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Autore: Lylawantsacracker    12/04/2014    5 recensioni
" ..Restavano solo i ricordi e i rimpianti. Tirò fuori una foto dalla tasca interna dell’impermeabile. Era un po’ ingiallita, e ritraeva lui, Dean, Sam, Bobby, Ellen e Jo. Lui e la sua famiglia. "
La storia è ambientata un secolo dopo la morte di Sam e Dean, avvenuta dopo aver chiuso finalmente i cancelli infernali.
Possibili spoiler riguardanti personaggi e ambientazioni dell'ottava e nona stagione.
Rating tra giallo e arancione.
Genere: Azione, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Nel futuro
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Erano passati circa sei mesi da quando Castiel e Dean avevano iniziato a vivere insieme.

Dean apprezzava molto la sua compagnia. La presenza di altre persone in casa gli era mancata davvero tanto. 

Comunque, la sua vita procedeva più o meno come al solito. Stava continuando a scrivere, usciva con gli amici, faceva le cose di sempre. Spesso cercava di trascinare Castiel nelle sue uscite, ma non era esattamente un tipo socievole, quando si trovava in gruppo. Continuava a vedere il figlio Jack, due volte a settimana. A lui Castiel piaceva molto, tanto che l’ultima volta che l’aveva visto gli aveva chiesto, tutto contento “Ma tu e papà siete fidanzati, vero?”.

Castiel, dal canto suo, ultimamente appariva abbastanza preoccupato, e passava molto tempo fuori casa. A volte stava anche un paio di giorni fuori. Inizialmente Dean pensava che non fossero affari suoi, ma poi un giorno in cui lo vide particolarmente stressato gli chiese cosa ci fosse che non andava.

-Niente di cui preoccuparsi, Dean. Solo qualche problema in famiglia.

In realtà, Castiel era molto più che preoccupato. I cancelli infernali erano stati riaperti, ed i demoni erano tornati più feroci che mai. E solo una creatura potente come un angelo avrebbe potuto riaprirli così facilmente. Quindi qualcuno dei suoi fratelli li aveva traditi.  Il problema era scoprire chi lo avesse fatto. Nel momento in cui Dio era tornato in Paradiso, aveva riportato in vita molti di loro, quindi c’erano diverse possibilità ma nessun indizio concreto.

Era stato Gabriel a metterlo al corrente di tutto ciò, circa un mese prima, apparendo improvvisamente nella sua stanza di notte (fortunatamente Dean era fuori).

 -…Sono contento che tu ti sia adattato alla vita domestica, e che abbia ritrovato quell’imbecille, fratellino, ma c’è un bel casino in giro. Qualche stronzo ha riaperto i cancelli infernali. Non mi piace andare in giro a giocare alla guerra insieme agli altri angeli, ma la situazione si sta facendo complicata. I demoni sono diventati più potenti che mai, e stanno facendo fuori chiunque gli capiti a tiro. Molti dei nostri sono già morti. Non è che potresti darmi una mano? Non mi va più di collaborare con gli altri, onestamente. Pensaci su, ok?

Stava per andarsene, quando aggiunse - Prima però vorrei che mi aiutassi a ritrovare Sam. Sono preoccupato per lui, chiunque sia adesso. Va bene, sai dove trovarmi. No, in realtà credo di no, ma basta che mi chiami. - e svanì.

Poi, un paio d’ore dopo, Dean era rientrato a casa piuttosto ubriaco, e ridendo aveva iniziato a dire sciocchezze a caso. - Eeehi, Ash. Lo sai che… con quell’impermeabile sei identico a Castiel? Ahahah, sei molto sexy, lo sai?

Cas aveva alzato gli occhi al cielo, e senza rispondergli si era limitato a prenderlo in braccio e a gettarlo sul letto. Ormai si era abituato ad avere a che fare con le sue sbronze.

"La passione per l’alcol gli è rimasta, a quanto pare" aveva pensato.

Ora, invece, Dean stava scrivendo, come al solito. Aveva appena iniziato il quinto libro della saga. Castiel lo stava osservando, seduto accanto a lui nello studio. Ormai lo scrittore si era abituato ad averlo spesso così vicino, e la cosa non gli dava affatto fastidio.

Dean guardò Castiel, poi spense il computer.

-Io e te dobbiamo parlare, Ash.

Castiel era confuso. -Cosa? Perché?

- In questo periodo ti vedo sempre molto stanco e stressato… Sono preoccupato per te. Lo so che non sono affari miei, ma se vuoi puoi parlarmi di cosa sta succedendo in famiglia. Sfogarti ti farebbe bene.

