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Autore: disneyanime95    12/04/2014    1 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se i my little pony si trovassero nella terra degli umani e vivessero le avventure del mondo disney? Se no godetevi questa prima parte della mia nuova e direi prima saga di Disney is magic
"-Twilight! Twilight!-
- Spike! cosa c'è? - disse Twilight posando sulla tovaglia la tazzina
- Pri...pri.... Princess Celestia, sta prendi - disse il piccolo drago col fiatone e diede a Twilight una pergamena sigillata, all'istante l'unicorno prese con la sua magia la pergamena la srotolò e la lesse ad alta voce, sulla lettera c'erano solo poche righe:
- " Cara Twilight Sparkle, sto venendo a Ponyville, devo darti una missione molto importante, a te e alle tue amiche, vi spiegherò tutto al mio arrivo. Princess Celestia " -
- Ecco! - gridò Pinkiepie - ve lo avevo detto, è sicuramente qualcosa di grave, ma pechè questi momenti devono essere per forza demoliti in questo modo! -
- non preoccuparti Pinkiepie, niente è successo per ora -"
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Le sei protagoniste
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Twilight seguì in silenzio la teiera, sinceramente addolorata di non aver rispettato la privasy della “Bestia”  arrivate a un certo punto però Twilight ruppe quel imbarazzante silenzio – Mi dispiace tanto Mrs. Bric – sussurrò, la vecchia ceramica la guardò silente e si avvicinò di poco ai zoccoli della pony – perché hai voluto introdurti nell’ala ovest? – chiese paziente Mrs Bric, l’unicorno sapeva di non avere scuse, non doveva avvicinarsi a quell’ala, ma nonostante lei più di tutte sospettava sulla comprensione e sulla bontà della “Bestia”, era comunque andata per che cosa poi? Per una curiosità infantile e stupida!! –  E’ da quando siamo arrivate che ero curiosissima di capire il segreto che si celava in questo castello –  rispose sincera la giumenta –  il solo vedere voi servitori come oggetti ha aumentato la mia curiosità e ieri quando abbiamo attraversato le scale che portano là sopra questa curiosità era diventata quasi incontrollabile. E oggi senza che ci fosse nessuno che mi parlava di libri o di biblioteche, sono salita e… lo so che non avrei dovuto farlo, ma l’ho fatto e mi dispiace davvero tantissimo – dopo le dovute spiegazioni Mrs. Bric le sorrise comprensiva e disse – sono contenta che tu ti renda conto del tuo sbaglio, ma capisco che la nostra situazione possa averti molto incuriosita, per questo credo di doverti delle spiegazioni, ma promettimi che la cosa deve rimanere fra te e me, d’accordo promesso? – Twilight sorrise e giurò facendosi la croce al cuore e mettendo uno zoccolo sull’occhio – Lo prometto: Cross my heart hope to fly, stick a cupcake in my eye (Prometto di non fallire, che un confetto mi possa colpire) - - Che cos’è? – chiese la teiera incuriosita dalla filastrocca, Twilight arrossì lievemente e rispondendo – di solito lo faccio quando prometto qualcosa alla mia amica Pinkie pie, e adesso mi è scappato per abitudine –
Mrs. Bric condusse Twilight nella grande biblioteca, la lettrice rimase incantata da tutti i libri che c’erano, non di certo più di quelli che c’erano nella biblioteca a Canterlot, la sua città natale e capitale di Equestria, ma tutti i libri scritti di quella biblioteca erano scritti da esseri umani e lei era super curiosa di leggere altri libri di quelle creature così strane, ma prima che potesse toccarne uno con la sua magia si ricordò del motivo che era venuta là dentro e si sedette a un tavolo e aspettò che la si posizionò davanti a lei – Allora mia cara pensò che tu voglia sapere molte cose: perché siamo così, perché il padrone vuole  che Belle resti qui eccetera… giusto? – Twilight rispose con cenno del capo e così la vecchia teiera cominciò a raccontare

