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Autore: RedFox33    17/04/2014    6 recensioni
Un incontro importante avvenuto in missione scombussolerà la vita già di per sé incasinata di Lucy!.. Come reagirà secondo voi il Dragon Slayer quando scoprirà che la maga degli Spiriti Stellari ha un appuntamento con una persona a lui sconosciuta? Di sicuro, quella non sarà ricordata come una delle serate più tranquille...
"-Quel dannato… Giuro che quando lo vedo l’ammazzo!!!
-Non ci riuscirebbe..! Oh! Guarda, sta arrivando il pinguino!- esclamò Happy, indicando la figura che si stava avvicinando con due enormi piatti su entrambe le mani. Il cameriere sentì il nomignolo, ma fece finta di niente."
(Magari all'inizio non sembra, ma è una storia totalmente NaLu!)
RedFox33
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Happy, Lucy, Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tra pesci bruciati e panchine al chiaro di Luna



 
Buongiorno a voi, popolo i EFP! Con questa one-shot, mi presento immediatamente al vostro pubblico!
Mi chiamo RedFox33 e, nonostante questa sia la mia prima storia su questo sito, non è la prima volta che scrivo!..
Inizio e finisco col dirvi come mi è venuta in mente questa storia..! ^^

Un po' di giorni fa mi era venuta un'idea su una NaLu (coppia che io adoro *^*) e l'ho messa su carta, o meglio, su foglio Word per vedere cosa ne usciva, e devo dire che sono stata abbastanza soddisfatta del risultato!
Perciò, senza indugiare, ho deciso di pubblicarla qui..! Spero sia di vostro gradimento, e spero vi faccia anche ridere!
Così, senza ulteriori indugi, vi lascio alla lettura!
Tanto ci rivedremo a fine pagina nel "Commento d'autrice", non vi preoccupate!.. Ahahah!


 
 