Castiel sospirò. Era esausto, in effetti. -Beh, diciamo che uno dei miei fratelli ha combinato un disastro, e ora tutta la famiglia sta cercando di ripararlo, senza successo. E ci ha messo nei guai.

-Capita, Ash… vedrai, si risolverà tutto per il meglio. Le famiglie sono un bel casino. - gli rispose Dean, abbracciandolo -Non che io ne sappia molto ma… vedrai, si risolverà tutto per il meglio. Cambiando discorso, ti va un tè?

L’altro annuì.  Dean si alzò, gli sfiorò i capelli con la mano, e andò in cucina.

***

Dopo essersi rilassati un po’, si separarono.

Dean doveva andare a trovare il figlio, e Castiel aveva intenzione di parlare con Gabriel.

Una volta solo in casa, Castiel chiamò il fratello. -Gabriel, fatti vedere. Ho delle cose da chiederti.

Gabriel apparì poco dopo.

-Ehilà Cassie. Hai intenzione di venire a cercare Sammy con me, e a prendere a calci in culo un po’ di demoni?- gli chiese, sorridendo.

-Beh, quello l’ho già fatto.

-Sì, tutto solo, senza seguire gli ordini degli altri. Vedo che non sei cambiato per niente, Cas.

-Se è per questo neanche tu, Gabriel. Comunque ho paura che se lasciassi Dean più spesso potrebbe correre dei rischi maggiori.

-Quelli li corre già, Castiel. La tua presenza è abbastanza evidente, sai? Non hanno preso ancora l’iniziativa perché ormai hai una reputazione degna di un arcangelo. Hanno ancora paura di te, sebbene ti abbiano tenuto prigioniero per anni. Devo dire che sono fiero di te, fratellino. 

-Sì, ma ora come ora sono poco più di un neonato con l’impermeabile.- sbuffò Castiel, ricordando quello che gli aveva detto Dean molto tempo prima. -Devo proteggere Dean a tutti i costi.. ma è anche mio dovere ritrovare Sam. Era mio amico, e la mia famiglia.

Gabriel intanto sogghignava.

-Cos’hai da ridere?- chiese Castiel, leggermente irritato.

-Beh fratellino, se avessi aspettato te per cercare il caro Sammy, a quest’ora sarebbe già morto. La mia era una domanda retorica. Ma la proposta di prendere a calci in culo quegli stronzi di demoni è ancora valida.

-… Davvero? L’hai ritrovato?

-Bravo Cas, capisci in fretta- lo prese in giro l’arcangelo. - Comunque, ora è un giocatore di basket di nome Sam Cooper. E (sorpresa!) pare che fosse un vecchio amico del nostro nuovo Dean intellettualoide, e hanno smesso di frequentarsi quando Sam si è trasferito in Canada. Ogni tanto si scrivono ancora su Facebook, a quanto pare.

-Come l’hai contattato?

Gabriel ridacchiò. -Beh Cas, essendo io leggermente più sveglio di te, l’ho semplicemente conquistato con il mio fascino da angioletto innocente (non molto innocente a dire il vero, ma ti risparmio i dettagli) ed ora siamo una coppietta che vive felice e contenta. Direi che sono di parecchi passi avanti rispetto a te, che dopo anni e anni di frustrazione sessuale verso quel cretino, stai ancora a fargli gli occhi dolci come un bambinetto delle elementari.

Castiel gli lanciò un’occhiataccia.

- E dai, Cas, quanto sei noioso. Comunque sto cercando di convincere Sam a trasferirsi qui vicino, così almeno quando siamo in giro quei due potrebbero pararsi il culo a vicenda, se ne hanno ancora l’istinto. Non voglio che ci rimetta la pelle, sai? Ci tengo, a quello lì.

- Gabriel, lo sai che Sam e Dean non sono più dei cacciatori. Non saprebbero più difendersi.

-Beh, allora mentre uno di noi è in giro a massacrare demoni, l’altro può badare ai nostri animaletti da compagnia. Che ne dici?- propose Gabriel.

- ..Va bene. Ma dovremo spiegargli la situazione.

-Cioè che sono la reincarnazione di due tizi che cacciavano demoni e li hanno rinchiusi per un secolo all’inferno, e ora i demoni sono tornati per fare il culo a tutti? Ci crederanno sicuramente. Però hai ragione, forse dovremmo accennargli qualcosa . 




















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Devo ammettere che mi sono divertita parecchio a scrivere di Gabriel, ahah :'D mi manca troppo quel pazzo.
Il bambino è un fan di Dean e Castiel, ohoh. Forse avrei dovuto chiamarlo Destiel.
Va be', fatemi sapere cosa ne pensate.

p.s: Volevo ringraziare di cuore tutti quelli che continuano a leggere questa storia. Sono davvero contenta che vi piaccia :3

  
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