. Se ti ha aiutato a superare la tua dipendenza devo dire che gli sono grato. Qualcosa deve essere andata per il verso giusto, perché non sei una persona così sgradevole come dici di essere.  JW

Noioso. SH
La mia domanda. Perché sei sempre così a disagio quando suono la Danza Macabra di Saint-Saens? SH

Beh per prima cosa, parla di morte. Cosa che trovo piuttosto inquietante. JW
E poi mi ricorda un mio compagno dell'esercito. JW
Aveva un senso dell'umorismo piuttosto strano, ed era solito ascoltarla nel suo walkman quando eravamo in attesa di ordini. JW

E' un capolavoro. SH

Sì. Beh. Non mi importa quanto è famosa o quanto fosse talentuoso il suo compositore, perché mi ricorda la morte in battaglia del mio compagno. JW

Eviterò di suonarla in tua presenza. SH

Ti ringrazio. JW
E' il mio turno, credo. JW
Non devi rispondere per forza... Quanti anni avevi quando hai scoperto di preferire i ragazzi? JW

Stai assumendo che io abbia una preferenza. SH

Okay allora. Quando hai scoperto che non ti importava? JW

In che senso? SH

Beh, hai detto che uscivi con un ragazzo quando eri un adolescente. Quando hai scoperto che era una cosa poteva interessarti? JW

Non 'uscivo'. Non è la parola che rappresenta al meglio le nostre interazioni. SH
E' stata la mia prima... relazione, se vuoi dargli un nome. SH
E' lui che mi ha fatto conoscere la droga. Mi ha lasciato dopo. SH
Da allora ho avuto esperienze con donne e uomini. SH

Capisco. JW

Tieni una piccola pietra bianca dentro una scatola, nella tua camera. Qual è il suo significato? SH

L'ho trovata in Afghanistan i primi tempi. Per qualche ragione, non so bene quali, la tenevo con me. E poi è diventato una sorta di rituale: quando avevo bisogno, mettevo la mano in tasca e sentivo la pietra. Mi aiutava a concentrarmi e non perdere il controllo. Quando rimasi ferito e fui mandato a casa, la trovarono nella mia tasca e la misero con le altre cose. JW

Un talismano? Un portafortuna? SH

Non so se sono i termini giusti, anche se suppongo potrei chiamarla così. Non credo molto nei portafortuna. Non hanno mai funzionato in guerra. JW

Capisco. SH

Perché hai una tavola periodica appesa al muro della  tua camera? So che l'hai memorizzata. JW

Irrilevante. SH

Irrilevante? JW

Non c'è significato. SH

Oh, okay. JW

Se vuoi fare un'altra domanda in sostituzione di questa, fai pure. SH

Grazie... JW
Il teschio. Deve avere una storia... JW

Sì, ce l'ha. SH
Il suo precedente proprietario lo  chiamò Billy. E' stato lasciato a me su richiesta di uno dei miei primi clienti. Morì non molto dopo che ebbi risolto il suo caso. SH
Non è stato per gentilezza, non era un regalo. E' un memento mori. Un promemoria per ricordarmi che un giorno morirò. Il cliente mi chiese di risolvere l'omicidio di sua moglie. SH
Non era un omicidio, era un incidente. Cadde dalle scale con un tagliacarte in mano, e finì col trafiggersi da sola. Era l'unica spiegazione plausibile. La polizia fu d'accordo con me, ma non il cliente, che si arrabbiò per i miei metodi. Non mi perdonò mai. SH

Un po' melodrammatico da parte sua. Perché lo tieni? JW

La morte è sempre vicina, John. SH
Ma la ragione per cui l'ho ricevuto è irrilevante. Lo tengo perché ne apprezzo il valore estetico.  SH

Bene. JW

Perché non hai mai comprato un paio di scarpe nuovo da quando ci siamo conosciuti? SH

Sinceramente non lo so. Forse perché non ci ho mai pensato. O perché sprecherei soldi che potrei usare per cose più utili, tipo il cibo. JW

Ci sono molti soldi per il cibo. SH
Non ti piacciono le scarpe che porti. Dovresti sostituirle. SH

Tu credi? JW

Certamente. Sono consumate, John. SH
E non di alta qualità. SH

D'accordo allora. Ma non tutti possono permettersi scarpe di marca ridicolmente costose come le tue, Sherlock. JW

Per qualcuno che si è  ripreso relativamente di recente da un problema motorio, non pensi che dovresti preoccuparti di più? SH

Va bene, va bene. Comprerò delle nuove scarpe. Non troppo costose, però. JW

Le compro io, se sono i soldi a preoccuparti. SH

No, Sherlock. Non devi farlo. JW

Insisto. Consideralo un investimento nei tuoi continui servizi. Non posso lasciarti rincorrere i criminali scalzo, no? SH

Difficilmente vado in giro scalzo, Sherlock. Davvero, non devi comprarmi niente. JW

