*rumore del TARDIS*
-Dottore!
Disse Amy urlando, anzi sbraitando contro il Dottore.
-Cosa c'è?
Rispose il Dottore come se fosse quasi naturale che lei gli inveisse contro.
-Fai un po' di attenzione! I-io sono una... signorina!
Piagnucolò Amy.
Amy si avvicinò alla porta del TARDIS e la aprì leggermente verso l'esterno, un bagliore le illuminò la faccia e di conseguenza anche i suoi capelli color rame che ricordavano vagamente i circuiti e le rifiniture del TARDIS.
La bocca le si spalancò e uscì fuori un lievissimo gridolino, gli occhi diventarono lucidi per l'emozione e non riuscì a trattenersi dal non saltare sul posto come una giovane adolescente eccitata per un concerto.
Il Dottore si incuriosì a quella vista di quell'Amy così pazza ma al contempo aggraziata nei suoi movimenti di eccitazione. Così lasciò il posto dal centro del TARDIS e si avvicinò alla sua cara Amelia, ogni passo che faceva diventava sempre più incuriosito e si era fatto contagiare dall'eccitazione di Amy.
Amy si voltò di scatto verso il Dottore.
-E' Hogwarts!
Emise con un gridolino acuto.
Il Dottore alzò un sopracciglio e si mise le mani nei capelli.
-Impossibile!
-Lo sò!
Replicò con entusiasmo Amy.
Il Dottore era indeciso se andare avanti e scoprire mondi che nessun altro aveva mai visitato o tornare indietro e fare retrofront con il suo TARDIS.
-Torniamo indietro Amy! E non si discute!
-Ma...
-Niente ma.
-Ti odio! Potevamo andare da Harry! O Hermione, oppure da quel cucciolone di...
-...Hagrid!
-Ma no! Io intendevo Ron
-Ah, si anche lui non è male...Comunque la mia decisione è questa, unica e indiscutibile.
*rumore del TARDIS*