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Autore: Niley story    12/04/2014    17 recensioni
Martina Stoessel è una ragazza che sta sempre sulle sue e ha molta difficoltà a fare amicizia…questo suo carattere chiuso la spinge a comportarsi in maniera fredda e distaccata con tutti e aggressiva con chiunque la tratti male…per lei è una forma di difesa ma nessuno riesce a capirla neanche i suoi genitori…dopo l’ennesima presa a capelli con una compagna di classe i genitori di Martina decidono di spedirla in un collegio...Tini la trova un’ingiustizia e si convince sempre di più del fatto che nessuno potrà mai capirla…ma in questo collegio c’è un gruppo di ragazzi…un gruppo di ragazzi che sono davvero indisciplinati e sembrano “diversi” da tutti gli altri…una persona in particolare attirerà la sua attenzione…il loro capo clan…Jorge Blanco.
Questa ff la volevo dedicare a syontai che è sempre così disponibile e pronto a recensire le mie ff...sinceramente questa ff non mi convince molto e tempo che non piacerà a nessun ma se non piace la cancello almeno ci ho provato xD e va bhe...emm...niente basta zaoooo a tutte le Leonette/Jortini
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~  Apro il cassetto e vedo una busta di Cartier all’interno; sgrano gli occhi

Martina: OH MIO DIO! MI HAI COMPRATO UN GIOIELLO DA CARTIER!?!?

Cartier è la gioielleria più famosa (e costosa) di Parigi, si trova sullo Champs elysees e la cosa meno costosa che puoi trovarvi all’interno ha un prezzo a cinque cifre

Martina: Come hai fatto a premettertelo?!
Jorge: Mia madre guadagna molto bene

Sorrido non riuscendo a togliere il sorriso idiota dalla mia faccia mentre mi siedo sul letto, apro la busta che contiene un cofanetto rosso di velluto. Il mio sorriso scompare e deglutisco mentre alzo il capo

Martina: Non è quello che io penso che sia vero?
Jorge: Dipende da tu cosa pensi che sia

Apro il cofanetto e resto a bocca aperta difronte all’anello in oro bianco ricoperto per metà da piccoli diamanti di forma quadrata, nel cofanetto c’è anche una luce che illumina il gioiello

Martina: Oh Mio Dio…Jorge questo…questo è troppo non lo posso accettare voglio dire…è bellissimo ma…no!
Jorge: Quindi rifiuti?
Martina: Deve esserti costato un’occhio della testa

Dico continuando ad osservare quell’anello

Jorge: Non pensare al prezzo Tini ma alla proposta

Alzo di scatto la testa

Martina: Che proposta?

Lui sospira e nega con il capo mentre si avvicina di qualche centimetro poi si piega sulle ginocchia e poggia entrambe la braccia sulle mie cosce

Jorge: Martina…ti sto chiedendo se mi vuoi sposare

Lo guardo negli occhi cercando di scovare un pizzico di ironia ma non riesco a trovarlo. Allora non sta scherzando?

Jorge: Non devi dirmi per forza di si. Voglio che tu ci pensi bene perché so che è una decisione importante che cambierà la nostra vita per sempre ma io l’ho valutata e sono sicuro di voler passare il resto della mia vita con te. Ora pensaci intensamente e fa ciò che ti senti, qualsiasi risposta mi darai ciò che provo per te non cambierà okey?

Se ci sposiamo tutta questa tortura sarà finita, i nostri genitori non potranno fare nulla per impedire il nostro amore e noi potremmo tornare in Argentina a vivere nel collegio con i ragazzi. Ma io ho solo 17 anni che tra l’altro ho compiuto da poco, sarei all’altezza di un matrimonio? L’unica certezza che ho è che lui è l’unico uomo che amo e amerò sempre ma può un matrimonio basarsi solo sull’amore? Possiamo noi fare questa follia? Dopo qualche minuto di riflessione che credo a lui sia sembrato eterno (data la sua faccia tesa come una corda di violino) lancio un urlo e mi butto su di lui abbracciandolo e finendo col cadere a terra

Martina: Lo vogliooooo!

