Nuovo
capitolo tutto per voi! Come al solito è un bel pò lunghino,ma non mi andava di
spezzarlo...
Le
canzoni citate sono: "An deiner Seite", Tokio Hotel e "Always" Bon Jovi.
Ringraziamenti, come sempre, alla fine.
(I
tokio Hotel non mi appartengono,è tutto frutto della mia fantasia, no scopo di
lucro)
Anna
fu svegliata dallo squillare del suo cellulare. Con i capelli arruffati e gli
occhi ancora socchiusi si apprestò a rispondere.
“..hm..
Pronto..”
“ANNA
SVEGLIAAAAAAAA!”
“Mio
Dio Tom sono le 9 e 30 che ci fai sveglio a quest’ora?” Nonostante la voce
fastidiosamente squillante del rasta, ad Anna apparve un sorriso nel
sentirlo.
“Tra
40 minuti sono li! Metti un costume”
“Tom
sei impazzito?”
“Non
ancora.. Ma oggi è l’ultimo giorno che passiamo qui e voglio
godermelo.”
“L’ultimo
giorno?” Un velo di tristezza incupì l’espressione della
brunetta.
“Si,
Bill vuole partire prima ce ne
andiamo domattina alle sei... poi ti spiego! Dai
preparati.”
Così
dicendo attaccò il telefono.
La
ragazza era felice di trascorrere una giornata con il chitarrista. Ultimamente
era stato per lei un punto di riferimento. Riusciva a tirarla su di morale e a
trovare le parole giuste al momento giusto e lei aveva bisogno di
questo.
“...Ich
bin da, wenn du willst..“
Peccato
che adesso tutto sarebbe finito.
Indossò
il costume e un vestitino. Fece una coda di cavallo e lasciò un bigliettino a
Maggie. Non le sembrava il caso di andarla a svegliare. Doveva essersi
addormentata all’ alba. Dopodichè si avviò fuori ad aspettare
Tom.
“Bill
sei sicuro che non vuoi che resti con te?”
“No
vai. Non sarei di compagnia. Poi avrò più tempo per sistemare le
valigie”.
Con
gli occhi ancora gonfi dal pianto e lo sguardo spento, il moro iniziò a mangiare
la sua colazione.
Era
ancora distrutto, ma era forte e si promise di pensare alla sera prima il meno
possibile.
“Ok
ma se hai bisogno chiamami piattola!”
“Va
bene, divertiti almeno tu!”
Il
biondo salutò il gemello con una pacca sulle spalle e uscì dalla
stanza.
La
vide fuori dalla porta di casa. Bella nella sua
semplicità.
Anna
gli andò incontro con un sorriso smagliante ondeggiando involontariamente. Tom
impazziva per i suoi movimenti ingenuamente sensuali.
“Allora
Kaulitz, dove mi porti?”Disse la ragazza entrata in
macchina.
“Sorpresa
cara mia!”
“Wow
addirittura?”
“Certo
è il mio ultimo giorno e come ti ho detto voglio godermelo al
massimo…”
Al
pensiero della partenza, Anna abbassò lo sguardo. Era incredibilmente ingenua e
trasparente come una bambina. Non lasciava all’ immaginazione alcun
pensiero.
Tom,
infatti, si accorse del suo cambio di espressione anche solo dopo averla notata
con la coda dell’occhio e da sotto le sue lenti scure.
Con
una leggera sberla catturò l’ attenzione della bruna.
“Cos’è quel broncio? Non sei contenta di
liberarti di me?”
“Oddio,
ora che mi ci fai pensare… sinceramente si!” Scherzò e arrossì per essersi fatta
beccare un’altra volta. Tom notò quanto fosse simile a Bill ogni volta che
arrossiva. Gli faceva tenerezza. Non era come Maggie, forte e sfacciata.
Quest’ultima era più simile a lui. Forse era per questo che erano diventati
amici da subito, ma sempre per questo motivo, non avrebbero mai potuto stare
insieme. Sono gli opposti che si attraggono. Tom, il Casanova dei giorni d’oggi,
eterno casinista era attratto dalla dolce Anna, Maggie, la mangiatrice di uomini
sincera e confusionaria, invece, era attratta da Bill, il finto sentimentale
perfezionista.
“Dai,
ci rivedremo appena posso! La Germania non è dall’altra parte del
mondo”
Anna
annuì assente. Tom forse dimenticava di essere un membro dei Tokio Hotel, quel
gruppo perennemente in tournè.
