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Autore: yumenotsubasa    13/04/2014    0 recensioni
Una ragazza che non si è mai innamorata, e mai ne ha percepito il bisogno. Troppo impegnata tra problemi economici, famigliari e scolastici, ma per star bene non le bastano altro che alcuni amici, un pacchetto di tabacco e qualche spinello.
Ma sarà così sempre?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Oggi è il primo giorno d'autunno, e già si vedono le foglie dai colori caldi sugli alberi e sul cemento. Non so, penso di amare profondamente questa stagione. Tutto è in contrasto. Tutto è artistico. E poi, è anche il mio compleanno. 
Quest'anno sono diciotto, quelli tanto attesi e pieni di speranza. 
Sono già quattro anni che dipendo dal maledetto tabacco, ormai ho perso il conto di quanto fumo quotidianamente. Non ricordo nemmeno perché ho cominciato, ma adesso impreco contro qualsiasi cosa fu stata.
Sto camminando sul marciapiede, schiacciando foglie e creando rumore. 
Susan è già a casa di Alice e mi stanno aspettando per andare a far festa, che non sarà niente di speciale, ma nel contempo 
sarà grandiosa. 
Ormai sono quasi arrivata, e mi soffermo a guardarmi nel riflesso della vetrina di "Clorida", un negozio di vestiti vintage, anche se più che vestiti ospita quadri di Audrey Hepburn e Marilyn Monroe. 
I capelli biondi e lunghi, la pelle chiara, i jeans e il maglioncino marrone. Sono in tinta con la stagione. 

- Pensavamo saremmo diventate vecchie prima che arrivassi! - 
Sono arrivata e, come sempre, in ritardo sparato. 
- Ho già fatto la cioccolata calda, e i biscotti sono già in tavola; ho già messo anche il programma del karaoke, ci sono tutti i generi quest'anno.
- Ottimo Sus! Permesso - esclamo. 
- Entra, entra, non c'è nessuno - mi risponde Alice, impegnata alla playstation. 
- Questi cazzo di zombies non si decidono a morire, è già la quinta volta che rifaccio questo pezzo! - 
- E' troppo presa da quel gioco! Andiamo a sederci; ehi Alice, se non metti giù quel joysteak entro cinque minuti la accendiamo senza di te! - 
- Uffa Susan, arrivo, arrivo! -
Ci sediamo a tavola, parliamo del ragazzo di Ali e del poveretto a cui piace Sus da anni. 
- Come va con Tom? 
- E' il solito cazzone, si è fatto sfrattare e forse verrà a vivere da me, ne sto discutendo in questi giorni con la mamma; però tra di noi va tutto benissimo, mi fa morire dal ridere ancora oggi, dopo tre anni, con le sue battute demenziali. Come ieri, stavamo facendo l'amore e ad un certo punto mi ha detto 'amo la tua camera dei segreti*', il problema è che era serio e tutto impegnato. Stavo soffocando dalle risate! - 
- Non ci credo! - Esclamo, e scoppiamo in una sonora risata. 
- E tu Susan? Ancora non glie l'hai data una possibilità al povero Ricky? - Intervengo. 
- Inutile, non mi piace, gli voglio bene, tantissimo. Ma non mi piace proprio; chi accende? - 
- Io, io! - Esclama Ali, tutta contenta davanti allo spinello. 
- Metto Bob Marley al karaoke intanto -
E cantando, in un'oretta al massimo, ci ritroviamo sballate e quasi senza voce. 
E' divertente pensare a quanto poco basti, poco più di un grammo e sentiamo già i sintomi della felicità. 

*Camera dei segreti: Riferimento ad Harry Potter.
  
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