Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
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Autore: DemetriaTay    17/04/2014    2 recensioni
Il mio nome è Taylor Swift, sono una normale ragazza americana, a parte il fatto che sono una delle cantanti più famose al mondo. Benvenute nel mio mondo .
Tratto dal secondo capitolo :
“Ma tu chi sei?”
“Beh, una ragazza normalmente mi avrebbe detto : Ciao, grazie per avermi aiutata, questo è il mio numero”
“Ah davvero?? Beh, ti svelo un segreto … io non ti darò il mio numero”
“ Ma io infatti ho detto normalmente , questo non vale di certo per te”
“ Certo, perché io sono Taylor Swift e allor…”
“ Frena, frena. Chi saresti tu?”
“Tu… non mi conosci?”
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Fan-Fic dedicata a Taylor Swift, leggete se vi ha incuriositi un pochino :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                             The Last Kiss
 
“Solo per stasera. Te lo chiedo per favore , rimani. Puoi anche non parlarmi per tutta la serata se ti fa sentire meglio”
“No, non mi farebbe sentire meglio” ammisi guadagnandomi un sorriso da parte di Chris.
“Però questo non significa che non sono arrabbiata. Anzi” chiarii subito, a scanso di equivoci.
“Sissignora” rispose lui assumendo una smorfia divertente
 
“Dammi un secondo” dissi cercando di sistemarmi i capelli.
Chris mi guardava silenziosamente andando avanti e indietro con il busto improvvisamente molto a disagio.
“Ti voglio dare qualcosa” esclamò poco dopo.
“Ah sì? Cosa?”
“Girati”
Feci come chiesto e aspettai.
Lo sentii frugare nelle taste e poco dopo spostarmi i capelli i capelli di lato.
Sbarrai gli occhi e aspettai impaziente.
Poco dopo sentii un oggetto freddo posarsi sul mio collo e guardai giù.
“Chris..” mormorai senza fiato.
Era una splendida collana con un ciondolo a forna di cuore.
Semplice ma bellissima.
Chris indugiò un po' troppo sui miei capelli, ma poi si riscosse allontanadosi.
“Te l’avevo comprato prima che tutto questo casino succedesse,  mi sembrava giusto dartelo, è per te”
Rimasi girata di spalle mentre pensavo a cosa dirgli.
Mi piaceva troppo, ma avevo paura di alimentare il lui false speranze.
Io sarei partita per quel tour e non lo avrei  visto mai più.
Era la cosa migliore per entrambi.
Ma allora, perché faceva così male?
“Grazie è bellisima” dissi tirando su con il naso.
Non avevo intenzione di piangere ancora una volta e così mi asciugai in fretta una lacrima sfuggita al controllo.
Chris mi girò prendendomi una braccio e stringendomi in un abbraccio disperato.
Si staccò giusto pochi centimetri da me e fece per avvicinare le sue labbra alle mie.
In quell’istante la porta si spalancò ed entro una Meggie furiosa.
“Che cazzo stai facendo?” urlò verso Chris.
“Mi hai lasciata da sola con quelle pesti che ,mi sembra, siano anche tuoi cugini!”
