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Autore: aly_cic    16/04/2014    4 recensioni
-dai piccola!ci scriveremo!-
Lei lo guardò in quegli occhi che l'avevano rapita sin da quando si erano visti per la prima volta e gli sussuró
-ti amo odio mio-
-ti odio amore mio- gli rispose Filippo sorridendo
-Psicologia?-chiese Alice stupita
Filippo accennò una risatina-Vi sembra così strano?Tutti quelli a cui l'ho detto fin ora mi hnno guardato come se gli avessi detto che sono un marziano-
-Beh...solo che non riesco ad immaginarti come psicologo,tutto qui.-
-Perhè?-
-Non lo so-
-E se ti dicessi che ho capito tutto di te?-
Alice arrossì.
-Cos'hai capito?-gli chiese preoccupata?
-Che ti piaccio-
Alice avrebbe voluto scomparire.Distolse lo sguardo paonazza.Poi ì le mani di Filippo che prendevano le sue.
-È vero?-le chiese serio
Alice annuì-Si mi piaci.E molto.È inutile negarlo io....-Si interruppe.
Vide Filippo avvicinarsi a lei e poi le sue labbra toccarono le sue.
Alice sentiva le morbide labbra di Filippo sulle sue.Avrebbe voluto che quel contatto non finisse mai.Dopo qualche secondo Filippo si ritrasse e la guardò
-Anche tu mi piaci,Alice-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Alice piangeva.Si avvicinó a Filippo e lo bació dolcemente

-ora devo andare piccola,scrivimi quando vuoi,ti amo-

Alice gli diede un ultimo bacio e rimase a vedere le spalle di Filippo che si allontanano verso il treno. Sarebbe salito su quel treno ,l' avrebbe salutata e sarebbe ritornato a Torino,la città dove viveva con la sua famiglia.

E lei ?che avrebbe detto ai suoi migliori amici Leo e Mery quando vedendola al cellulare le avrebbero chiesto con chi chattava?Perché la vita doveva essere così complicata?

Eccolo,la salutava.con la mano.... Chissà quando l'avrebbe rivisto....ricambió il saluto e gli inviò un messaggio -buon viaggio amore <3- Filippo lesse il messaggio e le mandò un bacio.Poi il treno partì e Alice rimase immobile a guardarlo.Si asciugò le lacrime e uscì dalla stazione.

Sorrise al pensiero di come si erano conosciuti.

Era il secondo giorno di agosto;il caldo era soffocante e lei era appena arrivata nel paesino dove aveva affittato una casa per le vacanze.Era andata a fare la spesa per suo padre e stava parcheggiando la macchina quando lo vide.Aveva gli occhiali da sole ed era davvero bellissimo.Si incantò a guardarlo per qualche secondo,poi il ragazzo le sorrise

-attenta al paletto vicino alla staccionata,lo stai per urtare-

In quel momento Alice si sentì un incrocio tra idiota e felicissima.Sorrise al ragazzo e gli rispose

-Grazie mille, non lo avevo proprio visto-.Tolse le chiavi dalla macchina, mise il cellulare nella tasca dei pantaloncini e uscì dalla macchina.

-io sono Filippo per gli amici Pippo,so tutto di questo paesino,se hai bisogno di aiuto chiedi pure,vengo in estate qui da quando sono bambino-

-Grazie -disse Alice imbarazzata -io sono Alice-e così dicendo prese le borse della spesa e chiuse la macchina.

-Vuoi una mano a portare la spesa a casa?-disse Filippo

-Grazie ma posso fare da sola,non sono molto pesanti e la mia casa è a due passi da qui-ribattè Alice indicando una villetta verniciata di rosa

-Come preferisci,ci vediamo in giro-

Mentre Filippo si allontanava Alice pensò a quanto fosse carino quel ragazzo.

Entrò in casa e sistemò la spesa nel frigorifero,poi prese il cellulare e chiamò la sua migliore amica.