Lo sento ridere mentre mi circonda la vita cercando di non farmi prendere una botta troppo pesante con le ginocchia sul suolo

Jorge: Dici sul serio? Non vuoi pensarci?
Martina: Non ne ho bisogno! So che ti amo e so che voglio passare il resto della mia vita con te con o senza anello

Metto l’anello tra noi due e Jorge lo sfila dalla custodia, prende la mia mano e me lo mette al dito. Sorrido e lo abbraccio nuovamente mentre lui ricambia

Martina: Però…

Già…però…mi separo da lui per guardarlo in faccia

Martina: Io ho 17 anni…non posso sposarmi
Jorge: A Las Vegas è sufficiente averne 16

Sgrano gli occhi

Martina: Dici sul serio?!
Jorge: Si, e una volta sposati potremmo tornare in Argentina dove nessuno potrà più farci niente e tra un paio d’anni o di più faremo un matrimonio normale in chiesa con…
Martina: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Lo abbraccio nuovamente questa volta costringendolo a cadere con la schiena sul suolo.
Sono le 13:00 e siamo arrivati a casa della madre di Jorge. È una casa enorma con tutti i confort possibili e immaginari persino apparecchi elettronici del quale non sapevo l’esistenza tipo un propiettatore di vestiti per vedere come ti stanno addosso prima che li indossi…ne voglio uno *-*
Siamo seduti a tavola a mangiare delle pizze che ci siamo fatti portare da una pizzeria napoletana qui vicino

Nuria: Jorge! Matias! Se continuate a strafogarvi così vi affogherete! La pizza non scappa dal piatto!

Jorge e Matias guardarono Nuria con una faccia stralunata e la bocca piena

Jorge/Matias: Che hai detto?!

Si…non si è capita una parola

Nuria: Niente continuata ad ingozzarvi

I due scrollarono le spalle obbedendo a quelle parole

Nuria: Tesoro, ti piace la pizza?
Martina: Si certo è buonissima
Nuria: Allora per quanto tempo ancora resterete a Parigi?
Martina: Non lo so…dipende da Jorge

Entrambe ci voltiamo verso di lui che ha appena finito di mangiare la pizza insieme a Matias e si stanno pulendo il muso con la tovaglia

Nuria: Ci sono i tovaglioli a tavola -.-‘’
Jorge: Ma la tovaglia è più grande
Matias: E poi i tovaglioli sono lontani

Jorge annuisce alle parole del più piccolo

Nuria: *sospira* Per quanto tempo resterete ancora a Parigi?
Jorge: Tre giorni poi andremo a Las Vegas
Matias: “Andremo” include anche me?
Jorge: Si marmocchio
Nuria: Come mai proprio Las Vegas? Jorge non vorrai prendere il vizio del gioco spero!
Jorge: No mamma, tranquilla staremo lì solo due giorni e poi torneremo a Buenos Aires
Nuria: Tornerete a Buenos Aires? Non capisco, perché andate a Las Vegas per soli due giorni?

Io e Jorge ci guardiamo, lui annuisce e io chino il capo per l’imbarazzo mentre sollevo la mano sinistra per mostrare l’anello di fidanzamento. Guardo Nuria di sottecchi, ha la bocca aperta ed è rimasta con il pezzo di pizza sospeso in aria

Nuria: Qu-quello…voi due non…
Jorge: Si mamma, ho chiesto a Tini di sposarmi e lei ha detto di si

La sento gemere prima di posare la pizza nello scatolone e posarsi le mani sulla testa