Poi si accorse della mia presenza.
“Taylor!” disse avanzando verso di me e abbracciandomi.
“Mi dispiace tantissimo per quello che ha fatto questo coglione di mio fratello”
Risi.
“Già”
Si girò lentamente verso Chris.
“Vergognati” 
“Ah va bene, ho capito” “Ti aspetto di sotto” mi disse prima di andarsene velocemente.
“In questi giorni non abbiamo fatto altro che litigare” mi confidò Maggie.
“A causa mia?” 
“No, a causa sua e di quello che ha fatto con quella... cosa, che non vale neanche un tuo riccio Taylor”
Rimasi in silenzio guardandomi le mani.
“Swift, regina del country” aggiunse subito dopo ridendo.
“Già… bella bugia eh?”
“Sì, ma ti posso capire. Anche io al tuo posto l’avrei fatto… la tua bugia è perdonabile, il suo gesto non so”
“Oh Maggie, che devo fare?”  dissi prendendomi la tetsa tra le mani.
“Ecco, se io fossi in te… non so. Però mio fratello ci tiene davvero a te , glielo leggo negli occhi. Anche perché se così non fosse non si sarebbe minimamente preoccupato di venirti a cercare. Credimi, io lo conosco più di qualunque altro”
“Dagli una possibilità, sono sicura che non ti deluderà. Trovate del tempo per riprovarci”
“Non c’è più tempo. Tra poco devo partire per un tour mondiale” Ammisi sedendomi sul letto.
Meggie fece altrettanto guardandomi dispiaciuta.
"E non lo potresti spostare questo tour? Sapevo che le VIP potessero avanzare ogni tipo di pretesa, anche quelle più assurde!"
"No.. non quando  migliaia di persone lavorano giorno e notte per te, per far quadrare tutto e rendere gli spettacoli speciali. E poi, stare lontana da Chris mi aiuterà a lasciarmi questa storia alle spalle per un po' . E' la cosa migliore... almeno credo"
Maggie sospirò.
"Mi dispiace Taylor... io mi sento terribilmente in colpa per tutto questo!"
Mi accigliai.
"Cosa intendi dire?"
"Quella sera, quando ho viso Chris sconvolto dalla tua confessione e quando è venuta Jessica, io non ho fatto nulla per fermalo! Nulla! Avrei potuto farlo ragionare, dirgli di aspettare, di riflettere un po di più su quello che stava succedendo e invece mi sono rintanata nella mia stanza senza fare niente." "Che razza di sorella e amica sono? Perdonami" Disse con occhi lucidi.
"Maggie? Ma stai scherzando? Tu sei forse l'unica qui in mezzo a non avere nessuna colpa! Gli unici che abbiamo sbagliato siamo io e Chris. Soltanto noi due, mettitelo in testa."
"Sì, ma..."
Una suoneria di un messaggio ci fece sobbalzare. 
Guardammo per terra ed era il telefono di Chris. 
Maggie lo raccolse per terra e fece per aprirlo.
"No, aspetta. Forse è meglio che lo porti a Chris."
Maggie mi guardò sorridendo.
"Andiamo, non dirmi che non muori anche tu dalla curiosità di vedere di chi è."
Beh, in effetti...
"No!" mentii.
"Io sì invece." e aprì il messaggio"Ma guarda, è di Jessica" Disse agrottando le fronte.
Le presi il cellulare di mano e aprii il messaggio.
 
