Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Luna Spenta    16/04/2014    0 recensioni
Laila e Jamie stanno insieme ormai dai sei anni e, lentamente, la loro passione sembra si stia trasformando in abitudine. Laila ha ancora tanta voglia di amare e sarà un ingresso misterioso nella sua vita a farle capire che è ancora possibile. La loro storia si inserisce tra colpi di scena, misteriose lettere, e ritorni da un passato sempre più presente, che rischia di compremettere anche il futuro che i due avevano sempre sognato insieme.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cerchiamo lontano cose che sono ad un palmo dal nostro naso.
Laila aveva indagato a lungo per scoprire chi fosse l'autore misterioso di quelle romantiche lettere ed ora, di fronte a lei aveva Jamie a dirle che quelle parole erano sue.
"Proprio non capisci?" le aveva chiesto lui... e lei no, proprio non capiva.
-Ti sei inventato tutto tu? La storia dell'ammiratore era una tua presa in giro?- chiese in lacrime.
-Non volevo prenderti in giro... però si, è una mia invenzione-
-Ma perché? Non ti bastavano tutte le bugie che mi stavi raccontando?-
Laila continuava a piangere, travolta dalla delusione.
Le sembrava di non conoscere la persona che aveva di fronte: il ragazzo genuino e sincero di cui si era innamorata sembrava aver lasciato il posto ad un freddo calcolatore, che non solo le aveva nascosto la parte più importante della sua vita, ma si era per di più divertito alle sue spalle, facendole credere che se non lui, almeno qualcun altro, da qualche parte, la amasse davvero.
Jamie in realtà si sentiva un mostro per il male che le stava facendo. Sperava di riuscire a farle capire il perché di tutto, ma lei, affranta com'era, sembrava non ascoltarlo neanche.
-Io l'ho fatto per te-
Laila non rispose.
-Volevo proteggerti-
Ancora silenzo.
-Non volevo ferirti-
-E che cosa volevi fare allora? Proteggermi da chi? Da cosa? E come, soprattutto?-
La giovane era evidentemente arrabbiata, ma aveva smesso di piangere e ora aveva l'aria di chi davvero aspettava delle risposte. Stavolta le avrebbe ascoltate, e lui cercò di essere il più schietto possibile nel dargliele.
-Amirah è arrivata qui in un periodo per me molto felice. Io avevo delle certezze, un lavoro, avevo te. Lei ha scombussolato tutto, e non perché io provi ancora qualcosa nei suoi confronti, anzi, Laila io ti giuro che se non ci fosse stata quella bambina, io non avrei avuto il minimo dubbio su cosa fare della mia vita. Avrei scelto sempre te.-
-Quella bambina c'è- disse sottovoce la ragazza, ingoiando un boccone amarissimo nel dover ammettere a se stessa che quella presenza non poteva essere ignorata, né da lei che si vedeva portar via l'amore della sua vita, né da lui che altrimenti avrebbe per sempre vissuto con un enorme peso sulla coscienza.
-Si, quella bambina c'è, ed è una bambina meravigliosa-
-L'hai conosciuta?-
-Molto bene, e me ne sono innamorato. Fare a meno di lei è diventato tanto difficile quanto fare a meno di te. Sapevo che Amirah sarebbe tornata presto in Egitto e che avrebbe portato Maddie con sé e... per quanto io ti amassi, sapevo che quella bambina era una mia responsabilità e che non potevo restare qui-
-Tu... non sapevi di lei prima?-
-No. Io non ne avevo idea... Amirah me l'ha detto solo un anno fa. Avrei dovuto dirtelo subito, lo so. Sono stato un vigliacco, ma tutto quello che volevo evitare era di farti soffrire. Tu non sai quanto male mi facesse l'idea di lasciarti... Ecco perché ho cominciato a comportarmi da stronzo, ed ecco perché mi sono inventato quelle lettere: volevo darti un motivo per mandarmi via-
Lei lo guardava in silenzio, così Jamie continuò a parlare, come fosse un fiume che straripa durante un temporale fatto di rimpianti, rimorsi, sensi di colpa e profondi turbamenti.
La diga artificiale che aveva costruito con tanto impegno, stava crollando miseramente davanti agli occhi di Laila.
-Ho avuto tanti dubbi in questi mesi. Per alcuni periodi ho smesso di scriverti... erano i periodi in cui avevo scelto di restare. Quando però mi convincevo di dover partire con Amirah e Maddie tornavo a farti ricevere lettere. Speravo che tu capissi che qualcuno poteva farti sentire importante, farti felice più di quanto non ci riuscissi io-
-Se io ti avessi lasciato per quel qualcuno, convinta che se fossi stata single lui si sarebbe fatto avanti? Tu saresti andato via, ed io sarei rimasta sola. Le tue lettere non mi avrebbero salvata- disse mentre andava a sedersi sul divano, dando le spalle a Jamie, e raccogliendosi il viso tra le mani.
Lui le si sedette accanto, e le sfiorò una gamba, ma lei si allontanò quanto bastava. Non era stato un gesto di rabbia, più un incontrollabile impulso... di quelle mani Laila non si fidava più.
-Se tu mi avessi lasciato, si sarebbero fatti avanti in mille. Non saresti rimasta sola-
-E tu che ne sai?- sbottò lei tornando ad alzarsi.
-Guarda che sono vere le cose che ti ho scritto, tutte. Sei davvero la persona meravigliosa di cui parlo. Ho inventato il mittente, non la destinataria. Ho inventato la storia, non il sentimento-
-Smettila di parlare come se stessi scrivendo un'altra patetica lettera!-
-Tu lo sai che io sono questo. Se avessi cercato bene nelle parole di quell'ammiratore, avresti trovato me. Se cerchi adesso in quello che ti dico, troverai lui. Il risultato, è comunque una persona che ti ama da morire. Se vuoi vado via ora, ma tu rileggi quelle lettere... cercami nella parole, Laila-
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Luna Spenta