Nuria: Voi due volete cosa?!
Jorge: Sposarci
Nuria: Jorge hai la minima idea di quello che stai dicendo?
Jorge: Si mamma ti assicuro che ho preso seriamente in considerazione questa cosa prima di lanciarmi…inoltre io non credo che papà mi abbandonerebbe…
Nuria: Non credi che…non sei scappato da Buenos Aires proprio per tuo padre?!
Jorge: In realtà è più per il padre di Tini
Nuria: Jorge non hai un lavoro ti manteniamo ancora io e tuo padre non puoi tenere una famiglia
Jorge: Ma tanto continuerò a vivere nel collegio e poi hey io ho 22 anni
Nuria: Il collegio…tuo padre paga il collegio Jorge ma non può pagare anche Tini è una follia
Jorge: I soldi non ci mancano…non cambierà niente staremo nel collegio anche se saremo sposati
Nuria: Tra tre anni non potrai più stare nel collegio
Jorge: Una casa a Buenos Aires ce l’abbiamo anche se non la usiamo
Nuria: Hai preso in considerazione tutte le opzioni?
Jorge: Si mamma e se finalmente vogliamo vivere in pace a Buenos Aires non abbiamo laternative. Non possiamo scappare in eterno
Nuria: Ne hai già parlato con tuo padre?
Jorge: Non ancora…lui non sa che sono qui
Nuria: Perché non ci parli? Lui odia il padre di Martina quindi non credo gli dirà qualcosa…ma in compenso vuole molto bene a te
Jorge: Non cambierò idea…sono sicuro di amarla
Nuria: Non è questo il punto Jorge. Il punto è che un matrimonio non si basa solo sull’amore la fedeltà e l’onestà. Hai ragione a dire che per fortuna a noi i soldi non mancano ma hai preso in considerazione il fatto che Alejandro potrebbe diseredare sua figlia?

Chiede guardando me. Guardo Jorge che china il capo…evidentemente non lo ha fatto

Martina: Non mi importerebbe! Anche io posso trovarmi un lavoro
Nuria: Da quanto stato insieme?
Jorge: Nove mesi…quasi un anno
Nuria: Quasi un anno…e volete sposarvi…
Jorge: Mamma…abbiamo già tante persone che ci remano contro…non ti aggiungere anche tu

Vedo Nuria sospirare e alzarsi dal tavolo

Nuria: Non ho intenzione di mettermi contro voi due…vorrei solo che rifletteste meglio…pensateci intensamente questi giorni che restate qui.

Non avevo mai visto Nuria così seria in tutta la mia vita…non che la conosca da molto poi ma va bene. In un attimo il suo sguardo serio sparisce e appare uno di quei suoi sorrisi spensierati, si avvicina alla sua borsa e tira fuori qualcosa

Nuria: Un cliente mi ha regalato tre biglietti per l’entrata ai due parchi di Disneyland. Io non ho intenzione di usarli anche perché da sola a Disneyland capirai…quindi non so…magari potete…
Jorge/Matias: NOI!!!!

Scattano in piedi strappandole letteralmente i biglieti da mano

Nuria: Si…lo immaginavo

Mentre i ragazzi esultano Nuria mi si avvicina poggiandomi una mano sulla spalla

Nuria: Sia chiaro, non sono contro di voi e tu mi piaci moltissimo inoltre…so che siete fatti l’una per l’altra ma credo davvero che dovreste pensarci…qualsiasi sarà la vostra decisione io sarò con voi

Le sorrido sapendo che è sincera. Stavamo davvero facendo una follia? Forse dovevamo valutare meglio la cosa.
Il giorno seguente Jorge e Matias non mi hanno dato tregua. Alle otto in punto mi hanno trascinato giù dal letto e portato in bagno ancora mezz’addormentata. Non so dove ho trovato la forza di indossare la mia maglietta nera a mezze maniche dell’hard rock Paris e la gonna scozzese alta in vita con le convers nere. Siamo nella metro purtroppo tutti i posto sono occupati; Jorge si tiene con la mano destra a una delle sbarre che sono nel mezzo del bagone mentre con il braccio destro mi cinge le spalle così da tenere la mia schiena attaccata al suo petto. Sono le 9:45 e il parco è chiuso

Martina: Mi avete fatto fare i salti mortali quando il parco apre alle dieci!!! Siete…grr!!!