Dobbiamo parlare, sono sotto casa tua. Scendi!
 
"Vai" disse Maggie.
"Cosa? E che le dovrei dire?"
"Penso che desideri anche tu un chiarimento, no? Questa è la tua occasione".
Aveva ragione, ora volevo anch'io un confronto con quella donna. 
Scesi di corsa le scale, facendo attenzione a non farmi notare da Chris e facendo un grosso respiro aprii la porta. 
Eccola la. Appoggiata ad una macchina con i capelli lunghi che le ricadevano sul volto perfetto.
"Ciao" iniziai. 
L'educazione prima di tutto.
Sembrò molto sorpresa dalla mia comparsa, ma si ricompose subito.
"Ciao" rispose beffarda, per poi continuare " Mi aspettavo di vedere Chry , non di certo te!"
"E invece ci sono io. Mi devi delle spiegazioni, molte"
"Non penso proprio, non ho fatto nulla di male in fondo"
Respira Taylor. 
Respira.
"Ah quindi per te è normale spassarsela con ragazzi impegnati , giusto? Che stupida che sono  per avertelo chiesto!"
"Se fosse stato impegnato, non sarebbe venuto a letto con me"
Bam.
L'avete sentito? Quello era il mio cuore appena ricomposto che si rifrantumava in mille pezzi. 
Di nuovo.
La cosa incredibile era che non aveva tutti i torti. 
Mi girai per andarmene, quando Jessica mi afferrò per la giacca.
"Lascia stare Chry, hai avuto la tua occasione ma l'hai persa. Ora è il mio turno , fatti da parte."
Con uno stattone mi liberai dalla sua presa ,e con gli le lacrime agli occhi le dissi:
"Tranquilla,è tutto tuo."
Solo io sapevo quanto mi costava dire quella frase.
Più di mille pugnalate al petto.
Solo io lo sapevo.
Jessica sorrise vittoriosa e girò i tacchi, andandosene lentamente.
Avevo l'irrefrenabile voglia di fare altrettanto, ma avevo fatto una promessa a Chris, l'ultima promessa che avrei mantenuto.
Così ritornai in casa asciugandomi l'ennesima lacrima sfuggita al mio controllo in tempo per vedere Chris scendere di corsa le scale preoccupato.
Quando mi vide tirò un sospiro di solievo.
"Cosa è successo? Come stai? Dov'è Jessica?" 
Scossi la testa. "Nulla, andiamo a conoscere la tua famiglia"
Chris non la smise di fissarmi, ma non disse niente.
E fu così che passai da un parente all'altro fingendo di essere la felice fidanzatina di Chris, cercando di mascherare come meglio potevo il mio dolore.
Avevo deciso, l'indomani sarei partita per sempre e non l'avrei visto mai più.
Mai più.
Cos' la serata passò tranquilla e mentre Chris cercava ogni scusa possibile per prendermi la mano o accarezzarmi il braccio,  io da perfetta masochista qual'ero non mi allontanavo.
Maggie mi raggiunse lanciandomi un'occhiata preoccupata ma io la rasserenai con un piccolo sorriso.
Mi sarebbe mancata... mi sarebbe mancato tutto, la sua amiciza, le sue battutine, la sua dolcezza.
Quando la serata giunse al termine la abbracciai forte, sapendo che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei rivista.
E quando Chris mi riaccompagnò a casa il mio umore non aveva fatto altro che peggiorare.
"Taylor, vuoi dirmi che vi siete dette tu e Jessica?"
"Niente di importante." mentii.
"Ma perchè fai così?! Qualcosa è dovuto succedere, lo vedo dal tuo viso! Ti prego dimmelo."
Singiozzai piano, coprendomi il viso con le mani.
Sentii Chris togliersi la cintura di sicurezza e abbracciarmi , respirando piano.
"Scusami, non volevo essere agressivo. Voglio solo sapere." Alzai il viso e trovai il suo a pochissimi centimentri dal mio.
Visto che era l'ultima volta che lo avrei rivisto tanto valeva seguire il mio istinto.
Così mi avvicinai ancora di più e lo baciai.
Era un bacio disperato, il mio.
Avevo bisogno di sentire la sua bocca sulla mia per un'ultima volta, per poter partire senza rimorsi.
Chris non perse tempo ma cercò subito di aprofondire il bacio, facendo finire la mia testa contro il finestrino.
Rise, cercando di farmi alzare senza mai staccare la sua bocca dalla mia.
Lo attirai ancora di più (se possibile) verso di me, godendomi quel momento.
Poco dopo mi staccai, dicendomi che era tempo di andare. Gli lasciai un ultimo piccolo bacio sull'angolo della bocca e aprii velocemente la portiera, vedendo un'espressione confusa apparire sul suo volto.
Stava succedendo tutto troppo velocemente, io ero confusa almeno quanto lui, ma era anche determinata a fuggire da lui.
Dovevo solo attraversare la strada per arrivare al lato opposto dove si trovava il mio appartamento. 
Vedevo tutto sfocato a causa delle lacrime, ma proseguii lo stesso facendomi coraggio.
Qualcosa mi fece rabbrividire, ma non saprei dire  se era il freddo o un brutto presentimento.
Ma mentre la attraversavo non riuscivo a distogliere lo sguardo da Chris e la sua espressione.
Fu l'azione più stupida della mia vita e me ne resi conto solo quando  Chris ,terrorizzato, fece per uscire dall'auto in tutta fretta ,un clackson suonò ripetutamente in modo assordante e due fari accecanti  mi travolsero in pieno.



Non odiatemi :(
Per tutto : il mio ritardo, la mia assenza e questo finale. Mi è costato tantissimo scriverlo ma è necessario (purtroppo!!)
Detto questo, se vi ricordate ancora un po' la storia e se avete voglia di scrivermi sia qui che su TWITTER, sarò felicissima di rispondervi :3
Con affetto,
D.T

TWITTER: @Taylanevy

 
   
 
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