14/07/2008
2 recensioniUna nuova compagna di classe.
Kagome fu svegliata dal suono della sveglia, era tornata dall’epoca Sengoku il giorno prima, era contenta di ritornare perché voleva rivedere i suoi amici, ma si accorse subito che era in ritardo:
-Ma perché suona sempre tardi ‘sta sveglia! Esclamò prima di correre in bagno. In circa cinque minuti era già pronta per andare. -Io vado! Gridò. In dieci minuti era davanti al portone d’ingresso, infine cercò con lo sguardo le sue amiche: trovate le raggiunse. -Ciao Kagome! Esclamarono loro –Guarita dallo scorbuto? -Sì, ora sto benone! Disse lei con un gocciolone sulla testa. Che fantasia che avevano il nonno, la mamma e Sota! -Kagome, lo sai che oggi arriva una nuova compagna di classe? -Davvero? Si sa già come si chiama? Chiese lei. -Purtroppo no! In quel preciso istante suonò la campanella e furono costrette ad andare in classe, e in effetti era stato aggiunto un banco proprio dietro al suo. Poi il professore entrò: -Vi presento la vostra nuova compagna di classe. Si chiama Yuki Aizashi. Detto questo entrò una ragazza castana con i capelli raccolti in una coda di cavallo, con gli occhi dello stesso colore. A Kagome la nuova arrivata ricordava stranamente Sango. La mattinata trascorse molto velocemente e quando suonò la campanella tutti si affrettarono verso l’uscita. Kagome notò che Yuki camminava da sola, e un po’ per conoscerla meglio un po’ per vedere se somigliava così tanto a Sango. -Ciao! Tu sei la nuova arrivata! Esclamò Kagome. -Sì, mi chiamo Yuki. Tu come ti chiami? Chiese lei. -Kagome. Perché non vieni un po’ a casa mia? Chiese Kagome. -No, non vorrei creare disturbo… Disse Yuki. -No, nessun disturbo! Vieni pure, così ci conosciamo meglio! -O… Ok. Accettò Yuki. Kagome la prese per mano e la “trascinò” verso casa. -Sono a casa! Gridò Kagome. -Ciao cara! E chi è questa ragazza? Chiese sua madre. -E’ la mia nuova compagna di classe, si chiama Yuki! -Piacere. Disse lei. Successivamente la presentò al nonno e al fratello Sota. -Che bel gatto! Esclamò Yuki quando vide Buyo –Io adoro i gatti! -Tu ne hai uno? Chiese Kagome. -Sì, si chiama Kiroro. Disse lei. -Bel nome! Esclamò Kagome. “E’ proprio come Sango…” pensò Kagome. -Ehi! Esclamò Yuki: Buyo era scappato verso il pozzo –Vado a riprenderlo, ok? Chiese. -Vai pure… Disse inconsciamente Kagome. Yuki corse su per le scale e intravide il gatto entrare nel tempio. Lei fece lo stesso. Era un tempio strano. Non aveva mai visto un pozzo al chiuso. -Buyo! Esclamò. Poi notò una strana luce provenire dal pozzo. -Che sarà mai? Pensò ad alta voce, ma non vide che c’era un bastone per terra, inciampò e cadde dentro al pozzo. Chiuse gli occhi per paura, ma quando li riaprì scoprì che stava continuando a cadere. Prima che potesse chiedersi che le stava succedendo riconobbe la luce del sole e si ritrovò all’aperto. -… L’idea di ritornare indietro non le venne in mente: era curiosa di sapere dove era finita. -Ehi, tu chi sei? Chiese una voce dietro di lei. I girò e vide un tizio dai capelli argentati e dagli occhi gialli. Ma la cosa più strana è che aveva le orecchie da cane. -Mi chiamo Yuki, e tu chi sei? Chiese incuriosita dallo strano tizio. -Inuyasha. Provieni dal mondo di Kagome? Chiese il mezzo demone. -Conosci Kagome? Chiese lei –Sì, comunque provengo dal mondo al di là del pozzo. Ehi, perché mi fissi in quel modo? Chiese lei. -Tu mi ricordi Sango… Disse il mezzo demone. -Io non conosco nessuna Sango… Disse lei. -Seguimi! Esclamò Inuyasha. Intanto Kagome si chiedeva dove fosse finita Yuki. Finchè arrivò Sota di corsa gridando che Yuki era caduta nel pozzo ed era scomparsa. Non poteva essere vero! Lei non poteva attraversare il pozzo. E se fosse stato vero, se qualche demone l’avesse attaccata? -Sota io vado! Avvisa tu la mamma e il nonno! Gridò e saltò nel pozzo. Intanto Yuki era stata portata in un villaggio, dove Inuyasha incontrò Sango e Miroku. -Chi è lei? Chiesero entrambi. -Si chiama Yuki. Proviene dal mondo di Kagome. E per di più ti assomiglia Sango! Esclamò lui. -In effetti è la tua copia quindicenne… Commentò Miroku. -Loro sono Miroku e Sango… li presentò a Yuki. -Ragazzi! Sentirono gridare da dietro di loro. -Kagome! Esclamarono tutti quanti. -Ah, Yuki, stai bene? -Sì… -L’ho incontrata appena fuori dal pozzo. Disse Inuyasha. -Ah, meno male… Disse Kagome –Sei stata fortunata… -Mi potete dire che posto è mai questo? Chiese Yuki. -Passando attraverso il pozzo si ritorna indietro di cinquecento anni. Benvenuta nell’epoca Sengoku! Esclamò Kagome. -Comunque sia deve ritornare nella vostra epoca. E’ troppo pericoloso per lei! Gridò Inuyasha. -So difendermi da sola! Esclamò lei. -Ma se sei solo una ragazzina… Disse Inuyasha. -Sono campionessa di jujitsu! Esclamò lei. -Davvero? Esclamò Kagome –Allora se la cava alla grande! -E so anche usare la spada! -Si vede allora che è la reincarnazione o la discendente di Sango… Commentò Miroku. -Yuki se vuoi rimanere in questa epoca ti posso insegnare a sterminare demoni… Le propose Sango. -Wow! Sarebbe fantastico! Esclamò Yuki. -Però, coraggiosa la ragazza… Disse Inuyasha. -Dopotutto è la reincarnazione di Sango… Disse Kagome sorridendo. E così avrebbero avuto una compagna di viaggio in più. Salve a tutti! Sono Sango93 e questa è la mia prima ficcy su Inuyasha! Spero che vi piaccia! Purtroppo venerdì parto per andare in Irlanda… Quindi per due settimane non potrò aggiornare… Aggiornerò appena tornata, promesso! Spero che commenterete! Alla mia socia roro se la leggi ti informo questo capitolo è interamente per te! Bacioni!