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Autore: clarissaj    16/04/2014    4 recensioni
Era un bellissimo pomeriggio d’ Aprile, caldo e soleggiato, il Central Park era pieno di persone: dai bambini che giocavano insieme agli anziani che camminavano tranquillamente lungo i verdi sentieri.
Una bella bambina dai capelli ricci e rossi come il fuoco e gli occhi verde smeraldo , era seduta vicino a un grosso albero con un blocco da disegno in mano, stava cercando di disegnare due bambine che giocavano insieme con la corda e altri due bambini che andavano sullo scivolo.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Jocelyn Fray, Luke Garroway
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era un bellissimo pomeriggio d’ Aprile, caldo e soleggiato, il Central Park era pieno di persone: dai bambini che giocavano insieme agli anziani che camminavano tranquillamente lungo i verdi sentieri.

Una bella bambina dai capelli ricci e rossi come il fuoco e gli occhi verde smeraldo , era seduta vicino a un grosso albero con un blocco da disegno in mano, stava cercando di disegnare due bambine che giocavano insieme con la corda e altri due bambini che andavano sullo scivolo.

Quando alzò un attimo lo sguardo per dare un’altra piccola occhiata ai soggetti, i suoi occhi si soffermarono su un bellissimo bambino dagli occhi dorati e i capelli del medesimo colore, doveva avere un anno in più di lei ed era vestito tutto di nero.

Appena il bambino spostò lo sguardo verso la sua direzione, la piccola notò un guizzo di sorpresa e incredulità nel suo sguardo, il piccolo biondino la raggiunse con passo veloce e con lo sguardo incuriosito

<< Ciao >> la salutò

<< Ciao >> rispose la bambina con un sorriso timido

<< Tu riesci a vedermi ? >> le domandò il biondino senza staccargli gli occhi di dosso

<< Certo che ti vedo. È normale >>

<< Che strano. Io mi chiamo Jace e tu? >>

<< Io mi chiamo Clarissa, ma tutti mi chiamano Clary >>

<< Piacere Clary. Cosa stavi facendo ? >> l attenzione di Jace si spostò verso il blocco da disegno che Clary teneva tra le mani

<< Stavo disegnando >>

<< Posso vedere? >>

<< Certamente >> Clary passo il blocco a Jace che guardò rapito tutte quelle linee e quei colori che avevano preso la forma del parco

<< è bellissimo. Sei davvero molto brava >>

Clary arrossì leggermente << Grazie sei gentile >>

Jace le restituì il disegno << Sei qui da sola ? >>

<< No, con me ci sono la mia mamma e mio zio Luke. Sono laggiù >> disse indicando con il piccolo e magro ditino una donna che sembrava Clary in versione adulta e un uomo sulla trentina alto e muscoloso, che stavano parlando seduti su una panchina di marmo

<< Tu invece sei qui solo? >> le chiese Clary

<< Si ma non ho paura. Io ormai sono grande e so badare a me stesso >> disse il biondino con orgoglio

Clary si mise a ridere di certo a quel bambino non mancava la fiducia in se stesso

<< Senti ti va….. ti va di giocare un po’ con me ? >> gli chiese Clary timidamente

Jace fece un grande sorriso << Certo >> rispose con entusiasmo << Vieni ti porto sull’ altalena >>

E così mano nella mano si diressero verso due altalene libere

<< Siediti qui io ti spingo >> disse Jace indicando a Clary una delle due altalene

Appena Clary si mise seduta, Jace iniziò a spingerla delicatamente, alla piccola sembrò quasi di volteggiare << Più veloce Jace. Più veloce >>  ordinò

Jace aumentò di poco la velocità

<< Più in alto dai. Fammi andare più in alto >>

<< Sei sicura? Non sarà pericoloso >>

<< Dai ti prego Jace >>

Jace ci mise più forza e in meno che non si dica Clary andò così in alto che poteva quasi toccare il cielo con un dito

<< Yuuu-Piii >> urlò Clary felice

Dopo 10 minuti i due bambini provarono ad arrampicarsi su un albero, una cosa che piaceva a entrambi

<< Sei molto brava ad arrampicarti >>

<< Grazie anche tu te la cavi bene >>

Poco dopo i due erano di nuovo a terra seduti sul soffice manto d’ erba dove crescevano dei bellissimi fiori dai mille colori. Jace ne raccolse alcuni e fece un bel mazzetto a Clary

<< Tieni questi sono per te >> le disse con un sorriso dolce

<< Grazie >> disse Clary arrossendo

<< Ho portato qualche panino al formaggio, ne vuoi uno? Li ho fatti io >>

<< Si, grazie >>

Jace prese un piccolo sacchetto dal quale tirò fuori 3 panini, ne porse uno a Clary

<< è buonissimo >> disse la bambina dando dei piccoli morsi al panino

<< Grazie. I panini al formaggio sono  una delle cose che mi riescono meglio >>

Dopo avere mangiato tutti i panini Jace comprò due gelati alla fragola, nel piccolo chiosco del parco

<< Sei davvero molto gentile Jace non dovevi disturbarti tanto >>

<< Non preoccuparti è bello passare del tempo con te >>

Non appena finirono di mangiare il gelato, udirono una voce femminile chiamare Clary

<< Clary >> << Clary dove sei? >>

<< è mia mamma. Devo andare >> disse Clary con voce triste e dispiaciuta << Ciao >> disse dando un piccolo bacio sulla guancia rosea e paffuta di Jace

<< Ciao >> la salutò il biondino, toccandosi con la punta delle dita la guancia

Clary iniziò a correre raggiungendo sua madre e suo zio che la stavano aspettando

<< Clary eccoti finalmente. Dove eri finita? >> le chiese sua madre

<< Sono stata con Jace mamma. Siamo stati sull’ altalena, ci siamo arrampicati su un albero, mi ha raccolto questi fiori, mi ha offerto dei panini fatti da lui e mi ha anche offerto il gelato >> raccontò Clary entusiasta e felice

<< Davvero? Che bambino gentile. E dov’è adesso? >> domandò suo zio Luke guardandosi attorno

<< Ecco guarda zio è laggiù >> disse Clary indicando il punto in cui lei e Jace si erano salutati, ma di Jace non c’ era traccia

<< Ma laggiù non c’ è nessuno tesoro >> le fece notare sua madre

<< Che strano. Deve essere già andato via >>

<< Su vieni è tardi, dobbiamo tornare a casa >> le disse sua madre prendendola per mano

Mentre Clary si stava allontanando, Jace che si era nascosto dietro ad un albero la osservò rapito, era come se il mondo intero fosse svanito, ora vedeva solo quella bella bambina dai capelli rosso fuoco e gli occhi verde smeraldo, sentiva il profumo di panini al formaggio e fragola, sentiva le morbide e soffici labbra della bambina stampargli un piccolo e delicato bacio sulla pelle

Non ti dimenticherò mai Clary. Mai

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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