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Autore: foschi    13/04/2014    2 recensioni
- Mi aspettavo qualcosa in più da te, Olivier.. –
Senza proferir parola, il giovane prese il compito. Non gli importava niente del voto.
Scoccò un’occhiata a Gianni che lo guardò dispiaciuto
“Scusami” sussurrò
Sorrise. Non c’era solo lo studio nella sua vita. Non più almeno.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Gianni, Oliver
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Entre los libros de la escuela...

 

 

Saaalve!! :D

Sì, sempre io. Lo so che dovrei farmi vedere tra qualche secolo dato che ho aggiornato la mia long (?) di recente, ma purtoppo per voi, l'ispirazione è tornata e con essa tante nuove storie! x3

Ed a proposito di storie nuove, oggi vi propongo questa sulla coppia GiannixOlivier! *Sniff, mi era mancata questa coppia :')*

Contesto/Trama?? Leggete e saprete! :D

Intanto ringrazio Paradise_Phantom e Henya per essermi sempre state affianco! ^.^

Ed ora.. tre, due, uno.. buona lettura!! :D

 

 

 

 

 

 

 

 

- Bene - la voce profonda del professore fece azzittire i ragazzi. Il chiacchiericcio che solitamente regnava sovrano in quella classe si arrestò di colpo. Quando il professore di Latino e Greco parlava, non doveva volare una mosca..!

- Ora, ragazzi, vi consegnerò i compiti di Greco -

I ragazzi si guardarono l'un l'altro terrorizzati. C'era chi borbottava che il compito non era andato bene. Chi ringraziava Dio perché il prof si era ricordato di correggerli ed infine chi non ne era stato scalfito per niente da quella notizia, sicuro di aver preso un voto alto.

- Jurgens, molto bene -

Il ragazzo appena chiamato sorrise. Ralph Jurgens era uno dei più bravi della classe. Uno dei più bravi ma anche uno dei più odiati.

- McGregor, molto bene pure tu -

Il rosso ghignò soddisfatto. Anche lui, Andrew McGregor, era uno dei più bravi della classe. Uno dei più bravi ma anche uno dei più odiati. Uno dei più odiati soprattutto per il suo carattere: arrogante, superbo, altezzoso.. non si riusciva a capire però come facessero le ragazze a corrergli dietro..

- Anche tu, Boulanger, molto bene –

Olivier Boulanger, l’ennesimo ragazzo che rientrava nell’elenco dei “più bravi e più odiati”. Era odiato per la sua media scolastica e per l’indifferenza che mostrava per gli insulti dei suoi compagni. Anche lui, come il suo compagno McGregor, aveva una lunga fila di spasimanti o fans solo che erano per lo più ragazzi che ragazze..

- Tornatore – il professore si fermò davanti al banco dell’interpellato guardandolo truce.

- S-sì, professore? –

Il giovane deglutì a fatica, aspettandosi chissà quale commento dal suo professore.

- Non è andato proprio benissimo ma devo ammettere che stai migliorando. Continua così –

Sorridendo – incredibile ma vero – il professore consegnò il compito. Un 6= troneggiava sul foglio. Non era certo uno dei voti più alti, ma bastava per far esultare il ragazzo, la cui media normalmente era tra il 4 ed il 5.

Gianni Tornatore non era certo uno dei più bravi della classe ma era uno dei ragazzi più apprezzati della sua classe. Talvolta, lui ed Andrew facevano a gara per vedere chi avesse più fans..

La voce del professore riprese a snocciolare una serie di nomi, coperti però dall’amato suono della campanella che annunciava l’inizio della ricreazione.

- Allora, come è andato ragazzi? –

Andrew fece spallucce- Al solito. Lo sai che è impossibile che la nostra media scenda, no? –

Olivier scoccò un’occhiata torva al suo compagno. Odiava quando faceva l’altezzoso..

- Bene – mormorò apatico. Non capiva quale motivo avesse di vantarsi. Lo sapevano tutti che era uno dei più bravi non solo della classe ma persino della scuola..!

Un foglio bianco per terra attirò la sua attenzione. Andrew era il solito idiota. Non poteva riflettere prima di parlare? Che piacere provava nel ferire le persone..?

