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Autore: India25    13/04/2014    2 recensioni
SPOILER Once upon a time per chi non ha visto gli episodi dalla 3x12 in poi.
La storia raccontata dal punto di vista di Emma Swan.
Dal testo : "Non farlo Emma! Non andartene, StoryBrooke è casa tua. Non puoi dimenticarti di queste persone,non puoi dimenticarti di me, siamo parte della tua vita."
[Emma Swan e Captain Hook 3x21]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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All’incirca una settimana dopo la fine della maledizione di Zelena, mentre nel tardo pomeriggio eravamo intenti a festeggiare nel piccolo ristorante di Granny il ritorno alla normalità, Mary Margaret si avvicinò per parlarmi con un espressione cupa sul volto. Avevamo già affrontato il discorso di New York la sera prima ma a quanto pare, le mie argomentazioni non erano state abbastanza da convincerla che quella sarebbe stata la soluzione migliore per me e per Henry.
L’anno trascorso a New York era stato fantastico ed io volevo dare nuovamente la possibilità ad Henry di riprendersi la sua vita. Perché nessuno era in grado di capirmi? Desideravo solo una vita migliore per mio figlio, senza cattivi da combattere, una vita normale.
Mary Margaret quindi si avvicinò, si raschiò la gola e con gli occhi lucidi, fingendo un sorriso, mi disse:
 
"E cosi oggi è l’ultima sera che trascorreremo insieme, domani saremo di nuovo separate, tu sarai lontana da me e da David, sarai lontana dai tuoi genitori."

Nel sentire quelle parole mi si strinse un nodo in gola, deglutii, ma cercai lo stesso di non lasciarmi sopraffare dai sentimenti e quindi replicai:

"Lo so bene e mi dispiace Mary Margaret, ma sappiamo entrambe che è stata una decisione difficile da prendere e che in ogni caso è la soluzione migliore."

Mary Margaret quindi abbassò lo sguardo e in quell’esatto momento la porta del ristorante si aprì, mi voltai per vedere chi fosse entrato, ed era lui, Hook.  Improvvisamente trasalii e non riuscendo a sostenere il suo sguardo, mi girai nuovamente verso Mary Margaret che, vedendo la mia reazione disse:

"Dovresti parlare con lui, Emma, ti ama tanto quanto noi ed ha lottato cosi tanto per te."

Decise quindi di allontanarsi e tornare da David mentre io ed Hook continuavamo a guardarci da lontano.  Continuavo a guardare l’uomo che aveva promesso di vincere il mio cuore senza nessun inganno, che aveva combattuto lealmente al mio fianco diverse battaglie e grazie al quale mio figlio era riuscito a tornare a StoryBrooke ed uscire indenne dalle grinfie di Peter Pan.  Ero davvero pronta a lasciarlo andare ?  
Per la prima volta dopo tanto tempo provai una forte emozione, era come tornare adolescente, sentivo le farfalle nello stomaco, la sua presenza mi fece improvvisamente accelerare il battito del cuore a tal punto da sentirlo risuonare nelle mie orecchie. Quel momento, è stato il momento in cui avevo capito di amarlo. Capii che avevo sempre cercato di negarlo a me stessa e agli altri. Quindi mi avvicinai a lui e iniziai a parlargli:

 "Hook, credo sia il caso di parlare, non ne abbiamo ancora avuto l’occasione."

Accennai un sorriso e Hook rispondendo al mio sorriso con un altro rispose:

"Si, però forse è meglio che ne parliamo fuori eh Swan ?"

Usciti dal ristorante di Granny, Hook si avvicinò a me con passo lento come era solito fare, ma questa volta rimase in silenzio a guardarmi. La sua vicinanza mi fece scorgere che i suoi occhi stavano iniziando a diventare lucidi, d’istinto quindi abbassai lo sguardo ma non riuscendo a trovare le parole, decisi che forse sarebbe stato meglio comunicargli il mio stato d’animo in modo diverso. Feci quindi un respiro profondo, lo presi per il collo della giacca e lo baciai. Riuscivo a sentire il suo caldo respiro nella mia bocca mentre lui mi stringeva a se. Era ormai diventato inutile fingere di non essere legata a lui, lo desideravo e l’idea di doverlo lasciare mi toccò profondamente a tal punto che mi scese una lacrima quindi mi allontanai per un istante, tirai sul con il naso e presi la sua mano, mentre lui, ancora con gli occhi lucidi,  continuava a guardarmi con espressione sorpresa. Hook allora vedendomi così esclamò:

 "Non farlo Emma! Non andartene, StoryBrooke è casa tua. Non puoi dimenticarti di queste persone,non puoi dimenticarti di me, siamo parte della tua vita ."

Ancora non riuscivo a trovare le parole  per cui continuai a far parlare lui
"Emma ho bisogno di sapere la verità, cosa sono per te ?"

Hook continuava a guardarmi negli occhi mentre io avrei voluto dirgli che mi ero innamorata di lui, che aveva finalmente vinto il mio cuore. Allora perché non riuscivo a dirglielo? Hook quindi con occhi severi mi disse

"Emma, ti prometto che ti proteggerò sempre, nessuno potrà mai farti del male, non lo permetterò."

Fece una breve pausa e poi spostandomi la ciocca di capelli con il suo uncino continuò:

 "Emma, essere la Salvatrice non ti impedisce di amare o di essere amata, puoi lasciarti andare, ma è una tua scelta. Non avere timore di essere ferita, di essere abbandonata, perché io ti amo e non lo farò mai. Starò sempre al tuo fianco. Emma, non fuggire dall’amore."
 
  
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