Lydia sentì un brivido gelido percorrerle la schiena. Il freddo che la invase era diverso, sapeva di morte. Era una sensazione forte, molto più forte di quelle avute in precedenza. Qualcuno stava morendo, ma non una persona qualsiasi, qualcuno a lei vicino, qualcuno a cui lei teneva. Girò la testa verso il ragazzo seduto al suo fianco e capì subito che non era lui. Poi l’avvertì chiaramente. Rivide le risate, le serate trascorse a chiacchierare, tutte le volte in cui si erano viste per studiare mentre poi finivano a sparlare di ragazzi o di cose sovrannaturali e urlò, non come banshee ma come una persona che perde la sua migliore amica. Allison. Lydia urlò con tutta la forza che aveva dentro. Le lacrime le rigavano il volto e le annebbiarono la vista. I singhiozzi le resero difficile respirare. Si buttò a terra prendendosi la testa tra le mani, non capendo come fosse possibile ciò che era appena successo. Allison non doveva morire, non era nei piani. Loro ce la facevano sempre, si andavano incontro ai pericoli, però ne uscivano alla fine, almeno fino ad ora.
“Lydia” il ragazzo al suo fianco la chiamò con voce flebile
Lei si voltò e lo guardò. Stiles non aveva una bella cera, se non avessero ucciso il Nogitsune avrebbe perso anche lui, avrebbe sentito anche la sua morte. Lo aiutò ad alzarsi e a fatica raggiunsero gli altri. Nel cortile del manicomio c’era un silenzio di tomba interrotto solo dai singhiozzi di Scott. Il ragazzo piangeva, tenendo tra le braccia Allison. Lasciò Stiles a Isaac e si avvicinò alla sua amica. Aveva uno sguardo sereno, come chi è consapevole di essere morto nel modo migliore in cui si può morire, cioè tra le braccia dell’amore della sua vita. Lydia si inginocchiò accanto a lei e le accarezzò il viso. Doveva salutarla, doveva darle il suo addio.
“Sei stata l’unica vera amica che io abbia mai avuto, grazie per avermi sopportata quando ti parlavo di vestiti o di Jackson, grazie per avermi perdonata quando ho baciato Scott, grazie per essermi sempre stata accanto” fece una pausa perché le faceva troppo male, perché il dolore le rendeva difficile proseguire “Perché sei venuta a cercarmi? Non dovevo essere così importante per te! Non dovevi venire qui” pianse disperata poggiando la testa sul corpo di Allison per trovare quel calore che ormai non c’era più “E’ tutta colpa mia! E’ solo colpa mia!”
“Non è vero Lydia, non è colpa tua” la consolò Scott “Non è colpa tua” si abbracciarono e piansero. I singhiozzi divennero più forti e gli occhi iniziavano a farle male. Poi il suo sguardo andò su Stiles. Era più pallido di prima, segno che stava peggiorando. Si staccò da Scott e si asciugò gli occhi. Non poteva piangere, non poteva disperarsi, non ancora. Non quando la vita di Stiles era in pericolo. Per la prima volta sentì un desiderio oscuro dentro di sé, un desiderio di vendetta.
“Scott, promettimi che lo uccideremo”
Scott alzò lo sguardo verso di lei. I suoi occhi divennero rossi.
“Lo uccideremo Lydia. Per Allison”
“E per Stiles” aggiunse lei “Voglio vendetta”

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Ciao a tutti!
E' la prima volta che scrivo su questo tf, ma dopo averlo visto non ho potuto non sfogare la mia vena artistica!
Ho deciso di far partire la storia dalla morte di Allison perchè per me è un evento importante che segna molto i nostri protagonisti.
Questa storia è un esperimento, non so se la continuerò, tutto dipende da voi. Se vi piace e il prologo vi ha incuriosito fatemelo sapere!
Ho delle idee su questa ff. Dal titolo capite che mi sono ispirata a TVD, perchè anche lì la storia parte con un tragico avvenimento ovvero la morte dei genitori di ELena, qui invece è la morte di Allison. Ho intenzione di far relazionare tutti i personaggi e di creare nuove avventure per la nostra gang a partire dalla vendetta!
Che ne pensate? Recensite!!
Ciaoo