“Allora,
siamo arrivati, scenda dalla mia bambina” Disse accarezzando soddisfatto il
volante della sua Cadillac. L’ acquisto più voluto e azzeccato secondo lui e la
più inutile perdita di denaro secondo Bill.
Anna
ubbidì e si ritrovò di fronte ad un rimessaggio di barche sul
fiume.
“Ma…
dove mi hai portata? Se hai intenzione di farmi pescare sappi che mi annoierò a
morte…” Disse la ragazza a braccia conserte.
“Dico
io, guardami bene, ti do l’idea di un pescatore?”
Anna
lo osservò. Rasta, piercing scintillante, tenuta Hip Hop e chitarra in
mano.
“No,
decisamente no.. Ma quella a cosa ti serve?” Chiese indicando lo
srumento.
“Quanto
sei curiosa, peggio di mio fratello! Vedrai…”
Il
rasta prese la ragazza per mano e con fare moleggiante la condusse all’interno
del rimessaggio.
Con
un inglese elementare riuscì a far capire all’ uomo che gli accolse ciò di cui
aveva bisogno.
Anna
fu sorpresa nel vedere che quello che intendeva Tom era un gommone noleggiato
per loro due. Il chitarrista, dopo aver caricato con cura la chitarra, con un
balzo saltò all’interno del gommone e tese una mano verso la ragazza ancora
incredula e la aiutò a salire.
“Cavolo
Tom, ma come ti è venuto in mente?”
“Non
è tutto merito mio, ho chiesto in albergo cosa avrei potuto fare di carino,
romantico e insolito e soprattutto in un luogo poco frequentato per non farmi
riconoscere”
“Romantico?
E’ per caso un appuntamento ufficiale Kaulitz?” Ammiccò Anna alzando un
sopracciglio.
“Sono
o non sono la reincarnazione di Casanova?” Sorrise il
biondo.
Navigarono
per un quarto d’ora fino a quando non arrivarono ad una spiaggetta deserta,
incontaminata e con sabbia bianca. Era bellissimo. Anna aveva sentito parlare di
quel posto, ma non c’era mai stata.
Il
rasta tolse maglietta e pantaloni per rimanere in costume.
Anna
arrossì nel vedere il corpo nudo e scolpito del ragazzo, ingiustamente sempre
nascosto da indumenti decisamente troppo larghi.
Tom
sorrise nel notare di nuovo le guance rosse della ragazza.
“Lo
so, lascio sempre senza fiato, che posso farci se madre natura mi ha fatto così
bello? Mi chiedo perché mi ostino a fare il chitarrista, quando so che come
spogliarellista avrei il triplo di successo”.
“Modesto
come sempre!” Sorrise la bruna.
Pensò a come sarebbe stato vederlo
volteggiare su un cubo con solo un paio di slip. Decisamente non
male.
“Anna
ma che dici????? Che pensieri vai a fare?
Ricomponiti!”
Tornò
alla realtà dopo il richiamo di Tom.
“OI!
Ci sei?”
“Si
si scusa!”
Scesero
dal gommone e si sdraiarono sulla sabbia l’uno accanto
all’altra.
“Così
ve ne andate domani?”
“Si,
Bill non ne può più di stare qui…”
“E’
per ieri sera vero?”
“Si,
come fai a saperlo?”
“Ho
visto tutto…”
“Mi
dispiace, deve essere stata dura per te.”
“Lo
è stata, ma ormai l’ho accettato. Sono stata stupida a non accorgermene
prima”.
Il
ragazzo mise accuratamente una ciocca di capelli corvini dietro l’orecchio di
Anna.
“Ti
copriva il viso… e a me piace guardarlo!”
Anna
si limitò a sorridere. Mai avrebbe pensato che dietro quello sciupa femmine si
nascondesse quel ragazzo così dolce.
“So
a cosa stai pensando! Mamma mia quanto è smielato! Per fare colpo ora si mette
anche a dire parole sdolcinate”.
“Non
pensavo assolutamente a questo. Anzi, mi chiedevo perché ti ostini a far
trapelare la parte dura, superficiale e insopportabile di te, quando invece il
vero Tom Kaulitz vale molto di più.”
Tom
rimase stupito da quelle parole, così come la stessa Anna che non capiva come
fossero potute uscire dalla sua bocca.
“Scusa,
non dovevo..” Disse lei.
“No
figurati, sei stata sincera!” rispose il ragazzo.
