Clery camminava svelta e spedita percorrendo il corridoio, quando qualcosa la fermò distogliendola dai suoi pensieri. Una voce, la sua voce.
“Non è come te lo aspettavi vero? ”domandò. Clery si voltò di scatto e lo vide.
“Alec!”escalmò. “Sei qui, credevo che il conclave ti avesse ordinato …”
“Io non prendo ordini da nessuno.”disse sfacciatto il ragazzo.
“Cosa vuoi Alec?”domandò Clary.
“Stai lontana da Jace, lo conosci appena, non puoi fidarti di lui”
“E di te invece si?”
“E’ diverso, ti ho salvato la vita in più occasioni sai di poterti fidare di me”
“Be, posso fidarmi anche di Jace…e se tu fossi meno egoista e presuntuoso ammetteresti …”
“Cosa?”domandò Alec alzando un sopracciglio.
“Che sei geloso di Jace è questa la realtà”disse Clery arrogante. Quelle parole furono la goccia che fecero traboccare il vaso per Alec. A sol sentire quelle parole divenne ancora più arrabbiato e scattò in avanti afferrando Clary per il collo e sbattendola contro il muro freddo del pilastro in pietra nelle vicinanze.
“Questo non è vero”disse.
“Si che lo è sei solo un codardo”disse lei. Alec strinse la presa intorno al collo.
“Codardo? Dov’era Jace quando quei maledetti vampiri ci stavano attaccando eh? Dov’era quando quei demoni ti hanno ferita, chi ti ha salvata, chi si è presa cura di te? Jace o io? E si, sono geloso perché sono innamorato di te Clary, ma tu sembri avere solo occhi per lui”disse, la rabbia che cresceva in lui. Clary respirava a fatica sotto la sua presa, si sentiva confusa e allo stesso tempo ipnotizzata da quei magnetici occhi azzurri come il ghiaccio. Alec si fece involontariamente sempre più vicino fino a sfiorargli le labbra rosse.
“Devi dirmelo se vuoi che mi fermi”disse.
“Perché dovrei, tu non segui le regole”gli ricordò facendo appello al suo discorso di poco fa. Alec sorrise e si avvicinò a lei. Delicato posò le sue labbra su quelle della ragazza e la baciò dolce ma con passione. Il suo bacio cresceva come la sua rabbia in quel momento. Clary lo lasciò fare non opponendo resistenza. Alec la tirò a se e prolungò quel bacio senza darle il tempo di respirare. Quando finalmente si stacco da lei, Clary aveva il fiatone.
“Sta lontana da Jace intesi?”disse prima di riavvicinarsi alle sue labbra per baciarla ancora e con più passione. CLary si sciolse con quel suo tocco candido.
“Tu sei mia”gli disse staccandosi da lei di scatto e come se niente fosse si voltò e se ne andò. Clary rimase sola ad osservare quelle possenti spalle allontanarsi con fare tenebroso. Infondo Alec non era cattivo, solo incompreso, certo prima dell’arrivo di Clary.