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Autore: Caitlin Believe    12/04/2014    4 recensioni
Dal testo:
"Mi chiamo Luhan, tu come ti chiami?" Gli chiese curioso sendendosi accanto a lui sul soffice prato.
"S-Sehun." Sussurrò appena, ma Luhan lo sentì comunque.
"Quanti anni hai Sehun?"
"Sei...oggi è il mio compleanno."
"Oh, io ne ho dieci."
[...]
"Non festeggi il tuo compleanno, Sehun?" Domandò il bambino curioso.
"No." Sussurrò il più piccolo.
"è per questo che piangi?"
L'altro annuì debolmente, non aveva amici con cui festeggiare o qualcuno a cui importava di lui.
"Allora lo festeggeremo insieme."
"Ma..." Cercò di dire, bloccandosi non appena Luhan mise il broncio.
"Che c'è? Non vuoi? Ti sto antipatico?" Gli chiese con degli occhioni da cerbiatto e il labbro inferiore sporgente.
Sehun ci pensò davvero, nei pochi munuti che aveva passato con Luhan gli era sembrato un bambino molto simpatico e allegro.
"O-ok..." Sussurrò arrossendo.
[HunHan]
Un piccolo omaggio al mio bias, per poter dire anch'io Buon Compleanno Sehun.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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12 Aprile 2000
Sulla riva del fiume Han un bambino osservava l'acqua brillare sotto i raggi del sole.
Sehun era un bambino piccolo e magro, con i capelli castani che gli ricadevano sugli occhi e delle lacrime che gli rigavano il viso.
Non tratteneva i singhiozzi mentre non distoglieva mai lo sguardo dal riflesso del Sole sull'acqua.
Era il suo compleanno, avrebbe compiuto sei anni,  ma a nessuno sembrava importare qualcosa di lui, se non a quelle acque che sembrava volessero quasi consolarlo.
Sehun adorava il fiume Han, ci andava sempre, era il suo posto speciale; si sedeva sulla riva passando ore ad osservare i movimenti quasi impercettibile dell'acqua.
Senza che se ne rese conto il riflesso sul fiume si fece arancione.
Si avvicinò di più e osservò il Sole cambiare lentamente colore, rimase incantato.
Ma durò poco, perchè un sassolino finì proprio al centro del riflesso, agitando le acque.
Sehun si girò vedendo un bambino che si avvicinava a lui.
"Ciao." Lo salutò allegramente il bambino quando arrivò di fronte a lui.
"Ciao." Ricambiò Sehun con un tono incerto.
"Mi chiamo Luhan, tu come ti chiami?" Gli chiese curioso sendendosi accanto a lui sul soffice prato.
"S-Sehun." Sussurrò appena, ma Luhan lo sentì comunque.
"Quanti anni hai Sehun?" Chiese ancora sorridendogli.
"Sei...oggi è il mio compleanno." Rispose abbassando lo sguardo.
"Oh, io ne ho dieci."
Il più piccolo rimase sorpreso, il bambino aveva un'aria così infantile che sembrava che avessero la stessa età.
"Non festeggi il tuo compleanno, Sehun?" Domandò il bambino curioso.
"No." Sussurrò il più piccolo.
"è per questo che piangi?"
L'altro annuì debolmente, non aveva amici con cui festeggiare o qualcuno a cui importava di lui.
"Allora lo festeggeremo insieme." Sehun rimase sorpreso dall'entusiasmo dell'altro, neanche si conoscevano...
"Ma..." Cercò di dire, bloccandosi non appena Luhan mise il broncio.
"Che c'è? Non vuoi? Ti sto antipatico?" Gli chiese con degli occhioni da cerbiatto e il labbro inferiore sporgente.
Sehun ci pensò davvero, nei pochi munuti che aveva passato con Luhan gli era sembrato un bambino molto simpatico e allegro.
"O-ok..." Sussurrò arrossendo.
I due bambini passarono il pomeriggio giocando insieme e scoprirono molte cose l'uno dell'altro.
La madre di Sehun era morta due anni prima e lui è cresciuto con suo padre che dalla perdita della moglie non fa altro che lavorare e fare straordinari per stare il più lontano possibile da Sehun, che somigliava troppo a sua madre.
Luhan invece era corso sulla riva del fiume Han per scappare dalle grida dei suoi genitori, che non facevano altro che litigare da quando suo padre aveva perso il lavoro.
Le vite dei due bambini non erano molto felici, ma nessuno dei due ci pensava mentre si rincorrevano sulla riva del fiume ridendo.
Era calata la sera, i due avevano perso la cognizione del tempo e si erano già fatte le 21.
"Non torni a casa?" Chiese Sehun.
"No, mi sono accorto di non averti ancora fatto gli auguri." Gli rispose il più grande.
"Allora fammeli e vai a casa. SI è fatto tardi, i tuoi genitori si preoccuperanno."
"No, credono che sono dalla nonna e poi voglio farteli alle 23.59."
"Perchè a quell'ora?"
"Voglio essere speciale, l'ultima persona che ti ha fatto gli auguri e l'ultimo ricordo del tuo compleanno." Luhan gli sorrise dolcemente.
Quelle parole lasciarono Sehun pensieroso.
Ormai Luhan era davvero una persona speciale, lo sapeva, la prima persona che gli ha dimostrato di tenere a lui, anche se avevano passato solo poche ore insieme sentivano di essere diventati inseparabili.
Continuarono a chiaccherare e a giocare per far passare il tempo.
"Il 20 Aprile." Disse ad un tratto Luhan spezzando il silenzio momentaneo che si era formato.
"Cosa?" Chiese confuso Sehun.
"Il 20 Aprile è il mio compleanno, passiamolo insieme." Gli disse sorridendo il più grande.
"Vuoi davvero passare il tuo compleanno con me?"
"Altrimenti non te l'avrei chiesto..."
Sehun si limitò a sorridergli per mostrargli la sua felicità.
Quando le lancette del piccolo orologio da polso di Luhan segnarono le 23.58, il più grande indicò il fiume e il riflesso della Luna che aveva sostituito quello del Sole.
"Guarda che meraviglia." Sussurrò al suo amico.
"Hai ragione, è bellissimo." Sorrise Sehun.
Era andato mille volte al fiume Han ad osservare il riflesso del Sole nell'acqua, ma non aveva mai visto la Luna, che gli sembrava ancora più bella.
"Sehun?" Luhan interruppe il silenzio rilassante che si era creato.
"Si?" Sehun lo guardò negli occhi,specchiandosi in quei pozzi scuri.
Il più grande si era avvicinato notevolmente, ma a Sehun piaceva averlo a quella distanza.
"Buon Compleanno, Sehun." Sussurrò sulle sue labbra, prima di coprirle con le sue, in un dolce e casto bacio al chiar di Luna.
Quando l'orologio segnò la mezzanotte Sehun si sfiorò le labbra con l'indice alzando gli angoli in un sorriso timido, ma sincero.