 

-  Gianni! -

Ignorando la voce del compagno che si era lanciato al suo inseguimento, Gianni continuò a camminare a testa china. Lui voleva solo condividere con i suoi amici quella bella notizia. Perché invece dovevano essere così stronzi da farlo sentire quasi ignorante al loro confronto? Sì, la sua media non era delle migliori ma non avrebbe mai immaginato che per amici loro intendessero “qualcuno con una media decente”!

 

Frustrato, si fermò dopo l’ennesimo richiamo di Olivier.

- Che vuoi, Olivier? Sei venuto per rinfacciarmi che non valgo niente? Grazie ma non c’è bisogno che me lo dica anche tu! –

Stupito da quella reazione, il giovane lo fermò afferrandolo da un braccio.

- Sei stato bravo, Gianni –

Le labbra rosee gli lasciarono un bacio sulla guancia. Il biondo sgranò gli occhi. E chi si aspettava una reazione di quel tipo proprio da Olivier? Proprio dal ragazzo per cui aveva una cotta dal primo giorno che l’aveva visto..? Quello doveva essere il suo giorno fortunato..!

- Olivier.. – si dovette mordere un labbro per non baciarlo lì davanti a tutti

- Sì, Gianni? –

Il cuore prese a battere forte. Il rossore si dipinse sul suo volto. Da quando Olivier era così dannatamente sensuale con lui?

- M-mi chiedevo… non è che vorresti venire a casa mia oggi pomeriggio per aiutarmi con lo studio dato che abbiamo compito di Scienze domani? –

Si pentì amaramente di quello che aveva detto. Come gli era venuta quell’idea? Forse era vero che era uno stupido..!

Sebbene sorpreso da quella richiesta, il ragazzo sorrise dolcemente facendo arrossire ulteriormente il compagno – Va bene, Gianni –

Lo guardò andarsene. Lo fissò come in trance. Era cotto di quel ragazzo…

 

 

 

 

Erano già due ore che stavano seduti su quella scrivania a studiare. La sua testa stava per esplodere. Non era abituato a studiare così tanto senza nemmeno una pausa.

Si voltò a guardare  il suo compagno. Come era dolce e melodiosa la sua voce! Come erano invitanti le sue labbra! Così rosee, così carnose e piene.. che voglia che aveva di baciarle! Che voglia aveva di baciare la sua pelle nivea. Come voleva affondare i suoi denti in quella carne invitante..!

- Gianni? Mi stai ascoltando? –

- Eh? Sì, scusa. E solo che credo di aver bisogno di una pausa.. –

- Sì, lo penso anche io.. –

 

Tra i due calò un silenzio imbarazzante. Era imbarazzato a morte. Chissà se Olivier aveva capito che stava pensando a lui in modo poco casto..

- Gianni, sei sicuro di stare bene? –

- Sì, perché? –

- Mah, ti vedo un po’ distratto.. stai pensando a qualcosa? –

Il biondo avvampò. Allora se ne era accorto! Ora sì che era fregato e dato che era stato punto sul vivo, tanto valeva confessare..!

- Sì. In realtà stavo pensando a.. –

- A chi? – la voce di Olivier si era abbassata. Sembrava quasi un sussurro. Perché ci teneva tanto a saperlo? Che fosse… geloso?

- Pensavo a te, Olivier –

Gli occhi violacei del ragazzo si spalancarono, così come la sua bocca. Ohi ohi, non gli piaceva quell’espressione. Si diede mentalmente dello stupido.

Ma bravo Gianni! Dì pure addio alla tua amicizia con Olivier!”

- Come sarebbe a dire che pensavi a me? –

Indietreggiò spaventato dal sorriso malizioso e diabolico che si era dipinto sul volto del biondo. Cosa voleva dire Gianni? Non era che per caso era… innamorato di lui?

Il suo cuore perse un battito. E se fosse davvero stato così? Cosa non avrebbe dato perché fosse vero..!

Senza rendersene conto, era finito con le spalle al muro. Deglutì a fatica. Non gli piaceva lo sguardo malizioso di Gianni e quel braccio poggiato al muro.