Ormai ho deciso. SH
Credo che sia il tuo turno. SH

...va bene. JW
Chi è la persona più importante nella tua vita? JW

E' una domanda difficile, dovremmo quantificare 'importante'. SH
Da bambino, probabilmente Mycroft. SH
Da adolescente, probabilmente Victor. SH
Durante i miei vent'anni non mi importava veramente di niente. SH
Ultimamente, probabilmente tu. SH

Io? JW

Ovvio, John. SH

Non so se è ovvio. Pensavo più a Lestrade. JW

Perché Lestrade? SH

Non so... Avete lavorato molto insieme, e credo che siate amici, nemmeno tu lo neghi. Lui ti apprezza e lavorate bene insieme. JW

John, vedo te molto più di Lestrade.  Aprezzo i tuoi aiuti e la tua presenza. Non c'è paragone. SH

Oh. Grazie. JW

Per cosa? SH

Beh... significa molto, detto da te. JW

Chi è stata la prima persona che hai ucciso? SH
E' il mio turno, no? SH

Sì, è il tuo turno. JW

Ero stato chiamato sul campo di battaglia per curare i feriti. Lo scontro era finito, ma c'erano ancora dei dispersi. C'era un uomo a cui avevano sparato al petto. Aveva i capelli scuri e portava degli occhiali da sole dalle lenti blu. Era uno dei nemici, suppongo. Non mi accorsi che era ancora vivo perché stavo curando i nostri soldati. Poi quell'uomo tirò fuori una pistola.  Me ne accorsi in tempo e gli sparai. JW

Interessante. La prima volta che hai ucciso è stata per proteggere le persone che stavi curando. SH
Non eri l'aggressore. SH

No. Cercavo di non esserlo, quando potevo evitarlo. JW

Come mi aspettavo. SH

Qual è una cosa che ti riguarda che potrebbe sorprendermi? JW

Non so come rispondere a questa domanda. SH

Perché no? JW

Potresti sorprenderti per una falena che si posa su una lampada. La sopresa è un'altra associazione non quantificabile. SH

Okay allora, dimmi qualcosa che non so e che non riuscirei a capire da solo. JW

Una volta stavo per diventare padre. SH

Cosa? JW

Una donna rimase incinta, a causa mia. SH

Mi hai decisamente sorpreso. Non portò avanti la gravidanza? JW

Ebbe un aborto. Lasciò Londra dopo. SH

Mi dispiace. JW
E' per questo che ora ti consideri sposato con il tuo lavoro? JW

No. SH
Non eravamo innamorati. Non pensavo di passare il resto della mia vita con lei. SH
Avevamo un interesse comune. SH
So che è morta di overdose tre o quattro anni fa. SH

E' davvero una brutta storia... JW

Devi considerare che all'epoca non ero l'uomo che sono oggi. SH
Le mie priorità erano diverse. SH

Devo ammettere che ho dei problemi ad immaginarti in quel modo. JW

Anche io. SH

Sono contento che tu sia quello che sei, adesso. JW

Ho un'ultima domanda, John. SH
Perché resti? SH
Stai meglio adesso. Avevi dei piani per la tua vita, ma hai sacrificato così tanto per seguirmi in giro. SH
Perché sei ancora qui? SH

Sono cambiato anche io, Sherlock. Non sono più quello che ero, le mie priorità sono cambiate. Quando ti ho conosciuto, sono rimasto per l'avventura e il brivido. Avevo dei problemi a riabituarmi alla vita da civile, e tu mi hai aiutato. Ma poi... Non volevo più andare via. Sì, in parte è ancora per l'avventura, ma non credo che me ne andrei anche se tu decidessi all'improvviso di ritirarti. Tengo a te. Più di quanto voglia ammettere, per essere sinceri. Non voglio andarmene... JW

Non ti sto chiedendo di andartene. SH

Bene. JW
La mia risposta aveva almeno senso? Suonava molto meglio nella mia testa. JW

Penso di aver capito. SH

Perché sei sorpreso che io sia ancora qui? JW

Non rinunciare ai tuoi sogni, John. SH

Suona meravigliosamente motivante, detto da te. Ma i sogni cambiano, Sherlock. Non sto rinunciando a niente. Posso cambiare quello che voglio. JW

Se sei infelice puoi andartene, capirei. SH
Non hai obblighi nei miei confronti. SH

Sherlock. JW
Non sono mai stato più lontano dall'essere infelice. JW
Vivere con te è stato il momento più felice della mia vita. Punto. E non rimango perché mi sento in obbligo nei tuoi confronti. SH

D'accordo. SH
John? SH

Sì? JW

Il tuo turno è finito da trentasei minuti. SH

______________________________________________________________________________________

Salve!
Spero che qualcuno abbia trovato questa fanfiction non troppo orrenda.
Ne ho diverse da parte, non avevo mai avuto il coraggio di pubblicarle :c
Se fanno troppo schifo avvertitemi pure così la smetto u.u
Se vi va di lasciare una recensione mi fa piacere. Se non vi va, vi voglio bene lo stesso e vi ringrazio per aver letto fin qui çç

 
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: highfunctioningtimelady