“ C’era una volta un principe di soli 11 anni che comandava in un castello bellissimo e splendente, i suoi genitori erano ormai morti da tempo: la madre morì di parto alla sua nascita e il padre era morto di colera quando il bambino aveva solo 5 anni. Il giovane principe era stato cresciuto dopo la morte del buon padre, dai servitori del castello, ma nonostante avesse tutto quello che voleva il principe era diventato egoista e crudele, e se qualcuno trasgrediva una sua regola lo bandiva immediatamente senza alcun rimorso. In una notte d’inverno, si era verificata una tempesta di neve molto forte, ma il principe era riparato e al sicuro nel suo castello, ma all’improvviso qualcuno bussò alla porta , il principe infastidito andò ad aprire lui stesso e vide che a bussare era stata una vecchia mendicante tutta tremante – Per favore – supplicò la vecchia – faccia la carità a una povera vecchia infreddolita, in cambio le offrirò questo bocciolo di rosa, perfetta, quando sarà sbocciata per adornare una stanza di questo meraviglioso castello – Ma il principe invece di accoglierla la cacciò via ridendo di quel dono, ai suoi occhi tanto misero e sciocco, in quel momento però la rosa cominciò a brillare di una strana luce e la vecchia vendicante da brutta e malandata si trasformò e divenne una bellissima donna, giovane e bionda, il principe e gli altri presenti si coprirono gli occhi per la luce che emanava e allora la donna parlò al giovane padrone del castello – tu sei stato accecato dal tuo stesso cuore gelido, da oggi ci sarà una maledizione, sulla tua casa e su tutti i suoi abitanti – dopo aver proclamato questo la donna alzò le braccia e la luce si espanse per tutto il maniero; il castello adornato da statue rappresentati angeli cambiò, gli angeli scomparvero e si trasformarono in diavoli e creature infernali. I servitori divennero oggetti a seconda delle loro regolari mansioni: il maggiordomo dal ometto grassottello, con i baffi, preciso e puntuale come lo era sempre stato, divenne un orologio da tavolo, la capo cameriera era diventata una teiera e insieme a lei i suoi numerosi figlioli divennero tazzine da tè, e con loro anche gli altri abitanti cambiarono e più di tutti, cambiò il principe: il bel ragazzino, dai capelli biondo ramato e gli occhi azzurro cielo divenne una bestia pelosa e orribile. Dopo che la donna lanciò quella maledizione se ne andò e non si fece mai più vedere, ma lasciò nel castello due cose: la rosa che aveva offerto al principe, ora sbocciata e che brillava della stessa luce che aveva avvolto il castello, e i termini dell’incantesimo: la rosa sarebbe rimasta fiorita solo al 21nesimo compleanno del principe  dopo di che avrebbe cominciato ad appassire piano, se il principe avesse imparato ad amare e si sarebbe lasciato amare a sua volta prima che la rosa perdesse anche l’ultimo petalo, allora l’incantesimo si sarebbe spezzato, e in caso contrario, la maledizione sarebbe stata permanente e nessuno degli abitanti del castello avrebbe riavuto il suo aspetto originale.”

Twilight ascoltò silente la storia di Mrs. Bric – A modo il padrone ha ritrovato la speranza di ritornare quello che era – concluse la seconda – ma non ha mai imparato a condividere la cose e più di ogni altra cosa non ha imparato a controllare il suo temperamento – solo allora Twlight capì quanto la sofferenza e la solitudine debbano aver corroso l’animo della “Bestia”  “Forse ho capito perché” pensò fra se “Non era l’aura di mistero che emanava il castello ad incuriosirmi, ma era la rosa incantata: la mia magia attirata da quella del fiore si è manifestata da sola segnando la via verso la fonte, chissà perché non ha funzionato anche con Raruty anche lei è un unicorno infondo, ma forse perché più forte della sua magia è la sua ossessione per la pulizia e per le cose belle” alla fine Twilight ebbe una grande idea per riscattare il torto che aveva involontariamente dato alla “Bestia” – Non si preoccupi Mrs. Bric – disse la pony della magia – come ho gia detto le prometto che non dirò una parola di quello che ho sentito da lei, e ho imparato dalla mia amica Pinkie pie se si perde la fiducia di un amico e come perderlo per sempre… – a quella frase la pony nominata da Twilight uscì fuori da uno scaffale di libri e ripeté – PER SEMPRE………!!! – per poi scomparire così come era apparsa, Twilight guardò Mrs. Bric e sembrava avesse un’aria perplessa – Non si preoccupi Mrs. Bric, la prima regola da sapere quando si parla di Pinkie pie e che non si deve mai provare di capire come faccia le sue stranezze: io lo so, ciò provato, e per riuscirci ho dovuto scontrarmi con un’idra –

Nota dell’autrice: due capitoli in un giorno?? è proprio tornata con la carica, la storia, eh? Chissà la grande idea di Twilight quale sarà… ma sono sicura che l’avete già capito vero? B’è speriamo. Come sempre un Grazie enorme a tutti. Ci vediamo al prossimo capitolo Ciao!!!
   
 
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