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Autore: SheenaRam    11/04/2014    3 recensioni
Ricordo canzoni, frasi, parole.
Poi un giorno la consapevolezza.
Tu eri l'illusionista e io una pedina del tuo gioco.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ricordo il tuo sorriso, mi faceva desiderare di rimanere lì con te all'infinito.
Ricordo la sensazione di libertà che provavo nel starti vicino, anche se un intero mondo ci girava attorno i miei occhi vedevano solo te, tutto il resto svaniva e mi lasciavo ingannare dolcemente dal tuo fascino. Ricordo le lotte, le risate ma più di tutto le provocazioni, quelle che mi hanno ammaliata e trascinata verso una voragine che mi ha inghiottita sempre più.
Ti desideravo più di ogni altra cosa, inconsciamente mi sono innamorata della tua mente e tu hai rubato la mia e l'hai manipolata a tuo piacimento.
Ricordo il primo e l'unico bacio che mi desti spontaneamente, sulla testa mentre giocavamo.
La sensazione che provai in quel momento non la dimenticherò mai, l'unica volta che pensai di contare qualcosa per te.
Un'idea errata.
Una bugia.
Ricordo i tuoi occhi nei miei, profondi, indagatori e dannatamente potenti, più di mille parole, riuscivano a svelare qualsiasi cosa di me.
Mille volte ho aspettato di incontrarti, e mille volte hai fatto a pezzi le mie aspettative, soffrivo senza che tu lo sapessi.
Esagerato, penserai.
No, non hai idea di quanto tu sia entrato nella mia vita, e di quanto l'abbia cambiata. A quei tempi non indossavo scudi, non c'erano barriere che mi difendessero, ti ho lasciato entrare e tu mi hai stravolta, come un tornado abbatte una casa, la frantuma in mille pezzi e poi li sparpaglia in giro, così hai fatto tu con le mie certezzze.
Dietro di te hai lasciato solo dubbi e domande.
Non ero più capace di ragionare.
Ricordo canzoni, frasi, parole.
Poi un giorno la consapevolezza.
Tu eri l'illusionista e io una pedina del tuo gioco. Tuttto ciò che avevo vissuto era un parto della mia mente, un sogno, un desiderio e tu non avevi fatto altro che indirizzare i miei pensieri verso ciò che mi faceva più male.
Ricordo fiumi di parole scritte, emozioni, sensazioni, non posso essermi inventata tutto, tu eri lì con me cazzo, anche per ore, non ero solo io, non puà essere stato solo una bugia.
Tu. Arrogante, freddo, al mio fianco quando ne avevo più bisogno.
Promesse. Domande.
Ricordo tutte le volte che ho desiderato sfiorare le mie labbra con le tue e quante volte non ho avuto il coraggio di farlo.
Illusa. Non avresti mai ricambiato.
Poi me ne sono fatta una ragione. Finalmente ti ho lasciato uscire dai miei pensieri.
Tutto è passato, ora gli scudi sono forti, ho imparato a non illudermi e a non lasciare entrare più nessuno. Ma non posso impedire alla mia mente di continuare a porsi domande che non avranno mai risposte.
Cos'è stato veramente?

  
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