Mi innervosisco sedendomi su una delle panchine

Jorge: Dobbiamo solo aspettare 15 minuti! Ma per sicurezza mettiamoci davanti al cancello
Martina: Che?!
Matias: In quale parco andiamo prima?
Jorge: Io propongo gli studios
Matias: Grande! Allora andiamo!
Jorge. Si vieni, muoviti Scricciolo!!!

Li guardo a bocca aperta mentre corrono verso il cancello…ma dove la trovano tutta questa forza di prima mattina!? Sbuffo mentre mi alzo per poi seguirli. Appena il cancello viene aperto Jorge mi prende per mano e mi tira correndo verso non so dove con Matias accanto

Matias: Andiamo qui! Guarda dice attesa solo 15 minuti!
Jorge: Si dai!

Io mi punto con i piedi a terra decisa a non entrare lì

Jorge: Che c’è?
Martina: Non ho nessunissima intenzione di entrare lì
Jorge: Perché no?
Martina: Perché c’è scritto casa del terrore! Faccio schifo in francese ma questo l’ho capito
Jorge: Scricciolo siamo a Disneyland! La cosa più terrificante che puoi vedere è la faccia di Crudelia Demon Andiamo!

Mi tira e io roto gli occhi mentre ci mettiamo in fila. Devo dire che è abbastanza scorrevole…ho un sussulto quando sento delle urla provenire dall’interno di quella casa…Hollywood tower...spero davvero di vedere la faccia di Crudelia Demon. Entriamo all’interno della struttura, c’è un soffitto abbastanza alto dei lampadari enormi, tutto arredato in stile antico e delle gabbie con dei corvi finiti che sono inquietanti…c’è anche il gufo di Harry Potter. Ci fanno entratre in una stanza e dicono qualcosa che non capisco per poi chiudere la porta. Perché chiudono la porta?

Martina: Che ha detto?
Jorge: Che dobbiamo restare sul tappeto

Guardo il tappeto sotto i piedi e sgrano gli occhi

Martina: Perché?! Cosa succede sul tappeto? Cade? Finiamo sotto terra?
Jorge: Non lo so scricciolo rilassati!

Mi da un bacio sulla mano mentre le luci si spengono e un piccolo televisore si accende raccontando una storia  fortunatamente incomprensibile per me mentre mostra le immagini

Jorge: Stelle classici del grande schermo cercavano riposo e relax presso il Gran Hollywood Tower Hotel durante l'età d'oro di Hollywood. Nel 1939, durante una notte cupa di Halloween, cinque anime sfortunate erano entrate nell’ascensore, quando una violenta tempesta ha colpito l'edificio …
Martina: E non tradurre!!!

Dico dandogli in colpo sulla spalla

Matias: Ma io non capisco
Jorge: Eh! Lui non capisce... e quelle persone non sono mai state viste di nuovo. Bruciature nere ancora giacciono nell’ascensore della Hollywood Tower Zone of Terror dove un fulmine ha lasciato la sua firma.

Grandioso! Dovevano raccontarci la storiella! Le luci si accendono e una porta davanti a noi si apre. Jorge continua a trascinarmi mentre ci addentriamo lì dentro…riconosco l’ascensore che ho visto nel filmino

Martina: Oh no no no io non entrerò lì dentro!
Jorge: Sta calma scricciolo è solo una giostra!

Arriva una una che ci dice di posizionarci sul numero 5 e quando le porte dell’ascensore si aprono i nervi salgono a mille porca miseria!

