Anime & Manga > Capitan Harlock
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Autore: telesette    16/04/2014    3 recensioni
La cosa che più feriva Raflesia, oltre alla gravità dell'affermazione in sé, era il fatto che Harlock aveva detto solo e semplicemente la verità.
Come può una sovrana trascéndere alle più elementari regole di guerra, ricorrendo ai sistemi più vili in assoluto?
Certo, con il ricatto, lo scopo poteva dirsi raggiunto.
Harlock non aveva scelta: cedere la posizione o sacrificare la vita della piccola Mayu.
Ma era davvero una vittoria, quella che Raflesia aveva ottenuto?
In pratica, il suo gesto pareva gridare che un pugno di pirati spaziali poteva materialmente mettere in crisi le forze militari di colei che mirava a diventare la Suprema Regina della Galassia...
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Raflesia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitan Harlock 宇宙海賊キャプテンハーロック Uchū Kaizoku Kyaputen Hārokku ), nato come manga di fantascienza nel lontano 1977 dalla mente geniale di Leiji Matsumoto, da molti è giustamente ritenuto ancora oggi uno dei "pilastri" tra i capolavori che hanno segnato la storia dell'animazione. Passato attraverso svariate derivazioni dalla versione originale, compreso il film d'animazione al computer uscito nel 2013, si può tranquillamente affermare che il fascino dell'opera rimane pressoché immutato e non influenzato dalle mode o dal rincoglionimento delle generazioni... come spesso succede, purtroppo, quando i capolavori del passato vengono riproposti secondo i gusti e le esigenze del pubblico.
Che dire di Capitan Harlock?
Le emozioni e i viaggi intergalattici, a bordo dell'astronave Arcadia, sono solo una piccolissima parte di quello che questa serie ha avuto modo di trasmettere e che trasmette tuttora.
Harlock unisce in sé il fascino e il carisma del guerriero silenzioso, con chiari riferimenti che rimandano soprattutto caratterialmente al "Capitano Nemo" di Verne, e in sintesi rappresenta il perfetto archetipo dell'antieroe: nella giustizia di Harlock, infatti, non sussistono gerarchìe ed intoccabilità; i suoi ideali vivono in lui e infiammano il cuore del suo equipaggio, disposto a morire pur di combattere sotto la sua bandiera pirata; e oltre alle insidie Mazoniane, ordìte dalla crudele reginaRaflesia, i suoi nemici più temibili sono forse l'ipocrisìa e l'indolenza di una società corrotta, atta a rispecchiare la decadenza umana che non offre alcuna possibilità di scelta.
Persino il giovane Tadashi Daiba, inizialmente restìo ad unirsi con il pirata dello spazio, comprende che quella di Harlock è la via di un uomo libero che tiene il rispetto verso sé stesso più caro di ciò che viene ingiustamente associato al suo nome.

Guarda la sigla italiana:
https://www.youtube.com/watch?v=Yxo3soclk_A

 

***

 

La vergogna di Raflesia
immagini tratte da internet

 

Sola nella sua Sala del Trono, Raflesia si era chiusa a meditare sulle parole che Harlock le aveva appena vomitato contro, una volta informàtolo del rapimento di Mayu da parte delle guerriere mazoniàne.
Possibile che un volgare pirata, un servo di nessuno, avesse tutte le ragioni non solo di odiarla... ma addirittura di disprezzarla?
Come aveva potuto venire meno alla sua dignità di sovrana?
Era la Regina di Mazòne, al comando di un grande esercito ritenuto invincibile, eppure aveva finito per accondiscéndere a che le sue guerriere rapissero una bambina di sette anni per costringere la nave di Harlock a recédere dalla propria posizione.
Un simile comportamento era indegno, persino per lei.
Raflesia non riusciva neppure a convincersi che un simile ordine potesse esserle uscito di bocca.
Approvando un così vile espediente, anziché schiacciare Harlock con la sola forza numerica, Raflesia si era addossàta una sì grave e pesantissima macchia sul suo orgoglio di sovrana.
Si era mostrata debole.
Aveva permesso che le sue guerriere decidessero per lei, pur di non perdere il consenso e l'approvazione delle truppe; ma così facendo, aveva finito per dimostrare ad Harlock di possedere ancor meno dignità rispetto a lui.

- "Tu non hai né animo né cuore di regina... VERGOGNATI !!!"

La cosa che più feriva Raflesia, oltre alla gravità dell'affermazione in sé, era il fatto che Harlock aveva detto solo e semplicemente la verità.
Come può una sovrana trascéndere alle più elementari regole di guerra, ricorrendo ai sistemi più vili in assoluto?
Certo, con il ricatto, lo scopo poteva dirsi raggiunto.
Harlock non aveva scelta: cedere la posizione o sacrificare la vita della piccola Mayu.
Ma era davvero una vittoria, quella che Raflesia aveva ottenuto?
In pratica, il suo gesto pareva gridare che un pugno di pirati spaziali poteva materialmente mettere in crisi le forze militari di colei che mirava a diventare la Suprema Regina della Galassia.

- Una vigliacca - pensò Raflesia, non osando neppure di mormorarlo a voce. - Questo posso vantarmi di essere, dunque... Una vigliacca!

FINE

   
 
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