“Il
fatto è che fino a poco tempo fa ero davvero così… ma sono cambiato, grazie a…”
Lasciò morire la frase così, forse sarebbe stato troppo dirle quello che
provava.
“Grazie
a?” Lo esortò la bruna.
“A…
al comportamento di mio fratello. Mi sono rispecchiato in lui e vivendolo al di
fuori, ho capito quanto sia crudele far soffrire le persone per puro
divertimento!”
“Esatto,
spero che lo capirà anche lui!”
“Credimi,
lo sta vivendo sulla sua pelle. Per la prima volta è lui a trovarsi dall’altra
parte della medaglia”
Anna
si fece pensierosa e Tom capì che era il momento di smetterla di parlare di
Bill.
“Che
ne dici di un bagnetto?”
“No,
non adesso, è presto, l’acqua è ghiacciata!”
“E
dai!!!!!!!!!!!!!!!”
“Nein
Tom! Non fare il bambino…”
“Uff…
va beh, allora vado da solo.”
Anna
si sdraiò bocconi per prendere il sole sulla schiena e chiuse gli occhi. Ma la
sua quiete no durò molto. Il ragazzo la afferrò con tutta la forza che aveva e
correndo la scaraventò in acqua insieme a lui. L’impatto fu duro, anche perché
il biondo inciampò sulla cima del gommone ancorato finendo sul corpo della
ragazza immersa in acqua. Si alzò di colpo e aspettò che Anna riemergesse. Ma
lei non lo fece.
“Anna,
dai, sbrigati!”
Il
corpo della ragazza continuava a giacere sul fondo. Il ragazzo sentì tremare le
gambe e più in fretta che potè tirò su la ragazza priva di sensi. In un batter
d’occhio la portò sulla battigia.
“Anna,
Anna! Svegliati! Dai Anna su!!!!!!” La teneva tra le braccia e con leggeri
schiaffi sulle guance tentava di farla riprendere. Ma i suoi occhi erano ancora
chiusi.
Stava
per perdere la speranza…
Tom
si alzò di scatto per prendere il cellulare, si voltò ed iniziò a correre verso
la sua roba, quando sentì un colpo alla schiena.
“AHAHAHAHA
te la sei fatta sotto! Che idiota! Chi la fa l’aspetti!” Anna era in piedi, sana
e salva e aveva tirato al rasta un mucchietto di sabbia.
“Tu
sei una stupida! Io tra poco muoio di infarto e tu giochi a tirare la sabbia! Io
ti uccido!!!!!!!” Iniziò a correre verso di lei e una volta raggiunta la prese
in braccio. Si rincorsero, nuotarono, cantarono canzoni stonate ad alta voce, si
prendevano in giro. Due bambini cresciuti, questo erano.
Due
persone che fino ad allora avevano preso la vita troppo sul serio e che insieme
volevano evadere da quella realtà.
Si
fece sera, Anna durante la giornata si stupì anche del fatto che Tom aveva
pensato a farsi fare dei panini. Dopo mangiato si misero di nuovo sugli
asciugamani.
Il
ragazzo afferrò la chitarra e scivolando le sue dita su di essa la accordò. La
luce del tramonto accarezzò il volto delicato del biondo. Aveva gli occhi
socchiusi, la mente proiettata in un universo parallelo, in una dimensione dove
esistevano solo lui e la musica. Ma in quell’ istante Anna sentì che anche lei
avrebbe voluto far parte di quel mondo.
“You
see I've always been a fighter
But without you I give up
Now I can't
sing a love song
Like the way it's meant to be
Well, I guess I'm not
that good anymore
But baby, that's just me
And I will love you, baby –
Always”
Tom
cantò per lei quelle parole… La prima volta che sentì always di Bon Jovi era
piccolo e giurò a se stesso che se mai un giorno avesse incontrato la persona
giusta le avrebbe dedicato quella canzone, quelle stesse parole nelle quali lui
si rispecchiava. Non seppe se lei lo avrebbe capito. Ma a lui non importava.
Sapeva quello che gli sussurrava il cuore e se lei fosse stata la sua metà lo
avrebbe sentito anche lei. Senza bisogno di parole, di gesti, di mosse. Solo con
la musica,la musica dell’ amore. Quella che ora usciva dalla bocca di
Tom.
Anna
lo osservò a lungo. E capì, comprese davvero che quelle parole dovevano
descrivere ciò che lui provava. Segno che lei era colei che lui cercava da
tempo.