Lucy camminava sul muricciolo che dava sul fiume di Magnolia con le braccia aperte, seguita a ruota da Plue. A passi incerti, proseguiva verso il suo appartamento e, nel tragitto dalla Gilda fino a casa, si fermò a parlare con una simpatica vecchietta, che le raccontava di quando ancora era “giovine” come la prosperosa ragazza. Sembrava una sera tranquilla, rilassante, e Lucy pensava solo di tornare a casa e immergersi totalmente in una vasca d’acqua bollente, ma quando aprì la porta del suo appartamento, tutti i suoi più bramosi desideri volarono via con una folata di vento, o meglio, di fuoco.
-Ohi!!! Happy, Lucy è tornata!!!
-Aye, Sir! Ciao Lucy!
-V-V-V-VOI! CHE CAVOLO CI FATE VI DI NUOVO A CASA MIA?!?!
-Ti abbiamo preparato la cena!- disse Happy, portando davanti alla faccia basita della ragazza un piatto con dentro del cibo bruciato.
-Fammi indovinare… Cottura alla Natsu?
-Non so che vuol dire, ma l’ho cotto con le mie stesse fiamme!..- disse lo sciocco Dragon Slayer.
"E’ quello che intendevo dire… Stupido!" pensò tra sé e sé la bionda.
-E’ uno dei miei preziosi pesci!- affermò Happy, aspettando di ricevere un elogio da Lucy.
-Vi ringrazio del tentativo, ma per mio grande dispiacere (ma anche no) non posso mangiare…
-COOOSA?! E perché..?
-Beh… Sai…
-Forse non ti piace il pesce?- chiese Natsu.
-No, non è quel…
-E’ perché non hai fame?-chiese nuovamente il compagno.
-Nemmen…
-Natsu, ho capito perché Lucy non mangia!- li interruppe Happy -Ha di nuovo problemi di stomaco!
-NON HO PROBLEMI DI STOMACO!
-Giusto! Ottima osservazione, Happy! Infatti, ultimamente ha sempre questi dolori!- sostenne Natsu ignorando completamente la diretta interessata.
-HO DETTO CHE NON HO NIENTE!
-Natsu, forse è in quel periodo del mese!
-E-EH..?! NON… NON FARE QUESTE AFFERMAZIONI IMBARAZZANTI!!!
-Intendi quel periodo in cui deve dare i soldi d’affitto alla vecchia??
-Aye, Sir!
-Grrr… MI VOLETE ASCOLTARE VOI DUE?!
-Eh?- dissero all’unisono, voltandosi verso la loro nakama con una faccia confusa.
-Non posso mangiare… Per nessuna di queste ragioni.
-Allora per quale?- disse ingenuamente Natsu, alzando le spalle e tirando fuori la sua faccia da cucciolo.
-Beh… Vedete… Ehm…- Lucy voltò lo sguardo imbarazzata e iniziò a contorcere le mani, balbettando parole senza alcun nesso logico. Il Dragon Slayer la guardò ancora più confuso, e con le braccia incrociate al petto si rivolse a Happy.
-Secondo te che le è pres…
-SONO A CENA FUORI CON UNA PERSONA, PERCIO’ CIAO!- gridò letteralmente contro i suoi compagni la bionda, per poi uscire fuori dalla stanza rossa come un peperone. I due imbecilli del gruppo rimasero fermi e in silenzio nella stanza della ragazza, alquanto scossi dalla rivelazione, finché non sentirono la porta aprirsi di nuovo.
-Ehm… Mi dovrei cambiare… Potete per favore uscire..?
-O… Ok.- dissero i due, e senza guardarsi negli occhi uscirono dalla porta come dei robot.
Lucy sentiva distintamente i loro passi allontanarsi dall’edificio, però non sentiva le loro solite urla, e tutto ciò era molto strano. Si affacciò alla finestra, aprì lentamente le serrande e sbirciò con un occhio la strada poco affollata. Cercò a lungo, ma le due bizzarre figure sembravano già essere sparite nel nulla.
"Saranno corsi via…" pensò ingenuamente Lucy, e subito dopo si diresse in camera, distogliendo il pensiero dai suoi compagni. "Non mi devo sentire in colpa… In fondo, è vero che ho un appuntamento!"
E, in effetti, non aveva tutti i torti. Era un appuntamento importante per lei, e stavolta non poteva rinunciarci per nulla al mondo. Lo aveva incontrato durante una missione con Levy, e alla sua vista la bionda rimase di sasso. Lo stesso valse per lui, ma, quando cercò di avvicinarsi a lei, le ferite ricevute in battaglia gli impedirono di muoversi. Così fu la maga degli spiriti stellari a fare la prima mossa. Corse verso di lui, lo prese, e lo portò immediatamente in ospedale, mentre Levy guardava impotente i due, e decise di rimanere in disparte per il loro bene. Era stato un giorno pieno, e quando lui le chiese di incontrarlo ancora, la bionda non poté dire di no. Lo aveva finalmente trovato, quell’uomo che ha sempre cercato e che le è sempre mancato. Di certo, non poteva far brutta figura di fronte a lui, non quella sera! Perciò, mise un paio di pantaloncini corti che risaltavano le sue forme e una canottiera scollata e attillata, poi s'infilò una giacca di pelle turchese e si mise ai piedi un paio di francesine. Indossate le scarpe, si diresse verso il bagno per mettersi un po’ di mascara e di ombretto, e subito dopo era alla porta con la pochette in mano. Prima di chiudere a chiave la porta, si fermò a guardare la stanza vuota, immaginando di ritrovarci al suo ritorno Natsu e Happy che ronfavano sul letto, come già era accaduto. Ma chissà perché, si sentiva strana: non è che quei due avevano frainteso qualcosa..?
 