Martina: Che fai!? Non voglio sedermi davanti a tutto
Jorge: La signorina ha detto che dobbiamo sederci sui sedili numeri 5 e i numeri 5 sono davanti a tutto quindi non abbiamo scelta

Mi viene da piangere mentre questi due ridono. Ma perché tutto gira dalla loro parte? Prima pensavo che Disneyland fosse un bel posto…allegro…per i bambini…con topolino…e ora mi trovo in un ascensore maledetta. Quella che lavora qui vestita da facchino ci dice di allacciare saldamente le cinture di sicurezze e vorrei chiederle il motivo…e poi dice una serie di cose che non capisco

Martina: Che cos’ha detto?
Jorge: Di tenere le borse sotto le gambe e che non sono permessi video ne foto ne anche perché non ne avremo il tempo e che ci vedremo dopo se sopravvivremo
Martina: Oh…ASPETTA! COME SE SOPRAVVIVREMO?!

Le luci nell’ascensore si spengono e io mi tengo stretta al braccio di Jorge. Sento l’ascensore salire lentamente arrivando a quello che credo sia l’ultimo piano…davanti a noi c’è uno specchio dove si può vedere il nostro riflesso…d’un tratto sembra che la luce nello specchio si spenga al nostro posto ci sono degli scheletri…

Jorge: Wow che forza!
Matias: Si!!!

IL CORNO! L’ascensore scende di colpo facendo gridare tutti noi all’interno. Davanti a noi c’è un corridoio lunghissimo e alla fine un ascensore con i numeri che si illuminano a seconde del piano…segna il terzo piano e le porte si aprono, gli ologrammi della famiglia morta del video. Saliamo di nuovo su e i fantasmi si sono avvicinati, adesso sono nel mezzo del corridoi che ci invitano ad entrare e io urlo stringendomi di più al braccio di Jorge nonostante l’ascensore sia ferma. Gli ologrammi spariscono e tutto diventa buio…delle piccole luci blu rotonde si accendono nel mezzo del corridoio fino all’ascensore. All’improvviso quest’ultima scende a tutta velocità verso il basso con così tanta forza che il mio sedere si separa dal sediolino mentre tengo gli occhi chiusi. Ho deciso che non aprirò più occhi…saliamo di nuovo con la stessa velocità supersonica mentre urliamo e poi riscendiamo su…in quel momento ho aperto gli occhi per un secondo e visto la mia borsa volare sopra la mia testa a causa della velocità di questo arnese. Apro un po’ gli occhi quando la velocità diminuisce dopo non so quante volte di scesa e salita a tutto gas e davanti a noi vedo tutta Disneyland Studios giusto per farci vedere quanto eravamo in alto.

Martina: Non posso credere che mi avete fatto entrare in una casa abitata dai fantasmi!!!

Grido dando dei colpi sulla schiena di Jorge

Jorge: Ma scricciolo non erano dei veri fantasmi erano degli ologrammi!
Martina: è la stessa cosa!!!

Protesto continuando a picchiarlo

Martina: Crudelia Demon…te la faccio vedere io Crudelia Demon!
Jorge: L’ultimo che arriva al trenino è un pesceee *inizia a correre*
Matias: Ovviamente tu Martina! *Corre anche lui*
Martina: Ma…Jorge!!! Matias!!!

Andiamo su un trenino che ci porta a fare un giro per gli Studios facendoci vedere le statue del Gobbo di Notre Dame, arriviamo a una specie di Vulcano dove ci fanno vedere il filmino di un cartone animato in un televisore che è presente nel nostro vagone, dai lati del vulcano escono due fiamme enormi così potenti che ci fanno avvertire il loro calore, poi torniamo a guardare il cartone sembrano Minnie e Topolino che parlano di un qualche problema con l’acqua che vogliono usare per spegnere il vulcano…ci mostrano l’acqua del cartone che attraversa gli Studios e prima che possiamo rendercene conto una vera cascata d’acqua lassa dal lato opposto del vulcano finendo addosso a noi. Infine ci mostrano le macchine che hanno usato nei film della Disney tipo la carica dei 101. Era tutto così realistico sembra di essere finiti in un vero cartone animato. Arriviamo vicino ad un’enorme statua di Buzz dove Jorge e Matias si sono voluti fare delle foto

Jorge: E se mi arrampico fino al suo braccio?
Matias: Siiiii
Martina: MA CAMMINATE TUTTE DUE!!!

