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Autore: _thantophobia    16/04/2014    3 recensioni
Chi sei? Un Esorcista, il difensore degli esseri umani, Discepolo dell’Innocence?
O un Noah, figlio del peccato?
Il Quattordicesimo Noah, il traditore, sei per caso tu?
Non lo sai. Sei tutti e nessuno.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Allen Walker, Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Desclaimers: D.Gray-Man non mi appartiene, ma è di proprietà di Katsura Hoshino (maledetta-! Scrivi i nuovi capitoli!) e degli aventi diritto insieme alei.
Note: Sì che ascoltare musica rock ispira, ma ora sto esagerando... va beh, basta: mi sembrava doveroso scrivere qualcosa su quel poveraccio che è Allen.


˜˜˜
QUEL MATTO SONO IO

˜˜˜



Ho sentito dire che c’è un matto in giro
con le tasche piene di parole e sogni che nessuno ha realizzato
e che non sa coltivare se non dentro la sua testa vuota
e dentro le speranze di chi ancora non ha deciso niente…

Chi sei? Un Esorcista, il difensore degli esseri umani, Discepolo dell’Innocence?
O un Noah, figlio del peccato?
Il Quattordicesimo Noah, il traditore, sei per caso tu?
Non lo sai. Sei tutti e nessuno. Sei una piccola macchia insignificante in questo mondo…
Eppure, tante persone fanno affidamento su di te.

Ho sentito dire che quel matto è ancora in giro adesso,
e vomita parole da un megafono che resta spento.
E non si da mai pace, fino a quando ogni sguardo è appeso alle sue tasche
ancora troppo piene di conigli e fiori…

Primi su tutti i tuoi compagni.
Per Lavi sei un amico-se così si può dire. Nemmeno tu riesci a capire cosa passi per la testa di Bookman Junior e non riesci a leggere nessuna particolare emozione in quel suo occhio verde smeraldo.
Per Kanda sei l’eterno rivale, la persona da sconfiggere e umiliare. Basta, un semplice compagno d’armi… allora come ti spieghi il fatto che sia venuto a cercarti quando sei scappato?
Per Lenalee sei un pezzo importante del suo puzzle-famiglia. Sei insostituibile, se mancassi tutto il suo mondo crollerebbe.

Solo adesso me ne rendo conto
che non c’è nessuno in giro,
e che è soltanto quel che penso.
Mentre poi mi guardo intorno
e ciò che vedo è il mio riflesso,
su uno specchio troppo stanco
di morirmi sempre addosso…

Ma chi sei davvero? Non lo sai e forse non lo saprai mai.
Mana, l’unica persona che poteva darti delle risposte, non c’è più. Morto, tanto tempo fa, lasciandoti da solo in balia del tuo dolore.
Anche il tuo Maestro, il tanto odiato Generale Marian Cross, sapeva qualcosa e se n’è andato. L’Apochryphos l’ha ucciso, puntandogli contro Judgement. L’hai appreso dagli stessi ricordi di quel frammento umanoide quando ha tentato di unirsi a te.
Ora sei solo, Allen. Solo con me e il tuo dolore.

Quel matto son io.
Che vorrebbe un cappello più grande,
ed un paio di mani più attente
che nascondan bene perfino alla gente
il segreto di quel che son io…

In soli sedici anni di vita, hai visto tanto, troppo dolore.
Non meritavi una vita così, Allen: meritavi di vivere come un normale ragazzo… Ma Dio è stato crudele con te.
Ti ha strappato a quelli che erano i tuoi genitori –chissà dove sono ora? Non lo sai e non lo saprai mai- per colpa di quella dannata mano deforme e poi ti ha strappato Mana, l’unica persona che ti abbia davvero voluto bene.

…Tra fiori e conigli,
non pesa alla gente il segreto di te.