-Mery sono arrivata da poco e ho già incrociato un ragazzo carino ,peccato che non sei potuta venire anche tu,ci saremmo divertite davvero tanto insieme-

- Mi dispiace anche a me Aly ma Federico torna dall'America proprio in questi giorni e volevo mostrargli la città...e poi è da un mese che non ci vediamo io e lui e non vedo l'ora di riabbracciarlo-

-Divertiti! Adesso vado a fare un giro in spiaggia ci sentiamo dopo,ciao-

Si andò a preparare per andare al mare e scrisse un messaggio al padre dove gli diceva che sarebbe tornata verso le sei,poi uscì di casa.Non sapeva da che parte andare e si stava giusto chiedendo che strada imboccare quando qualcuno le disse

-Se cerchi il mare devi andare da quella parte,giri a sinistra e sei arrivata-Era il ragazzo che aveva incontrato poco fa.

-Ciao Filippo,ne ero certa che fosse da quella parte,stavo solo accertando di aver preso le chiavi di casa grazie comunque- e si incamminò verso la strada indicatale dal ragazzo.Era sicura di piacere a Filippo ma per i suoi gusti lui era troppo arrogante e questo la infastidiva davvero tanto.

Dopo circa cinque minuti arrivò sul lungomare.Era una strada costeggiata da alberi,il mare era di un celeste bellissimo e il sole iniziava pian piano a sparire dietro le nuvole.Appoggiò la borsa sulla sabbia,si tolse i vestiti e si avvicinò al mare.Adorava il mare sin da quando era bambina e le piaceva particolarmente immergersi nell'acqua con la maschera e vedere la fauna marina.L'acqua era calda e così Alice ne approfittò per fare un bel bagno.Poi si asciugò e stese un asciugamano sulla sabbia.Le dispiaceva solo che la sua migliore amica Mery non fosse potuta venire con lei in vacanza.Alice prese una rivista e iniziò a sfogliarla.Era ormai passato del tempo quando vide Filippo e una comitiva di ragazzi che arrivava

-Sei tu la ragazza nuova?-le chiese una ragazza bionda squadrandola

-Si,mi chiamo Alice e ora se non vi dispiace vorrei continuare a leggere la mia rivista e così dicendo abbassò lo sguardo sulla rivista e finse un aria interessata.La verità era che Filippo era molto carino e lei si sentiva in imbarazzo a parlargli.I ragazzi rimasero qualche secondo a fissarla,poi il gruppo si allontanò e Alice sentì un paio di ragazzi commentare “che caratterino”.

Alice ormai aveva finito di leggere la rivista che parlava della nuova moda dell'estate e dei metodi per dimagrire senza rinunciare a mangiare.

Prese il cellulare e iniziò a chattare con il migliore amico che potesse avere,Leo

-Ciao!Che fai?-

Dopo pochi minuti le rispose

-Hey:)guardo un film ma è noioso ahahah-

-ahahahahha -stava scrivendo quando le arrivò una pallonata in testa

-Ma insomma state un pò attenti con quel pallone...-

Alzò lo guardo e vide Filippo con il costume da bagno che veniva verso di lei

-Mi scusi signorina-e le sorrise facendole l'occhiolino.A momenti Alice sveniva.

-Leo mi sa che mi sono innamorata.Si tratta di un ragazzo bellissimo.Ha i capelli neri e gli occhi,beh non sono ancora riuscita a vederli perchè fin ora ha sempre indossato gli occhiali da sole.Sorride sempre ,l'ho incrociato un paio di volte e sembra molto interessato a me.-

-Ma se lo hai appena conosciuto,aspetta a dire com'è...comunque come si chiama questo ragazzo?-

-Filippo­

-Adesso devo andare ciao Aly ci sentiamo domani ti voglio bene <3-

-ciao Leo-

I capelli si erano asciugati e Alice tornò a casa.Trovò suo padre entusiasta.

-Aly hai isto che bel posto?ho visto che ci sono anche diversi ragazzi della tua età,puoi socializzare con loro dato che Marianna non è potuta venire e sei da sola-

-Si papà,ne ho già conosciuto uno-

-come si chiama?è carino?-

-dopo parliamo,adesso vado a vestirmi che ho visto un locale carino da queste parti-

-daccordo,ricorda però che hai solo 18 anni,preferirei non avere una figlia alcolizzata-

-ma papà,mica bevo,lo sai che non m piacciono gli alcolici-

 

Dopo cena Alice si truccò e si preparò per uscire.Sperava davvero di incontrare Filippo e magari scambiare due parole con lui.