Nel frattempo, Natsu e Happy erano nascosti dietro il vicolo dell’edificio dove abitava Lucy, aspettando che la bionda uscisse. Immobili e silenziosi come non erano mai stati, fissavano il piccolo portone della grande struttura, lasciando cadere ogni tanto l’occhio sulla finestra dell’appartamento di Lucy, per verificare se la luce era stata spenta o no.
-Ohi, Natsu…- sussurrò Happy agli orecchi dell’amico.
-Sì..?- rispose lui a bassa voce.
-MI puoi ripetere perché stiamo qui ad aspettare Lucy..?
-Perché esce con un ragazzo, e potrebbe essere un poco di buono!.. E se dopo succede come quella volta con Bora il Prominente*, che si faceva chiamare Salamander??? Per fortuna al tempo c’ero io! E ci sarò anche questa volta, in caso di necessità! Se Lucy venisse maltrattata, infangherebbe il nome di Fairy Tail!
-Ohi, Natsu, non è che in realtà sei geloso?
-Eh?- il Dragon Slayer si girò verso il gatto volante blu con una faccia tra lo schifato e il confuso. –Perché dovrei esserlo?
-Non lo so, Lucy ha le tette.- disse Happy, dando due colpetti al suo petto.
-Mh… Ottima argomentazione…
-Allora sei geloso delle sue tette?
-Beh… Non saprei… MA CHE CAZZO MI FAI DIRE!?
-Ahahah! Natsu è geloso delle tette di Lucy!!! Natsu è geloso delle tette di Lucy!!!
-Ma ti vuoi stare zitto?! Se Lucy ci scopre e mandiamo a monte il suo appuntamento, ci ammazza!
-Non mi dire che… Hai paura di Lucy?
-Sai, a volte ha lo stesso sguardo di Erza…
-Aye, Sir… - Dopo un attimo di silenzio, un brivido percorse la schiena di entrambi.
-Però ora non dobbiamo distrarci o perderemo di vista Lucy!..-continuò il mago.
-Ehm… Natsu?
-Sì?
-La luce della camera di Lucy è spenta, e io non la vedo qui intorno…
-… NON MI DIRE CHE L’ABBIAMO PERSA?!
-Aye, Sir!
-Allora che aspetti?! Ancora riesco a sentire il suo odore! Corri, forza!!!
-Aye, Sir!
-E smettila di dire “Aye, Sir!”!
-Aye, Sir!
-Ma mi stai ascoltando?!
-Aye, Sir!
-Vabbè, lasciamo stare e andiamo..!
-Aye, Sir!
-…
"Ha la testa da tutt’altra parte…" pensò Natsu.
 
Lucy camminava vacillando per le vie illuminate della città. Stringeva forte la sua pochette con entrambe le mani e a testa bassa si dirigeva al ristorante, ma improvvisamente cambiò direzione e si mise seduta su una panchina, infilandosi i capelli tra le mani. L’agitazione e l’ansia le causavano dei forti giramenti di testa e la stavano facendo addirittura sudare. Possibile che quell’uomo la faceva così tanto angosciare? La maga degli spiriti stellari desiderava troppo che quell’incontro andasse bene, e il solo pensiero di un possibile fiasco la faceva arretrare. Inoltre, come se non bastasse, ci si erano messi pure Natsu e Happy: con le loro faccette adorabili e soddisfatte le avevano preparato con amore la cena e, per quanto orribile e disgustosa potesse essere, l’avevano fatto per lei. Si era sentita un mostro a rifiutare quel “pasto” in maniera così rude, e forse gli avrebbe dovuto spiegare la situazione più delicatamente, e non sbattergliela in faccia per poi cacciarli di casa. Insomma… Non sapeva che fare, era andata totalmente nel pallone. Liberò le mani dai capelli e abbandonò il suo corpo sulla scomoda panchina, guardando il cielo che piano piano si riempiva di stelle. Le sue amate stelle… In esse, vedeva tutti i suoi più cari spiriti stellari: Leo, Cancer, Taurus, Plue, addirittura Aquarius… Loro le erano stati sempre vicino, non importava cosa. Aveva promesso a se stessa che non si sarebbe mai fatta vedere debole di fronte ai suoi compagni, quindi nemmeno davanti alle stelle, che in fondo erano i suoi stessi spiriti stellari, si poteva mostrare in quel modo. Anche in quel momento, loro erano sopra di lei a proteggerla, e con loro non si sarebbe mai dovuta sentire in quel modo depressa. Così, con una grinta degna di Lucy Heartphilia, si alzò dalla panchina e mostrò il volto al cielo, poi gridò sempre in quella direzione:
-E’ UN APPUNTAMENTO IMPORTANTE, STATEMI VICINA!
Perciò, detto questo, iniziò a correre verso quella che sarebbe diventata una serata alquanto interessante.
 