Al circo tutti ti trattavano male.
Eri lo zimbello di tutti, per colpa di quella mano deforme: venivi anche picchiato.
Te lo ricordi, Allen, quanto male facevano i pugni di Cosimo? Ovvio che te lo ricordi! Sono segni incisi nella tua mente… e forse anche sul tuo corpo.
È grazie a Mana se sei diventato quello che sei ora, che ti ha portato via da quel posto e ti ha insegnato quanto –anche quando ti mostra il suo lato più brutto- la vita sia meravigliosa.
Peccato che tu non possa dirgli grazie come si deve, vero Allen?

Ho sentito ridere dell’uomo e delle debolezze
ogni volta che per ogni sbaglio ha perso le certezze.
Dentro a quel cilindro nero non nasconde più sorprese:
solo quello che rimane, senza trucco e senza attese…

All’Ordine hai trovato una nuova casa, ma a nessuno hai parlato del tuo passato.
Lo sai che molti ti capirebbero… primo su tutti Kanda.
Sì, lui: BaKanda. Dopo aver visto i suoi ricordi, ti sei convinto che ti potrebbe capire… che forse cambierebbe idea su di te…
Anche Lenalee e Lavi comprenderebbero come ti senti, sai Allen?
A quella ragazza è stato portato via tutto solo perché era una compatibile.
Junior ha addirittura rinunciato al suo nome per succedere a Bookman –chissà cosa nasconde Lavi… Quante volte te lo chiedi, Allen? Quante volte ti sei chiesto cosa ci fosse sotto quella benda nera che mai ha abbandonato il volto del rosso? Tante, Allen, tante-
Ma allora perché non parli? Perché non ti sfoghi con qualcuno?
Vergogna, Allen. Vergogna e quel dannato orgoglio tipico di ogni uomo. Questi due sentimenti ti costringono a tenerti tutto dentro, a voler fare tutto da solo…
Anche quando sei scappato aiutato da Tyki e Road.
Ah, quando hai visto Road sparire nel nulla, come fosse nebbia, ti sei sentito tremendamente in colpa.
Non è così, Allen? Lei era davvero innamorata di te e questo tu l’avevi capito. Dopotutto, è morta per proteggerti… un po’ è come l’avessi uccisa tu.
Accetta la realtà, Allen: chi si avvicina troppo a te fa una brutta fine.

Tu sai chi son io!
E se avessi un cappello più grande,
ti terrei da quel mondo distante!

Continuerai a scappare, Allen? Sì, credo di sì.
Allora corri. Non ti voltare e corri più veloce che puoi.
Kanda e Johnny ti seguiranno.
Magari riusciranno anche a prenderti, ma tu non fermarti e corri.
Stai zitto! Smettila!
No, Allen. Non sto zitto. Ora mi lasci parlare. Ho taciuto per troppo tempo.
Io e te siamo più simili di quanto credi.
Collaboriamo. Che ne dici?
Dopo che Millennio sarà sconfitto, io me ne andrò e tu potrai tornare ad essere un normale ragazzo di sedici anni…
Piantala! Non è vero! Non te ne andrai!
Hai ragione, Allen. Non me ne andrò.
Non me ne voglio andare.
Sei solo, Allen. Cadi nella tua solitudine.

Tra fiori e conigli,
non pesa alla gente il segreto di me …

Chi sei, Allen? Un Esorcista? Un Noah? Un traditore? Non lo sai nemmeno tu.
Sei tutti e nessuno. Sei l’Innocenza di Dio e il Peccato di Noé.
Sei mio ora, Allen… Anzi: ora Allen Walker non esiste più.
Bentornato, Neah Wal- no, Neah D.Campbell!

Tra fiori e conigli,
perfino la gente ha paura di me.

 

 


Allora, allora... che dire? Boh, niente. Ecco qui un altro piccolo sclero partorito dalla mia mente malata.
Un grazie va a Ya_mi che ha corretto 'sta cosa e mi ha aiutata con il genere.
Un altro grazie va ai Negramaro e alla loro canzone Quel Matto son Io, che ha ispirato questa cosa.
Basta, me ne vado.
Alla prossima! *sparisce nel nulla*
Maki

  
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