Dico spingendoli prima che facciano una pazzia rompendosi l’osso del collo. Arriviamo a una giostra dove c’è una specie di ferro di cavallo enorme con un vagone che fa su e giù percorrendolo tutto. Per mia fortuna l’attesa è di 56 minuti quindi decidiamo di non farlo. Ci fermiamo alla giostra delle tartarughe di Nemo e lascio che il mio fidanzato e Matias si facciano da soli un giro sul guscio delle tartarughe che va a tutta velocità non so dove e non ho intenzione di scoprirlo.

Matias: è stato fortissimo!
Jorge: Siiii hai visto quando si è fermato di colpo?
Matias: E quando ha fatto quella curva che sembra stessimo per cadere?

Sono sempre più contenta di non essere entrata lì

Jorge: Andiamo nel Rock’n roller coaster dicono che lì le montagne russe sono ancora più forti e c’è anche il giro della morte!
Matias: Che figata!!! Andiamo!!!
Martina: Io faccio un giro sul tappeto magico di Aladdin eh?
Jorge: No questo lo fai!
Ma io non vogliooo

Protesto inutilmente…esco sconvolta da quella giostra IL GIRO DELLA MORTE!? MI STAVA PER UCCIDERE! Ora so perché lo chiamano così! Siccome i due volvano fare i carini dopo avermi trascinato lì siamo andati anche sul tappeto di Aladdin. Successivamente ci siamo seduti su una panchina per mangiare i panini

Matias: Riusciremo a fare tutte le attrazioni in un giorno solo?
Jorge: Credo di no…Disneyland è troppo grande quindi ci ritorneremo un altro giorno!
Matias: Siiii io ci sto!
Jorge: Non avevo dubbi
Martina: Quel giorno ricordatemi di trovare un modo per spezzarmi una gamba così non sarò costretta a venire nelle giostre con voi due!
Jorge: Tanto lo sappiamo che sotto sotto ti stai divertendo, nessuno può venire a Disneyland e non divertirsi!

Finito di mangiare entriamo nell’altro parco, il Disneyland Park. Davanti all’entrata del parco c’è un enorme faccia di Topolino fatta con piante e fiori, facciamo un paio di foto lì e poi entriamo nel parco

Matias: Guarda lì!!! C’è Winnie the Pooh!!! Facciamo la foto con Winnie?
Jorge: Ovvio!!! Andiamo a fare la fila!!!

Okey facciamo la foto con Winnie the Pooh! Sempre meglio che andare sulle giostre che piacciono a loro…Dopo aver fatto un paio di foto con Winnie the Pooh e dopo che Jorge ha capito che non avrebbe mai potuto sollevarlo abbiamo continuato il nostro giro. Il Disneyland park è diviso in quattro zone, Discoveryland, Fantasyland, Adventureland e Frontierland. Siamo andati prima nella zona Fantasyland, questo posto è davvero magico! Tutti i bambini sono travestiti dai loro personaggi Disney preferiti. Ci sono tante principesse Elsa, Aurora, Jazmin, Ariel…tanti pirati Jack Sparrow, tanti Buzz…Matias si fermava ogni tanto a guardare i bambini che passavano

Jorge: Matias?
Matias: Si?
Jorge: Lo vuoi anche tu un costume?

I suoi occhi si illuminarono

Matias: Posso?   
Jorge: Certo! Dimmi chi vuoi!
Matias: Peter Pan!
Jorge: E Peter Pan sia!