- E’ da una vita che sono innamorato di te, Olivier. Non c’è giorno in cui non passi il mio tempo a pensarti, a guardarti, ad immaginare di baciare le tue labbra.. –

Quando riaprì gli occhi, Olivier rimase sorpreso nel ritrovare le  labbra di Gianni sulle sue. Il cuore perse un battito. Non si sarebbe mai aspettato che Gianni si fosse innamorato di lui..!

Istintivamente gli gettò le braccia al collo, dando il permesso alla sua lingua di entrare nella sua bocca e accarezzare lasciva la sua lingua.

- Olivier.. questo vuol dire che anche tu…? –

- … che anche io sono innamorato di te, Gianni –

Le labbra di Gianni si allacciarono nuovamente a quelle di Olivier. Non c’era più spazio per le parole, adesso doveva dimostrare con i fatti l’amore che provava per lui.

Staccandosi da quella del compagno, la lingua di Gianni percorse il petto che si era ritrovato nudo. La lingua lambiva i capezzoli scuri e turgidi mentre con una mano armeggiava con i pantaloni. Abbassò la cerniera e, facendosi strada tra i boxer, estrasse il pene del giovane. Iniziò ad accarezzarlo lascivo, mentre dalle labbra di Olivier uscivano gemiti e mugugni di piacere.

- Ti piace? –

- Mmnh, continua –

Assecondando la sua richiesta, Gianni  fece sfregare il suo pene contro quello del compagno, ormai completamente eretto.

- Va bene così? –

- S-smettila di parlare… -

Lo attirò a sé baciandolo nuovamente mentre i loro peni continuavano a sfregare man mano più velocemente.

Lo accolse poi nella sua bocca. La lingua lo leccò  lentamente e lascivamente, facendo contorcere il compagno. Solo quando le carezze si fecero più intense e la lingua passò alla punta, il seme di Olivier si riversò nella sua bocca, cadendogli lungo il mento.

Sorridendo maliziosamente, Gianni guardò il volto arrossato del compagno. Lo baciò facendogli assaporare il suo stesso seme.

- L’ho sempre immaginato che eri delizioso, Olivier! Ma non avrei mai pensato che fossi così buono! –

Il ragazzo sorrise – Grazie –

Come attirate da una calamita, le labbra di Gianni si riappropriarono di quelle di Olivier che però si separò subito, colto da un improvviso dolore. Senza che se ne rendesse conto, Gianni aveva introdotto il suo pene fra le natiche.



Le sue braccia circondarono le spalle del ragazzo. Le unghie si conficcavano nella carne mentre Gianni spingeva gentilmente dentro di lui. Fortuna che erano soli in casa…!
Le spinte si alternarono. Prima piano e poi veloci alternate dalle grida di Olivier.

Solo dopo che le spinte divennero più forti, tra le grida di entrambi, vennero. Gianni venne all’interno del corpo del compagno mentre Olivier aveva sporcato i loro ventri.



Si lasciarono scivolare lungo il muro abbracciandosi.

- Ti amo, Olivier –

- Anche io Gianni –

















Una settimana dopo…



- Mi aspettavo qualcosa in più da te, Olivier.. –

Senza proferir parola, il giovane prese il compito. Non gli importava niente del voto.

Scoccò un’occhiata a Gianni che lo guardò dispiaciuto

Scusami” sussurrò

Sorrise. Non c’era solo lo studio nella sua vita. Non più almeno.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Hola gente! :D

Finalmente questa storia è nata! D: Non sapete da quanto ce l'avevo in testa! D:

Beh?? Che mi dite di questa storia?? Io non sto nemmeno a dilungarmi.Tanto lo sapete già che non mi piace -_-

Comunque, ho cercato di scrivere qualcosa sì di leggero ma ho cercato di trattare anche una tematica che mi sta a cuore: durante la scuola ci si deve anche divertire, non solo studiare come matti! v.v

Lo so che è qualcosa di scontato ma ultimamente non mi sembra così scontato -_-

Scusate se non ci sono disegni per questa storia, ma non ho avuto tempo di farlo! :(

Comunque.. sinceramente non ho molto da dire per cui...

Ciao ciao alla prossima! :D

Bacioni,

Olivier_Rei=) 

   
 
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