Quando lo vide all'interno del pub,Alice fu scossa da una strana felicità che la sorprese.

Non era una di quelle ragazze che aveva avuto decine di ragazzi e tralaltro era molto timida e questo la portava ad essere sgorbutica.

-Ciao Alice,vedo che hai deciso di scatenarti un pò stasera-Le disse Filippo che nel fratempo si era girato e l'aveva vista.

-Ciao,non sono qui per ubriacarmi,volevo solo uscire un pò di casa.-disse Alice con un aria provocatoria.

-Ed hai fatto benissimo,qui sono sempre accettate le presone nuove,vero ragazzi?-disse rivolgendosi agli amici che Alice aveva visto in spiaggia.

-Certo-disse uno che assomigliava tantissimo a un ragazzo di un film che Alice aveva visto al cinema.

-Bene te li presento.Lui-e idicò il ragazzoche aveva appensa parlato-è Marco-.Lei invece è Sara-e si rivolse a una ragazza dai lunghi capelli biondi piastrati.

-Ciao a tutti-disse Alice

-Gli altri li conoscerai col tempo.A proposito, sei scortese solo con le persone che ti sorridono o lo sei i generale.-E parlando Filippo si levò gli occhiali.Gli occhi erano di un azzurro non troppo intenso,che creava un contrasto magnifico con i capelli neri.Alice rimase senza parole e Filippo se ne accorse e gli disse-Beh allora?cosa succede?-

Alice distose lo sguardo e disse-No niente,ma è naturale il colore degli occhi o hai le lenti a contatto azzurre?-

-Anche tu con questa domanda ahahah,naturalissimo.Ho le lenti a contatto perchè altrimenti non ci vedrei e non voglio mettere gli occhiali ma sono trasparenti.-

-wooow- commentò Alice

-comunque ti avevo chiesto se sei sempre così sgorbutica o lo sei solo con le persone che ti sorridono-

-Dipende che persone mi sorridono-

-Non pensavo di essere così antipatico-e scoppiò a ridere.

Alice accennò un sorriso e prese il cellulare.

-Ah giusto ti do il numero di cellulare,così se non sai con chi scambiare due chiacchere puoi contare su di me.-

-Grazie,dimmelo pure-

Filippo le dettò il numero e si guardarono negli occhi.Poi arrivarono Marco e Sara con un paio di birre e altri ragazzi.Si sederono tutti intorno al tavolo e iniziarono a parlare del più e del meno.Alice, che era seduta accanto a Filippo ascoltava e basta,mentre Filippo raccontava di quando era rimasto chiuso in ascensore con una vecchietta che gli raccontò tutta la storia della sua vita.

A un certo punto i ragazzi si alzarono e quando misero la musica Alice trovò la scusa di dover disfare i bagagli per evitare di ballare davanti a tutti.Prima di andar via Filippo le si avvicinò e le disse :-allora mi invii un messaggio daccordo?ah...em...stai davvero bene con questo vestito e rosso come un peperone si girò e raggiunse gli altri ragazzi.Alice non poteva credere a quello che aveva appena sentito.Era appena arrivata in un paesino per le vacanze e un ragazzo che nemmeno conosceva le aveva fatto un complimento.

Arrivò a casa e si stese sul letto.Si addormentò quasi subito tra un pensiero e un altro.

 

Si svegliò verso le dieci.Mentre si lavava i denti pensò a quello che era successo la sera precendente.Si guardò allo specchio e accennò un sorriso.Uscì di casa salutando i suoi genitori e guardò la stada.Arrivata in spiaggia si tuffò nel mare freddo e iniziò a nutare.C'erano tanti bambini che giocavano con la sabbia.Dopo circa mezzora uscì dall'acqua.Iniziò a pensare a quamto era bello essere in vacanza.Dopo un pò vide Filippo.Si girò di scatto.