Andammo in un negozio di lì che vendeva tutti i costumi della Disney comprò quello di Peter Pan a Matias. Tutti i costumi stavano 70€ bisogna dire che qui a Parigi sono cari in tutti i sensi soprattutto a Disneyland. Entrammo nel castello della bella addormentata nel Bosco dove c’era il vero libro che si vede nel cartone e se lo sfogliavi le pagine anche erano vere! Sulle vetrate enormi c’erano raffigurate varie scene del cartone, quella più bella era quella del quasi bacio tra il principe Filippo e la principessa Aurora…c’era anche una statua dei due che ballavano. In un altro castello c’erano tutte le vetrate che rappresentavano i castelli delle principesse e accanto chiuso in una vetrina un oggetto di ognuna di loro, la rosa della Bella e la Bestia, la mela di Biancaneve, la corona della bella addormentata, la lampada di Aladdin, la scarpetta di Cenerentola…è tutto curato nei minimi dettagli. Dopo ci addentriamo nel labirinto di Alice che con nostra sorpresa…era davvero un labirinto

Jorge: Di nuovo un vicolo cieco!!!
Martina: Ti avevo detto che era di là!
Matias: Ma siamo già passati per di qua

All’improvviso da un cespuglio salta fuori la regina di cuori che grida “Tagliatele la testa!” in francese facendo saltare tutti e tre. Una volta usciti dal labirinto ci siamo fatti delle foto vicino alla spada nella roccia di re Arthur per poi andare nella zona Adventureland, lì siamo andati sul ponte che ci porta sulla nave dei pirati dei Caraibi e Jorge ha immediatamente preso la spada giocattolo che ha trovato

Jorge: In guardia Peter Pan! Io sono il capitano Jack Sparrow!
Matias: Ti sconfiggerò!!!

Mi veniva da ridere mentre li vedevo giocare e scattai qualche foto…e questo dovrebbe diventare mio marito? Tra i due non so chi è più bambino. C’erano anche due pirati con il quale facemmo una foto, attraversammo il ponte traballante dove il mio fidanzato non poté fare a meno di saltare

Martina: Jorge!!! Se continui così cadiamo in acqua!!!
Jorge: Ma nooo le corde sono altissime non si può cadere in acqua!

Siamo andati nella giostra di Indiana Jones un’altra montagna Russa con un effetti sonori che devo dire…mi è piaciuta…UN PO’…Alle 17:00 eravamo tutti quanti in attesa di vedere i carri con i personaggi della Disney…

Jorge: Andiamo!
Martina: Dove andiamo?
Jorge: Perché Assistere allo spettacolo quando possiamo viverlo?

Lo guardai interrogativamente mentre lui mi trascinava non so dove senza farci vedere…mi devo preoccupare?...

Ma dove siamo?
Jorge: Dove ci sono tutti i costumi che usano per la sfilata dei carri! L’ho visto prima
Martina: Non possiamo stare qui!
Jorge: Si invece! Andiamo non hai mai desiderato essere una principessa Disney?

Mi mordo il labbro inferiore guardando il pavimento e lui sorride dandomi un bacio sulla guancia

Jorge: Scegli un costume e cercheremo il nostro carro…Peter Pan tu vai a metterti sulla nave di capitan Uncino
Matias: Signor si signore!

Jorge: Allora principessa?...
Martina: Aurora!
Jorge: E Aurora sia!

Indossai il vestito della principessa Aurora e lui quella del principe Filippo

Jorge: La prossima volta mi fai la cortesia di scegliere un vestito dove il principe non ha la calzamaglia?

Scoppio a ridere

Martina: Tutti i principi Disney hanno le calzamaglie

dico indossando la parrucca poi saliamo su una carro con i cavalli dove sta scritto il cartello “La bella addormentata nel bosco” E quando inizia la musica i carri si muovono. Tutti quanti gridano mentre ci guardano e io rimango stupita nel vedere gli occhi di tutti quei bambini brillare…per loro deve essere come trovarsi nel paese dei balocchi. Vedo Matias sulla barca spararsi le pose di Peter Pan tutto contento, ho capito che non tutti i giorni escono gli stessi personaggi sui carri…siamo stati fortunati a scegliere i costumi di persone che non ci sarebbero dovute essere. Le bambine allungano le mani per cercare di toccarci e io tengo di aiutarli, Jorge mette la mano sulla mia spalla sinistra facendomi voltare verso di lui e poi mi bacia davanti a tutti. Un bacio breve e leggero che fa urlare tutti i presenti di gioia. Quando i carri si fermano scendiamo e tutti i bambini si avvicinano per fare delle foto con noi…beh bambini e anche adulti. Finito lo spettacolo tutti i personaggi stanno rientrando, li sto per seguire quando Jorge mi tira per il polso