Intanto, Happy cercava di stare dietro a un rovente Natsu, che saltava di tetto in tetto.
-Natsuuu! Aspettami!!!
-Andiamo Happy, corri di più o perderò la scia del suo profumo!
-Ok ma… NATSU! STAI DISTRUGGENDO I TETTI DELLE CASE!
-Eh? Oh, a quanto pare per saltare di tetto in tetto applico così tanta energia da far crollare le coperture! Cercherò di stare più attento…
-A proposito, perché passiamo per questa strada..?
-Beh, se camminassimo lungo la strada, Lucy potrebbe vederci! In questo modo, nessuno si accorgerà di noi!
-Credo che così stiamo attraendo più persone del normale…
-Sì ma Lucy non ci… UA!!- prima che Natsu potesse finire la frase, il Dragon Slayer, che non stava guardando dove metteva i piedi, non saltò per raggiungere l’altro edificio, e così, come tutti avranno ormai capito, cadde in un vicolo con un tonfo memorabile.
-Natsu! Tutto ok??
-Sssh!- sussurrò il mago, afferrando il gatto per una zampa e trascinandolo con lui nel bidone dov’era finito.
-Che è successo?
-Sento l’odore di Lucy più forte che mai.
-Oh… Ah! La vedo! E’ lì, seduta su una panchina…
-Si sta alzando!
-Sta… Gridando?
-STA CORRENDO! Forza Happy, inseguiamola!
-Aye, Sir!- disse Happy seguendo l’amico, ma poi, senza alcun motivo preciso, si arrestò all’improvviso.
-Happy? Dai, muoviti!- esclamò il Dragon Slayer afferrando il gatto per la coda.
-… Natsu, posso chiederti una cosa?- disse Happy mentre continuava ad essere strattonato di qua e di là dal mago. Tutto a un tratto il suo muso aveva assunto un tono triste, e Natsu lo notò subito, fermandosi.
-Che ti è successo? Di colpo sembri giù di morale...
-Sai… Solo ora ho capito… Lucy ormai è diventata parte della nostra famiglia… Tu per me sei il papà, e lei la mamma… Ma se l’appuntamento con quel ragazzo andasse a buon fine e Lucy ci abbandonasse… Io… Noi… Cosa accadrebbe..? Io… Io… Sigh… IO NON VOGLIOOO..!
E fu in quel momento che Happy scoppiò a piangere e, sbattendo più forte che mai le sue ali, si tuffò tra le braccia del mago. Natsu, dal canto suo, del tutto impreparato, realizzò che quello che aveva detto Happy non era affatto una cavolata, e che Lucy li avrebbe potuti veramente abbandonare. Al pensiero della bionda con un altro, il cuore del mago perse due battiti, e un forte senso di disorientamento lo colpì. Il petto iniziò a far male e respirava a fatica. Cosa gli stava succedendo..?
-Ehi… Natsu? Tutto ok?
-Oh… Ah! Sì sì, tutto ok.- mentì il mago.
-Allora perché stai… piangendo?
-Cosa?
Natsu si portò una mano sulla guancia e sentì che era bagnata. Per sicurezza toccò pure l’altra. Bagnata anche quella.
-Ohi, Natsu… Non è che sei geloso di Lucy?- disse il gatto accennando a un sorrisetto beffardo.
-Beh… Non ricordi? Sono geloso delle sue tette.- disse menzionando la conversazione di prima. –E non permetterò a nessuno di portarmele via! Lucy, e le sue tette, sono nostre!!!
-Aye, Sir!!!
-Allora cosa aspettiamo? Seguiamola!
-Aye, Sir!!!
E, mentre correvano, Happy pensò felice:
"Natsu è proprio cotto."
 
Eccolo lì, il luogo del loro incontro. Un ristorante alquanto raffinato… e costoso. La bionda stava impalata davanti all’ingresso, senza avere il coraggio di entrare, e quando cercava di aprire la porta le tremava la mano.
"No, non posso mostrarmi debole" pensò, e così, con quel briciolo di volontà rimastale, riuscì ad entrare nell’edificio. Appena messo piede dentro, un elegante cameriere la accolse con un semi inchino, e le disse gentilmente:
-Buonasera, signorina.
-Buonasera anche a lei.
-Vuole un tavolo o ha già ordinato?
-Ho già ordinato. Il tavolo è a nome Heartphilia.
-Perfetto. La accompagno.
-Ehm…- Lucy cercò di attirare l’attenzione del cameriere che stava davanti a lei.
-Sì?
-C’è… C’è già qualcuno… al tavolo..?- disse cercando di non balbettare.
-No signorina. Nessuno.
-Ah… Grazie mille.
Altamente sollevata, si mise a sedere nel posto indicatole dal cameriere e lo salutò elegantemente. Appena fuori dalla traiettoria del ragazzo vestito in bianco e nero, tirò un forte sospiro di sollievo.
"Ancora ho un po’ di tempo… prima dell’appuntamento" ricordò a se stessa per tranquillizzarsi e, sovrappensiero, iniziò a sognare ad occhi aperti.  Nelle sue fantasie, un ragazzo dai capelli rosa spalancava la porta di quel ristorante e le confessava il suo amore, e, a quel pensiero, ne seguirono immediatamente altri.
"Quanto vorrei essere qui con lui.."
 