Si
guardarono e non ci fu esitazione. Si avvicinarono. Presto la mano di lui si
posizionò sul collo della ragazza. Sentirono i propri respiri confondersi. Una
leggera brezza scompigliò i capelli di Anna. Tom come poco prima glieli tolse
dal viso. Si sorrisero perché tutti e due ricordarono il momento trascorso,
quando lui le aveva detto:
“Ti
copriva il viso… e a me piace guardarlo.”
Voleva
dire solo una cosa: Complicità.
Tom
posò le sue labbra dolcemente sulle sue. La sentì sussultare. Si staccò per
cogliere l’ espressione della ragazza, per avere un consenso e poter continuare
a baciarla. Lei lo guardò ancora e più affondo. Quegli occhi nocciola, quel naso
pitturato, quell’ espressione da cucciolo, quella sensazione di brivido nel
contatto con un piercing. Lei la aveva già provata.
“..Bill..” Fu un attimo e tutto si spense. Le
certezze di tutti e due si persero. Quella bellezza creatasi cadde nell’oblio
del ricordo.
Anna
portò una mano alla bocca, come per riportare indietro la parola ormai
brutalmente pronunciata.
Sul
volto di Tom apparve una smorfia. “ Certo, Bill…”.
“Scusami,
no, io non volevo…” Perché era stata così stupida! Tu eri sicura, non volevi
Bill, avevi trovato Tom, cercavi lui! Perché è spuntato fuori quel nome?
Abitudine? Sbadataggine? Ricordo? Lapsus? Non importava, aveva rovinato tutto
quello di bello che si era andato a creare. Ora lui si era alzato e si stava
pulendo il costume dalla sabbia. Le stava voltando le
spalle.
“No
Tom! Guardami di nuovo, ho bisogno di credere in noi,
perdonami!”
“E’
meglio andare…” Le disse lui porgendole la mano per aiutarla ad
alzarsi.
“Si,
forse si.”
“Ma
che diavolo vai dicendo? Digli che invece rimarresti li con lui per sempre e che
sei stata solo un’idiota!”
Tornarono
alla macchina e non si dissero una parola. Lui aveva un’espressione contrariata,
lei persa nel vuoto. Voleva trovare delle parole adatte ma non
riusciva.
Adesso
erano di fronte al portone di casa e il tempo volava.
Scesero.
Erano
li, di nuovo l’una di fronte all’ altra.
“Beh,
ciao Anna… Grazie di tutto” Disse lui freddo e sistemando il cappellino con un
gesto nervoso.
“Grazie
a te!” Che schifo di parole le uscivano dalla bocca.
Sguardo,
silenzio, vuoto, ansia, paura, nostalgia, addio.
“Io
allora vado…”
“Ok,
fai buon viaggio Tom” Niente, ciò che voleva dire rimaneva nascosto nel suo
cuore.
Un
abbraccio privo di significato, poi dei passi e lui voltato di
spalle.
“Tom!”
Urlò Anna.
Lui
si bloccò, desideroso di sentirsi dire che lei lo voleva accanto a
se.
“Io..”
Disse
“Si?”
La esortò lui.
“Io…”
Di
nuovo uno sguardo, di nuovo i loro occhi.
“Mi dispiace”
Delusione!
Delusione di Tom che sperava in parole diverse, delusione di Anna che non
riusciva a dire quello che voleva.
“Non
fa niente, si vede che era troppo presto… o forse…”
“O
forse?”
“O
forse non era destino. Ciao piccola, stammi bene!” Con un gesto della mano la
salutò e sgommò via. VIA DA LEI, via dall’ Italia, via da loro
due.
Ringrazio di
cuore:
Kina 89: "Tutto
sarebbe tornato come prima" era riferito a Maggie ed Anna...Vedremo cosa
succederà! Grazie tante per i tuoi commenti...
Lally_the best:
Tesoro! Finalmente la mia fedelissima è tornata... Grazie per esserti ricordata
di me!
Tom_simo: Grazie a te
per commentare sempre.. Anna ancora non gliel'ha detto, ma solo perchè non ha
trovato il momento adatto! Speriamo lo trovi!
pandina_kaulitz:
Visto che ho postato presto? Si Anna si sta accorgendo dei sacrifici di
Maggie... Grazie dei commenti un bacio!
Shari 92: Grazie
piccola! grazie come sempre!
SISSINA: tesoro!
Grazie mille! mi fanno un sacco di piacere i tuoi commenti! A
presto!
Un saluto anche a
Susser_ CInderella che finalmente è tornata al pc!!!!!!!!
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