-Ciao Alice-le disse sorridendole

-ciao Filippo,sei da solo...gli altri?-

-Gli altri sono andati a fare il bagno in un paesino vicino a qui, ma io non ne avevo voglia,ti dispiace se appoggio le mie cose qui?-

-ehm..no tranquillo-Alice e Filippo si guardarono negli occhi a lungo.Alice avrebbe voluto dirgli qualcosa ma non sapeva proprio da che parte incominciare.

-Non mi hai ancora detto di dove sei-le disse Filippo,rompendo il silenzio

-Trento,tu?-

-Torino-

Alice gli sorrise.Filippo ricambiò.

Poi,sempre sorridendole le disse:-Vuoi qualcosa da bere?-

Alice non ne poteva più

-No grazie,adesso devo tornare a casa,ci sentiamo ciao-

Prese la sua borsa e si incamminò.

La verità era che Filippo la metteva in imbarazzo,non sapeva come rispondergli e le dava molto fastidio.

Non voleva tornare subito a casa e così si sedette su una panchina a pensare.Che sciocca che era.Le piaceva un ragazzo e,davanti a un momento perfetto dove erano da soli,non era resistita all'imbarazzo ed era scappata.

Nel frattempo Filippo osservava il mare.

Quella ragazza così strana le piaceva.Le piaceva il suo sorriso,il modo in cui lo guardava ,i suoi capelli marroncino ricci e infine le piacevano i suoi occhi,avrebbe voluto abitarci in quegli occhi verdi come l'erba.

Non capiva il comportamento di Alice.Si interrogò a lungo su dove avesse sbagliato.Poi si alzò e si diresse verso il mare.Conosceva quel mare come le sue tasche.Si immerse lentamente nell'acqua ghiacciata e si rilassò.Alice le piaceva e avrebbe trovato un modo per conquistarla.Non era come le altre ragazze.Lo capiva dal modo in cui camminava.Teneva lo sguardo fisso per terra,come se non sapesse di essere bellissima.

 

Uscì dall'acqua e si distese tutto bagnato su un telo per il mare.

Accese il cellulare e trovò un messaggio da Alice.Con il cuore che gli batteva a mille lesse il messaggio.

-scusami per prima ma dovevo davvero tornare a casa...-

Filippo pensò a lungo,poi le rispose-Tranquilla,cosa fai questa sera?

Alice intanto stava preparando il pranzo a casa.Era arrabbiata con se stessa di come si era comportata.Appena lesse il messaggio le si illuminarono gli occhi.Si affrettò a rispondere

-Niente di preciso...-

-Vieni a fare un giretto?

Alice non ci poteva credere:l'aveva appena invitata ad uscire.

-Si volentieri-

-Perfetto,ti passo a prendere dopo cena,verso le otto e mezza va bene?-

-Benissimo,allora a stasera-

-Non vedo l'ora-

Alice spense il cellulare.

Era emozionata per quello che sarebbe accaduto quella sera.

Iniziò a fantasticare con la mente.Avrebbero fatto un giretto da soli e lei avrebbe pouto ammirare la sua bellezza e,magari, sarebbe successo qualcosa di importante.

Sentì la chiave che girò nella serratura,poi vide sbucare la testa del padre da dietro la porta.

-Ciao Aly,come mai sei già a casa?-

-L'acqua era fredda e poi i ragazzi sono andati a fare una gita ed ero sola.-

-Aiutami a portare dentro la spesa.-fissò la pendola

-che brava stai cucinando.-Aggiunse poi guardando la pentola

-Si,è quasi pronto.Ho fatto gli spaghetti-

-Allora inizio ad apparecchiare,tu intanto potresti prendere le borse della spesa?-

-Certo-

Alice uscì di casa e rientrò dopo pochi minuti con due borse pesanti nelle mani.

Si sedette e osservò il padre

.Da quando si era divorziato con sua madre era molto più gentile e attento a lei.

-Papà,stasera esco coon uno Filippo,uno dei ragazzi della comitiva.-

Il padre la fissò stupito-Non c'è problema Any.Chi sarebbe questo ragazzo?-

-Filippo,abita a due case da qui.Probabilmente lo hai visto in giro.Ha i capelli neri e gli occhi azzurri,non puoi non ricordartelo.-

-Magari me lo presenterai-disse il padre e iniziarono a mangiare.