Nel frattempo, Natsu e Happy, a corto di fiato, erano arrivati davanti la porta del ristorante.
-Sicuro che Lucy sia qua dentro?
-Sì… Il suo odore… E’ esattamente qui…
-Allora entriamo e riprendiamocela!..
-No! Aspetta… Prima di tutto… Ci serve un travestimento!
-Un travestimento..?
-Beh… Non ho intenzione di intervenire subito… Prima vorrei vedere cosa succede con quel tipo! Quindi, ci serve un travestimento!.. Per non essere scoperti subito!
-Aye, Sir!
-Allora… Dove lo prendiamo?
Il silenzio calò tra i due.
-Ehm… Che ne dici di andare a prendere qualche vestito dall’armadio di Lucy..?- propose Happy.
-A… Alternative..?
-Nessuna.
Il silenzio calò nuovamente tra i due.
-Allora, CORRIAMO VERSO CASA DI LUCY!- gridò Natsu, mentre il piccolo gatto volante si sdraiava sul ramo di un albero.
-Ti rallenterei solamente… Io resto qui.
 
Erano passati solo cinque minuti e Lucy era tornata a pensare al suo appuntamento. Nessuno entrava dalla porta, nessuno usciva. Per un momento le era sembrato di sentire la voce di Natsu, ma era tutta una sua mera illusione. Iniziava a sentire un certa stanchezza e perciò poggiò il gomito sul bracciolo della sedia, per poi abbandonarci sopra tutto il peso del suo corpo, assumendo una strana postura.
-Non è una posizione che terrebbe una signorina, non credi?
Una voce calda e rauca la distolse dai suoi pensieri. Alzò di scatto la testa e si ritrovò davanti un signore sulla cinquantina, con una faccia segnata dalla fatica e i capelli biondo cenere tirati perfettamente a lucido dietro il capo. I baffi, biondi anch’essi, erano folti come sempre e gli occhi piccoli e severi si erano abbandonati finalmente dopo tanti anni all’amore. L’uomo, dopo un attimo di esitazione, scoppiò a ridere.
-Finalmente sei arrivato… Papà!..- disse Lucy, col sorriso e le lacrime agli angoli degli occhi. La tensione, il disagio e la preoccupazione erano svaniti vedendo il suo sorriso, un sorriso pieno di affetto e sincerità. Un uomo che ha sempre cercato e che le è sempre mancato… Un padre.
-Tesoro… Ma come ti sei vestita..?- continuò il padre, senza fermare le sue risate di finto scherno.
-Beh, era un occasione speciale, infondo!
-Già, finalmente mia figlia mi ha perdonato… Dobbiamo festeggiare!
-Ahahah! Papà… Mi sei mancato…- le lacrime si facevano sempre più pesanti. –Ero così agitata! Ancora non credevo del tutto che fossi cambiato, ma… Ritiro tutto! Tu non mi avresti mai sorriso così… Ora sei finalmente il padre che ho sempre desiderato!
-Piccola mia… Così ti si sbaffa il trucco.- disse il signor Heartphilia, prendendo un fazzoletto e asciugandogli le lacrime. –Te l’avevo già detto quella volta in cui ci siamo incontrati per caso in missione. Volevo un occasione per riscattarmi, una possibilità per farti vedere che ero cambiato veramente… Posso capire la tua ansia!.. Anch’io avevo paura che fossi ancora arrabbiata con me! Ahahah!
Il padre di Lucy stava ridendo di gusto, per la prima volta. Alla biondina sembrava di toccare il cielo con un dito, riusciva finalmente a stare con il padre senza sentirsi a disagio o altro. Questo era il regalo più bello che potesse fargli. Senza pensarci due volte, si gettò tra le sue braccia, macchiando col mascara la camicia immacolata, e, stringendo forte a sé il padre, disse a voce alta:
-Ti voglio bene!.. Ti voglio tanto bene!!!
Sfortunatamente, proprio in quel momento, Natsu, con addosso una gonna di Lucy e una canottiera con tanto di reggiseno super imbottito, entrò nel ristorante assieme a Happy travestito da bebè e, guardando la scena senza poter vedere il viso dell’uomo e sentendo quelle parole della maga, fraintese la situazione. Bollente di rabbia, si scagliò contro l’uomo e lo prese per il colletto, facendo prendere un mini infarto alla bionda.
-NATSU!!! COSA CAZZO CI FAI QUI E PERCHE’ HAI I MIEI VESTITI ADDOSSO?!?! E POI… LASCIA ANDARE QUELL’UOMO!!!
-NO! NON POSSO!!! QUESTO E’ L’UOMO CHE TI VUOLE PORTARE VIA DA ME!!! E DEVE CAPIRE CHE TU SEI MIA, MIA E DI NESSUN ALTRO!.. CHIARO?!- Natsu si stava scaldando troppo, e questo poteva comportare solo a una cosa. Si sa, che quando uno è arrabbiato o ubriaco dice cose che nemmeno lui sa di essere vere. E, infatti, proferì esattamente queste parole. –LUCY…LUCY E’ L’UNICA RAGAZZA AL MONDO CHE IO AMI PIU’ DI ME STESSO E DELL’INTERO MONDO, E TU NON ME LA PUOI RUBARE!
Alla ragazza mancò il fiato. Gli occhi sgranati, le pupille dilatate e il fiato corto indicavano che la bionda era rimasta veramente scioccata dalla rivelazione, così tanto da iniziare addirittura a tremare. Natsu, d’altra parte, dopo essersi reso conto di quello che aveva appena detto, non poté fare a meno di voltarsi verso Lucy e cercare di chiarire la situazione, ma non riusciva a proferire parola. In fondo, non c’era nulla da chiarire. Quello che aveva detto era vero, e ormai non poteva più cancellarlo. Abbassò lentamente lo sguardo e lasciò libero l’uomo che aveva tra le mani, piuttosto scosso anche lui, e poi si diresse verso la porta.
-Scusa l’interruzione.- disse semplicemente, e subito dopo iniziò a correre il più lontano possibile.
-Natsu, aspetta!.. Lui… E’ mio padre!!!- cercò di fermarlo Lucy, ma non ci riuscì. Nonostante quelle parole gli arrivarono dirette come una freccia nel petto, lui, per la prima volta in tutta la sua vita, si sentiva troppo in imbarazzo per mostrare il suo volto alla ragazza a cui aveva confessato, in un modo o nell’altro, il suo amore, perciò, seguito da uno sconvolto Happy, sparì nell’ombra della notte. Così, la povera ragazza rimase immobile davanti la porta e, con una mano tremolante tesa verso il mago in fiamme, scoppiò a piangere.
-Natsu…- sussurrò Lucy, cadendo a terra. –Natsu… T-Torna qui…
La ragazza, troppo stanca e sconvolta per reagire, resto a piangere lì, seduta a terra, finché il padre, rimasto in silenzio per tutto quel tempo, le si avvicinò e la cinse con un braccio.
-Papà…
-Lui chi era?..- disse l’uomo.
-Un… Amico.
-Andiamo, Lucy! Anch’io sono stato giovane, sai?- il padre le sorrise e la scrollò leggermente- Ho capito cos’è lui per te… Ora vai, prima che te lo perda…
-Ma… Il nostro appuntamento?
-Il sapere che sei felice e che mi hai perdonato è abbastanza per me!.. Ora vai, il nostro incontro si può sempre spostare..!
-Grazie… Papà!
E, dopo avergli stampato un bacio sulla guancia, raccattò le sue cose e seguì la scia di fuoco lasciata da Natsu.
 