12 Aprile 2014
Sehun fissava il traffico di Seoul da balconcino del suo piccolo appartamento.
A quell'ora le luci della città erano bellissime, le macchine sfrecciavano veloci e le strade erano piene di ragazzi che andavano a divertirsi.
In quegli anni era cambiato tantissimo: il suo corpo, per primo, era diventato alto e forte e l'immagine che vedeva tutti i giorni allo specchio era quella di un bellissimo ragazzo; anche il carattere era diventato più forte e deciso, con pochi amici, ma buoni viveva le sue giornate felicemente.
E poi c'era lui...
Da quel famoso 12 Aprile lui e Luhan non avevano mai semsso di vedersi.
Inizialmente passavano i pomeriggi insieme a giocare sulla riva del fiume Han, ma poi decisero di passare più tempo insieme; facevano lunghe passeggiate per Seoul, giocavano nei parchi e quando entrambi ebbero un cellulare si chiamavano in ogni momento libero.
Alla fine i genitori di Luhan si separarono, risparmiando al figlio di assistere ad altri litigi, ma lui aveva concora Sehun...
Non erano solo migliori amici, ma fratelli con il sangue diverso.
Le cose cambiarono quando Luhan compì 18 anni.
Quella sera entrambi erano sdraiati sulla riva del fiume Han guardando il cielo ea spettando la mezzanotte.
Fu quella sera che Sehun confessò i suoi sentimenti all'amico e lo baciò come lui stesso aveva fatto anni prima, senza aver più trovato il coraggio di sfiorare di nuovo le labbra del più piccolo.
Luhan accettò e ricambiò i suoi sentimenti e quella stessa sera diventarono una cosa sola.
Quando anche Sehun raggiunse la maggior età decisero di trasferirsi insieme in un piccolo appartamento e di vivere insieme.
Ed eccolo lì, su quel balcone a rivivere tutti gli anni passati insieme.
Delle braccia forti gli circondarono i fianchi, stringendolo forte.
"Sehun? Sai che ore sono?" Chiese dolcemente Luhan, con il viso premuto sulla schiena del suo ragazzo.
"Manca un minuto a mezzanotte." Rispose Sehun rigirandosi nell'abbraccio.
"Buon compleanno, Sehun." Soffiò il più grande sulle sue labbra prima di baciarle con dolcezza, come solo lui sapeva fare.
Era solo uno dei tanti baci che si scambiavano ogni giorno, ma ognuno era speciale a suo modo.
Entrambi ritornarono con la memoria a quel 12 Aprile del 2000, quando le stesse labbra si erano unite per la prima volta, con un gesto impacciato e così diverso da quello.
Quando arrivò la mezzanotte le loro labbra non accennarono a separarsi ed erano uno stretto nelle braccia dell'altro e sarebbe stato così per sempre.




Note dell'autrice
Prima di tutto Happy Birthday Sehunnie! Volevo pubblicarla prima delle 16 per attenermi al fuso orario coreano, ma ho avuto un problema con il computer e non ce l'ho fatta.
Ringrazio tutte le persone che hanno letto, che (se) vorranno recensire (approfittatene per fare gli auguri a Sehun-a) e che (se)la inserirasso in una lista.
Un ringraziamento speciale alla mia Panda, che mi è stata vicina mentre scrivevo.
Scusate gli errori, non l'ho riletta.
Bacioni a tutti!
-Caitlin Believe
  
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