Jorge: Ferma!
Martina: Che c’è?
Jorge: Non vuoi portarti un bel ricordo di Disneyland? Il costume della principessa Aurora
Martina: Ma…i costumi servono a loro per…
Jorge: Ne avranno un milione! Cammina

Mi tira ed entriamo nei bagni per toglierci i costumi e li nascondiamo in una borsa. Dopo di che ancora una volta vengo trascinata nell’ennesima giostra pericolosa! Lo space mountain misson 2 un’avventura nello spazio a tutta velocità TROPPA VELOCITA’! Anche queste erano una sorta di montagne russe ma definitivamente erano le più veloci di tutti tra l’altro eravamo in un tunnel buio dove c’erano stelle e luci laser…quando ha fatto il giro a 360° ho fatto il giallo! Alle 20:00 ci radunammo tutti quanti davanti al castello per assistere allo spettacolo dei fuochi. All’inizio c’era proiezione di Wendy e Peter pan su due fontane che si aprivano a ventagli mentre loro parlavano di una nuova avventura. L’ombra di Peter pan scappa via e finisce su un’isola deserta dove trova la lampada di Aladdin, la strofina ed esce il genio che comincia a cantare la canzone del cartone, appare il tappeto e l’ombra di Aladdin viaggia fino ad arrivare a Notre dame dove appare il gobbo Quasimodo che canta la sua canzone. Il tutto proiettato sul castello…si apre un altro ventagli d’acqua mentre i fuochi d’artificio arrivano al cielo, sull’acqua c’è l’ombra di Peter che suona le campane poi cade in acqua e ancora sul castello riprende la proiezione. Arriva il re leone che canta la sua canzone, poi nel palazzo della bella e la bestia Candeliere canta la canzone delle posate e infine l’ombra si trova a combattere contro capitan Uncino venendo salvata da Peter Pan che si riappropria dell’ombra!
Quella giornata fu senza ombra di dubbio INDIMENTICABILE e anche stancante tant’è che appena arrivati a casa nel mio letto crollai. La vibrazione insistente del mio cellulare mi spinge ad aprire gli occhi. Sospiro e guardo l’orologio che segna le 3:00. Il braccio di Jorge è ancora intorno alla mia vita, mi allungo con la mano sinistra per raggiungere il cellulare. C’è un sms che leggo con fatica…a quest’ora la luce del display mi da fastidio, “Scendi immediatamente se non vuoi che tuo padre sappia dove sei” stringo gli occhi per poi riaprirli e rileggere il messaggio...che cosa?!






Yeyyyyyyyy chicas lindaaaassss holaaaaa <3 que tal?
Alloraaa ho deciso di fare un capitolo dedicato a Dinseyland perché...beh perché Disneyland lo merita *-* è tutto così fefjeorfjeojrfoeirjfoejorfjeoifjeo STUPENDO INDESCRIVIBILE! DOVETE ANDARE A DISNEYLAND! Ok mi calmo...allora vi è piaciuto il capitolo? Ci avviniamo sempre più al finale....secondo voi Jorge e Tini si sposeranno o cambieranno idea?.........o forse sarà quel messaggio a far cambiare i loro piani...perché? Cosa accadrà? OMG OMG OMG ANSIAAAAAAAA ALTRO CHE HOLLYWOOD TOWER OMG OMG OMG....Un attimo io so giò cosa succederà *-* no okey allora la mia ansia è passata visto che so già che succede ma voi.................ricordate questo: Vi voglio bene!!! ^-^''
   
 
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