-Ohi… Natsu… Che ti è successo poco fa?..- chiese Happy, dopo esser riuscito a malapena a stare dietro all’amico.
-Ah… Niente… Credo, credo di aver spaventato Lucy… E ora, non ho il coraggio di guardarla in faccia…- sussurrò Natsu, mettendosi a sedere sulla stessa panchina dove poco prima c’era seduta la maga e infilandosi le mani tra i capelli, proprio come aveva fatto lei. –Ho paura, Happy… Ho paura che per quello che ho detto adesso lei non voglia stare più con noi…
-Perché, cosa hai detto? Scusa ma non ricordo…- mentì il gatto blu, ridendo sotto i baffi.
-TU VUOI SOLO SENTIRMELO RIPETERE!
-Ahahah! Scusami, ma voglio veramente sentirtelo dire..!
Natsu mise il broncio e si appoggiò allo schienale della panchina a braccia e gambe incrociate. Voleva sembrare offeso, ma Happy continuava a ridere comunque, e lui non poté fare a meno di sorridere. Alzò la testa al cielo, e si lasciò incantare dallo spettacolo di stelle sopra la sua testa. Chissà perché, le ricordavano Lucy… Chiuse gli occhi e si immaginò la sua figura sorridente, che lo chiamava e gli tendeva la mano. Chissà quando si era innamorato di lei? Chissà perché non se ne era accorto? Bah… Il suo cuore gli faceva tanto male al pensiero di averla persa, ma allo stesse tempo non poteva fare a meno di sentirsi a suo agio circondato dal suo profumo. Aspetta… Il suo profumo?!
Natsu aprì di scatto gli occhi e si ritrovò a pochi centimetri dalla faccia Lucy che, prima che lui si accorgesse della sua presenza, stava fissando con dolcezza il volto rilassato del ragazzo. Entrambi sobbalzarono dallo spavento e si tinsero di un bel rosso scarlatto, ma la bionda cercò di rompere il ghiaccio.
-Sei veramente carino… con i miei panni addosso!..- disse ironica la ragazza.
-Beh, faceva tutto parte del piano!..-rispose lui, cercando di dare una spiegazione.
-Un… Piano? Volevate rapire una banca con i miei vestiti?!
-No no! Io e Natsu volevamo impedirti di abbandonarci!- disse Happy, intrufolandosi nella conversazione tra i due.
-Aspetta… Ma come hai potuto solo pensare…
-Happy, ci puoi lasciare soli?- gli chiese improvvisamente Natsu. Tutto a un tratto il suo viso era tornato serio e cupo.
-Aye, Sir…-rispose lui, preoccupato.
<> pensò mentre se ne andava.
-Allora…- continuò Lucy, mettendosi seduta vicino a Natsu. –E’ vera quella cosa che hai detto al ristorante?
-Non capisco perché non dovrebbe esserlo…- disse Natsu, arrossendo, se possibile, ancora di più.
-Allora… Io ti piaccio?
-No, Lucy. Tu non mi piaci!..- il Dragon Slayer ebbe finalmente il coraggio di voltarsi e guardarla negli occhi. Il suo sguardo era fermo e deciso, e la ragazza rimase pietrificata da quegli occhi così passionali. –Quello che provo per te è più che semplice piacere! Cazzo, Lucy, ma lo vuoi capire che io ti amo?! Quante volte me lo farai ridire prima che… PERCHE’ CAZZO STAI PIANGENDO ORA?!
Infatti, il viso di Lucy era completamente sommerso dalle sue stesse lacrime. Quelle parole, anche se non erano affatto romantiche, l’avevano colpita nel suo punto debole. Natsu la amava, lei amava Natsu. Ora sì che era tutto perfetto.
-Ohi ohi… Lucy, calmati per favore… Ho detto qualcosa..?
-No, tu non hai detto nulla…-disse tra le lacrime e i singhiozzi. –Anzi, hai detto fin troppo… E’ che… Non credevo che io ti piacessi… E ora, sono così felice!..
-Ma allora…
-Natsu!..- gridò Lucy, afferrando il volto del Dragon Slayer con le sue piccole mani e poggiando la fronte sulla sua. –Questa è l’ultima volta che bacio un uomo vestito da donna, ok?
-Cos…
E fu in quel momento che le labbra dei due si sfiorarono, si incontrarono, si intrecciarono. Le lacrime della dolce Lucy scorrevano veloci lungo il suo viso e si frantumavano a terra, mentre gli occhi sbarrati di Natsu piano piano si abbandonavano a quel tocco delicato. La mano di lui raggiunse la guancia morbida di lei e con delicatezza le asciugava il volto, e nel frattempo il mago socchiudeva la bocca per far incontrare anche le loro lingue. Lucy non gli impedì l’ingresso, e così da un bacio delicato divenne un bacio passionale, ardente, dove al suo interno era nascosto tutto l’amore celato da tempo. E, quando la necessità d’aria li costrinse a staccarsi, una stella cadente squarciò il cielo.
-Anch’io… Ti amo.- disse infine la bionda.
-Come se non lo sapessi!..- rispose lui, mettendosi a ridere.
-Sei sempre il solito, eh?..
-Eheheh! Certo! Ma ora parliamo di cose importanti! Allora, Lucy, quando ci sposiamo?
-C-C-CO-COOOSA?
-Beh, quando due persone si amano si sposano, no?
-MA NOI ABBIAMO SOLO 17 ANNI!!!
-Allora che facciamo adesso..?
-Beh, che ne dici come prima cosa di metterci semplicemente insieme?
-Ci sto!..-disse il mago, alzandosi in piedi e lanciando un pugno in aria. –Ah!.. Lucy, posso chiederti un’ultima cosa?
-Certo, dimmi!
-Ora che stiamo insieme, posso toccarti le tette e entrare nel tuo bagno quando voglio?
-MA NEMMENO TRA UN MILIONE DI ANNI!..-urlò lei, diventando rossa come un peperone e dando un cazzotto in testa a Natsu.
-Sei cattiva…- disse lui, rannicchiato in un angolino come se fosse stato messo in punizione dalla maestra.
-Beh, alla fine sei veramente sempre il solito… Ahahah!
E così, la giornata dei neo fidanzatini finì, ma, di sicuro, non sarà stata l’ultima della loro nuova avventura insieme.
 