 

Per tutto il resto ddel pomeriggio Any non fece altro che guardarsi allo specchio e provare,chiusa in camera sua,tutti i vestiti per vedere quale sarebbe stato più opportuno.Alla fine optò per un pantaloncino azzurro moloto grazioso e una maglietta verde,azzurra e gialla.Si passò un pò di lucida labbra sulle labbra carnose e scelse un ombretto in tinta con la maglietta.Si infilò le scarpe e si guardò allo specchio.poteva andare bene.

Alle otto e mezza si presentò da suo padre.

-Allora,ti piace?-disse girandosi in modo che il padre potesse vederla meglio

-Si,sei molto bella.-

Alice gli sorrise e tornò in camera.Pochi minuti dopo suonò il campanello.

-Vado io papà-.

Alice aprì la porta con il cuore in gola e lo vide.Indossava una camicia un pò aperta e dei jeans.Era davvero bellissimo.Filippo si sentì prendere dal panico.Non aveva mai visto una ragazza così bella.

-Ciao Alice-le disse con una voce flebile

-Ciao Filippo,ehm...andiamo?-

-Certo.Sali pure sul motorino.L'ho parcheggiato accanto alla vostra macchina.-

Il padre intanto non era riuscito a trattenere la curiosità e si affacciò verso la porta per vedere il ragazzo.

-Buongiorno signor...-

-Carlo,Carlo Bradewil-

-Bradewil-ripetè Filippo.-Non dovremmo fare tardi,vero Aly?-

-Si certo.Ciao papà a dopo.-

-Ciao ragazzi divertitevi.-e così dicendo il padre chiuse la porta lasciando i due ragazzi da soli.

-Ti do una mano a salire- Disse Filippo.

-Non preoccuparti,sono capace-

Filippo si mise alla guida e guardò Alice

-Ah giusto-le disse lei e gli afferrò i fianchi.Filippo le sorrise.

-Allora,dove andiamo?-le chiese Alce.

-Conosco un posto molto carino.-

Poi poRse un casco alla ragazza e partì a tutta velocità.

Alice sentiva il vento caldo che le accarezzava il viso.Osservava le stradine che sorpassavano velocemente.Filippo invece teneva gli occhi fissi sulla strada.

Ad un certo punto imboccò un sentierino che portava in una pineta.Poi si fermò bruscamente e scese dalla moto.

Alice guardava il paesaggio.C'erano pini enormi e ogni tanto si scorgevano delle panchine.

-Ti piace?-gli chiese Filippo?

-È davvero bellissimo-

-Che ne dici di sederci su una panchina'

-Certo!-

Si sedettero e si guardarono negli occhi entrambi imbarazzati.

-Quanti anni hai?-chiese infine Filippo,rompendo quel silenzio assordante.

-Diciotto compiuti da poco.Tu?Hai già finito la scuola?-

-Io ne ho 21.Si,adesso mi sono preso una pausa per decidere che università frequentare.Mi piacerebbe psicologia-

-Psicologia?-chiese Alice stupita

Filippo accennò una risatina-Vi sembra così strano?Tutti quelli a cui l'ho detto fin ora mi hnno guardato come se gli avessi detto che sono un marziano-

-Beh...solo che non riesco ad immaginarti come psicologo,tutto qui.-

-Perhè?-

-Non lo so-

-E se ti dicessi che ho capito tutto di te?-

Alice arrossì.

-Cos'hai capito?-gli chiese preoccupata?

-Che ti piaccio-

Alice avrebbe voluto scomparire.Distolse lo sguardo paonazza.Poi ì le mani di Filippo che prendevano le sue.

-È vero?-le chiese serio

Alice annuì-Si mi piaci.E molto.È inutile negarlo io....-Si interruppe.

Vide Filippo avvicinarsi a lei e poi le sue labbra toccarono le sue.

Alice sentiva le morbide labbra di Filippo sulle sue.Avrebbe voluto che quel contatto non finisse mai.Dopo qualche secondo Filippo si ritrasse e la guardò

-Anche tu mi piaci,Alice-

 

Questo è il primo capitolo :) fatemi sapere se vi piace 
aly_cic

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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