Il dramma dell’ uomo moderno, l’ illusione di sapere quando si morirà ma non sapere come attendere. Così il poeta sa cosa succederà, cosa sta succcedendo e cosa è succcesso, ma mentre sussurra nel vento dell’ oblio nella speranza d’ un orecchio teso in cerca di parole, pensa a come attendere il momento in cui la sua poesia vivrà in ricordi altrui, forte di se stessa e conscia che una volta nata dovrà perire. Nel mentre senza accorgersi di creare nuovi versi, per sopperire la paura di ferire ciò a cui tiene magiormente, la sua poesia è sferzata dagli insidiosi venti della conoscenza. Ma una parte dell’ infinito poeta, albergante in quei versi, la farà vivere anche nell’ oblio senza mai lasciarla sola.