>Intanto, al ristorante…<
-ALLORA QUEL PORCO DAI CAPELLI ROSA HA VISTO MIA FIGLIA NUDA?!- disse un super adirato Jude** alla piccola figura blu che, con addosso un bavaglino e un pannolone, era seduta al tavolo di fronte a lui.
-Aye, Sir! Una volta, Natsu è entrato nel bagno di sua figlia mentre lei era dentro la vasca! Inoltre, le ha toccato pure il seno!
-CHE COSA HA FATTO A MIA FIGLIA?!?!
-Le ha toccato l’enooorme seno! Però non mi ricordo in quale occasione…
-Quel dannato… Giuro che quando lo vedo l’ammazzo!!!
-Non ci riuscirebbe..! Oh! Guarda, sta arrivando il pinguino!- esclamò Happy, indicando la figura che si stava avvicinando con due enormi piatti su entrambe le mani. Il cameriere sentì il nomignolo, ma fece finta di niente.
-Signori, ecco le vostre ordinazioni.
-Ehm, ehm… Grazie mille.- disse il padre di Lucy, cercando di ricomporsi.
-Ed ecco anche a lei, signor… Gatto.
-Aye, Sir!- disse semplicemente Happy.
"Avevo proprio una voglia di pesce…" pensò.
 
 
 
*Riferimento al primo episodio/capitolo di Fairy Tail in cui Lucy è invitata in una nave dal presunto Salamander, che in realtà è un uomo di nome Bora che vuole portarla in un’isola come schiava. Prima ancora, quest’uomo prova a sedurla, ma dopo fortunatamente interviene Natsu. (Commento d’autrice: VAI NATSU E SPACCAGLI IL CULOOO!)
 
**Vi ricordo che Jude è il nome del padre di Lucy!


 
*COMMENTO DELL'AUTRICE*
Beh, se siete arrivati alla fine di questa storia avete avuto fegato, ragazzuoli! Come ormai è ovvio a tutti, il famigerato ragazzo con cui doveva uscire Lucy non era altro che il padre! Ahahah! Sorpresaaa! :3 Inoltre, non mi piaceva finire il racconto con Lucy e Natsu che si sbaciucchiano in pubblico, perciò l'ho fatto finire col signor Heartphilia e Happy che mangiano al ristorante! In fondo, avevano ordinato, non potevano sprecare un tavolo di un posto così elegante e richiesto..! U.U (?) Ahahah!
Ok, tralasciando i miei scleri, questa era la mia fic e, dato che vorrei scrivere una long che comprenda anche la Levi/Gajeel, la Gray/Juvia e la Erza/Jellal, vorrei sapere prima nei commenti se questa storia è piaciuta! Se sì, scriverò questa long, se no, significa che in questo sito avrò vita breve! ç_ç
Ma non mi faccio mai perdere d'animo! Se il progetto della long non si avvera, la prossima fic sarà sicuramente una Levi/Gajeel *^*
Però fatevi sentire comunque in tanti!
Bacioni,

RedFox33
  
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